REGGIO – Si parla del ruolo nutrizionale dell’olio evo

Mercoledì, a Reggio, alle 17.30, nella Biblioteca “Gilda Trisolini” di Palazzo Alvaro, si terrà la conferenza “Ruolo nutrizionale dell’olio extravergine di oliva nella dieta mediterranea”.

L’evento rientra nell’ambito del ciclo di conferenze “Appuntamento con la Grande Bellezza, Arte, Letteratura, Storia”, ideato dal Presidente nazionale A.I.Par.C. dott. Salvatore Timpano, e realizzato in accordo con la Città Metropolitana di Reggio Calabria.

I saluti istituzionali saranno affidati a Filippo Quartuccio, consigliere della Città Metropolitana, Delegato alla Cultura e Salvatore Timpano, Presidente nazionale A.I.Par.C che introdurrà anche  i lavori inerenti l’ulivo e l’olio tra miti, leggende, arte e letteratura.  Relatore dell’evento  Salvatore Chiricosta, chimico e già Professore ordinario di Merceologia  e Tecnologia dei cicli produttivi della Facoltà di    Economia – Università degli Studi di Messina, Responsabile dell’Area Agroalimentare ed  Enogastronomica del Comitato Scientifico A.I.Par.C.

La valorizzazione dell’olio extravergine di oliva (Evo) è dovuta agli interessanti studi condotti, in Italia, dal dott. Angel Keis, che ne hanno permesso il suo inserimento nella Piramide Alimentare.

Si è ritenuto utile descrivere le varie tipologie di oli presenti sul mercato che, spesso, non danno all’acquirente una chiara certezza di ciò che sta acquistando. Sarà riportata, anche, una sintetica descrizione degli innumerevoli effetti salutistici sull’organismo umano dell’olio Evo, alimento cardine della Dieta Mediterranea. (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Al Comune donato Palazzo Loschiavo

Domenico Paolo Antonio Maria Loschiavo, taurianovese che da tempo vive negli Usa, ha donato al Comune di Taurianova Palazzo Loschiavo.

Un gesto altruistico e raro, accolto con riconoscente apprezzamento e voto unanime nella seduta del consiglio comunale del 30 dicembre scorso, su cui ritorna il sindaco Roy Biasi che si dice «dispiaciuto – queste le sue parole – per non aver letto nei tanti commenti politici successivi alla riunione riferimenti alla esemplare scelta fatta dal nostro concittadino emigrato». 

L’immobile, appartenuto ad uno dei nobili casati taurianovesi, al quale benché disabitato da anni, sono legati tanti ricordi di diverse generazioni, affaccia oltre che sul corso che collega piazza Macrì e piazza Italia anche su via Barone, ed è situato dunque nel cuore di Taurianova per una collocazione urbanistica dalla quale il primo cittadino parte per ringraziare nuovamente l’ottuagenario taurianovese d’America protagonista del lascito. 

«Per una città come la nostra che intorno alla recente riapertura della biblioteca nell’ex municipio di Radicena vuole continuare a valorizzare e far conoscere il patrimonio edilizio pubblico e privato di pregio storico – ha rimarcato il sindaco Biasi – l’acquisizione di questo Palazzo diventa uno slancio in più affinché proprio attraverso la conservazione e la fruizione di queste antiche vestigie si possa riscoprire la storia della città, il ruolo che ebbe in passato come cuore pulsante dell’economia del comprensorio tale da indurre le diverse famiglie nobiliari qui insediate ad investire anche per rendere ancora più belle e sontuose le proprie abitazioni, sulle quali sin dall’inizio del nostro mandato stiamo investendo, in collaborazione con i proprietari, perché diventino fonte di attrazione turistica da inserire in un ideale itinerario cittadino che per numeri, estetica e ricchezza culturale ha pochi eguali nel territorio della Città Metropolitana».

«Anche per questo – ha aggiunto – la donazione che abbiamo ricevuto, e per la quale mi sento di ringraziare nuovamente a nome di tutti i taurianovesi, costituisce a mio parere un suggello culturale e operativo su un indirizzo amministrativo peculiare e ben preciso, una sorta di ulteriore premio alla credibilità che l’amministrazione comunale ha dimostrato in questi anni».      

A cura del Comune l’edificio, le cui caratteristiche sono state illustrate in consiglio comunale anche dal prof. Riso – nelle vesti di rappresentante del donante – assumerà il titolo di “Palazzo dei Convegni Domenico P. Loschiavo” e sarà una sede di rappresentanza del Comune con spazi da destinare al servizio della collettività in cui verranno preservati i simboli architettonici e storici, comprensivi del fregio familiare, proprio per mantenere vivo il ricordo del gesto altruistico che ha fatto incamerare al patrimonio pubblico il bene privato.    

