REGGIO CALABRIA – Sei associazioni scrivono al ministro perché preoccupate per l’Aspromonte

Associazione Amici di Montalto; Club alpino italiano sezione Aspromonte; Fie Comitato regionale Calabria; Gea – Gruppo escursionisti Aspromonte; Slowfood Reggio Calabria Area Grecanica e Touring club italiano – Club di territorio di Reggio Calabria scrivono al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin perché preoccupate per l’Aspromonte.

«La presente per significarLe – scrivono – la grande preoccupazione di quanti hanno a cuore il Parco Nazionale dell’Aspromonte e per chiedere la Sua massima attenzione per quanto concerne tutte le questioni e le dinamiche che interessano l’Ente. Apprendiamo dalla stampa il pronunciamento negativo dell’Avvocatura dello Stato in merito alle ultime assunzioni, facendo emergere una possibile illegittimità delle azioni adottate dall’Ente. Tale circostanza rende ancora più debole l’azione amministrativa dello stesso che, con una pianta organica ridotta, fatica ancor di più a svolgere tutte le attività di competenza sul territorio e ad adottare tutte le opportune iniziative di tutela dell’ambiente naturale e della biodiversità, favorendo forme di turismo ed economia sostenibili, promuovendo le tradizioni locali, supportando le comunità locali e scongiurando così lo spopolamento dei territori».

«Auspichiamo – chiude la nota – pertanto che il Ministero sia solerte nel prendere in carico la riferita situazione, al fine di ricondurre il Parco alla piena efficienza, in ossequio altresì all’art. 9 della Cost. – che vorremmo vedere finalmente riconosciuto a un territorio montano dalle straordinarie potenzialità qual è l’Aspromonte – vigilando sul funzionamento dello stesso per valorizzarne i risultati». (rrc)

LOCRI (RC) Lo Zaleuco miglior liceo scientifico della provincia di Reggio Calabria

Straordinario riconoscimento, per il Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, proclamato il miglior Liceo Scientifico della Provincia di Reggio Calabria dalla “Fondazione Agnelli”.

Quest’ultima, è un Istituto indipendente di ricerca nelle scienze sociali, senza scopo di lucro. E’ nata nel 1966, a Torino, dove ha sede, per volontà dell’Avvocato Agnelli, in occasione del centenario della nascita del fondatore della Fiat, il senatore Giovanni Agnelli. Lo statuto le assegna il compito di “approfondire e diffondere la conoscenza delle condizioni da cui dipende il progresso dell’Italia in campo economico, scientifico, sociale e culturale, e di operare a sostegno della ricerca scientifica”. Dal 2008 concentra attività e risorse sull’education (scuola, università, apprendimento permanente), come fattore decisivo per il progresso economico e l’innovazione, per la coesione sociale, per la valorizzazione degli individui.

Ha a cuore il miglioramento dell’istruzione pubblica e ne studia le tre dimensioni fondamentali: l’equità, in termini di sostanziale diritto allo studio per tutti; l’efficacia, in termini di qualità di apprendimenti e delle competenze; e l’efficienza, in termini di miglior impiego possibile delle risorse. Si propone, inoltre, di contribuire al rinnovamento della didattica con progetti sperimentali “sul campo”, con scuole, studenti e insegnanti. Dialoga con le famiglie, fornendo strumenti informativi a supporto delle scelte educative. Promuove un più stretto rapporto fra mondo dell’istruzione e del lavoro.

Quindi, un riconoscimento prestigioso, per il Liceo Zaleuco, soprattutto al lavoro, meticoloso e appassionato, del corpo docente e della dirigenza, competenti e di alta levatura professionale, senza dimenticare tutto il resto del personale della scuola, dai collaboratori ai tecnici, che, con il loro prezioso supporto, hanno contribuito al meritato traguardo. L’attenta cura nella trasmissione delle conoscenze, unita ad un ottimo rapporto docente – discente – famiglia, in cui le competenze degli allievi vengono incentivate e potenziate, attraverso un dialogo collaborativo e costruttivo con i genitori, coinvolgendoli nelle attività scolastiche, con serena autenticità e schiettezza, ha fatto sì che il percorso educativo e didattico, proposto, abbia acquisito la caratteristica di “eccellente”.

