REGGIO CALABRIA – Nuovo incontro sull’accessibilità culturale del Museo Archeologico

Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria continua il ciclo di incontri sull’accessibilità culturale del museo per la redazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba), in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) – Investimento 1.2, Missione 1, Componente 3.

Domani, martedì 28 novembre, alle 16.00 presso la sala conferenze del MArRC si terrà un nuovo appuntamento durante il quale sarà presentato il lavoro – in progress – per la definizione del Peba, sulla base delle indicazioni trasmesse da ciascuna associazione con la compilazione del questionario predisposto dal team di progetto.

Sarà una nuova occasione di confronto sui temi dell’accessibilità del museo con tutti i portatori d’interesse.
Saranno presenti: per il museo il Responsabile Unico del Procedimento, l’Arch. Antonino Giordano, i funzionari arch. Claudia Ventura, arch. Elena Nicolò e arch. Giuseppina Cassalia, parte del gruppo di lavoro Pnrr; l’ingegnere Giovanni Bilotti, incaricato della redazione Peba per il MArRC; le associazioni del territorio portatrici d’interesse.

Maggiori informazioni sul progetto e sulle modalità di partecipazione potranno essere richieste all’indirizzo e-mail man-rc.comunicazione@cultura.gov.it. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Il consiglio regionale Ens in visita al Consorzio di tutela del Bergamotto

Le mano alzate, mosse senza sosta ed allegramente, in segno di applauso. Gli occhi sorridenti e la felicità di chi, per un giorno, ha scoperto un nuovo mondo e tutte le sue potenzialità. Il Bergamotto di Reggio Calabria, ancora una volta, protagonista. Il Consorzio di Tutela del Bergamotto ha accolto il Consiglio Regionale Ens Calabria, il cui presidente è Antonio Mirijello, insieme alla delegazione provinciale guidata da Santoro Favasuli. Un tour meraviglioso, intenso, ricco di spunti e di socialità. Il mondo dei sordi è una storia di persone che hanno creduto nell’unità, nella condivisione di obiettivi comuni, nella forza di una comunità. Un lungo cammino costellato di progressi, di sacrifici, di battaglie quotidiane di chi non si arrende perché non è “figlio di un dio minore” e che premia chi ha sempre creduto all’autodeterminazione delle persone sorde.

Così è stato anche domenica scorsa, grazie all’organizzazione impeccabile di Giovanna Pizzi che, per il Consorzio, ha coordinato e reso possibile le diverse visite nelle aziende, sostenuta nella realizzazione dell’iniziativa dal presidente Ezio Pizzi. La partecipazione è stata straordinaria, con quasi 80 partecipanti che si sono innamorati, letteralmente, del bergamotto. La prima tappa, quasi immancabile, alla “Spina Santa”, uno stabilimento storico per il prodotto. Tra panettoni, liquori, bibite al bergamotto i partecipanti hanno potuto osservare i vecchi macchinari per spremere il frutto e prelevare l’essenza, in particolare. “la macchina calabrese” attrezzo, risalente al 1700, simbolo storico di questa produzione. Poi la tappa nella sede del Consorzio di tutela e dell’UnionBerg alla presenza del presidente Ezio Pizzi che, come suo solito, ha ammaliato i presenti con racconti e aneddoti rispetto alla nascita e crescita del bergamotto.

Soprattutto negli ultimi tempi con un cambio di marcia evidente nella comunicazione. Gli alberi di bergamotto, la scelta del frutto, la lavorazione e l’incassettamento dei frutti, pronti a raggiungere i mercati di tutta Italia, ha emozionato tutti i soci dell’ente nazionale dei sordi calabresi. Mirijello e Favasulli hanno voluto donare una bellissima targa ricordo al presidente Ezio Pizzi ed a Giovanna Pizzi con dediche speciali per la bella giornata e l’impegno operato. Tra foto e tanti immancabili sorrisi, la terza tappa è stata dalla “Cilione”, una delle aziende di trasformazione del frutto più importanti del territorio. Nella fabbrica, tra spiegazioni e tecniche di lavorazione per estrarre l’essenza, il gruppo dei sordi si è meravigliato moltissimo dei macchinari ultramoderni e dei “segreti” del bergamotto per la grande profumeria. Poteva mancare il cibo? Tutti insieme, dunque, per il pranzo all’agriturismo “Rudì” dove protagonista è stato l’ormai iconico risotto al bergamotto (in questo caso menta al bergamotto). Infine, una degustazione di dolci presso la pasticceria “Il Bergamotto”, località Gallina, il cui titolare Fortunato Marino è stato il primo a credere, produrre e promuovere, l’oro di Reggio Calabria come ingrediente straordinario in pasticceria.

