TAURIANOVA (RC) – Riutilizzo delle Linee Taurensi, l’assessore regionale Staine avvia confronto con i sindaci

Nel municipio di Taurianova si è tenuto un primo confronto tra l’assessore regionale ai Trasporti, Emma Staine, e i sindaci dei comuni della Piana di Gioia Tauro direttamente interessati al riutilizzo, per fini turistici, della parte dismessa delle Linee Taurensi e dei relativi caselli.

L’incontro, nato su sollecitazione del sindaco Roy Biasi, ha consentito l’illustrazione dell’intendimento dell’assessorato rispetto ai 33 km del tracciato ferroviario tra Gioia Tauro e Cinquefrondi, chiuso da quasi 20 anni, e inserito nel novero dei tre percorsi ciclo-pedonali, per le province di Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza, la cui progettazione la Regione sta programmando.

Nella riunione, presenti anche i sindaci Michele Conia, (Cinquefrondi), Francesco Cosentino (Cittanova), Aldo Alessio (Gioia Tauro), Michele Tripodi (Polistena), Alessandro Giovinazzo (Rizziconi) e Salvatore Valerioti (San Giorgio Morgeto), è stato deciso di rendere stabile l’interlocuzione avviata e di raccogliere, anche in maniera formale, le prime valutazioni delle amministrazioni comunali contenenti pareri, esigenze, proposte da collegare agli itinerari turistici già esistenti e idee caratterizzanti anche per la salvaguardia della memoria dell’infrastruttura ferroviaria, come pure riguardo alla necessaria definizione di una nuova collaborazione con la società regionale Ferrovie della Calabria proprietaria delle strutture abbandonate al degrado.

L’assessore, che prima dell’incontro ha voluto rendersi conto di persona della condizione in cui versa la tratta, ha detto di considerare ottimali le caratteristiche del tracciato – sia per la bellezza del paesaggio agricolo che esso attraversa, sia per la conurbazione spinta che unisce le 7 cittadine, sia per l’orografia agevole di un territorio tutt’altro che aspro – massimizzando in tal modo oltre che le finalità turistiche dell’intervento da progettare, anche quelle legate alla mobilità intercomunale green e, quindi, al miglioramento complessivo della qualità della vita delle comunità locali.

L’assessore, che ha precisato la distinzione da fare tra linea dismessa e linea sospesa – identificando con quest’ultima categoria l’altro tracciato che collega Gioia Tauro e Palmi in vista del futuro ospedale – si è detta inoltre ottimista rispetto alla finanziabilità dell’opera, parlando di una somma che per i 3 interventi da realizzare si potrebbe attestare sui 20 milioni di euro e fissando, come primo obiettivo nell’immediato, la realizzazione di un progetto solido e definitivo.

Il sindaco Roy Biasi, che ha partecipato all’incontro con la giunta al completo e con l’ing. Massimo Galante – che coordina per il Comune le operazioni inerenti al Pnrr – dopo aver ringraziato l’assessore per la prontezza della sua risposta e per il metodo seguito – ovvero quello di un dialogo con il territorio, venendo nel territorio e chiedendo al territorio di farsi propositivo – ha garantito l’allargamento della interlocuzione anche ai comuni ricadenti lungo la parte dismessa dell’altra linea, comprensiva del territorio tra Palmi e Sinopoli.

«Ringrazio i colleghi che hanno partecipato all’incontro con spirito realista e propositivo – commenta il sindaco Biasi – constatando l’ormai arcinota impossibilità di tornare alla vecchia funzione ferroviaria e scegliendo di puntare su un utilizzo che può incrociare diverse linee di finanziamento, perché va nella direzione di una mobilità sostenibile che ormai è motore imprescindibile di quella transizione ecologica a cui l’Unione Europea ci chiama a partecipare». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Il Progetto Noa dell’Istituto per la famiglia nazionale contro la povertà

Che nessuno resti indietro. L’Istituto per la famiglia nazionale odv dimostra ancora una volta come il terzo settore sia elemento trainante di iniziative virtuose tese alla rimozione di ogni forma di povertà e di grande rilevanza socio-umanitaria.

L’Associazione di volontariato composta da 450 sezioni su tutto il territorio nazionale, afferente al Sistema Acu fondato dal Missionario cristiano Gilberto Perri, continua la sua azione nell’ambito del Progetto Noa (Never you Own Alone-Mai più solo), finanziato dalla Regione Calabria con risorse statali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al fine di sostenere le fasce più deboli della società e raggiungere sempre più indigenti senza tetto e famiglie bisognose di assistenza materiale, sociale e psicologica.