«Per la comunità di Taurianova – conclude il sindaco Biasi – aver vissuto nell’anno appena trascorso sotto i riflettori da Capitale del Libro, e nello stesso tempo essere stata destinataria di una donazione così ricca di significati culturali e civici, significa consegnare alla storia un 2024 da record, che solo chi è in malafede può fare a meno di considerare nelle sue analisi purtroppo spesso inutilmente divisive anche rispetto ai fatti culturali: dovremmo tutti prendere esempio da Domenico P. Loschiavo, che con il suo gesto ha dato a tutti noi una lezione di concordia civile e orgoglio taurianovese, ma purtroppo noto che c’è ancora una sparuta minoranza, fuori e dentro il consiglio comunale, che pur di tirare l’acqua al proprio mulino preferisce seminare zizzania e puntare l’indice in nome di un risentimento camuffato da finto attaccamento alla cultura».  (rrc)

Prende corpo il rilancio della Stazione Sperimentale delle Essenze e degli Agrumi di Reggio

Prende corpo il rilancio della Stazione Sperimentale delle Essenze e degli Agrumi di Reggio Calabria. È quanto emerso dalla riunione del Comitato di pilotaggio della Ssea tenutasi a Palazzo San Giorgio alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà, del presidente della Camera di Commercio, Antonino Tramontana, del Rettore dell’Università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti, di Marco Poiana, del Cda della Stazione sperimentale, e dei dirigenti e tecnici del Comune e del Comitato di pilotaggio, Natina Crea, Demetrio Fortugno, Loredana Pace, Giacomo Falcone.

Preso atto dell’inizio dei lavori all’Orto botanico, avviati lo scorso mese di novembre e tuttora in corso, il primo cittadino Falcomatà, in qualità anche di sindaco metropolitano, ha salutato con favore l’avvio di quanto previsto nella convenzione siglata da Comune, Seea e Università Mediterranea.

«L’incontro è stato utile – ha detto – per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori. È certamente motivo di soddisfazione il fatto che l’impiego delle risorse del Pnrr stia andando avanti nel rispetto delle tempistiche previste. C’è un investimento di circa 7 milioni di euro su un progetto che va a recuperare, nel cuore della città, un luogo importante ma che era ormai quasi dimenticato dalla comunità».

Facendo sue le considerazioni espresse in apertura della riunione dal presidente Tramontana, che ha posto l’accento sull’opportunità di convocare l’incontro «per confrontarsi sulle attività portate avanti dai gruppi di lavoro istituiti grazie alla collaborazione istituzionale avviata», il sindaco ha richiamato la necessità di sviluppare a 360 gradi le potenzialità della struttura dell’Orto botanico e di tutte le attività previste dalla Stazione sperimentale.

«Sono importanti – ha detto Falcomatà – sia il recupero del valore storico e identitario del bene, sia la valorizzazione delle peculiarità del nostro patrimonio naturale, mantenendo lo sguardo rivolto al futuro attraverso la ricerca, l’innovazione e la didattica. La struttura deve diventare fruibile per la comunità e un punto di riferimento per la zona Sud della città. Il coinvolgimento delle istituzioni del territorio nella condivisione di un percorso comune – ha concluso il primo cittadino – rientra a pieno nell’idea di una città che cambia e si evolve senza dimenticare la sua storia».

Il rettore Zimbalatti ha parlato in proposito di «un progetto che sta finalmente prendendo corpo» nell’ambito di «un’iniziativa molto qualificante», mentre Poiana, direttore del Dipartimento di Agraria, ha illustrato alcune delle attività e dei progetti previsti nell’ambito della Stazione sperimentale sottolineando la disponibilità dell’Ateneo a collaborare per il conseguimento degli obiettivi prefissati, in particolare quelli relativi allo sviluppo di servizi rivolti alle imprese ma anche ad attività di formazione, informazione e ricerca sulle essenze e gli agrumi. (rrc)

È nata la Pro Loco San Lorenzo

Nella Parrocchia di Chorio di San Lorenzo (RC) è nata la Pro Loco San Lorenzo, guidata dalla presidente Francesca Pizzi.

