REGGIO CALABRIA – Le Muse consegna “Una coperta per la solidarietà” alla comunità La Sorgente di Vinco

L’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, continua le sue attività attinenti al Natale con nuovi importantissimi momenti di questa nuova programmazione 2023/2024.

Il presidente Muse Giuseppe Livoti ricorda come in questo fine di anno sociale 2023 “Le Muse” hanno pensato alla solidarietà ed a attività pratiche rivolte verso gli ultimi. La nostra, continua Livoti è una vocazione culturale come lo dimostra la molteplice attività domenicale e non solo, con argomenti di varia umanità e con programmazioni che vanno spesso oltre la regione Calabria, ma, per concludere gli impegni per il 2023 non potevamo non pensare a dei momenti di riflessione ed a gesti pratici condivisi. Già, lo scorso 17 dicembre il sodalizio ha donato provviste alimentari per le famiglie del quartiere e della città, “beni di prima necessità” consegnati durante una solenne celebrazione a don Nino Ventura parroco di Santa Maria della Cattolica dei Greci, gesto, sono segno tangibile e di aiuto in una società sempre più in affanno e per le famiglie in grande stato di emergenza.

Altro momento solidale delle Muse è stato il 27 dicembre presso la Sala D’Arte con un incontro intimo e di condivisione per la presentazione e consegna del progetto “Una coperta per la solidarietà”. Clara Condello componente del Direttivo Muse in apertura dell’evento ha spiegato ai soci il motivo di questa scelta: per quest’anno è stata selezionata la Comunità “La Sorgente”, insediata ormai da tantissimi anni in un piccolo agglomerato di case lungo la strada Vinco-Campi, a circa 30 minuti dal centro della città, a mille metri di altitudine e a ben otto chilometri dal primo centro abitato (Vinco).

Il valore di questa comunità è dato dal fatto che ben 6 famiglie accolgono giovanissimi seminaristi provenienti dal Madagascar nell’ambito di un protocollo con il “Seminario Pontificio Pio XI”. In questo momento, ha ribadito la Condello, sono nove i ragazzi accolti e le necessità sono tante.

Presente la fondatrice della comunità, Rita Gatto insieme al marito Venanzi Rullo Ubaldo che hanno raccontato ai presenti, questa forte esperienza condivisa con altri nuclei familiari con i quali hanno deciso, oltre 30 anni or sono, di lasciare il centro urbano di Reggio per poter avviare “insieme” e nelle strutture edilizie da loro stessi costruite, un’esperienza di convivenza fraterna sullo stile delle comunità dei primi cristiani. Abbiamo costruito un luogo dell’anima: case, abitazioni con stanze per accogliere ed una cappella come luogo intimo ed umano, lontani dal caos. Ogni giovane seminarista che arriva dal Madagascar ha una storia, una vita ed ha delle necessità. Noi siamo la loro mamma, il loro papà, i nostri figli sono i loro fratelli e cerchiamo di risolvere le loro richieste, le loro urgenze primarie, bisogni che sono tanti. Cerchiamo di riempire dei vuoi umani ma, anche materiali: ecco il perché l’aiuto solidale è fondamentale, utile e necessario come il gesto effettuato da Le Muse. Reggio – al di là del centro storico e di alcuni quartieri urbani – presenta la vita di multiformi realtà come questa. “La Sorgente” ha detto il vicario parrocchiale del Santissimo Salvatore in Calanna don Francois D’Assise Ratsimbazafy ha dato a noi una esperienza umana che ha reso possibile, nel piccolo, la custodia di alcuni valori come la famiglia, la condivisione dei beni, l’autogestione, la solidarietà. Io provengo da una famiglia numerosa in cui siamo nove figli (due sorelle e sette fratelli). Ho 29 anni di cui 12 l’ho vissuto in seminario. Sono incaricato dalla diocesi di Morondava (Madagascar) come sacerdote diocesano. Il vostro alle Muse è un esempio da prendere in una società attuale che ha dimenticato la famiglia come luogo di incontro e di formazione. Noi, dopo tre anni rientriamo in Madagascar portando l’esperienza, l’affetto, l’aiuto che è bagaglio umano e formativo e ci rende sacerdoti consapevoli.