Una giornata veramente intensa. «Il Consorzio dimostra di allargare gli orizzonti della comunicazione a trecentosessanta gradi, coinvolgendo anche chi, di comunicazione, a volte, soffre. Con una visione terza, inclusiva, sensibile ed emozionale. Un passo avanti teso a divulgare e promuovere ulteriormente lo straordinario agrume di Reggio Calabria», le parole del presidente del presidente Ezio Pizzi, che ringrazia le aziende che hanno dimostrato la stessa sensibilità, applaudito con mani rotanti dal presidenti regionale e provinciale dell’ente nazionale sordi e tutti i soci. «Siamo orgogliosi di questa Calabria». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Cooperazione internazionale, la città al Foro Mundial de la Gastronomia Mexicana

Parte oggi a Merilia, in Messico, il forum dedicato alla cucina della tradizione messicana in dialogo con l’America Latina, il Mediterraneo e la Calabria – coinvolta su progetto di Patrizia Nardi, esperta di valorizzazione del patrimonio culturale e candidature Unesco – partecipa appieno, contribuendo a riannodare i fili del dialogo tra mondi distanti ma legati da storie comuni, passate e presenti e, soprattutto, dall’arte della trasformazione culinaria di prodotti arrivati nel Mare Nostrum dopo la conquista spagnola e diventati il cuore della nostra cucina, della convivialità, di uno stile di vita inconfondibile. Il progetto è sostenuto, oltre che dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria, anche dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria che patrocina l’evento mondiale, promuovendo il territorio con chef Antonino Aricò inserito dalla Nardi insieme a Laura Barbieri nella delegazione calabrese.

«Un’opportunità importante – afferma il sindaco Giuseppe Falcomatà – che promuove il patrimonio culturale del nostro territorio, che guarda ai contesti internazionali di prestigio e che contribuisce a valorizzare anche il nostro patrimonio identitario che delle produzioni culinarie, della tradizione enogastronomica e della convivialità ne ha fatto luogo, anche fisico, di accoglienza, di apertura e di disponibilità a cogliere e raccogliere le culture altre, la greca, ma anche quella araba di cui i nostri piatti portano ancora oggi le tracce».

Il Forum, organizzato dal Conservatorio de la Gastronomia Mexicana e dal Ministero del Turismo riunirà cocineras, cuochi, chef provenienti da gran parte del mondo, ma anche esperti Unesco e decisori politici che si confronteranno sulle politiche culturali dei governi sul tema.

«Ho dato molto volentieri il mio apporto già dallo scorso anno – ha affermato Patrizia Nardi – proponendo la Calabria come regione al centro del Mediterraneo, crocevia di culture, di genti, di saperi e di sapori che sono la risultante di convergenze che derivano dalla mescolanza dei calabresi con la cultura greca, normanna, spagnola, arberesh, araba. Andremo a rappresentare questa bellezza intrinseca, ancora poco conosciuta. Guardando alla possibilità di realizzare in Calabria, il prossimo anno, un’edizione speciale del Forum con i nostri partner messicani, latino-americani e spagnoli. Un anno che sarà particolare, perché si concluderà il percorso Unesco della Cucina italiana e perché celebrerà i 150 anni dei rapporti diplomatici tra il Messico e l’Italia. Una grande opportunità di scambio culturale, commerciale e di cooperazione internazionale che perseguiremo con impegno e abnegazione».

Soddisfatto anche lo chef Nino Aricó: «Credo che il nostro impegno a curare e salvaguardare la nostra cucina della tradizione debba essere uguale a quello che dobbiamo mettere, tutti, nella sua promozione. I piatti identitari di Reggio e del territorio della Città metropolitana raccontano storie antiche, che vogliamo diffondere e vogliamo diventino patrimonio comune. Ringrazio per questo Patrizia Nardi e tutta l’organizzazione messicana del Forum Mundial per l’opportunità che ci viene data, così come ringrazio le istituzioni per l’ascolto che danno e che daranno a questo tema e al nostro impegno». (rrc)

GERACE (RC) – Al Museo diocesano un focus sul Rinascimento

Si è tenuto nel salone degli arazzi del Museo Diocesano di Gerace il II Convegno di Studi sul Rinascimento “La Diocesi e lo Stato di Gerace dagli aragonesi a Filippo II – Storia e cultura civile e religiosa di una città del Regno di Napoli nel XV e XVI secolo”.

