LOCRI (RC) – Al via corso per volontari parrocchiali della Caritas

Ha preso il via, a Locri, La via degli ultimi, percorso di base per volontari parrocchiali della Caritas Locri-Gerace.

«Ricordiamo che tutti – si legge in una nota – possono diventare volontari della Caritas previa richiesta inoltrata alla diocesi o al parroco della propria parrocchia di riferimento e che non è necessario avere requisiti o competenze specifiche per poter accedere al corso. Per diventare volontari a tutti gli effetti sarà dunque richiesta la sola frequenza a un corso di formazione come quello attivato presso la Casa Santa Marta di Locri con l’incontro Osservare per animare di sabato 6 maggio, durante il quale si è parlato di come coniugare le esigenze e i bisogni degli operatori che fanno ascolto in relazione con i bisogni di chi viene ascoltato ed è stata registrata una partecipazione in grado di dimostrare una volta di più la spiccata sensibilità sociale e il grande senso di solidarietà della Locride, da sempre attenta alle necessità degli ultimi».

Lo scopo del percorso La via degli ultimi, è infatti quello di formare, attraverso tre incontri teorici e una formazione specifica sui valori del codice etico, con particolare attenzione ai minori e alle persone fragili e vulnerabili, volontari che possano essere inseriti nei centri d’ascolto parrocchiali, luoghi in cui intessere relazioni con i bisognosi all’interno del quale si lavorerà in squadra, confrontandosi periodicamente su come supportare le persone incontrate. Un ruolo di grande responsabilità che permetterà alla Caritas Diocesana di armonizzare i criteri di intervento e rendere omogeneo lo stile di lavoro, rispondendo in maniera sempre più efficace alle esigenze del comprensorio.

Il secondo incontro, dal titolo Ascoltare per animare si svolgerà sabato 13 maggio e il terzo, Discernere per animare, sabato 27 maggio, sempre dalle ore 15 alle ore 17:30, sempre presso la Casa Santa Marta di Locri e sempre con il coordinamento dalla formatrice e psicologa Sonia Patti.

«C’è ancora tempo per prendere parte a questo progetto di formazione – conclude la nota – e diventare parte di un mondo Caritas in costante crescita. Parallelamente a questo, la Caritas Diocesana sta promuovendo dei corsi di formazione tematici che, a partire da giugno, tratteranno temi delicati come le dipendenze, il gioco d’azzardo, la violenza di genere, la povertà educativa, l’indigenza e il lavoro». (rrc)

 

REGGIO – Il convegno sulla Fibromialgia

Domani mattina, nella Sala Perri di Palazzo Alvaro a Reggio Calabria, si terrà il convegno Fibromialgia. La malattia invisibile: Conoscerla, affrontarla, riconoscerla organizzata dall’Afr – Associazione Reggina Fibromialgia Reggina in occasione della Giornata Mondiale della Fibriomialgia.

Il convegno ha il patrocinio della Città metropolitana,del Comune di Reggio Calabria e della Regione Calabria-Garante regionale della Salute.

Ai saluti istituzionali degli Enti patrocinanti seguirà l’introduzione ai lavori della Presidente Arf, Iolanda Votano che aprirà agli  interventi, tra gli altri, del Consigliere metropolitano delegato alla Sanità dott. Giuseppe Giordano, del dott. Carmelo Romeo, Presidente della Commissione comunale Politiche sociali,,del Garante Comunale della salute dott. Giuseppe Ferreri, della Presidente della Consulta comunale Politiche sociali prof. Marisa Cagliostro e di illustri sanitari del Gom e specialisti di varie discipline che sono in città utile riferimento per la ricerca e la cura per i malati di questa patologia.

«Sin dal 2019  – si legge in una nota – la Regione Calabria aveva approvato una Mozione per l’inserimento della Fibromialgia nei Lea coinvolgendo  il Dipartimento della salute regionale che  però non ha mai  nominato un Comitato scientifico con la partecipazione delle  associazioni di malati. Tale Comitato doveva iniziare il percorso sul codice esenzione della Fibromialgia. La mozione comprendeva le linee guida sulla patologia ,una richiesta al Presidente della Giunta regionale di attivare presso il Dipartimento un tavolo tecnico politico a fine di determinare la stesura di un PTDA (piano diagnostico terapeutico  assistenziale),presente nelle linee guida».