A fine incontro il presidente Muse Livoti ha annunciato che il Direttivo Muse ed i Soci consegneranno con cadenza annuale, una fornitura di coperte per le Comunità che ne avranno bisogno. (rrc)

REGGIO CALABRIA – La Coop Libero Nocera assume personale per gli uffici amministrativi

La Cooperativa Sociale Libero Nocera cerca personale da inserire all’interno della propria sede amministrativa di Reggio Calabria.

La nota cooperativa, che eroga servizi socio-educativi e opera nell’ambito degli interventi rivolti alle persone diversamente abili in convenzione con il Comune di Reggio Calabria e la Regione Calabria, ente di Formazione Professionale accreditato dalla Regione Calabria nonchè agenzia per i Servizi del Lavoro accreditata dalla Regione Calabria, ricerca personale da inserire nell’organico della propria sede amministrativa.

Gli aspiranti collaboratori, interessati a porre la propria candidatura dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

• Titolo di studio universitario, conseguito nelle aree specifiche di: Economia e Commercio/Aziendale, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Ingegneria gestionale
• Buona conoscenza degli strumenti informatici
• Predisposizione all’interazione con gli organi istituzionali e gli enti dell’amministrazione locale
• Predisposizione al lavoro in gruppo, orientato al raggiungimento degli obiettivi inerenti ai progetti e alle diverse attività che riguardano l’ambito in cui opera l’impresa. Approccio dinamico.
• Esperienza nel settore della Formazione
• Esperienza nel settore dell’erogazione dei servizi del lavoro
• Esperienza nella progettazione inerente a bandi e avvisi istituzionali, rendicontazione e conoscenza linee guide fondi Pon metro, Por, Pnrr.

L’inquadramento contrattuale che regolamenterà il rapporto lavorativo e la relativa retribuzione, verrà determinato, nel rispetto della normativa e delle indicazioni del Ccnl Cooperative Sociali, nel corso del colloquio di lavoro, insieme alla determinazione del calendario orario eventualmente concordato con il candidato.
La ricerca è rivolta a candidati di ambo i sessi (L.903/77 e 125/91).

Le persone in possesso dei requisiti e interessate a candidarsi alla posizione, possono inviare Curriculum Vitae con foto, completo di autorizzazione al trattamento dei dati personali (indicando l’autorizzazione alla gestione dei dati secondo il D. Lgs. 196/03), lettera di presentazione e motivazione a direzione@liberonocera.it specificando in oggetto “Candidatura Sede Amministrativa” o telefonare al numero della sede 0965-622926 per prenotare il colloquio. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Si rinnova la tradizione con il Gran Concerto di Capodanno al Teatro Cilea

«E’ tutto pronto per il Gran Concerto di Capodanno che, come consuetudine, riempie di gioia e di musica il primo gennaio dei reggini al teatro comunale. Grazie al coro lirico ed all’orchestra “Cilea”, diretti dai maestri Bruno e Alessandro Tirotta, si vivranno momenti di incantevole magia». Il consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, presenta l’evento organizzato dalla Città Metropolitana, in collaborazione con SviProRe ed il Comune di Reggio Calabria, per celebrare l’arrivo del 2024. «Musiche senza tempo – ha spiegato Quartuccio – allieteranno il primo gennaio dei reggini con melodie di Ravel, Verdi, Suppè, Strauss, Mascagni, Bizet e Puccini».

Il sipario del Teatro “Francesco Cilea” si aprirà alle ore 18, con l’ingresso gratuito che potrà essere ritirato direttamente al botteghino del teatro nelle giornate di venerdì 29 dicembre, dalle ore 17 alle 19, e domenica 31 dicembre, dalle 10 alle 12.

«Sarà una grande festa – ha detto il consigliere metropolitano – vissuta all’insegna dell’eccellenza musicale. Il programma proposto dal coro lirico e dall’orchestra “Cilea”, infatti, unisce il repertorio tradizionale a motivi raffinati e ricercati. Un appuntamento unico e imperdibile pronto a confermare i successi delle edizioni precedenti e la bontà del percorso intrapreso nel promuovere la lirica quale elemento popolare, capace di unire la comunità in un insieme di emozioni e suggestioni». «Lo facciamo – ha ribadito – puntando sulle nostre eccellenze, sui nostri ragazzi e le nostre ragazze che rappresentano il cuore pulsante dell’orchestra e del coro lirico “Cilea”». «Una scelta precisa», ha sottolineato il consigliere delegato ricordando «l’importanza di valorizzare le tante realtà musicali del territorio».