Il Liceo Scientifico Zaleuco, che da sempre è stato il fiore all’occhiello della Locride, ha consacrato, con questo risultato, il suo assiduo impegno nella formazione delle nuove generazioni, sempre aperto verso le nuove iniziative ministeriali, perché attento alle nuove sfide che la società presenta ai ragazzi, puntando su una didattica orientativa, che sappia concentrarsi sul successo personale dello studente, capace, così, di trovare piena soddisfazione dalle sue scelte future, e inserirsi come cittadino consapevole e costruttivo, nel sociale e nel campo professionale. (rrc)

REGGIO CALABRIA – A Palazzo San Giorgio una targa ricorderà le vittime di femminicidio

Nella Galleria di Palazzo San Giorgio è stata apposta e scoperta una targa “In memoria di tutte le donne vittime di femminicidio”. In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, il sindaco Giuseppe Falcomatà, affiancato dall’assessora alla Politiche di genere, Angela Martino, ed alla presenza dei componenti della giunta, di numerosi consiglieri comunali, delle autorità civili e militari cittadine, ha voluto sottolineare «l’importanza dei simboli affinché questo male si possa finalmente estirpare dalla coscienze».

«La Galleria di Palazzo San Giorgio – ha spiegato Falcomatà – racconta la storia della città, l’impegno di donne e uomini che l’hanno onorata, parla di luoghi e di storie. Porre qui questa targa impegna tutta la cittadinanza a combattere la violenza sulle donne. Rispetto ad un fenomeno drammatico, infatti, serve, prima di tutto, uno sforzo culturale». «Perciò – secondo il sindaco – è molto importante quello che è accaduto nell’ultima settimana nella nostra città, con tantissime iniziative organizzate all’interno delle scuole e promosse dalle associazioni e dalle istituzioni del territorio proprio per sottolineare un impegno che non deve mai venire meno».

«Da oggi – ha ricordato Falcomatà – Palazzo di Città, il luogo dove vengono programmate e decise le scelte per lo sviluppo di Reggio Calabria, onora anche le donne vittime di violenze. Segno evidente che le scelte politiche ed amministrative devono tenere conto di un argomento tanto attuale e delicato, coinvolgendo le scuole ed i cittadini affinché questo male venga estirpato dalle coscienze, soprattutto dei più giovani».

Per l’assessora Angela Martino, l’apposizione della targa, è uno dei modi con cui l’amministrazione comunale «cerca di affrontare una questione nazionale socialmente gravissima pressando sotto l’aspetto culturale». «Abbiamo pensato alle tante scolaresche che, ciclicamente, visitano la sede del Municipio – ha aggiunto – con le bambine ed i bambini che potranno leggere parole che ricordano, ad imperitura memoria, una questione che ha radici storiche ben delineate nel nostro Paese».

«Dietro ogni bravo ragazzo che toglie la vita ad una ex o che, quotidianamente, la svilisce dal punto di vista fisico e psicologico – ha concluso l’assessora Martino – ci sono dei soggetti che basano l’esistenza su una questione patriarcale. Per tutte queste ragioni, le istituzioni hanno il dovere non solo di reprimere, ma di mettere in atto ogni azione proattiva possibile per prevenire il problema e rendere veramente effettiva la parità fra uomini e donne». (rrc)

SAN FERDINANDO (RC) – Due giorni dedicati alla lotta alla violenza sulle donne e alla legalità

Gli istituti scolastici di San Ferdinando hanno promosso e ospitato, su impulso della Croce Rossa Italiana – Comitato di Gioia Tauro – e il Reparto Biodiversità dei Carabinieri forestali, due pregevoli iniziative nel segno del rispetto e della legalità.

Con un “Albero per il Futuro”, Il Raggruppamento Carabinieri per la Biodiversità si è impegnato a coinvolgere Enti e Scuole per mettere a dimora molti alberi e per realizzare un grande bosco diffuso della legalità.

Un messaggio civico per ricordare le vittime delle mafie ma anche un concreto segno di aiuto al pianeta, contribuendo a ridurre l’impatto delle emissioni di CO2.

Un gesto per contrastare i cambiamenti climatici e per educare le nuove generazioni alla cultura della legalità e del rispetto del prossimo.

Giovedì 23 novembre si è svolto il primo evento presso l’istituto primario “G. Carretta” con la piantumazione dell’albero di Falcone, un ficus clorophilia riprodotto dall’albero che cresce nei pressi della casa del giudice Giovanni Falcone grazie al prelevamento dalle gemme e alla successiva trasformazione in piccolo albero presso il Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (Cnbf) di Pieve Santo Stefano.