«Dal 2018 al 2022  – prosegue la nota – presso le istituzioni si sono susseguiti incontri con la Commissione  politiche sociali comunale, con Città metropolitana tramite il Delegato alla Salute dott.Giordano e con il Garante della sanità comunale dott.Ferreri, per sensibilizzare e attuare un piano di concertazione per sollecitare  la Regione ad essere conseguente a quanto  approvato nel 2019. Va detto che diverse Regioni italiane hanno da tempo preso in carico le problematiche fibromialgiche».

«Al  consigliere Giordano – si legge ancora – è stato inviato un progetto con  relativa documentazione, affinché anche  la Città metropolitana dialogasse con l’Asp per  richiedere un registro dei fibromialgici presso i 97 comuni metropolitani. Il 6maggio 2022 la Presidente Votano è stata audita dalla terza  Commissione sanità regionale, tra i componenti della quale era la dott.ssa Amalia Bruni – allieva di Rita Levi Montalcini –, per sollecitare  il dipartimento Salute della Regione Calabria a procedere alle attività di competenza. Iolanda Votano, Presidente e fondatrice dell’Associazione reggina, fa parte della Consulta comunale politiche sociali e si è spesa senza risparmio di energie a dare visibilità a tante persone che hanno questa patologia in Calabria.Ha portato la problematica a livello nazionale con la collaborazione della Fondazione Isal che studia questa patologia. Ha attivato inoltre uno sportello di supporto ai malati nella sede delle Consulte comunali reggine di Via Lupoi». 

«Di recente – conclude la nota – nel gennaio scorso l’Associazione ha organizzato nel Salone Italo Falcomatà di Palazzo San Giorgio un incontro sul tema: Diritto alla Salute, il ruolo del Garante della Salute della Regione Calabria, promosso dalla Presidenza della Consulta Politiche sociali del Comune reggino in accordo con la prof. Anna Maria Stanganelli, Garante regionale. Grande attenzione anche da parte dei Consiglieri Giordano e Romeo attraverso una circostanziata “Mozione per il riconoscimento della Sindrome fibromialgica e la tutela dei bisogni, delle necessità e del diritto alla salute dei soggetti fibromialgici” che impegna il Sindaco e la Giunta comunale ad attivare ogni iniziativa utile ed intervento presso il Commissario Straordinario per la sanità in Calabria, il Parlamento e il Ministro della salute, al fine di promuovere e/o sbloccare le procedure già avviate, in sede di Comitato Lea e presso la Conferenza Stato-Regioni affinché sia inserita la sindrome Fibromialgica tra le malattie croniche invalidanti». (rrc)

REGGIO CALABRIA – I Maestri del lavoro realizzano Una stella per le scuole

A seguito dell’ampliamento delle competenze all’interno del percorso scolastico, la Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro, già da decenni impegnata negli Istituti con il progetto Scuola-Lavoro-Sicurezza, ha inteso dopo l’esperienza devastante del covid e stimolata dalle innovazioni intervenute nella didattica, modificare l’obiettivo della propria missione.

Questa missione si propone di stimolare le nuove generazioni a riflettere meglio sul loro futuro, cogliendo nel contempo le innovazioni avvenute nei contesti nei quali si trovano a vivere ed operare.

L’intervento dei Maestri è finalizzato a comunicare l’esperienza che gli stessi hanno accumulato con il loro sapere e, soprattutto, con il loro sapere essere e saper agire, ovvero le competenze acquisite durante il periodo lavorativo.

Il perno su cui ruota la “Testimonianza formativa” sono proprio i percorsi per le competenze trasversali per l’orientamento (Pcto), progetto del Ministero dell’Istruzione che soprattutto negli ultimi tre anni delle Scuole secondarie di 2° grado si affianca alla formazione scolastica con percorsi teorici e pratici.