Vanno avanti le attività degli operatori di strada che giornalmente toccano con mano la povertà e l’emarginazione sociale, trovandosi di fronte a scenari devastanti come quello della struttura abbandonata “Il Girasole”, diventato punto di raccolta di bisognosi che cercano un tetto sotto cui stare e un aiuto per poter riacquisire la propria dignità sociale. Dalla stazione al ex polo Il Girasole, l’obiettivo principale è individuare i bisognosi al fine di fornire un aiuto concreto e mirato, affrontando le complesse sfide legate alla povertà estrema e alla mancanza di una dimora stabile. L’Unità di Strada del Progetto Noa agisce diverse modalità, tra cui attraverso la distribuzione di pacchi alimentari, indumenti e beni di prima necessità. Gli operatori sono addestrati a instaurare un contatto empatico con le persone assistite, cercando di comprendere le loro esigenze specifiche e offrendo un sostegno mirato e personalizzato.

Continuano anche le raccolte di beni primari quali vestiario, alimenti e prodotti per l’igiene presso i supermercati del territorio di Reggio Calabria, Villa S. Giovanni, Campo Calabro, San Roberto e Scilla, poi distribuiti alle numerose famiglie che hanno fatto richiesta di assistenza e ai senza tetto presi in carico. Procedono le attività di promozione del volontariato nelle piazze reggine e gli stand della bontà che si sono dimostrati essere momenti importanti d’incontro con la cittadinanza.

Inoltre, il supporto sociale e psicologico è un elemento chiave del progetto. Gli operatori lavorano per instaurare relazioni di fiducia con gli individui e le famiglie coinvolte, offrendo ascolto e orientamento per affrontare le difficoltà quotidiane attraverso il coinvolgimento di professionisti qualificati, mirando a migliorare benessere materiale ed emotivo delle persone assistite.

Finanziato nell’ambito dell’avviso pubblico per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza locale ai sensi degli artt. 72 e 73 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, della Regione Calabria, il Progetto Noa (Never you Own Alone-Mai più solo) vuole quindi dare una risposta concreta, perseguendo i valori cristiani di giustizia, amore e altruismo, a tutte le tipologie di bisognosi presenti nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria che sempre di più versano in una condizione di grave indigenza e che spesso si ritrovano soli ad affrontare problemi quotidiani.

Il centro e cuore dell’idea progettuale e che si sta realizzando in questi mesi, è la pronta azione per risolvere quante più situazioni di indigenza e il donarsi al prossimo consapevoli che, come diceva il fondatore L’Istituto per la famiglia nazionale odv, Gilberto Perri, chi semina il bene, ne raccoglierà altrettanto: i bisognosi troveranno nei nostri volontari dei veri e propri punti di riferimento ai quali rivolgersi in qualsiasi momento e per qualsiasi tipo di bisogno: non saranno mai più soli. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Il libro di Marina Neri presentato all’Accademia del Tempo libero

Hanno detto di essere “I ragazzi del Vento Nuovo”. Hanno deciso di non restare a guardare, di parlare ai loro coetanei, di farlo con la voce della poesia che diviene fiume non coercibile, non domabile.

E hanno messo in atto le loro idee. Giorgia Alampi, Mariangela Arcudi, Martina Buonarrigo, Claudio Cappuccio, Luigi Cappuccio, Antonio Coviello, Emma Coviello, Caterina Onesto, Vittoria Onesto, Anna Maria Polimeni, Sara Sorleti accompagnati da Caterina Manti e Giusy Callea, sono i ragazzi del Vento Nuovo, capaci di essere brezza fresca o uragano per scardinare stereotipi e pre-giudizi.

Saranno loro, nella bellissima cornice del Teatro Zanotti Bianco di Reggio Calabria, a presentare e a rappresentare le poesie del libro “I Silenzi di Medea” di Marina Neri, dedicate alle donne in rinascita che si riscattano dalla violenza e dal dolore dell’abuso.Un modo nuovo e coerente per dire No alla violenza di genere con la mostra dei Dipinti dell’artista Carmen Schembri Volpe che corredano, arricchendone il senso, il libro divenendone un unicum inscindibile. Tre uomini ad interagire con loro sul palcoscenico: il musicista e cantautore Mario Taverriti e gli scrittori e poeti Giovanni Suraci e Francesco Tassone perché il viatico per l’ abiura della violenza ed il valore del riscatto passa anche attraverso le voci maschili.