«Oggi – ha continuato Quartuccio – i giovani possono esprimere passione e bravura nel tempio della cultura reggina per eccellenza: il teatro “Francesco Cilea”, infatti, è tornato ad essere un vero e proprio punto di riferimento per l’estro e la creatività dei nostri talenti».

«Ed è davvero entusiasmante – ha proseguito il consigliere – riscontrare come la musica lirica ed il belcanto continuino a suscitare l’interesse non solo di un pubblico sempre più attento ed esigente, ma di una nuova generazione che si affaccia con entusiasmo, curiosità ed energia ad un genere ancora attuale e coinvolgente».

«Rispetto a questo – ha concluso Filippo Quartuccio – l’amministrazione, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, può vantare il merito di avere costantemente creduto ed investito nella lirica, estendendola ad una platea quanto più ampia possibile. Perché, la lirica, non è né elitaria né esclusiva. E’ un’arte totalizzante nella sua bellezza e complessità che i reggini hanno dimostrato di amare quando hanno riempito il “Cilea” in occasione dell’ultimo Grande concerto di capodanno o gli spalti dell’Arena dello Stretto quando sono andate in scena le opere di Bellini e Leoncavallo. Quindi, siamo orgogliosi di riproporre un evento del genere a Capodanno per augurare il meglio ad una città che ha tanta voglia di continuare a crescere». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Presentata alla cittadinanza l’associazione Palingenesi

Presentata lo scorso 20 dicembre presso il Ristorante pizzeria “Puerto Nino” la compagine associativa “Palingenesi” si è presentata alla cittadinanza.

La giornata ha preso il via alle ore 18.30 con il convegno incentrato su “Le opportunità di sviluppo turistico dei territori calabresi attraverso la riscoperta del patrimonio sociale, economico e culturale della nostra regione” al quale hanno preso parte: Mario Calarco (Presidente Palingenesi), Rocco Fedele e Domenica Randazzo (membri del direttivo di Palingenesi), il professor Renato Laganà (Esperto di storia e beni architettonici di Bagnara Calabra), Francesco Turano (Esperto dei fondali e del mare di Bagnara), la professoressa Michela D’Angelo (già docente di Storia Moderna presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Messina), il dottor Rosario Lentini (Ricercatore di storia dell’economia); le conclusioni, invece, sono state affidate all’Onorevole Domenico Giannetta (Consigliere Regionale della Calabria). Ha moderato il tavolo degli interventi Carmelo Tripodi, Editore di Costaviolanews.

Molti gli spunti di riflessione offerti dai relatori che si sono susseguiti, quasi tutti legati alla possibilità di promozione del territorio attraverso la riscoperta del nostro patrimonio e delle vicende ad esso collegate, proprio come quella dei Florio. «L’impegno che scaturisce da questa iniziativa – spiega Mario Calarco presidente di Palingenesi – è quello di introdurre Bagnara Calabra come tappa del Tour creato dall’Agenzia Midimar, rappresentata in questa occasione dal suo amministratore Antonio Di Marno, che dal 2019 sta portando nei territori siciliani dove i Florio impiantarono ed esportarono nel mondo il loro impero commerciale parecchi turisti. Siamo sicuri – prosegue il giovane Presidente – che sapremo essere consequenziali rispetto a quanto discusso e che anche noi, come associazione, contribuiremo in maniera determinate allo sviluppo della nostra cittadina. Rivolgo un sentito ringraziamento a tutte le persone presenti: imprenditori, semplici cittadini ed ai rappresentanti delle associazioni».