Il titolo riassume i contenuti trattati da un parterre di tutto rispetto, cattedratici e studiosi delle diverse università. Anche il ministro della Cultura nel suo messaggio augurale ha sintetizzato l’importanza che la città dello sparviero ha assunto in quel contesto storico: «Il ruolo che Gerace, con il suo territorio – ha affermato Sangiuliano – furono a lungo un solido ponte tra l’Occidente latino e l’Oriente greco, coltivando legami indissolubili rinvigoriti dalla riscoperta del platonismo che innervò il pensiero dell’Umanesimo prima e del Rinascimento poi».

Dopo i saluti del Presidente del Capitolo della diocesi di Locri-Gerace, can. mons. Labadessa, del sindaco Galluzzo, del direttore della Deputazione della cittadella vescovile Mantella, e il saluto di Mons. Carlo dell’Osso, Segretario Generale del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana e cappellano di Sua Santità, che ha rimarcato l’importanza del Convegno e specialmente per avere puntato l’attenzione anche sulla figura del geracese Tiberio Alfarano, chierico beneficiario della Basilica Vaticana, vissuto nel periodo in cui l’antica basilica costantiniana stava per essere abbattuta per la costruzione dell’attuale, ha avuto il grande merito di documentare nei dettagli la pianta originale lasciando a noi un documento di primaria importanza per lo studio della storia dell’architettura e dell’archeologia della Basilica Vaticana.

Ha introdotto il lavori il direttore del Museo Diocesano prof. Giacomo M. Oliva, che dopo aver portato i saluti del vescovo, assente perchè trattenuto a Roma dal Consiglio Permanente della Cei, ha esposto il programma e trattato “Vescovi e prelati nel ‘500 e la rivoluzione culturale tra traumi e consensi”. Nella sua prolusione Oliva ha mostrato uno spaccato, per alcuni versi inedito e molto interessante, del periodo e dei personaggi illustri: l’Alfarano, i vescovi Muti, Candida e Bonardo e il ruolo che hanno avuto nel proiettare questa diocesi , ancora intrisa di cultura bizantina, verso il futuro alla luce del Concilio di Trento, evidenziando, altresì, come in questo convegno per la prima volta in diocesi viene presentata in maniera scientifica la figura di Tiberio Alfarano costituendo l’inizio di una serie di incontri che si svolgeranno nel prossimo futuro sul personaggio.

Il prof. Domenico Benoci docente di Archeologia Cristiana presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum ha tracciato le varie pubblicazioni su Tiberio Alfarano e gli studi e gli sforzi compiti dal calabrese per lasciare ai posteri testimonianza archeologiche altrimenti disperse.

In collegamento con la direttrice delle Biblioteche Riunite di Catania, dove si conserva un manoscritto dell’illustre geracese, Rita Angela Carbonaro con amore e passione e perizia scientifica ha illustrato il prezioso manufatto.

L’intervento del prof. Fabio Della Schiava, collaboratore dell’Università Cattolica di Milano, in collegamento dal Belgio,è stato molto apprezzato. Lo studioso per primo ha studiato il manoscritto catanese dell’Alfarano rilevando interessantissimi particolari.

La prof.ssa Sara Bova della Federico II di Napoli ha messo in risalto il ruolo del grande vescovo Andrea Candida della partecipazione al Concilio di Trento e di come il presule si preoccupò di applicare le norme conciliari nella propria Diocesi proiettandola verso il futuro. Ha inoltre evidenziato i collegamenti che ebbe con i Cavalieri di Malta di cui era un degno esponente, cavalieri presenti anche al convegno con una nutrita delegazione da Reggio Calabria.

Ha concluso i lavori antimeridiani la giovanissima Elisa Maria Gervasi, storica e critica d’arte, specializzanda all’Università Cattolica di Milano che ha parlato di un carteggio inedito custodito presso la Biblioteca Ambrosiana e che tratta dell’epistolario tra i Borromeo e il cardinale Sirleto.

La sessione pomeridiana ha visto al tavolo della presidente altri tre storici del territorio, il prof. Vincenzo Naymo docente di Storia Moderna presso l’Università per Stranieri di Reggio Calabria che ha tracciato un quadro molto chiaro della gestione di una città infeudata, come Gerace, nel periodo aragonese attraverso i suoi signori, i Conti Caracciolo Rossi.