L’iniziativa è stata voluta e organizzata dall’insegnate Maria Giuseppina Di Tommaso che, coadiuvata dalla responsabile di plesso Maria Teresa Naso, ha coinvolto l’amministrazione comunale e i Carabinieri della Stazione di San Ferdinando insieme con il Tenente Colonnello Micalizzi del Reparto Biodiversità dei Carabinieri.

Il giorno successivo un’altra eccellente testimonianza, questa volta presso la secondaria di primo grado “M. Vizzone”, con la giornata #StopViolence organizzata con la Croce Rossa Italiana.

Un panchina rossa, dedicata a Giulia Cecchettìn quale simbolo di tutte le donne vittime di violenza, è stata posta nel cortile della scuola con una toccante e partecipata cerimonia.

Grazie all’impegno congiunto e alla sensibilità dei ragazzi, in pochi giorni è stato realizzato un evento che – oltre a mettere in luce il talento dei ragazzi e la sapienza dei docenti – ha permesso a tutta la cittadinanza di partecipare a un momento di riflessione collettiva sul tragico fenomeno dei femminicidi e della violenza di genere.

L’amministrazione comunale di San Ferdinando «ringrazia vivamente la dr.ssa Maria Giovanna Ursida, presidente del Comitato Croce Rossa di Gioia Tauro, il dirigente Scolastico prof. Giuseppe Eburnea, gli studenti e gli insegnati per la preziosa collaborazione e per i significativi contenuti proposti, ringrazia inoltre tutte le autorità intervenute, le famiglie, le associazioni cittadine e il parroco don Domenico Rizzi per aver realizzato, tutti insieme, una celebrazione che non intende fermarsi alla ritualità delle giornate mondiali ma imprimere valori perpetui su cui fondare l’impegno quotidiano e la convivenza civile». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Minoranza plaude a Ranieri all’Autorità di sistema portuale dello Stretto

I consiglieri di minoranza di Villa San Giovanni Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone, Domenico De Marco plaudono alla nomina di Antonio Ranieri all’Autorità di sistema portuale dello Stretto. «La nomina di Commissario Straordinario dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto del contrammiraglio Antonio Ranieri – è scritto in una nota della minoranza – viene accolta con grande entusiasmo da parte della compagine di minoranza di centro destra in seno al consiglio comunale Villese. Ciò è dovuto non solo alle notevoli competenze del neo Commissario Ranieri in materia, ma anche e soprattutto alla dimostrazione della volontà del governo centrale di affidare questo prestigioso e cruciale incarico a un tecnico del territorio. Un professionista che conosce in modo eccellente le problematiche e le potenzialità legate al ruolo, grazie alle sue eccezionali competenze e al suo prestigioso background di carriera e professionale».

Continua il documento: «Il Commissario Antonio Ranieri, nonostante la giovane età, ha ricoperto diversi ruoli istituzionali in costante crescendo. Ha svolto il ruolo di Direttore Marittimo della Sicilia Orientale e ha guidato gli uffici marittimi di Gioia Tauro, Manfredonia, Crotone e la direzione marittima della Calabria e della Basilicata tirrenica. Ha anche ricoperto l’incarico di Capo Reparto del Corpo delle Capitanerie di Porto, oltre a essere stato membro del comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale, nella sua qualità di Direttore Marittimo della Sicilia Orientale. La scelta di un professionista e tecnico del settore è quindi la migliore possibile, poiché consentirà di lavorare in stretta sinergia con gli organi regionali e nazionali del sistema portuale, realizzando le fondamentali opere infrastrutturali nell’area dello Stretto, che rappresentano da sempre gli obiettivi prioritari delle amministrazioni comunali che si sono succedute in riva allo Stretto.
È opportuno avviare fin da subito un concreto approccio istituzionale, anche da parte dei consiglieri comunali di minoranza dell’ente Villese, al fine di sfruttare al meglio questa grande risorsa professionale e umana, espressione della nostra città. Ciò garantirà sicuramente la giusta valenza delle istanze del nostro territorio in ogni ambito di competenza».