«Faccio i migliori auguri a Palingenesi – dichiara il Consigliere Regionale Domenico Giannetta – un’associazione che nasce con i migliori auspici ed ha già messo a fuoco obiettivi di grande interesse per il futuro di Bagnara, partendo dalle proprie origini e dalla propria storia». Al termine del convegno è stato presentato in anteprima assoluta lo spettacolo musicale del Musicantore reggino Fulvio Cama: “I Leoni di Calabria. La vera storia dei Florio di Bagnara Calabra”. (rrc)

REGGIO CALABRIA – “Spillati” nuovi soci al Rotary club Reggio Calabria Est

La “spillatura” di nuovi soci nel club distingue inevitabilmente l’inizio di nuovi percorsi e obiettivi, di rinnovate sfide e opportunità. Ognuno di noi, inevitabilmente, testimone e custode del proprio passato, dona qualcosa di sé, del suo modo di essere e di percepire una realtà. La ruota del Rotary ci ricorda che l’avvicendamento è frutto di una continua e incessante alternanza, di scambio e di condivisione di valori capisaldi del nostro service di continuità e stabilità: Servizio, Amicizia, Diversità, Integrità e Leadership.

Insieme, partecipi di questa comunità, condivideremo un entusiasmante percorso di servizio verso gli altri.
Durante l’assemblea, prima che iniziasse la rituale “conviviale” degli auguri di Natale, sono entrati a far parte del Rotary club Reggio Calabria Est, presieduto da Cosimo Sframeli, esponenti di professioni diverse e settori di attività, impegnati a sostenere standart professionali di altissimo di livello, convinti che l’amicizia e la pace nel mondo siano obiettivi raggiungibili grazie all’azione concertata di uomini accomunati da ideali di servizio al prossimo.

Sebastiano Germanà, Luogotenente dei Carabinieri, decorato di medaglie al merito; Maria Antonietta Rapisarda, docente di Lingue e Letteratura Inglese; Salvatore Biondi, docente di Economia Aziendale: hanno prestato giuramento dinnanzi al Pdg Maria Porcino (Governatore eletto del Distretto 2102 – A.R. 2023/2024), al Pdg Alfredo Focà, all’Assistente del Governatore Pasquale Giovine, al Presidente del club Rotary Rc Nord Domenico Nociti, al Presidente del club, al Consiglio direttivo (Daniela Labate, Gina Scordo, Caterina Festa, Giulia Naimo), ai Soci in assemblea, affinché i principi del Rotary International siano al sicuro nelle loro mani.

“Creiamo speranza nel mondo” è il tema di quest’anno. Un invito a porre attenzione agli avvenimenti del mondo e ad aprire la strada a possibilità che vanno ben oltre le nostre attuali aspettative, promuovendo pace nelle nazioni in difficoltà e aiutando le persone colpite da conflitti. L’obiettivo è di rinnovare la speranza, per aiutare il mondo a riprendersi dai conflitti distruttivi e, a sua volta, per aiutarci a realizzare un cambiamento duraturo per noi stessi. (rrc)

MESSIGNADI (RC) – S’inaugura la prima edizione del Presepe Vivente

A Messignadi (RC), al caratteristico Borgo “Timpa”, alle 18, prenderà il via la prima edizione del Presepe Vivente, in programma fino al 6 gennaio 2024.

L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa. L’introduzione è stata svolta dal sociologo Francesco Rao, tra l’altro curatore della recente pubblicazione su Messignadi nella quale hanno partecipato numerose persone residenti e native del luogo, attraverso la predisposizione di singoli contributi nei quali sono stati trattati profili storici del luogo e ambiti di una quotidianità particolarmente densi di significatività.

Nell’introdurre i lavori, lo stesso Rao si è più volte soffermato sull’importanza dell’evento in programma osservandone i duplici profili sia da un punto di vista religioso sia da un punto di vista aggregativo, motivo evidenziato chiaramente dall’Associazione “Messignadi nel cuore”, presieduta da Giuseppe Barbaro e composta da una folta presenza femminile e da numerosissimi giovani, impegnati non soltanto per la ricorrente occasione ma per tante altre attività, molte delle quali svolte anche per sostenere la complessa quotidianità di quanti hanno bisogno di aiuto e sostegno.

Oltre al mondo associativo, un forte impulso è stato conferito sia da don Francesco De Felice, Parroco della Parrocchia di San Nicola di Mira, sia dall’Amministrazione comunale di Oppido Mamertina, rappresentata dal vicesindaco Fiorentino Riganò e dall’assessore alla Cultura Teresa Caia, questi ultimi nativi proprio nella piccola frazione di Oppido Mamertina.