A seguire il Presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e già docente in Storia Moderna presso l’Università di Messina che ha parlato della Calabria in età spagnola delineando l’organizzazione amministrativa di tutta la Regione.

A conclusione il prof. Vncenzo Cataldo, docente presso l’Università di Catanzaro, continuando sulla traccia dei relatori c che lo hanno preceduto ha parlato dei Grimaldi, principi di Gerace de l passaggio da marchesato a principato.

Un convegno di alto valore scientifico realizzato dalla Diocesi di Locri-Gerace, dal Museo Diocesano, il Comune di Gerace e dal Capitolo Cattedrale con il patrocinio del Mic,dell’Ordine di Malta delegazione di Reggio Calabria e dalla Deputazione di Storia patria, ma che ha visto coinvolti anche la Deputazione della Cittadella Vescovile di Gerace, la Pro Loco la Cooperativa Mons. Pellicano che gestisce il Museo e in partenariato l’Istituto di Istruzione Superiore “Ivo Oliveti”, il Liceo Scientifico ”Zaleuco”, il Liceo delle Scienze Umane “G.Mazzini” , tutti di Locri. (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Il confronto tra Palamara e Scopelliti chiude la Rassegna letteraria autunnale.

Grande successo di pubblico per la presentazione del libro intervista a Giuseppe Scopelliti, “Io sono Libero”, quinto e ultimo appuntamento della Rassegna Letteraria Autunnale promossa dall’assessorato alla Cultura. L’ex governatore della Calabria ha dialogato con Luca Palamara, già presidente dell’Associazione nazionale magistrati, protagonista a sua volta di altri lavori che denunciano il sistema correntizio che governa il Consiglio Superiore della Magistratura.

Il confronto, moderato dalla giornalista Monia Sangermano, è stato seguito da diversi amministratori della Piana di Gioia Tauro, presenti e passati, che hanno colto l’occasione offerta dall’amministrazione comunale di Taurianova che ha voluto accendere i riflettori su una questione democratica – quale è quella del rapporto tra magistratura e politica storicamente compromesso in Italia – nevralgico nel dibattito nazionale da almeno un trentennio.

Nel suo intervento il sindaco Roy Biasi ha sottolineato la scelta fatta, insieme all’assessore Maria Fedele, per la presentazione di un libro apparentemente divisivo, collegandola anche all’importanza della serie di incontri culturali proposti quest’anno nella Rassegna, che dopo aver messo in evidenza la storia e la narrativa calabrese, non potevano trovare migliore suggello che quello della trattazione di un presente politico che l’autore definisce inquietante.

Il primo cittadino, dopo aver apprezzato la dignità con cui Scopelliti ha pagato il suo debito con la giustizia, ha voluto rappresentargli anche i sentimenti di affetto personale, vista pure la lunga militanza nello stesso partito, e la stima politica rinnovata – condivisa con tanti – alla luce della denuncia che lui propone nel suo libro.

«Non è esercizio di partigianeria politica trattare la vicenda di Scopelliti, così come quella di Palamara – ha detto il sindaco – che, invece, devono indurre noi amministratori a prendere coscienza, sempre di più, della necessità di mobilitarsi nel Paese non per chiedere l’impunità, per chi esercita una funzione pubblica, bensì per pretendere che la dialettica tra i poteri ritorni nell’alveo della normalità costituzionale e dell’equilibrio. Proporre una riflessione sulla necessità che si aboliscano reati che hanno il solo effetto di bloccare l’attività amministrativa, e penso all’abuso di ufficio in particolare, non significa muoversi contro lo Stato di diritto ma, tutt’altro, pretendere che chi esercita una funzione direttamente indicata dal voto popolare, non finisca stritolato in quei meccanismi perversi che Scopelliti e Palamara denunciano, oppure che veda bloccata la sua azione a fronte delle esigenze continue, che nascono da un diritto delle comunità amministrate e che la guida di un ente impone di trattare».

Il dialogo tra Scopelliti e Palamara, convergente sull’analisi secondo cui l’ex sindaco di Reggio Calabria avrebbe pagato per il clima creatosi dopo la partenza del procuratore Giuseppe Pignatone, è stato incentrato sulla volontà di descrivere due vicende personali che possono raccontare quella che a parere dei due è un’unica storia inquietante, che non deve ripetersi, per far rientrare nell’alveo della correttezza il rapporto fra politica e magistratura.