Bruna Mangiola, referente dell’Help Center Casa di Lena darà il suo contributo descrivendo il modus operandi concreto con cui il centro offre aiuto agli ultimi, agli invisibili ed alle donne che necessitano appoggio e tutela. Il libro, infatti ha anche una finalità benefica in quanto, parte del ricavato è devoluto al centro. L’Accademia del Tempo Libero, nella persona della sua Presidente, dott.ssa Silvana Veloná, Associazione attenta alle tematiche di genere e protesa alla valorizzazione della cultura intesa quale volano di rinnovamento, è l’organizzatrice della serata e madrina dell’evento del 29 novembre ore 18:00, Teatro Zanotti Bianco, che vedrà spirare per la prima volta questo messaggio portato dai Ragazzi del Vento Nuovo. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Nuovo Regolamento per le Concessioni delle adduzioni idriche

Le novità introdotte dal nuovo Regolamento per le concessioni delle Adduzioni idriche della Città metropolitana di Reggio Calabria, sono state al centro di un nuovo seminario, promosso dall’Ente e Svi.Pro.Re e svoltosi a Palazzo Alvaro. L’incontro si è realizzato in collaborazione con gli ordini professionali degli Ingegneri, Architetti, Geologi ed Agronomi della provincia di Reggio Calabria e ha registrato la presenza del consigliere metropolitano delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda, della dirigente del settore Tutela del territorio ed Ambiente, Domenica Catalfamo, dell’amministratore unico di Svi.Pro.Re. Michele Rizzo nonché del responsabile del servizio Difesa del suolo, Antonino Siclari.

Al dibattito hanno preso parte, inoltre, i rispettivi presidenti degli ordini professionali coinvolti: Francesco Foti, Ilario Tassone, Giulio Giovine e Antonino Sgrò. Il precedente regolamento, risalente al 2009 è stato aggiornato e sostituito, nell’ottobre del 2023, con l’approvazione del nuovo regolamento da parte del Consiglio metropolitano sulle adduzioni idriche.

Quello attuale quindi si applica ai procedimenti per la concessione di beni demaniali idrici attribuiti alla competenza della Città metropolitana di Reggio Calabria (ancora in attesa delle deleghe ufficiali della Regione Calabria ai sensi della ormai ex L.R. 12 agosto 2002 n°34, avente ad oggetto il “Riordino delle funzioni amministrative regionali e locali”). L’esigenza del cambio regolamento, è stato detto nel corso del seminario, nasce da una lunga e minuziosa attività di riordino ed aggiornamento di tutti i Regolamenti dell’Ente di competenza del Settore 12.

La normativa ambientale è dinamica ed è soggetta a continue modifiche in risposta alle nuove sfide ambientali, alle scoperte scientifiche e alle esigenze della società. La sua implementazione è fondamentale per promuovere uno sviluppo sostenibile e mitigare gli impatti negativi sull’ambiente.

L’aggiornamento del Regolamento per le Concessioni delle adduzioni idriche, si è resa necessaria perché era la materia è rimasta immutata dal 2009, quindi oltre 14 anni, nei quali i cambiamenti normativi e legislativi sono stati molteplici e significativi sia a livello nazionale che regionale. Le norme riguardanti l’approvvigionamento idrico, la gestione delle risorse idriche, la tutela ambientale o altri aspetti rilevanti non hanno bisogno di un regolamento obsoleto che è sicuramente non allineato alle nuove disposizioni normative.

«Questo regolamento – ha detto il consigliere delegato Salvatore Fuda – dota la Città metropolitana di Reggio Calabria di un ulteriore importante strumento di lavoro, che precisa le condizioni alle quali sono possibili le adduzioni idriche ed il prelievo dell’acqua dal sottosuolo, sia per usi agricoli che per altre attività per cui si rende necessario l’utilizzo dell’acqua. L’acqua è il bene comune per eccellenza e abbiamo il dovere di lavorare per preservarlo e garantirne l’accesso alle future generazioni. La Città metropolitana con le sue strutture sta dimostrando concretamente di attuare l’indirizzo politico volto alla tutela dell’ambiente nella prospettiva di garantire sviluppo sostenibile. Abbiamo dato regole certe e continueremo a concentrarci nella lotta ai prelievi abusivi attraverso l’impegno della nostra Polizia Metropolitana». (rrc)