«Doniamo tempo e sapienza per portare la nostra testimonianza formativa prefiggendoci l’obiettivo di ampliare i percorsi conoscitivi delle nuove generazioni. Siamo consapevoli anche, che per noi Maestri sia stata questa anche un’interessante immersione nel mondo giovanile che ci ha arricchito e ci permetterà anche di comprendere meglio molti aspetti delle problematiche delle nuove generazioni» è quanto dichiarato dal Console dei Maestri del Lavoro Nicola Morabito.

Queste sono le motivazioni che, proposte alla Dirigenza ed al corpo docente dell’Istituto Professionale Ipsia di Siderno-Locri, ci hanno permesso, mediante un protocollo d’intesa affiancato ai protocolli nazionali con il Ministero dell’Istruzione, di iniziare i percorsi formativi con gli studenti delle classi 3 e 4 su un tema molto importante quale “La Cultura della sicurezza”.

Lo scopo di questo modulo formativo è quello di sensibilizzare gli studenti sull’importanza della Sicurezza come parte integrante del Lavoro, intendendo che il primo e irrinunciabile fattore di Sicurezza è insito nei comportamenti di tutti coloro, nessuno escluso, che lavorano in azienda partendo dall’imprenditore per passare a tutti i collaboratori, compresi gli studenti che per i percorsi di Pcto avranno l’opportunità di entrare in azienda. Si affrontano e sviluppano i concetti di pericolo e rischio, di prevenzione e protezione, tutti finalizzati a inquadrare la Sicurezza come parte irrinunciabile di ogni lavoro.

Si è riscontrato un forte interesse da parte dei ragazzi durante i corsi che hanno impegnato i Maestri e gli allievi in 6 ore distribuite su 2 giornate nei due Istituti di Siderno e Locri.

Il Consolato Metropolitano dei Maestri del Lavoro di Reggio Calabria ringrazia il Dirigente dell’Istituto Professionale Ipsia Siderno – Locri, dott Gaetano Pedullà, per aver consentito l’attuazione del Progetto, la Professoressa Daniela La Porta che ha affiancato i Maestri nei loro interventi per quanto concerne la programmazione, tutto il corpo docente che ha seguito gli incontri formativi ed i tecnici di laboratorio sempre presenti per il supporto alle apparecchiature.

Un ringraziamento è rivolto ai Maestri relatori Giuseppe Spinella e Giofrè Antonio che, oltre al Console Nicola Morabito, si sono impegnati ed hanno dato la loro disponibilità sia nella fase progettuale che in quella didattica per trasmettere agli studenti le proprie esperienze e competenze in modo da fare crescere in loro la passione per la conoscenza e per il lavoro. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Gli studenti calabresi a scuola di sostenibilità con Trenitalia

In viaggio con Trenitalia, alla scoperta della sostenibilità. Tre appuntamenti nelle scuole di Reggio Calabria, nell’ambito del progetto “Scuola-Ferrovia” promosso dal Dopo Lavoro Ferroviario di Reggio Calabria, per approfondire i temi della sostenibilità ambientale, della mobilità sostenibile e dell’uso del treno per le gite di istruzione.
Gli appuntamenti, organizzati dalla Vendita Trade & Charter Sud Ic della Direzione Business Intercity, con la collaborazione del Regionale di Trenitalia Calabria, hanno coinvolto 214 allievi di 9 classi di scuola media e 7 classi di scuola elementare di istituti del comprensorio reggino.