Sia Scopelliti che Palamara, all’unisono con il sindaco Biasi, hanno auspicato un’accelerazione del processo di riforma della giustizia. L’incontro ha registrato anche gli interventi di Cettina Nicolosi, presidente del Conservatorio Cilea e responsabile Cultura della Proloco di Taurianova, e dello scrittore Vincenzo Furfaro. Nel suo saluto l’assessore Fedele, oltre a ringraziare i relatori e il numeroso pubblico, ha annunciato la prossima organizzazione di altri incontri culturali, in vista della nuova stagione di Taurianova Legge. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Il Liceo Campanella contro la violenza di genere

Alla luce dei recenti fatti di cronaca e in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Club Interact “Liceo Classico T. Campanella” e il Club Reggio Calabria Nord hanno promosso un’iniziativa per riflettere: un incontro-dialogo con l’avvocato penalista Maurizio Punturieri. Tante le domande alle quali si è cercato di dare una risposta. È concepibile che nel 2023 una ragazza debba temere di volere bene a qualcuno? Che non le sia concesso di emergere negli studi se rischia di oscurare la persona che sostiene di tenere a lei? L’avvocato penalista Maurizio Punturieri, attraverso una puntuale disamina di episodi tristemente attuali, ha esortato gli alunni del Liceo a costruire una rete di solidarietà per evitare sul nascere rischi e pericoli. Le fragilità emotive non devono essere nascoste, ma condivise e risolte, gli adulti non sono gli antagonisti in un percorso del genere, ma devono rappresentare punti di riferimento significativi.

Il procedimento più incisivo nel contrasto alla violenza di genere è la legge n. 69 del 2019 che ha rafforzato le tutele processuali delle vittime di reati violenti, con particolare riferimento ai reati di violenza sessuale e domestica. Rilevanti anche la legge n. 134 del 2021 e la n. 53 del 2022. Anche se la legislazione italiana è all’avanguardia, in quest’ambito molto deve ancora essere realizzato. I ragazzi, attenti ascoltatori, sono intervenuti dimostrando coinvolgimento e sensibilità.

Sono consapevoli della necessità di informare, sensibilizzare, intervenire. Perché i minuti di silenzio non bastano, perché è necessario ascoltare una voce che proponga in maniera fattiva cambiamento e riscatto. Ripartire dal valore delle parole, dal loro peso e dal senso di responsabilità, perché tutti sono coinvolti: padri e madri, fratelli e sorelle, amici e insegnanti. È necessario che tutta la comunità si impegni ad ascoltare con attenzione ciò che viene detto con superficialità e leggerezza, è doveroso intervenire proprio sulla superficialità e sulla leggerezza per arginare problemi meno evidenti, ma senz’altro più gravi. L’educazione all’humanitas non può definirsi tale se non si lega a un’educazione alla gentilezza, all’affettività, al rispetto degli altri e di se stessi. Il Liceo Classico invita a riaffermare con forza il valore della persona, il diritto alla libertà che fonda e sostiene il diritto alla vita. (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI – Domani l’evento contro la violenza sulle donne

Martedì 28 novembre 2023 alle ore 16:00 nell’aula magna della scuola elementare Giovanni XXIII, nell’ambito della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, avrà luogo il seminario di studi “25 novembre sempre” riguardante le problematiche femminili della violenza subita in tutti i suoi aspetti.

Dopo i saluti iniziali – interverranno Giusy Caminiti, Sindaco di Villa San Giovanni, Giovanni Bombardieri, Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Rosario Infantino, Presidente dell’Ordine degli avvocati della Provincia di Reggio Calabria, Ana Navarro Ortega, Direttore Istituto Cervantes Napoli, Rosa Fontana, Presidente associazione Calabria-Spagna, Renata Melissari, Presidente associazione C.I.F. comunale Reggio Calabria – il seminario registrerà le relazioni di un parterre illustre: Sara Amerio, magistrato D.D.A. di Reggio Calabria (“La prostituzione forzata come abuso supremo alla donna”); Angelo Gaglioti, sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria (“La violenza domestica alla madre in presenza dei figli minori”); Cristina Segura García, psichiatra, docente UniCZ, console di Spagna per la Calabria (“Aspetti psicologici della violenza di genere”); Ottavio Sferlazza, già Procuratore della Repubblica di Palmi (“Dalla violenza alla persona al femminicidio: un modello culturale alle origini della violenza di genere”).