REGGIO CALABRIA – L’area dell’ex deposito ferroviario della zona sud rinasce con il progetto Pinqua

Ampi spazi verdi, un’area commerciale, un’altra residenziale ed una piazza che diventa identitaria in un percorso naturale di unione con il Parco lineare Sud. Prende forma il progetto di Riqualificazione ecologica dello spazio che ospita i beni dismessi delle Ferrovie nella zona dello Stadio “Oreste Granillo”.

L’idea, realizzata dallo “Studio Cartolano – società d’ingegneria” nell’ambito del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”, i cosiddetti “PinQua”, è stata illustrata dall’ingegnere Domenico Cartolano al sindaco Giuseppe Falcomatà ed all’assessore Domenico Battaglia, nel corso di una sessione dedicata al progetto ed alla quale hanno preso parte anche dirigenti e consiglieri comunali.

«Con i PinQua – ha spiegato Falcomatà – si andrà a riqualificare un’altra zona della città, questa volta nella parte Sud. Abbiamo pensato ad un luogo connesso al Parco lineare che sia in grado di interpretare anche la naturale destinazione sportiva dell’area che, oltre allo stadio ed allo Scatolone, vede in corso i lavori di riqualificazione della piscina comunale e del “Palloncino”.Nell’ex area delle Ferrovie, dunque, verranno realizzati un importante Parco urbano, un complesso residenziale ed una bellissima piazza, connessa al territorio, che potrà ospitare spazi commerciali che, nella nostra idea, potrà diventare un moderno mercato per proporre prodotti tipici dell’artigianato locale come avviene nelle più grandi metropoli europee, dove le antiche zone mercatali sono punti di condivisione, di aggregazione e di recupero delle tradizioni».

«I tempi di realizzazione sono molto ristretti – ha spiegato – perché il progetto rientra nella programmazione del Pnrr da concludere entro il 2026. La progettazione è stata condivisa con Invitalia e, quindi, oltre al progetto che è allo stato della fase definitiva, già esiste la ditta che si è aggiudicata i lavori».

«Naturalmente – ha concluso il sindaco Giuseppe Falcomatà – si tratta di un percorso che vogliamo condividere con i cittadini e, prima di arrivare allo step esecutivo, presenteremo l’idea-progetto alla città per raccogliere, dalla viva voce dei quartieri in cui verrà realizzato l’intervento, possibili idee e suggerimenti in grado di integrarsi con la proposta finale». (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Raccolta differenziata, arriva un contributo per una “città smart” anche per i rifiuti

Arrivano altri fondi per incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti, dopo la partecipazione del Comune al bando predisposto dall’Anci e dal Consorzio CoReVe. È il riutilizzo del vetro che questa volta l’ente incentiverà, grazie al contributo di 75.683 euro ottenuto all’esito della graduatoria stilata dalla commissione che ha curato la selezione fra le varie domande presentate. La richiesta del Comune è stata considerata meritevole e tempestiva, giusto l’indirizzo all’Ufficio Tecnico che nello scorso mese di agosto in tal senso aveva dato il vice sindaco con delega all’Ambiente, Antonino Caridi, che adesso ha il compito di coordinare il lavoro amministrativo che consentirà all’ente di incamerare i fondi e di attuare l’intervento secondo i parametri fissati dal Consorzio che si occupa del recupero del vetro.

L’amministrazione comunale, allo scopo di innalzare la percentuale del materiale recuperato, aveva fortemente creduto nella possibilità di una formula da affiancare alla raccolta Porta a Porta tradizionale, trovandola nel mix tra nuova comunicazione e nuova strumentazione che questo bando ora assicura.

Infatti, con il contributo ottenuto, il Comune dovrà installare “2 ecocassette informatizzate scarrabili”, “10 cassonetti intelligenti” e “3 contenitori intelligenti a 2 bocche”, apparecchiature innovative che verranno distribuite nelle aree nevralgiche del centro urbano e delle frazioni consentendo ai cittadini di utilizzare, per la prima volta, una apparecchiatura che agevolerà considerevolmente la raccolta differenziata che vogliamo programmare in modo sempre più comunitario. Parallelamente il contributo verrà investito anche per la predisposizione di una campagna di comunicazione mirata, per sensibilizzare i cittadini all’uso della nuova strumentazione, che prevede anche incontri nelle scuole.