Al primo incontro hanno partecipato le classi di prima media dell’Istituto comprensivo “Vitrioli” di Reggio Calabria, protagonisti del secondo e del terzo appuntamento gli alunni delle classi quarta elementare e seconda media dell’Istituto Comprensivo “Cassiodoro – Don Bosco” di Pellaro (Rc). Nell’arco dei tre appuntamenti è stato proposto un approfondimento sui temi della sostenibilità ambientale e della mobilità sostenibile. Agli alunni sono state illustrate le caratteristiche del sito di Trenitalia e le funzioni di ricerca ma anche le regole da seguire per viaggiare in sicurezza e nel rispetto degli altri. Fra gli argomenti approfonditi anche la flotta di Trenitalia che in Calabria ha visto da poco l’arrivo del nuovo treno Blues a tripla alimentazione, diesel, elettrica ed a batterie che si affianca ai treni Pop già in circolazione dal 2020. Un focus è stato dedicato ai servizi e alle tariffe offerte per chi sceglie il treno per viaggiare alla scoperta dell’Italia con particolare attenzione alle opportunità per i gruppi scolastici. Spazio anche alle proposte dei differenti percorsi didattici dedicati alle scuole e strutturati per ogni ordine e grado: tra le mete che da sempre suscitano grande interesse il Museo Ferroviario di Pietrarsa.

Agli alunni che con attenzione, interesse e curiosità hanno partecipato agli appuntamenti, è stato consegnato un kit di gadget e un opuscolo di giochi – scaricato e stampato a cura del Dlf di Reggio Calabria – facente parte di “La guida per partire…” utilizzata negli incontri Didacta, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola svoltosi nei mesi scorsi, di cui Trenitalia è stato vettore ufficiale. Durante gli incontri, grande il coinvolgimento dei dirigenti scolastici che si sono detti interessanti a portare avanti una collaborazione proficua e costante perché la mobilità sostenibile, il viaggiare tutelando l’ambiente e rispettando gli altri sono tematiche da imparare e mettere in pratica sin da piccoli, sui banchi di scuola, con gesti quotidiani che possono fare la differenza per costruire un futuro migliore. (rrc)

PALMI (RC) – L’iniziativa “Generazione Legalità” della Filmcams Cgil

Mercoledì 10 maggio, a Palmi, alle 9.30, alla Casa della Culture “Leonida Repaci”, è in programma l’iniziativa Generazione Legalità, promossa da Filcams Cgil Calabria in collaborazione con il Comune di Palmi nell’ambito della campagna #caffecorretto.

Si tratta di un’occasione di confronto con il mondo studentesco alla presenza di numerosi ospiti e relatori voluta per sostenere e rafforzare le azioni e la cultura della Legalità.

Tra gli ospiti il procuratore Giovanni Bombardieri e Giacomo Panizza, sacerdote antimafia presidente della Comunità Progetto Sud.

Presenteranno i loro lavori e si confronteranno con oltre 200 studenti Stefano Baudino, professore, scrittore e giornalista, autore del libro “La mafia non è una cosa da adulti” e  Domenico Lagano regista di “Oh rovina! Breve saggio sul non finito”.

Parteciperanno Giuseppe Valentino, Segretario Generale Filcams Calabria, Gregorio Pititto, Segretario Generale Cgil Area Metropolitana. Concluderà Angelo Sposato, segretario Generale Cgil Calabria

La moderazione dei lavori sarà curata dal giornalista Agostino Pantano. (rrc)

Nuovo successo di pubblico al MArRC

Sono stati 2642 gli ingressi registrati domenica scorsa al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Un risultato straordinario che segue quello registrato dopo il boom dei ponti del 25 aprile e del 1° Maggio, con 15688 biglietti staccati in soli nove giorni.

«Ancora un grande successo per le domeniche gratuite, che abbiamo deciso di ampliare con le date del 25 aprile, 2 Giugno e 4 novembre – dichiara il ministro Sangiuliano –: i numeri confermano la crescita della voglia di cultura. C’è un grande e nuovo interesse verso i musei e i siti culturali italiani, vuol dire che stiamo lavorando nella direzione giusta. Questo è uno stimolo a migliorare ancora di più la capacità di accogliere turisti e cittadini nello splendore del patrimonio culturale nazionale. Stiamo spendendo bene e con efficacia i fondi del Pnrr per potenziare l’offerta ed elevare la qualità dei servizi».