La costituzione della Pro Loco è un evento molto sentito da una comunità che, per una serie di vicissitudini, ha vissuto lunghi periodi di commissariamenti e di instabilità amministrativa. Lo ha spiegato a chiare lettere la neo presidente Francesca Pizzi, che ha salutato i presenti con convinta determinazione: «È giunto il momento che la nostra comunità si renda conto dell’immenso patrimonio storico e naturalistico che il territorio possiede e che noi abbiamo il dovere di tutelare e valorizzare mettendolo a frutto almeno a beneficio delle nuove generazioni».

«Costituire una Proloco – ha spiegato – vuol dire proprio questo: acquisire consapevolezza e avviare con convinzione e senza pregiudizi un proficuo lavoro di squadra senza altri fini se non il perseguimento del bene comune; la nostra iniziativa nasce da uno scatto di orgoglio e dalla voglia di portare l’area Grecanica all’attenzione di chi troppo spesso se n’è dimenticato abbandonandoci al nostro destino. Le parole d’ordine della Pro Loco San Lorenzo sono: Bellezza, Identità e Collettività; nostro compito è riscattare la reputazione della nostra terra sottraendola alla narrazione denigratoria che ha spesso subìto. Saremo comunicatori di bellezza e positività».  

La parola è passata subito dopo al Commissario Prefettizio Francesco Picone che, auspicando il ritorno della politica alla conduzione del Comune, ha sottolineato le enormi difficoltà amministrative derivanti dall’ampiezza del territorio e dal suo spopolamento e dall’ormai cronico stato di dissesto finanziario. Particolarmente apprezzato è stato l’intervento del parroco Juan Manuel Cepeda, in rappresentanza anche degli altri parroci del Comune John Leula  e Domenico Nucara, che ha sollecitato i “cittadini che sono rimasti” a “non tenere le braccia intrecciate” ma a scioglierle mettendosi a disposizione della comunità, lo stesso auspicio è stato manifestato anche da suor Daniela Maesano delle suore Veroniche del Volto Santo di Chorio.

La neonata Pro Loco ha aderito all’Epli – Ente Pro Loco Italiane, che era presente con una delegazione al massimo livello guidata dalla presidente regionale Giuseppina Ierace e dai presidenti di altre numerose località. Folta anche la delegazione dell’area Grecanica con in testa il Presidente dell’ associazione dei sindaci Pierpaolo Zavettieri, il sindaco di Bova Marina Andrea Zirilli, l’assessore di Motta San Giovanni Enza Mallamaci e Patrizia Crea che, da tempo, porta avanti le istanze dell’area grecanica con orgoglio e determinazione.

Presente in sala anche il Maresciallo Sergio Mirabile, della stazione dei Carabinieri di Bagaladi.

Presente anche il Csi con il vice presidente Mimmo Aricò, il presidente della Coldiretti San Lorenzo-Condofuri, Domenico Falcone e il presidente collegio degli Ingegneri Ferroviari Italiani sezione di Reggio Calabria, Giuseppe Andrea Maiolo. Presenti, inoltre, delegati delle associazioni San Gaetano Catanoso di Chorio e Elpìs di Marina di San Lorenzo.

Prima del classico taglio della torta è stato presentato il direttivo della Pro Loco composto da: Chicca Nucera, Gianluca Russo, Paolo Neri, Antonino Russo, Maria Pizzi, Franco Arcidiaco, Antonio Zumbo, Giuseppe Praticò, Giuditta Zumbo, Rosanna Pangallo, Francesco Nucera e Giovanni Curatola.

In chiusura della serata, la presidente Francesca Pizzi ha aperto la campagna di tesseramento e ha assicurato un costante contatto con gli organi di comunicazione per la descrizione delle varie iniziative che saranno via via intraprese. (rrc)

 

REGGIO – Presentata la 13esima edizione di “Civitas”

È stata presentata, a Palazzo San Giorgio di Reggio Calabria, la 13esima edizione di Civitas,  il progetto avviato nel 2012 su iniziativa dell’allora Presidente della Corte d’Appello, Luciano Gerardis, con l’obiettivo di coinvolgere la società civile su tematiche fondamentali come il servizio alla collettività, la legalità e l’affermazione dei diritti.

Presenti, all’evento, oltre a Gerardis, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, l’assessore alla Programmazione Carmelo Romeo, l’assessora Regionale all’Istruzione Maria Stefania Caracciolo e del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, Antonino Domenico Cama.