«Il contributo ottenuto – commenta il vice sindaco Caridi – consente a Taurianova un doppio balzo nella raccolta differenziata, intanto perché per la prima volta si punta in maniera specifica al riciclaggio del vetro, ma poi anche perché lo si farà con strumenti di ultima generazione, rendendo smart la città anche in questa materia. La partecipazione al bando che abbiamo assicurato dimostra non solo l’efficienza degli uffici, in un Comune che continua ad avere i conti in ordine, rispetto alla raccolta dei rifiuti e alla quota sempre più alta di differenziata, ma anche la puntualità di una giunta comunale capace di rapportarsi con organismi rappresentativi, come l’Anci e il consorzio CoReVe, in nome di una collaborazione di profilo nazionale a cui il sindaco Biasi tiene particolarmente, decidendo non a caso di allargare utilmente a tutto il consiglio comunale la partecipazione proprio all’annuale Conferenza nazionale dell’Associazione dei Comuni italiani». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Orientamento in uscita per gli studenti del “Righi”

Scegliere bene la strada del presente per costruire il futuro al fine di sentirsi pienamente realizzati. Questo il messaggio della dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore “Augusto Righi”, Maria Daniela Musarella, regalato a studentesse e studenti, in occasione dell’incontro di orientamento in uscita dei giorni scorsi.

Un evento che ha visto ospiti di eccezione come il comandante Antonio Catizzone, pilota dei canadair e di linea che ha affascinato i presenti mentre illustrava la possibilità di solcare il cielo per vincere le fiamme per salvare ambiente e vite umane ed il professore Michele Buonsanti della facoltà di ingegneria dell’Università Mediterranea, che ha stimolato i presenti sull’importanza dello studio quale mezzo principale per vincere sempre nella vita.

Un incontro moderato dal professore Stefano Vazzana, docente dell’Istituto, che ben conosce i sogni dei ragazzi. «Scegliete bene, ha detto Vazzana, perché da ciò dipenderà il vostro futuro».

Incontri di orientamento finalizzati a dare risposte concrete a quanti si trovano davanti al bivio della scelta.
Non scegliere per necessità ma per passione. E il comandante Catizzone ha raccontato la propria esperienza come pilota di Canadair svolta tra emozioni e responsabilità.

Silenziosi gli studenti ascoltavano mentre gli occhi palesemente sognavano i giorni di un prossimo futuro.
Il comandante poi è entrato nel merito di una missione di volo entusiasmando i presenti con quanto direttamente vissuto. «Non c’è un volo uguale all’altro. È una sfida continua. Un lavoro di grande precisione che si deve svolgere con equilibrio e professionalità».

Nei suoi racconti appassionati ha fatto vedere idealmente ai presenti, il mare, il decollo, le fiamme e il vittorioso spegnimento facendoli sentire protagonisti del volo.
Il professore Buonsanti è poi entrato nel merito dei diversi corsi di studi universitari e degli sbocchi che dagli stessi potranno emergere.

«Oggi nel panorama odierno, ha rimarcato Buonsanti, avere il vostro titolo di studio è un privilegio, ma ricordate che voi disponete di un grande ventaglio di opportunità. Ieri ho incontrato studenti di questo istituto che non hanno fatto i piloti ma vivono il mondo aeronautico in altro modo. Ciò rappresenta un successo per la vostra scuola. La compagnia aerea Leonardo, per esempio, ha scelto quindici nostri neolaureati per assumerli”.
Presente anche il presidente dell’Aeroclub di Reggio Calabria Rino Sculco il quale si è congratulato con la Musarella e con i presenti affermando è stato colpito favorevolmente dall’Istituto Righi perché “i ragazzi sono veramente eccezionali”».

Un riferimento anche agli studenti della scuola che hanno già raggiunto il brevetto di pilota di aeroplano e volano pur essendo ancora tra i banchi del “Righi”.

“Cerchiamo di restare qui, ha detto, sperando che si possa realizzare un polo aeronautico per evitare che voi ragazzi dobbiate andare in giro per l’Italia per ricercare titoli aeronautici”.