«Siamo molto soddisfatti per la quantità di visitatori di queste settimana – dichiara il direttore del Museo Carmelo Malacrino –. Non tanto per una questione di numeri, quanto piuttosto per il loro significato. Il MArRC, ormai da anni, sta crescendo su un doppio binario: da un lato l’attrattività sui flussi turistici, ora aumentata anche grazie al lavoro svolto con le altre istituzioni del territorio per il Cinquantesimo anniversario dei Bronzi di Riace; dall’altro il legame con la comunità del territorio, che sempre più sente il Museo come un luogo proprio, inclusivo e dinamico, da vivere nelle più varie occasioni. Come sempre ringrazio tutto il personale di vigilanza, che da settimane lavora senza sosta per assicurare l’apertura del Museo».

Si ricorda che domani 8 maggio, dopo tre settimane di apertura continua, il Museo riprenderà il turno di riposo settimanale. Il MArRC riaprirà martedì 9 maggio, con orario continuato dalle 9.00 alle 20.00. (rrc)

LOCRI (RC) – Successo per il convegno sul Divario di genere nelle materie Stem della Fidapa

Si è parlato del Divario di genere nelle materie Stem al convegno organizzato dalla Fidapa – Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari e svoltosi al Liceo Scientifico Zaleuco di Locri.

 Dopo i saluti istituzionali delle presidenti delle tre sezioni Fidapa, Elisa SansaloneMaria Ida Gemelli e Cinzia Lascala, del Vicepreside Vincenzo Romeo delegato dalla Dirigente Scolastica Carmela Rita Serafino, del Segretario Questore del Consiglio Regionale Salvatore Cirillo – che ha portato i saluti della vicepresidente del Consiglio regionale Giusy Princi, dell’assessore alla Cultura del Comune di Locri, Domenica Bumbaca che ha anche portato i saluti dell’Assessore Regionale al Lavoro e alla formazione Giovanni Calabrese, la vice presidente della sezione di Locri Assunta Barillaro ha moderato il convegno sul Tema Nazionale Fidapa Unite verso un fine comune: sostenere un’istruzione e formazione di qualità e promuovere l’equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva.

L’introduzione è stata curata dalla vice presidente della sezione di Siderno, Pina Armocida, sui Cenni storici e finalità della federazione Fidapa, mentre la Vice Presidente della sezione di Roccella J.ca Floriana Vigliarolo ha illustrato il Tema nazionale 2021-2023, seguita dalla visione del video su “Anno europeo delle competenze” a cura della Vice Presidente nazionale Cettina Corallo: anno europeo che prenderà il via il prossimo 9 maggio, per promuovere una mentalità di riqualificazione e aggiornamento professionale.

I lavori sono proseguiti con la relazione dell’ingegnere Civile e Geotecnico Chiara Papandrea, che ha descritto il suo impegnativo percorso di studi proprio dallo Zaleuco di Locri all’UniCal di Cosenza, dalla specializzazione all’ingresso nel mondo del lavoro che, rispetto ai paesi europei, non sempre realizza le aspettative professionali femminili, anche se alle donne viene richiesto maggiore determinazione nello sviluppo della carriera Stem. Poi, Donatella Strangio, prof.ssa ordinaria della Facoltà di economia dell’Università di Roma Sapienza, di origini locresi, si è soffermata sull’applicazione nell’ateneo romano di curricula innovativi e di politiche di attrazione, anche attraverso l’assegnazione di borse di studio, con la finalità di ridurre il divario di genere nei corsi di laurea Stem e di promuovere l’empowerment femminile e l’acquisizione di skill (competenze) specifiche.

L’evento progettato per informare e incoraggiare l’interesse delle studentesse per le materie Stem in modo da ridurre il divario di genere è stato seguito con attenzione dai liceali che hanno svolto interventi pertinenti e osservazioni costruttive. Presente l’Assessore alla Cultura del Comune di Siderno, Francesca Lopresti, che ha elogiato l’iniziativa volta a combattere questa resistenza culturale e a promuovere percorsi formativi che incentivino la partecipazione femminile al mondo Stem. 