Civitas mira, anche, a stimolare la crescita della democrazia partecipativa nei contesti locali, coinvolgendo la magistratura, il Foro di Reggio Calabria, le istituzioni pubbliche, le associazioni di volontariato, il terzo settore, gli ordini professionali e le scuole.
All’evento hanno preso parte anche la consigliera di parità della Città metropolitana Paola Carbone, autorità istituzionali, dirigenti scolastici provenienti dall’intero territorio metropolitano, rappresentanti di associazioni professionali, di volontariato e della società civile.
Il sindaco Falcomatà ha evidenziato come «ci troviamo a presentare la tredicesima edizione di Civitas, che è cresciuta sotto ogni aspetto, come dimostrano la partecipazione delle scuole e delle associazioni. Il vero successo di Civitas sta nel fatto che è diventato un metodo consolidato. Quella che era un’idea innovativa e sperimentale tredici anni fa, oggi è parte integrante del nostro approccio alla cittadinanza attiva e al senso civico».
«Civitas – ha aggiunto – ha saputo coordinare e mettere a sistema la collaborazione tra istituzioni, rendendo tutti protagonisti di un’azione condivisa e trasversale, che ha dato valore a tutte le agenzie educative: scuole, associazioni e altri enti che si occupano di fragilità, creando un sistema che funziona grazie alla responsabilità condivisa».
«Come Amministrazione, siamo orgogliosi di collaborare con Civitas a un progetto che incide profondamente sulla vita della nostra città – ha dichiarato l’assessore Romeo – la grande partecipazione di scuole e associazioni è la prova che siamo sulla strada giusta. Ringraziamo il presidente Gerardis e tutti coloro che contribuiscono quotidianamente alla realizzazione di questo progetto, che mette al centro i ragazzi e il senso civico, e che ha avuto un impatto concreto sulla nostra comunità e sulla vita cittadina».
Il presidente Gerardis ha sottolineato come «la forza deriva dal lavorare insieme come una squadra. Mai come quest’anno sento la responsabilità del nostro impegno: abbiamo affidato alle nostre associazioni il compito di elaborare progetti nei loro ambiti, focalizzandoci sulla vicinanza alle persone più fragili, affinché possano diventare cittadini attivi, in un’ottica di solidarietà». (rrc)

A Siderno successo per la Casa di Babbo Natale

di ARISTIDE BAVA – È stata una grande manifestazione che ha polarizzato l’attenzione del grande pubblico della Locride, e non solo, per tutto il periodo delle festività e si è, poi, conclusa con il simbolico abbraccio tra Babbo Natale e la Befana che ha fatto da degna conclusione al successo (ampiamente) annunciato. La Casa di Babbo Natale, a Siderno superiore, ha registrato un ennesimo bagno di folla con l’arrivo della Befana che, forte della sua scopa e di un buon numero di regali per i tanti ragazzi presenti a Palazzo De Moja, dove Babbo Natale era ad attenderla per il previsto passaggio delle consegne, ha fatto da degna cornice all’edizione 2024 della importante manifestazione.

Un evento che ancora una volta ha richiamato, dall’inizio delle festività fino al 6 gennaio, migliaia di persone arrivate da tantissimi Comuni della Calabria. Babbo Natale ha atteso l’arrivo della Befana nell’androne di Palazzo De Moja dove non è mancato un forte abbraccio tra i due, salutato anche da uno spettacolo di fuochi pirotecnici che è stato preparato per l’occasione.

Una festa nella festa con tanti applausi. La Befana è stata accolta a Palazzo De Moja, non solo  dal vecchietto con la barba bianca, ma anche da tantissimi bambini e dai loro genitori per una serata speciale nel corso della quale non sono mancati i tanti doni  dei quali anche quest’anno  l’associazione “Pajisi meu ti vogghiu beni” si è fatta carico e ha elargito nello storico Palazzo di Siderno Superiore che, per tutto il periodo natalizio, è stato epicentro della bella manifestazione ormai diventata un vero e proprio richiamo per tanti cittadini della Locride, ma anche per tanti altri richiamati dal suo grande successo. 

Tra gli altri è doveroso segnalare che la Casa di Babbo Natale ha anche ricevuto la visita dell’assessore regionale Maria Stefania Caracciolo, viceprefetto e già, anni addietro,  commissaria prefettizia del Comune di Siderno. Lo stesso Claudio Figliomeni, presidente dell’Associazione “Pajisi meu ti vogghiu beni” ha ricordato l’interesse di Maria Stefania Caracciolo, che ha creduto subito nell’importanza della manifestazione.

Doverosa, quindi, la foto di rito con l’assessore regionale e Babbo Natale. L’evento, anche quest’anno, si può considerare una delle manifestazioni più apprezzate e più partecipate dell’intero periodo natalizio anche perché si è sviluppato con tutta una serie di iniziative di grande impatto sociale che si sono sviluppate dal 18 dicembre, data in cui è stata inaugurata la “Casa”, sino a tutto il 6 gennaio; una manifestazione, peraltro, che ha vivacizzato il borgo antico sidernese per tutto il periodo delle festività con visite continue di forestieri. 