L’iniziativa, su impulso del vicesindaco, ha ottenuto il patrocinio del Consiglio regionale della Calabria e, di conseguenza, nell’odierna occasione sono stati particolarmente graditi gli interventi dell’on. Giannetta e dell’on. Cirillo.

Il primo soffermatosi sull’indiscusso ruolo svolto da don Francesco, quale guida spirituale del paese e sul profondo significato del Natale per i Cristiani; il secondo ha puntualizzato l’importante ruolo svolto dalla Comunità, capace di lavorare insieme, superando quelle divisioni che molto spesso hanno lacerato l’identità dei nostri territori deprivandoli da ogni opportunità sviluppo sociale e culturale. Prima delle conclusioni, affidate al vicesindaco Riganò, ha suscitato particolare interesse e condivisione l’intervento del Prof. Bruno Demasi, già Preside per diversi anni proprio a Oppido Mamertina, il quale si è soffermato sull’origine storica del Borgo e su una tra le tante iniziative svolte proprio dalla Scuola, quando, nel 1998, a seguito di un referendum indetto tra gli studenti con l’intento di dare un nome alla piazza dove è stata allestista la grotta del Presepe Vivente, prevaleva sulle tante indicazioni il desiderio di intitolarla Piazza dell’Amicizia.

L’auspicio palesato dal Prof. Demasi, prima di concludere il suo intervento, è stato quello di rivedere nuovamente a Messignadi la presenza di quel segmento scolastico oggi venuto meno a seguito della crescente crisi demografica, divenendo tale circostanza, in futuro, l’anticipo di una rinascita complessiva. Nel corso delle conclusioni, il vicesindaco Riganò, particolarmente emozionato, ha condiviso tutto l’orgoglio e la gioia nell’aver apprezzato nel corso dei preparativi del Presepe Vivente il coinvolgimento di un’intera Comunità, pronta a dedicare tempo ed energia all’organizzazione di questo e di altri eventi per il quale, in questa fase, la Natività, oltre alla nascita di Gesù Bambino, è stata recepita dalla collettività con una diffusa spensieratezza e gioia visibile nell’itera Comunità.

Per l’occasione, come più volte ribadito nel corso dei vari interventi, il Borgo, definito ormai la piccola Betlemme, consentirà ai visitatori di percorrere un apposito percorso lungo il quale saranno aperte al pubblico le piccole abitazioni, rimaste chiuse anche per mezzo secolo e, all’interno delle stesse, sarà possibile osservare la minuziosa semplicità delle persone che hanno abitato e vissuto quei luoghi per tantissimi anni. La collaborazione diffusa ha visto i proprietari di queste abitazioni pronti a collaborare con gli organizzatori e, in tal senso, sono state riaperte le abitazioni dei loro avi per far entrare nuovamente oltre alla luce del sole anche i numerosi visitatori attesi nei prossimi giorni.

A margine della conferenza stampa, gli organizzatori hanno ripercorso insieme ai giornalisti presenti alla conferenza alcune delle piccole case nelle quali vi sono le stanze che racchiudono oltre alla semplicità di un tempo anche i dettagli di una vita sociale vissuta ampiamente fuori dalle mura domestiche in quanto l’intero nucleo familiare, per esigenze lavorative, quotidianamente era impegnato a lavorare la terra oppure ad occuparsi della pastorizia.

Infine, per mantenere alta la tradizione e il senso di ospitalità, gli organizzatori hanno anche anticipato che i visitatori, lungo il percorso, troveranno alcuni stand nei quali sarà possibile degustare alcuni prodotti tipici locali ed ascoltare il meraviglioso suono delle ciaramelle. (rrc)

PALMI (RC) – Il vescovo fa visita ai detenuti in carcere

Accolto dagli operatori volontari che settimanalmente animano la liturgia Eucaristica e tengono preziosi incontri di catechesi in tutte le sezioni, ieri mattina il vescovo Giuseppe ha incontrato fraternamente nelle loro gabbie passeggio, tutte le persone recluse nel carcere di massima sicurezza di Palmi.

Dopo un momento di adorazione e preghiera con gli agenti, i sacerdoti che lo hanno accompagnato e gli operatori penitenziari, il vescovo ha visitato le celle, in verità non del tutto adeguate a garantire la dignità delle persone recluse.