Le conclusioni sono state svolte dalla Presidente del Distretto Sud Ovest della Fidapa, Pina Genua Ruggiero(rrc)

REGGIO CALABRIA – Per il Bilancio il centrodestra si affida al viceprefetto Campolo

Mercoledì 3 maggio, una delegazione del centrodestra comunale di Reggio, composta dai consiglieri Massimo Ripepi, Federico Milia, Mario Cardia, ha incontrato il viceprefetto Campolo per affrontare il tema del bilancio di previsione, trattato nella lettera invitata nelle scorse ore, a firma di tutti i consiglieri, che riportiamo integralmente: «Si comunica che, a tutt’oggi , la giunta comunale di Reggio Calabria non ha provveduto ad approvare la bozza del rendiconto di gestione dell’anno 2022 e, di conseguenza, il presidente del Consiglio non ha potuto convocare il massimo consesso dell’ente per l’approvazione ,nei termini, del rendiconto. Invero, l’art. 151, comma 7, del Tuel stabilisce che “il rendiconto è deliberato dall’organo consiliare entro il 30 aprile dell’anno successivo”. E, nel caso di mancata approvazione del suddetto rendiconto di gestione nei termini previsti dalla legge, l’art. 227, comma 2 bis, del Tuel stabilisce che si applica la procedura prevista dall’art. 141, comma 2, del Tuel con assegnazione al Consiglio di un termine non superiore a 20 giorni. Le conseguenze stabilite dalle seguenti norme ordinamentali sono chiare e gravi. Tra queste citiamo quelle previste dal Tuel: l’art. 161, comma 3; l’art.187; l’art. 203, comma 1, l’art. 243, comma 6 ; e quella prevista dall’art.11 del D. Lgs n. 118 del 2011. La invitiamo, pertanto, a sollecitare il Comune di Reggio Calabria ad ottemperare a quanto previsto dalla legge assegnando all’amministrazione un termine per l’approvazione del suddetto rendiconto. Le rappresentiamo che alcuni nostri colleghi hanno chiesto più volte delucidazioni in merito al rendiconto 2022 sia in Commissione bilancio che in conferenza dei capigruppo senza ottenere, però, alcuna risposta. Senza risposta altre richieste sulle missive inviate dalla Corte dei Conti regionale sul piano di rientro. Come può ben capire non è possibile operare bene in un ente in cui i diritti dei consiglieri siano costantemente calpestati».

I consiglieri hanno sottolineato la loro preoccupazione per la vicenda, il dott. Campolo ha garantito che gli uffici territoriali del Governo seguono con molta attenzione gli sviluppi della vicenda, e che c’è un confronto quasi quotidiano con gli uffici comunali. Resta la preoccupazione di una fase emergenziale che sembra non avere tregua. (rrc)

REGGIO – Successo per il convegno sulla nuova Via della Seta: Una grande opportunità per la Calabria

A Reggio si è svolto un importante convegno dal titolo La Nuova Via della Seta e la posizione cinese per risolvere la crisi ucraina/ Strumenti per la cooperazione economica e politica e per la pace mondiale, organizzato dal Movimento per la Rinascita del PCI e per l’unita dei comunisti e dalla rivista e Associazione Nazionale Cumpanis.

Un convegno a cui hanno partecipato circa 200 persone, in un clima di profondo interesse e partecipazione, attestando il grande successo dell’iniziativa. Peraltro, la statura intellettuale, politica e istituzionale dei relatori garantiva l’assoluto livello di qualità del c

Ha introdotto e coordinato i lavori Michelangelo Tripodi, già assessore regionale, del Movimento per la Rinascita del P.C.I. e l’unità dei Comunisti,

Sono intervenuti alla discussione Domenico Marino, docente di Politica Economica Università Mediterranea di Reggio Calabria; Antonio Tramontana, presidente della Camera di Commercio Reggio Calabria; Mario Mega, Presidente dell’Autorità di Sistema portuale dello Stretto e Pietro Preziosi, Segretario generale Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno Meridionale e Jonio.