La minoranza «desidera ricordare l’ultima delibera consiliare votata all’unanimità per far diventare Villa San Giovanni nel prossimo futuro una città a vocazione turistica con l’intermodalità dei trasporti nell’area dello Stretto moderna ed ecosostenibile, anche in vista dell’imminente inizio dei lavori del Ponte sullo Stretto. Al neo Commissario Antonio Ranieri giungano gli auguri di un buon lavoro, unitamente ai nostri complimenti per l’importante incarico ricevuto da un governo nazionale e regionale che dimostra ancora una volta lungimiranza nella scelta delle migliori competenze professionali e tecniche alla guida dell’ente principale che guiderà i percorsi di crescita delle politiche infrastrutturali dell’area dello Stretto». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Archivio di Stato, Fidapa e Muse contro la violenza sulle donne

Domenica 26 novembre, alle ore 18, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” apertura straordinaria dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria in via Casalotto.

Un evento di grande importanza che vede impegnate ben due diverse realtà della città di Reggio Calabria con un’alta istituzione come l’Archivio di Stato le cui competenze consistono nella conservazione e sorveglianza del patrimonio archivistico e documentario di proprietà della Repubblica Italiana in un determinato territorio e nella sua accessibilità alla pubblica e gratuita consultazione. La manifestazione vede una proficua collaborazione tra la nota istituzione e la “Fidapa” sezione di Rc presieduta da Rosaria Livoti e dall’associazione culturale “Le Muse Laboratorio delle Arti e delle Lettere”.

Insieme dichiara la direttrice dell’Archivio Angela Puleio si è pensato di dare titolo alla manifestazione “Tra memoria e realtà: il tempo dell’abuso”, occasione per fare conoscere alla cittadinanza tutta una serie di documenti tra gli anni ’20 e ’30, attinenti proprio al ruolo femminile ed alle varie dinamiche, anche legali collegati storicamente nella nostra città e provincia attinente al tema dei femminicidi e/o della violenza sulla donna.

Importante la presenza della Fidapa Federazione Donne Arti Professioni e Affari che, come ribadisce la presidente Rosaria Livoti è un ennesimo passo in avanti della Fidapa sezione di Rc, che, dopo la collaborazione con Adisco Calabria con finalità scientifiche, passa ora ad una istituzione di alta cultura che conserva un patrimonio utile a capire ruoli e dinamiche della sopraffazione della donna nel tempo. Inoltre, ricorda la presidente, la Fidapa, in questo nuovo biennio, rinnova la sua identità, in un processo di cooperazione nei territori cambiando modalità attuativa, collaborando con realtà altre così come ricorda la presidente nazionale Concetta Corallo.

L’associazione culturale “Le Muse Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria si appresta anche al suo nono appuntamento di questa nuova programmazione 2023/2024, evento programmato da tempo ed in rete e che vede anche un importante momento di comunicazione visiva con tantissimi artisti reggini. Il presidente Muse Giuseppe Livoti, ribadisce come si è pensato con la direttrice dell’archivio Angela Puleio, di creare delle isole di pensiero, definite dal connubio di sculture, fotografie e pitture, esposte non insieme ma, vicino alle fonti documentali. Un itinerario, dentro gli ambienti espositivi rivisitati come luoghi deputati che daranno al pubblico la possibilità di leggere, vedere, riflettere. Gli artisti che hanno aderito sono: Cosimo Allera, Francesca Avenoso, Cristina Benedetto, Maria Branca, Pino Gattuso, Manuela Lugara, Santa Milardi, Maria Grazia Musolino, Antonio Nicolo’, Grazia Papalia, Francesca Perina, Gaetano Villegiante.

La manifestazione vedrà la proiezione del cortometraggio “Il tuo amore” di Francesco Nucara, una conversazione dal titolo “La memoria nelle fonti dell’ Archivio di Stato” e la testimonianza di Giuseppe Marino – avvocato e Referente Libera Contro le Mafie Rc. Il Laboratorio di Lettura sarà a cura di Clara Condello e Santina Milardi. La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le Ong a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della nonviolenza contro le donne.

La data della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne segna anche l’inizio dei “16 giorni di attivismo sulla violenza di genere” che precedono la Giornata mondiale dei diritti umani il 10 dicembre di ogni anno, promossi nel 1991 dal Center for Women’s Global Leadership (Cwgl) e sostenuti dalle Nazioni Unite, per sottolineare che la negazione della violenza sulle donne è una violazione dei diritti umani. Questo periodo comprende una serie di altre date significative, tra cui il 29 novembre, il Women Human Rights Defenders Day (Whrd), il 1º dicembre, la Giornata mondiale contro l’Aids e il 6 dicembre, anniversario del massacro del Politecnico di Montréal, quando 14 studentesse di ingegneria furono uccise da un venticinquenne che affermò di voler “combattere il femminismo”.