Subito dopo nei locali passeggio della sezione alta sicurezza, tutti i detenuti hanno avuto la possibilità di parlare col vescovo, mentre qualcuno gli ha consegnato una lettera, scritta con molta fiducia, nei giorni di preparazione alla visita. La visita si è conclusa dopo aver pregato insieme con e non solo per i carcerati.

È stato un momento importante per le persone recluse, ma soprattutto per i visitatori, che si sono dichiarati molto commossi per questa opera di misericordia che il Signore gli ha affidato anzi ha raccomandato a tutti i cristiani «ero carcerato e siete venuti a visitarmi». (rrc)

REGGIO – Successo per il Presepe Vivente di Arangea

Buona la prima per il Presepe Vivente di Arangea a Reggio Calabria e organizzato dall’Associazione culturale “Grangia – Pietro Pratticò” in collaborazione con la parrocchia di “Villa Arangea”, ha armoniosamente congiunto fede, storia e cultura in una atmosfera tipicamente natalizia.

L’associazione vanta una decennale esperienza nelle rappresentazioni sacre in costume, tra presepi e vie crucis allestite nei momenti forti dell’anno liturgico.

Ieri sera in centinaia, incuriositi e meravigliati, hanno affollato la storica location a partire già dall’orario di apertura. Un viaggio indietro nel tempo avvolti da un suggestivo ambiente scenografico in cui la chiesetta privata intitolata a Sant’Antonio di Padova ha fatto da cornice. A rinascere è stato il fascino dei sapori e dei mestieri del passato, animato da oltre cinquanta figuranti tra calzolai, panettieri, lavandaie, mercanti, impagliatori, angioletti, ricamatrici, pastori, soldati, cortigiani erodiani e magi.  Non sono mancati gli intrepreti della scena centrale della Natività, incantevoli nella loro dolcezza, riparati in una stalla ricavata presso la settecentesca torre quadrangolare del baglio, edificio di avvistamento strategico per la difesa della rotta tra il S.Agata e l’impianto della “Miniera” della zona nord di Arangea.

L’iniziativa ha coinvolto un pubblico di tutte le età, ma impagabile è stata la magia creata dalla presenza di tanti bimbi che si sono lasciati conquistare dalla bellezza degli antichi luoghi, sapientemente illuminati, e dagli animali presenti: l’asinello, le pecore, il pony, i conigli, le caprette e i colombi. Lungo l’itinerario non è mancata la possibilità di degustare prodotti tipici appena cotti, frutta fresca e bevande, accompagnati dalla musica dal vivo di flauti e zampogne.

La manifestazione, frutto di un lungo e laborioso impegno, ha contribuito alla valorizzazione del territorio favorendo un atteggiamento di comunità e lo sviluppo di una rete di collaborazione fra diverse associazioni col fine di offrire una proposta culturale a partire dalle tradizioni locali in un territorio in cui tali iniziative scarseggiano.

Sono state diverse, infatti, le realtà che sono state coinvolte e che hanno contribuito concretamente alla realizzazione dell’iniziativa: Studio Danza, la Bocciofila Villa Arangea, l’Istituto Maria Ausiliatrice di RC e la scuola dell’infanzia L’Albero Azzurro che si occuperà di animare il prossimo appuntamento. Molti anche i contributi di piccole realtà commerciali e agricole del posto che hanno appoggiato l’iniziativa.

I commenti e i ringraziamenti lasciati dai visitatori sono stati tutti positivi e incoraggianti, e si farà tesoro anche di molti suggerimenti per migliorare sempre di più le prossime edizioni. Senza ombra di dubbio è stata un’occasione di riflessione, di incontro e di scambio a partire dalla figura del Bambinello in cui Dio si fa uomo per venire «ad abitare in mezzo a noi»: Cristo si offre a noi ancora oggi e la nostra esistenza personale e comunitaria viene visitata e attraversata dalla Sua presenza.

Le repliche della rappresentazione sono in programma sabato 30 dicembre e sabato 6 gennaio dalle 17.30 alle 20.30. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Plastic Free, raccolta di fine anno sul Corso Garibaldi

È tutto pronto per l’ultimo appuntamento dell’anno targato Plastic Free. Sabato 30 dicembre, dalle ore 15 alle ore 18, i volontari in maglia blu dell’associazione si riuniranno per l’evento conclusivo dell’anno: un appuntamento speciale nel cuore della città, a Piazza Camagna.