Sono, anche, intervenuti Oliviero Diliberto, già ministro della Giustizia, preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza” di Roma e Presidente dell’Istituto Universitario Italo-Cinese di Wuhan; il consigliere dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Zou Jianjun e Fosco Giannini, già senatore e direttore di “Cumpanis”.

L’insieme del dibattito ha messo a fuoco una questione centrale: la proposta cinese della Nuova Via Seta, come progetto planetario segnato da una cooperazione economica “win – win” (alla pari, senza vinti né vincitori, senza sfruttamento e spoliazione da parte dei Paesi più forti sui Paesi più poveri e deboli) tra popoli e Stati, non solo è l’alternativa più seria alla guerra, ma è anche una grande opportunità, per i Paesi economicamente più fragili, di avere un nuovo sviluppo economico e sociale e nuovi e grandi mercati internazionali.

Affinché il progetto della nuova via della Seta possa dispiegare tutte le sue enormi potenzialità occorre impegnarsi per una politica di pace, per la cessazione del conflitto in Ucraina, per aprire la strada al dialogo, alla cooperazione e alla sicurezza reciproca e per la costruzione di un nuovo ordine multipolare e multilaterale che è certamente alternativo al progetto unipolare Usa-Nato di matrice imperialistica, che vede l’Ue in posizione di vassallaggio, come peraltro riconosciuto recentemente anche dal Presidente francese Macron.

Ciò può rappresentare una grande opportunità anche per l’Italia e la Calabria, che è l’ultima regione, in Italia, per rapporti economici con la Cina e con tutti i  Paesi del mondo attraversati dalla Via della Seta, un’opportunità, per l’economia calabrese, per il suo sviluppo, pet i suoi 100mila disoccupati, per i giovani e le donne della Calabria senza lavoro e senza futuro. Un’opportunità che si apre per la Calabria non solo nello sterminato mercato cinese, ma in tutto il mercato mondiale della Nuova Via della Seta, dall’America Latina, l’Africa, l’Asia.

La Calabria non può più accettare che sul proprio territorio e nel proprio mare si verifichino stragi di Stato come quella recentemente avvenuta a Steccato di Cutro, con un centinaio di vittime innocenti che fuggivano dalle guerre, dalle fame e dalle carestie.

Il Memorandum Italia-Cina del 2019 il prossimo anno va a scadenza. Riteniamo fondamentale per l’Italia, ma soprattutto per il Sud e la Calabria che esso venga rinnovato, anche attraverso un ampliamento della sfera dei progetti  e degli accordi che esso può ricomprendere.    

La Belt and Road Initiative (BRI) costituisce una grande opportunità per il Sud, anche in considerazione della grande delusione rappresentata dal Pnrr dove le grandi illusioni e aspettative  che si erano create. Chiediamo che il SUD e la Calabria possano diventare protagonisti di questa seconda tappa promuovendo: accordi  per lo sviluppo di relazioni commerciali ed economiche tra i nostri porti, penso a Gioia Tauro e non solo, e le aziende cinesi, crescita degli scambi culturali e accademici; accordi per la promozione degli investimenti necessari per la realizzazione delle infrastrutture (porti, aeroporti, strade e ferrovie) che servono al sud e alla Calabria (alta velocità Salerno – Reggio Calabria, Messina – Catania e Messina Palermo; raddoppio ed elettrificazione della linea ferroviaria della jonica Reggio – Taranto; nuova autostrada della jonica in sostituzione della SS 106 denominata la strada della morte; sviluppo della portualità e dei porti, a partire da Gioia Tauro e da quelli dell’area dello Stretto, e degli aeroporti con particolare riferimento a quello di Reggio Calabria, che deve tornare ad essere l’aeroporto dello Stretto come viene chiamato; ecc.).

«Le strade finora – conclude la nota – percorse hanno fatto fallimento e sono prive di sbocchi. Bisogna svoltare. E’ necessario cambiare rispetto alle scelte e alle politiche del passato che si sono rivelate sbagliate e dannose. Con questo spirito e questo obiettivo sono chiamate a lavorare le forze comuniste, di sinistra, democratiche e progressiste calabresi». (rrc)

 

REGGIO – Con Le Muse di parla di “Prevenzione dei fenomeni di adescamento”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, nella sede dell’Associazione Le Muse, si terrà l’incontro Prevenzione dei fenomeni di adescamento: bullismo e cyberbullismo.