Il colore arancione è utilizzato come colore di identificazione della campagna, ogni anno concentrata su un tema particolare. Dal 2014 ha assunto come slogan “Orange the World”. In molti paesi, come l’Italia, il colore esibito in questa giornata è il rosso e uno degli oggetti simbolo è rappresentato da scarpe rosse da donna, allineate nelle piazze o in luoghi pubblici, a rappresentare le vittime di violenza e femminicidio. L’idea è nata da un’installazione dell’artista messicana Elina Chauvet, Zapatos Rojos, realizzata nel 2009 in una piazza di Ciudad Juarez, e ispirata all’omicidio della sorella per mano del marito e alle centinaia di donne rapite, stuprate e assassinate in questa città di frontiera nel nord del Messico, nodo del mercato della droga e degli esseri umani. L’installazione è stata replicata successivamente in moltissimi paesi del mondo, fra cui Argentina, Stati Uniti, Norvegia, Ecuador, Canada, Spagna e Italia. La campagna in Italia viene in particolar modo portata avanti dal Centro antiviolenza e dalle Associazioni di donne impegnate nell’ambito della Violenza contro le donne. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Le donne di Fratelli d’Italia dicono “no” alla violenza sulle donne

Il 25 novembre segna un momento cruciale nella lotta contro la violenza sulle donne, e le donne di Fratelli d’Italia della provincia di Reggio Calabria si fanno portavoce di un messaggio potente: “Uniti contro la violenza”. Questo slogan si fa carico di un significato profondo, un appello all’azione collettiva e alla responsabilità individuale.

La loro posizione è chiara e inequivocabile: ogni atto di violenza è un affronto ai principi su cui si fonda una società civile e ogni donna ha il diritto di vivere libera dalla paura. In questa giornata simbolica, si ribadiscono il loro impegno non solo con parole ma con azioni concrete, promuovendo iniziative di educazione e sensibilizzazione che partono dalla famiglia e si estendono alla comunità.

L’educazione gioca un ruolo centrale in questa lotta, con la famiglia che funge da primo punto di riferimento per trasmettere valori di rispetto e uguaglianza. Le donne di Fratelli d’Italia della provincia di Reggio Calabria invitano a una riflessione sull’importanza di un’educazione inclusiva e rispettosa, capace di abbattere gli stereotipi e prevenire la violenza. (rrc)

LOCRI (RC) – Approvato il Piano di azione 2023/27 del Gal Terre Locridee

È stato approvato dalla Regione Calabria – Dipartimento Agricoltura, Risorse agroalimentari e Forestazione il piano strategico del Gal Terre Locridee, per l’intervento “Leader” 2023/27, che progetta un territorio inclusivo, accogliente, identitario e moderno, all’insegna della tutela e della sostenibilità ambientale, valorizzando natura, storia e cultura, contro la marginalità e contro spinte allo spopolamento; un territorio che può trovare nei piccoli paesi, tra la montagna e la costa, la linfa per lo sviluppo dell’intero comprensorio; un territorio in grado di valorizzare soprattutto il capitale umano.

Un percorso progettuale di bellezza costruito, tassello su tassello, in maniera partecipata e condivisa con istituzioni, associazioni e cittadini della Locride, che hanno risposto all’appello del Gal Terre Locridee a contribuire in maniera diretta con idee e sogni. Una co-progettazione diffusa, orizzontale, frutto di ascolto e confronto in una serie di incontri, territoriali e tematici, da cui sono scaturite esigenze e proposte.
“Un sogno per la Locride” è stato lo slogan che ha fatto da filo conduttore per costruire il nuovo Piano di Azione Locale, chiamato non a caso “Il viaggio continua”, che porta con sé tutto ciò che di bello e importante è stato sin qui creato, proiettandosi con slancio ed entusiasmo verso la realizzazione di una progettualità che muove da una visione ampia, chiara e condivisa del territorio.