«Si conclude con questo interessantissimo seminario organizzato dall’associazione Calabria-Spagna, grazie al preziosissimo lavoro della presidente Rosa Fontana – dichiara Giusy Caminiti, sindaco della Città – una settimana ricca di eventi, durante la quale la Comunità ha dimostrato grande sensibilità: le associazioni, gli istituti scolastici, la “Panchina “Rossa” in Piazza Valsesia hanno attenzionato questa giornata internazionale con le manifestazioni del 21, del 23 e del 25 novembre, perché il senso di questa giornata non si svilisca nel ricordo delle vittime ma sia un impegno da parte di tutti noi. L’Amministrazione comunale, dal canto suo, ha votato all’unanimità delibere di indirizzo ed ha sottoscritto convenzioni per rendere concreta la responsabilità istituzionale di fronte ad un fenomeno che scuote le coscienze e mina il vivere civile. ‘Ricominciamo da noi’ è il monito che abbiamo inteso lanciare in questi giorni: da noi istituzioni, da noi famiglie, da noi comunità educanti. Villa San Giovanni con le sue parti sociali, tutte, saprà affermare il rispetto delle libertà individuali, anche e soprattutto quelle delle donne».

L’evento è stato accreditato dall’Ordine degli avvocati della Provincia di Reggio Calabria, con il rilascio di un attestato valido ai fini di legge. (rrc)

SAN FERDINANDO (RC) – Confcommercio e Comuni uniti per stare vicino agli imprenditori

Siglato un importante accordo tra il Comune di San Ferdinando ed Assicomfidi – Consorzio di Garanzia Fidi – espressione della Confcommercio della Provincia di Reggio Calabria. L’investimento mira a dotare le imprese con sede legale o operativa nel Comune di un importante strumento per l’accesso al credito attraverso un utilizzo virtuoso dei fondi di garanzia.

Obiettivo aiutare l’imprenditore nell’accesso al credito, nella finanza agevolata, nel riequilibrio finanziario, nell’educazione finanziaria.

Il Sindaco Gianluca Gaetano, unitamente al delegato alle attività produttive Domenico Rizzo e al Consiglio Comunale, evidenzia i punti di forza dell’iniziativa tesa a sostenere le imprese in questa difficile fase economica per un accesso al credito equo e solidale, con particolare attenzione alle macroaree agricoltura e turismo, senza escludere tutte le partite iva.

L’accordo consentirà, grazie all’intervento del Comune di San Ferdinando, il raggiungimento di una serie di risultati: abbattimento del costo del denaro e rimodulazione finanziamenti al fine di garantire una rata più sostenibile per l’impresa, accesso gratuito al fondo di garanzia grazie all’intervento del Comune, consulenze gratuite sul credito e sullo start-up di impresa individuando gli strumenti più adatti per la finanza aziendale (microcredito, fondo perduto per artigiani, finanza garantita), finanziamenti per la prevenzione del fenomeno del racket e dell’usura, consulenze aziendali per il miglioramento del rating bancario e redazione business plan gratuito.

Oggi le imprese hanno bisogno di essere affiancate nelle complesse fasi di accesso al credito e di riequilibrio finanziario in un periodo in cui il costo del denaro è aumentato esponenzialmente, le banche danno sempre meno credito o a condizioni troppo onerose con tassi di interesse elevati e rate difficili da sostenere.
L’imprenditore potrà richiedere il finanziamento bancario garantito ed il contributo rivolgendosi ad Assicomfidi direttamente, presso le sedi Confcommercio o attraverso i canali che il comune andrà a costituire. L’attività di intermediazione comprenderà anche la redazione a titolo gratuito del business plan normalmente richiesto dalla banca. Non si esclude la possibilità di agganciare le operazioni di finanza garantita con strumenti a fondo perduto.

Il progetto mira anche a realizzare percorsi di educazione finanziaria con la collaborazione dei consulenti e delle stesse banche per favorire un salto di qualità dell’imprenditore migliorando la sua capacità di stare sul mercato.
Tra i fondi di garanzia messi a disposizione da Assicomfidi, inoltre, i fondi per la prevenzione del racket e dell’usura a conferma dell’attenzione del comune rispetto alle problematiche che colpiscono il territorio.