Il presidente, prof. Giuseppe Livoti, ha ricordato come per il mese di maggio, ancora una volta, 1l’associazione ogni domenica metterà a fuoco argomenti di grande attualità che riguardano tutte le età dell’uomo. Saranno appuntamenti dedicati al senso della famiglia oggi e delle sue problematiche, umane, sociali».

Gli ospiti della conversazione Muse saranno Antonio Luciano Battaglia, esperto di Analisi Web, Cyber-Security Cyberbullismo & Cyber-Intelligence, Massimo Pirrello, avvocato e delegato Muse Cultura della Legalità e del Diritto, Dominella Quagliata, psicologa e psicoterapeuta.

L’argomento delle prevenzione dei fenomeni di adescamenti ci porta ad evidenziare come occorre e  conoscere i rischi, contatti con adulti sconosciuti, esposizione a contenuti violenti e/o sessuali inadeguati all’età, perdita di controllo di eventuali informazioni, foto e video  condivisi, violazioni della privacy (diffusione incontrollata di informazioni riservate) e che sia necessario costruire alleanze educative con altri adulti di riferimento confrontandosi con altri genitori, amici e parenti.

La Polizia Postale ha avuto modo di constatare negli anni che molti adulti pedofili, dediti all’attività di scambio di materiale pedopornografico in rete, rubano foto/video di vita quotidiana pubblicate sui social dai genitori di bambini/e  felici e spensierati mentre svolgono attività quotidiane (andare al mare, fare il bagnetto, indossare un  costumino nuovo, fare la gara di nuoto, mangiare un gelato, etc.).

Esiste infatti una tendenza dei pedofili ad accumulare immagini liberamente condivise da ignari utenti di social network con l’intento di ampliare la loro galleria di sollecitazioni sessuali. Il rischio che immagini personali siano utilizzate anche in circuiti illegali e deprecabili è  purtroppo intrinseco alla condivisione in rete ed è purtroppo  indipendente dalla buona fede di chi vuole solo partecipare  agli altri la sua emozione e il suo entusiasmo.  Un invito dunque dalle Muse a conoscere gli strumenti digitali, informarsi sulle impostazioni di privacy di strumenti, app e servizi; attivare il parental control e i filtri con password per monitorare contenuti consultati e ambienti digitali. Condividere le password o i Pin di accesso a smartphone e profili social e considerarla una regola di ingaggio necessaria. Per le famiglie invece occorre definire insieme a bambini/e il tempo che possono trascorrere online, scegliere insieme le app da scaricare, prestando attenzione ai limiti di età prevista.

Ed ancora domenica si parlerà di “cyberbullismo” la manifestazione in Rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest’ultimo è caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico. Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet.

Il bullismo diventa quindi cyberbullismo. Il cyberbullismo definisce un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, email, chat rooms, instant messaging, siti web, telefonate), il cui obiettivo è quello di provocare danni ad un coetaneo incapace di difendersi. Una particolare forma di cyberbullismo è quella legata al sexting, ossia l’inviare foto in pose sexy, spesso in unione a messaggi o video dai contenuti sessualmente espliciti.

Il sexting si può trasformare in una potente arma quando chi riceve le foto le rende pubbliche sul web, allo scopo di danneggiare la reputazione dell’altra persona. Un fenomeno altamente preoccupante, indice di allarme sia per i genitori che per gli educatori. In un momento storico così confuso, è necessaria un’educazione sana e profonda ai sentimenti, un’alfabetizzazione emotiva che deve partire dall’infanzia, per far sì che il bambino impari a conoscere i propri stati mentali, ma anche quelli altrui, unica maniera per riuscire a “mettersi nei panni dell’altro” e costruire così relazioni sane e reali. (rrc)