Il presidente del Gal Terre Locridee Francesco Macrì ha guidato la costruzione della strategia del nuovo PdA, in condivisione con il Consiglio di Amministrazione, composto da Enzo Minervino (vicepresidente), Maurizio Baggetta, Pasquale Brizzi, Domenica Bumbaca, Aldo Canturi, Ettore Lacopo, Vincenzo Lentini, Ernesto Riggio, che hanno animato i loro rispettivi ambiti territoriali. La redazione è stata curata dal direttore Guido Mignolli, in collaborazione con Maria Elena Filippone e gli altri operatori e consulenti della struttura – Roberta Accursi, Antonella Boggio Merlo, Antonio Catanzariti, Francesco Commisso, Maria Teresa D’Agostino, Vincenzo Galluccio, Jacopo Giuca, Rocco Mollica, Monica Mollo, Rocco Muscari, Maria Reale, Francesca Rossi – e con l’azione creativa di Antonio Blandi (project manager Officine delle Idee). Prezioso il contributo del professore Manlio Vendittelli, responsabile scientifico del progetto “Atelier dell’abitare l’ecosistema”.

L’attività di animazione si è svolta attraverso incontri nei comuni, con gli eventi “Un sogno per la Locride – Manifestazione di confronto e condivisione di idee e progetti per la Locride”, a Bivongi, Locri, Bovalino, Siderno, Platì, e gli incontri territoriali, dal titolo “Idee e progetti per il territorio”, a Sant’Ilario dello Jonio, Camini, Casignana, Gioiosa Jonica, con il coinvolgimento dei comuni vicini; e attraverso tavoli tematici, dal titolo “Incontro di partecipazione alla costruzione della strategia di sviluppo locale”, su professioni, agricoltura, cultura, ambiente, turismo.

«L’Assessore Gallo ci ha chiesto di costruire una nuova progettualità, svincolata dalla programmazione strettamente agricola, ci ha chiesto di costruire sulla scia dell’entusiasmo un progetto importante, in grado di disegnare linee d’azione ma anche di dare forma all’immaginazione e ai sogni dei cittadini della Locride, trasformando idee in progetti concreti, forti e possibili. Abbiamo avuto un importante contributo da parte di tutti, e questo è stato fondamentale per immaginare e progettare il futuro di un territorio ampio e complesso, dotato di grandi ricchezze e potenzialità, ma che ha bisogno di progettazioni altrettanto articolate. A breve, riprenderemo il dialogo con i cittadini per un confronto costante che, attraverso formazione e informazione continua, arricchisca il territorio e dia sempre maggiore forza al progetto» dichiara il presidente Macrì.

«Consapevoli del valore cruciale del compito, abbiamo ascoltato le varie anime del territorio, accolto proposte ed idee, valutato limiti da superare e criticità da risolvere. È nato così il nuovo PdA, grazie alla partecipazione dei cittadini, avendo come filo conduttore entusiasmo e bellezza. Entusiasmo come chiave per lo sviluppo e bellezza come mezzo. Bisogna ora proiettarsi in maniera consapevole verso una nuova dimensione del vivere i nostri luoghi, dando spazio a scelte caratterizzate da inclusione e sostenibilità, che rafforzino il capitale umano. Dopo il sogno e la progettazione è il tempo dell’azione» dichiara il direttore Guido Mignolli. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Nous al fianco dei commercianti sulla questione tributi

di NOUS PER REGGIO – Da tanto tempo si sente l’affermazione o la scusa, chiamatela come vi pare:«chiudiamo perché le tasse ci stanno soffocando»; oppure: «non apriamo perché non conviene, ci sono troppe tasse da pagare».

Una cosa è certa, nella maggior parte dei casi il male riferito all’andamento negativo di un’attività, è imputabile unicamente al regime di tassazione, e soprattutto ai c.d. tributi locali, esageratamente alti, come quelli applicati dall’Amministrazione comunale di Reggio Calabria. Dietro una chiusura o una non apertura commerciale ce sempre il problema di dover pagare tra tasse, tributi e costi di gestione, cifre superiori al guadagno.

Le tasse sono alte: lo sappiamo tutti. Il cuneo fiscale è sproporzionato, in speciale modo, se paragonato a quanto effettivamente rimane di utile nelle tasche dei commercianti. E questo è un problema che negli ultimi anni sta coinvolgendo ogni categoria e settore merceologico della nostra Città, dalla più grande alla più piccola realtà commerciale. Tasse troppo alte e incassi troppo bassi. C’è anche da prendere in considerazione che troppe volte vengono dichiarate cause come ad esempio: “abbiamo chiuso il negozio a seguito di una insostenibile tassazione”.