Il Presidente del confidi Lorenzo Labate, ringrazia a nome di Assicomfidi e della Confcommercio il Comune di San Ferdinando e in particolar modo il delegato alle attività produttive Domenico Rizzo e il sindaco Gianluca Gaetano per avere dimostrato una visione di sviluppo del territorio tesa ad affrontare le attuali problematiche dell’imprenditore in un’ottica di crescita di sistema in rete attraverso un accesso al credito assistito.

Il Direttore di Assicomfidi Giuseppe Calabrò, rinnovando l’apertura del confidi Confcommercio verso tutti gli enti, nel ringraziare il Comune, evidenzia la necessità che tutti gli attori locali dimostrino e portino avanti una visione di sviluppo del territorio che non può prescindere dall’affrontare la problematica dell’accesso al credito, attraverso il virtuoso utilizzo degli strumenti già esistenti e nuove proposte operative mettendosi a disposizione delle imprese, dei consulenti, degli enti e dell’intero territorio.
Il contributo sarà parametrato su operazioni di finanziamento fino a 50.000 euro ma l’intervento dei fondi di garanzia renderà possibili operazioni di finanza agevolata anche di importo superiore fino a 200.000 euro.

Il sindaco di San Ferdinando, unitamente al delegato Rizzo, dichiara che «Questa amministrazione ha intenzione di affiancare e sostenere le imprese nel loro percorso evolutivo, consapevoli che senza crescita economica ogni ipotesi di sviluppo diventa velleitaria. Questa convenzione, oltre a costituire un argine verso il preoccupante fenomeno dell’usura, potrà dare un concreto supporto alle startup e alle aziende esistenti per ottenere credito agevolato e consulenze qualificate nel segno della sostenibilità». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Presentato il libro di Giuseppe Pitasi “Macedonia per la mente”

Spiegare con semplicità concetti complessi; fornire consigli pratici, anche con l’aiuto di esempi concreti che guardano alla propria esperienza professionale; utilizzare uno stile agile e immediato per illustrare strumenti di comunicazione e soft skills, utili per attuare un cambiamento, non soltanto in ambito lavorativo: questi i punti di forza di “Macedonia per la mente!”, il libro di Giuseppe Pitasi presentato sabato scorso alla sede Arci Samarcanda di Reggio Calabria. Elementi più volte sottolineati nel corso della serata, dai diversi relatori che si sono succeduti – in diretta streaming o con contributi video – per illustrare e commentare gli aspetti più rilevanti di questo volume, realizzato da Pitasi, project manager nel settore informatico con una grande passione per la comunicazione, la psicologia e varie forme d’arte.

Una serata molto partecipata, sia in sala, che da remoto, con un’ampia platea che anche in collegamento ha seguito ogni momento della presentazione: un incontro che l’autore – nato a Reggio Calabria, ma da tempo trasferitosi al nord per motivi di lavoro – ha voluto fortemente che si svolgesse nella sua città natale, per il grande legame con Reggio (cui qualche anno fa ha anche dedicato un videoclip molto visualizzato, “Terra mia”). E scegliendo una data non casuale, quella della vigilia dei 40 anni: una data come obiettivo, la realizzazione di un sogno, dare vita ad un volume, frutto di un lavoro portato avanti nel tempo, nato come un diario in cui venivano raccolti insegnamenti dei propri capi e docenti, esperienze e consigli. Tutto questo ha poi dato vita a “Macedonia per la mente!”: un titolo che, ha spiegato Pitasi, riflette il significato stesso del libro, ovvero “tanti argomenti variegati, un mix di contenuti, tante cose diverse messe insieme in un unico filone narrativo, tanti frutti diversi, ma ben amalgamati fra di loro, come in una macedonia, appunto”. Un mix che nasce anche dalle differenti passioni, ovvero quella per la psicologia, trasmessa dalla madre, e quella per l’informatica e la tecnologica, trasmessa dal padre, unite in una visione che include, dunque, interessi variegati. Interessi che il libro racchiude, come sottolineato – si diceva – dai numerosi relatori: a partire dal Prof. Ing. Domenico Ursino, padrino dell’opera e anch’egli reggino. Ursino, ex professore e relatore di Pitasi, ha sposato fin da subito l’idea di questo volume, curandone l’editing e scrivendo la prefazione. Un volume, ha affermato, in cui si pongono all’attenzione del lettore «tante cose estremamente utili nel mondo del lavoro, a partire dalle soft skills» a come evitare i conflitti, gestire le situazioni complesse: insomma, un libro «facile da capire e molto coinvolgente».