La dirigente nel sostenere quanto affermato da Sculco ha esternato ai propri studenti piloti parole di grande apprezzamento. «Sapere che siete già piloti e portate con voi turisti per osservare l’Etna, lo stretto e la nostra bella Calabria è emozionante. Si mi emozionate perché siete quei bambini accompagnati il primo giorno di scuola dai genitori mentre oggi decollate grazie alle competenze acquisite in questa scuola. Complimenti a voi e ai vostri professori».

Tra sorrisi ed applausi la dirigente ha promesso che quanto prima decollerà con il piper PA28 pilotato da Piero Gallo, uno dei tanti studenti brillanti dell’Istituto che al pari di altri ha conseguito il primo brevetto di volo. (rrc)

REGGIO – Si presenta “Narrazioni metropolitane”

Giovedì 30 novembre, a Reggio, alle 17, al Palazzo della Cultura Pasquino Crupi, sarà presentato il programma di Narrazioni Metropolitane, rassegna letteraria con editori ed autori che a partire dal 1° dicembre.

La manifestazione coinvolgerà il Palazzo della Cultura Pasquino Crupi, Palazzo Corrado Alvaro ed i Comuni di Palmi e Monasterace. A presentare il progetto Filippo Quartuccio, consigliere delegato metropolitano delegato alla Cultura. (rrc)

CAULONIA (RC) – Il Pd contro la violenza sulle donne

In una società sempre più disorientata dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, gli interrogativi sugli strumenti da mettere in atto, per cancellare la subcultura patriarcale che impedisce piena libertà per le donne, si moltiplicano. Un confronto è necessario ad ogni latitudine, in ogni comunità, tra le donne e gli uomini, insieme a professionisti e attori sociali.

Per questo, la Conferenza delle Democratiche dell’area metropolitana di Reggio Calabria, coordinata da Barbara Panetta, e il circolo del Partito Democratico di Caulonia, guidato da Caterina Belcastro, hanno organizzato per mercoledì 29 novembre alle ore 18.00, nella hall dell’auditorium “Angelo Frammartino” di Caulonia Marina, un dibattito dal titolo “Manipolazione e lividi. Come gli uomini uccidono le donne”.

Subito dopo i saluti di Panetta e Belcastro, il dibattito verrà introdotto dallo scrittore Nicodemo Vitetta, autore del libro “Anime Rosa”, racconti di violenza, fisica e psicologica, storie che ci rammentano come «ovunque nel mondo ci siano donne vittime di abusi, che lottano per la propria libertà, storie che mettono in guardia e che volendo ci mostrano una via d’uscita».

Seguirà la testimonianza dell’avvocata Emanuela De Vito, sopravvissuta ad un tentativo di femminicidio. Una storia la sua di dignità e coraggio da raccontare per aiutare altre donne a comprendere i sintomi di una relazione tossica e come salvare il corpo e l’anima dalle conseguenze.

Il dibattito si arricchirà con l’intervento della psicologa Alessia Cotrona e dell’insegnante Sandra D’Aquino, per un confronto che discuta cause ed effetti dei malesseri della nostra società, a partire dalle giovanissime generazioni.

Prima dei contributi finali, affidati al segretario metropolitano del Partito Democratico, Antonio Morabito; alla coordinatrice regionale delle Democratiche, Teresa Esposito; al sen. Nicola Irto, segretario regionale del Partito Democratico, e all’on. Chiara Braga, capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati, il dibattito vedrà gli interventi di Maria Paola Sorace per la Coop Pathos, Suely Di Marco per la Coop Sankara e Mariateresa Scrivo per la Coop Nuove Frontiere, organizzazioni attive nell’accoglienza dei migranti, per affrontare anche il tema della violenza di genere sulle donne rifugiate e vittime di tratta. Una piaga di cui si discute troppo poco.

«Il patriarcato formalmente inteso – dichiara per le Democratiche reggine Barbara Panetta – sarà anche stato superato, ma la mentalità patriarcale è rimasta insita nella cultura del nostro Paese. Il dramma è che spesso nemmeno riusciamo a riconoscerlo, serve una rivoluzione culturale diffusa e di lungo corso, è nostro compito avviarlo. Gli uomini si sentano in dovere di mettersi in discussione».