Ma quando un’attività chiude, la causa non è sempre imputabile soltanto al regime fiscale, ma soprattutto al fatto che il negozio o l’attività commerciale “non guadagni” abbastanza per poter far fronte alla pressione fiscale e alle spese di gestione: soprattutto a quelle dovute per la fornitura di energia elettrica, affitto del locale e stipendi dei dipendenti.

Anche se è vero che le tasse si pagano in ragione dei ricavi e anche vero che i tributi locali si pagano a prescindere dai guadagni, vedi Imu – Irap, Tari – Tosap – ecc. ecc. E se le tasse si pagano in ragione del fatturato, i tributi locali si pagano a prescindere, cioè, si pagano, anche se le attività non incassano un euro.

Più negozi con sempre meno merce. Sono tanti i negozi in città che non riescono più a soddisfare le richieste della clientela perché si trovano a fare sempre meno acquisti a seguito della crisi economica. Vendendo meno, ovviamente acquistano sempre meno quantità di prodotti, per paura di non riuscire a rivendere tutto e ritrovarsi con percentuale di rimanenze alte. Si sta assistendo a un vero e proprio impoverimento delle attività al dettaglio.

Cosa fa il Comune? In questo triste periodo di crisi economica, in cui a essere maggiormente penalizzati sono le attività commerciali, l’amministrazione comunale di Reggio Calabria infierisce ulteriormente sui commercianti, piuttosto che aiutarli a superare la crisi, per fare un esempio, l’aumento del tributo per l’occupazione del suolo pubblico. Come se finito il Covid fosse finita anche la crisi economica. Sarebbero invece tanti gli interventi da compiere per rilanciare i Settori, ma, senza aver prima ascoltato le richieste dei titolari delle attività commerciali, non si potrà mai ottenere un risultato ottimale che metta tutti d’accordo.

Noi di “Nous per Reggio” sosteniamo che qualsiasi iniziativa prenda l’amministrazione comunale, potrebbe, come sempre si è verificato, essere sbagliata e controproducente. Ed è per questo che vorremmo fossero ascoltate tutte le Categorie e tutti insieme redigere il “programma” delle soluzioni. Intanto, il primo intervento da adottare, in modo tale da dare un po di respiro alle attività presenti sul territorio, sarebbe quello di ridurre quantomeno i tributi locali che, nella fattispecie del comune di Reggio Calabria, nonostante il 13 agosto 2020 – in conferenza stampa – il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’assessore alle Finanze Irene Calabrò hanno dichiarato: «Cancellato il debito ingiusto, adesso i conti tornano», si continuano a pagare i tributi locali più alti d’Italia. Tra tutte le cose che nella nostra città non funzionano come dovrebbero, è prioritario accogliere il grido di aiuto proveniente dai commercianti, affrontando in maniera risolutiva il problema. Nous per Reggio, non restarà sordo a questa richiesta d’aiuto e farà tutto il possibile per sostenere la causa. (npr)

REGGIO – Inaugurato nella Questura la Sala d’ascolto per donne vittime di violenza

È stato inaugurato, nella Questura di Reggio Calabria, una sala d’ascolto per le donne vittime di violenza.

Presente, all’inaugurazione del ‘Percorso della memoria’ realizzato per ricordare tutte le vittime della mafia, e l’inaugurazione della stanza d’ascolto per le vittime vulnerabili, quest’ultima, dedicata all’assistente capo della polizia di Stato, Emanuela Maria Dario, il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà.

Per il primo cittadino «l’apertura di questa sala d’ascolto, che è l’ennesima testimonianza di quanto ci sia ancora di più, una piena consapevolezza rispetto alle tematiche della violenza sulle donne, non soltanto rispetta un approccio repressivo su questi di questi temi, ma anche un accompagnamento alle donne che subiscono violenza».

«Nel corso della visita in Questura, ho avuto la pelle d’oca – ha concluso – anche nel vedere la mostra realizzata da artisti e studenti delle scuole della nostra città e del nostro territorio metropolitano, che hanno elaborato la loro idea di contrasto alla violenza in generale alle mafie. Tutto questo, rappresenta l’ennesimo valore aggiunto che ci conferma quanto il percorso di educazione a quelli che sono i valori e a combattere i disvalori, deve partire dalla cultura e dalla scuola. Complimenti agli studenti e al Questore per l’iniziativa». (rrc)