«Non potevamo chiudere l’anno senza un ultimo evento Plastic Free. Abbiamo pensato a una raccolta mozziconi per concludere l’anno in bellezza, tutti insieme e con tanta speranza e voglia di cambiamento. Sarà un momento importante anche per sensibilizzare la cittadinanza in vista del Capodanno, ricordando a tutti di festeggiare responsabilmente e prendersi cura del territorio anche durante le feste», dichiarano i referenti Plastic Free organizzatori dell’evento: Serena Pensabene, Ludovica Monteleone, Alberto Fio, Giovanni Mannuzza e Beatrice Romeo.

L’evento, infatti, sarà anche un’occasione per incontrare i cittadini e informare sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica e sulle buone pratiche da mettere in atto per prendersi cura del territorio: i referenti Plastic Free saranno disponibili per tutto il pomeriggio al punto di incontro di Piazza Camagna.

L’evento è aperto ad adulti e piccini. Per partecipare è necessario iscriversi gratuitamente al sito di Plastic Free e cliccare “Partecipa” al link: https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/6079/30-dic-reggio-di-calabria

Si raccomanda di portare con sé dei guanti da lavoro e una borraccia con l’acqua. Tutto il resto dell’occorrente sarà fornito da Plastic Free. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Al Castello Aragonese la presentazione del Catalogo della mostra sul terremoto del 1908

In occasione del 115esimo anniversario del terremoto dello Stretto, giovedì 28 dicembre alle ore 17:00, presso il Castello Aragonese, si terrà la presentazione del catalogo della mostra Millenovecentootto e dell’annullo filatelico dedicato a questo tragico quanto importante evento storico.

La mostra dal titolo Millenovecentootto – Oggetti ritrovati. Memorie dal terremoto dello Stretto, inaugurata lo scorso 2 dicembre, ricostruisce una memoria collettiva legata al drammatico terremoto del 28 dicembre 1908 attraverso un corpus di oggetti di vario genere e di diverso valore, riemersi da quelle macerie. Un grande progetto di valorizzazione fortemente voluto e promosso dal Comune di Reggio Calabria, a valere su fondi Pon Metro nell’ambito della programmazione 2014-2020, organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria con il coordinamento del direttore Piero Sacchetti e la curatela dei proff. Marcello Francolini e Remo Malice.

Il catalogo, dal titolo omonimo, pubblicato da Gutenberg Edizioni, presenta il ricco lavoro di documentazione e ricerca svolto a latere del progetto espositivo e restituisce il processo di valorizzazione dell’identità simbolico-artistica della collezione.

La riflessione si apre con un dialogo sulla possibilità di fare della teoria intorno a una mostra sviluppato dai curatori e si articola attraverso numerosi testi di approfondimento critico, fenomenico, filosofico, iconografico e iconologico. Il catalogo presenta i contributi teorici di Antonio Mastrogiacomo, Gabriele Romeo, Vincenzo Santarcangelo, Domenico Michele Surace (AbaRC), Roberta Cruciata (Unipa), Daniela Neri (Funzionario responsabile settore cultura Rc), Marco Bassan e Ludovico Pratesi (Fondatori di Spazio Taverna).

All’evento di presentazione interverranno il sindaco della Città di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, l’Assessore Cultura e Turismo Irene Calabrò, il presidente dell’Associazione Anassilaos Stefano Iorfida, il direttore dell’Accademia di Belle Arti prof. Piero Sacchetti e i curatori della mostra proff. Marcello Francolini e Remo Malice.

A seguire, verrà presentato l’annullo filatelico dedicato all’iniziativa: una cartolina con uno speciale timbro commemorativo prodotto in collaborazione con Poste Italiane, con un’immagine realizzata dal prof. Vincenzo Molinari (AbaRC). Un oggetto filatelico che diventa anch’esso pezzo da collezione, che convalida il valore e legato al ricordo del terremoto dello Stretto, un evento che ha profondamente colpito la nostra comunità e che rimane impresso nella memoria. La mostra Millenovecentootto rimarrà aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2024. (rrc)