«La libertà delle donne – aggiunge la segretaria dei democratici cauloniesi, Caterina Belcastro – non può essere messa in discussione dal rischio di violenze fisiche o psicologiche, serve intervenire sulla causa che scatena tali aggressioni e offrire alle donne strumenti di tutela più efficienti, anche dal punto di vista legale». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Un incontro per celebrare la memoria di Giuseppe Foti

Un simposio di archeologia, con l’autorevole contributo degli Accademici dei Lincei Pietro Giovanni Guzzo e Paola Pelagatti, per ricordare e onorare la figura del soprintendente, studioso, ricercatore Giuseppe Foti, l’iniziativa è promossa dalla delegazione FAI di Reggio Calabria, insieme a Touring Club RC, Italia Nostra RC e Amici del Museo, per rendere il giusto omaggio a una indimenticabile figura che tanto si è prodigata per la cultura e per la Calabria.

L’incontro “Giuseppe Foti – Dall’Etruria alla Magna Grecia. Storia di un archeologo reggino” si terrà Venerdì 1 dicembre 2023 alle ore 9,30 presso la Sala conferenze di Palazzo Corrado Alvaro a Reggio Calabria. Coordina i lavori Rocco Gangemi – direzione regionale FAI Calabria.

I saluti istituzionali saranno affidati al Sindaco della Città Metropolitana e della Città di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e al Soprintendente ABAP della Città Metropolitana di Reggio Calabria e della Provincia di Vibo Valentia, Fabrizio Sudano.

Seguiranno gli interventi delle associazioni: Fulvio Rizzo (Amici del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria), Domenica Porpiglia (FAI – Delegazione di Reggio Calabria), Rossella Agostino (Italia Nostra – sezione di Reggio Calabria) e Domenico Cappellano (TCI – Club di territorio di Reggio Calabria).

Un incontro che conterà su figure di primissimo piano del mondo istituzionale e della ricerca: Pietro Giovanni Guzzo, Accademia Nazionale dei Lincei; Elena Lattanzi, già Soprintendente ai Beni archeologici della Calabria, e Paola Pelagatti (da remoto), Accademia Nazionale dei Lincei. Per la famiglia Foti, interverrà il figlio Alessandro.

La straordinaria rilevanza degli studi condotti da Foti e le sue azioni costanti a beneficio del patrimonio culturale – anche grazie ai numerosi incarichi istituzionali ricoperti – costituiscono, insieme al lodevole impegno profuso nel valorizzare la Calabria e i suoi beni culturali, una eredità di cui conservare memoria.
Le testimonianze di Claudio Sabbione e Roberto Spadea, già Direttori archeologi della soprintendenza archeologica della Calabria, offriranno un contributo ricco di ricordi e aneddoti su una personalità eccelsa di cui è arduo sintetizzare l’opera: basti ricordare che nel 1961 Foti si trasferisce a Reggio Calabria come Soprintendente alle Antichità della Calabria e direttore del Museo archeologico nazionale, dove svolgerà l’incarico fino alla sua scomparsa il 30 giugno 1981.

Promuoverà scavi e ricerche in tutta la regione, con la collaborazione di studiosi di grande fama e professionalità. Da ricordare l’avanzamento della ricerca preistorica con il rinvenimento del Bos primigenius, risalente al Paleolitico superiore, nella Grotta del Romito, o lo scavo della Grotta della Madonna di Praia a Mare. Nel territorio di Sibari avvierà campagne di scavo a Francavilla Marittima, affidate alla direzione della mitica Paola Zancani con la collaborazione della Società Magna Grecia di Paolo Orsi e Umberto Zanotti Bianco.
Negli anni Sessanta promuoverà le ricerche di Amendolara e negli anni Settanta del secolo scorso scavi a Crotone, Gioia Tauro, Vibo Valentia e, successivamente, a Locri Epizephiri.

Istituirà i Musei di Locri, Vibo Valentia, Amendolara, la prima esposizione a Sibari e – non ultimo – allestirà il Museo Nazionale di Reggio Calabria.

Per l’archeologia subacquea affiderà lo scavo del relitto di Porticello alla direzione del prof. D. I. Owen del Museo dell’Università di Pennsylvania. Uno scavo che, con il rinvenimento della Testa del cosiddetto Filosofo, segna l’inizio della ricerca archeologica subacquea in Calabria.

Solo una sintesi sommaria, di quanto realizzato dal Soprintendente Giuseppe Foti, per arrivare alla scoperta più famosa: le statue di Riace.

Da qui la volontà di realizzare una iniziativa che ne mettesse in luce la vita e le opere, con rigore scientifico. (rrc)