Convincere, dare valore a ciò che vogliamo fare, i cambiamenti, la crescita: tutti elementi rimarcati come fondamentali dall’It manager e primo responsabile in Engineering di Pitasi, Daniele Bigozzi, che ha evidenziato come siano fonte di crescita, a suo parere, proprio le competenze non tecniche, invitando poi a rileggere una pagina del libro ogni giorno, con gli aspetti di cui si parla nel volume che costituiscono – ha aggiunto – «la nostra dieta professionale, che va consumata ogni giorno». La gavetta come fonte di esperienza, è un altro aspetto su cui si è soffermato il senior technical manager Pino Andolfo, al quale hanno fatto eco sia il docente di business analysis Stefano Berti, che ha interpretato un significativo capitolo del libro, in cui si riporta un aneddoto raccontato da Alejandro Jodorowsky, recitandolo e collegandolo ad un concetto del Babok (testo internazionale di Business Analysis), sia Paolo Domeneghetti, primo direttore tecnico di Pitasi, parlando proprio dell’importanza di aver riportato nel volume esperienze pratiche, dirette.

Evidenziato anche il ruolo delle vignette in “Macedonia per la mente!”: a realizzarle, tre giovani della provincia di Torino, Giovanni Barretta, Chiara Luparello e Stefano Rullo di Inkwood arte e grafica, che, ha affermato l’autore del libro, hanno contribuito a «rappresentare il nocciolo dei concetti chiave del volume e a rendere più semplice lo stile della narrazione». Concetti chiave come quelli relativi alla creazione di un gruppo di lavoro coeso, o quelli di autorità e autorevolezza, sottolineati dal direttore tecnico Alberto Luciani.

Un libro dall’agevole lettura, dunque, per entrare nel mondo delle abilità comunicative e relazionali, conoscerle ed implementarle, non solo per utilizzarle nell’ambito lavorativo, ma anche nella vita quotidiana. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Al via l’avviso pubblico per contributi su asili nidi d’infanzia per l’anno 2023

Sul sito del Comune di Reggio Calabria è stato pubblicato l’Avviso pubblico con il quale l’Ente intende potenziare l’offerta dei servizi educativi alla prima infanzia attraverso l’erogazione di contributi economici da destinare alle famiglie dei bambini frequentanti i nidi d’infanzia autorizzati al funzionamento del territorio comunale per l’anno 2023. Lo rende noto l’assessore alle Politiche sociali, Demetrio Delfino.

L’Avviso è finalizzato al potenziamento dell’offerta dei servizi educativi all’infanzia (3-36 mesi) e al sostegno economico delle famiglie dei bambini frequentanti i nidi d’infanzia del territorio comunale comunali e privati autorizzati al funzionamento nell’anno 2023, tramite l’erogazione di contributi economici. I soggetti beneficiari del contributo sono i nuclei familiari con minori a carico di età compresa tra i 3-36 mesi, residenti nel Comune di Reggio Calabria che hanno usufruito per l’anno 2023, di uno dei seguenti servizi ubicati nel territorio comunale: nidi d’infanzia comunali (Archi, Gebbione e Aziendale presso palazzo Ce.Dir.); nidi d’infanzia privati, autorizzati al funzionamento ai sensi del regolamento regionale.

«Si tratta – spiega l’assessore Delfino – di un ulteriore passo in avanti nella gestione degli strumenti di sostegno per le famiglie reggine. Con il bando di quest’anno riusciamo a dare una risposta più ampia, allargando a quasi un centinaio le posizioni utili per ricevere il contributo e raggiungendo quindi un numero superiore di famiglie. Un’attività che si inserisce nel più ampio programma di strumenti che l’assessorato ha messo in campo per sostenere le situazioni di fragilità economica e sociale, promuovendo, come in questo caso, un sostegno concreto per le famiglie della città».

Il contributo erogato sarà concesso sulla base delle fasce Isee del nucleo familiare. La domanda per l’accesso al contributo economico dovrà essere presentata dal genitore/tutore/affidatario del bambino frequentante i servizi educativi per la prima infanzia del territorio comunale.

Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente tramite piattaforma web dalle ore 08:00 del giorno 01/01/2024 alle ore 12:00 del giorno 31/01/2024. La piattaforma sarà messa a disposizione dal Comune di Reggio Calabria e sarà raggiungibile al seguente indirizzo: https://servizisociali.reggiocal.it/home. (rrc)