L’evento ha fortemente soddisfatto il presidente Claudio Figliomeni e tutti i volontari della sua associazione che non hanno lesinato un grande impegno sia nella fase organizzativa che nella fase ricettiva del grande pubblico e lo stesso Figliomeni è rimasto fortemente soddisfatto dal successo riportato: «È vero; la Casa di babbo Natale si chiude  anche quest’anno – ha detto – con un consuntivo eccezionale che ripaga i volontari della nostra associazione per la fatica, le notti insonni, il duro lavoro che ha caratterizzato la fase di preparazione dell’evento e poi lo svolgimento delle tante iniziative che hanno fatto da cornice alla manifestazione per tutto il periodo natalizio sino alla giornata dell’ Epifania con l’eccezionale incontro tra Babbo Natale e la Befana per la gioia dei bambini ma anche di tanta altra gente che ha voluto essere presente a questo nostro grande evento che si è svolto nella eccezionale cornice del borgo antico».

Figliomeni ricorda anche che la “Casa di Babbo Natale” ha vissuto momenti esaltanti per tutto il periodo natalizio all’interno e all’esterno di Palazzo De Moja, con manifestazioni musicali e altri spettacoli che hanno notevolmente vitalizzato il borgo sidernese e ha offerto anche ai visitatori, la possibilità di far scoprire molti angoli suggestivi di Siderno superiore. Un obiettivo, quest’ultimo, che è sempre stato prioritario per l’attività dell’Associazione “Pajsi meu ti vogghiu beni”.

Scontata, infine, la voglia di pensare già all’edizione 2025 a conferma che la manifestazione rimarrà un evento inamovibile delle festività natalizie.

REGGIO – In Commissione focus sul lido comunale

La Nona Commissione del Comune di Reggio ha concentrato la seduta sugli interventi realizzati e quelli previsti per il Lido comunale, struttura storica e dal grande valore identitario per la Città di Reggio Calabria.

Nel corso dell’ultima seduta, su invito del presidente dell’organismo consiliare, Massimo Ripepi, si è tenuta l’audizione del dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune, l’architetto Bruno Doldo.

L’investimento totale di fondi pubblici previsto per il Lido Comunale è attualmente di circa 6,5 milioni di euro, dei quali 1,5 milioni sono stati destinati all’intervento già realizzato per la riqualificazione di 92 cabine e delle relative aree esterne. Un altro intervento, da 2 milioni di euro, è di diretta competenza del Segretariato regionale del Ministero della Cultura, mentre ulteriori lavori per 3 milioni di euro (sempre provenienti dal Mic) sono gestiti dal Comune con l’obiettivo di recuperare tutta la parte Nord del Lido comunale. Si sta inoltre valutando la possibilità di ricorrere al project financing per Torre Nervi, che necessita di interventi stimati in circa 5 milioni di euro.

Il dirigente Doldo, relazionando in Commissione, ha spiegato che «si è proceduto dando continuità al progetto realizzato dalla Soprintendenza», con cui gli uffici comunali si sono «rapportati e coordinati già in fase di progettazione».

Si tratterà di «un appalto integrato», ha specificato Doldo, aggiungendo che gli uffici stanno già preparando gli atti per la gara che potrebbe essere pubblicata «a metà febbraio».

Rispetto ad eventuali situazioni di criticità riscontrate sul posto il dirigente ha parlato di «qualche piccolo danneggiamento» dovuto all’intervento di spegnimento dell’incendio verificatosi a fine novembre, aggiungendo che è stato chiesto alla Polizia locale un ulteriore sopralluogo per verificare le segnalazioni relative a due cabine aperte. Sul tema dell’accessibilità Doldo ha chiarito che le persone con disabilità «potranno accedere a tutte le aree del Lido, eccetto la parte superiore» e che è previsto che diverse cabine sia lato Sud che lato Nord siano destinate a portatori di handicap.

«È inoltre prevista – ha aggiunto il dirigente – l’installazione di telecamere di videosorveglianza e di impianti di illuminazione esterna. La speranza – ha concluso – è che entro la prossima estate si possa completare se non l’intero intervento almeno una parte, con un’eventuale consegna parziale dell’opera che potrà così essere fruibile in continuità con le 92 cabine già realizzate».

Nel corso dell’audizione sono intervenuti con sollecitazioni e domande specifiche il presidente Ripepi e i consiglieri Filippo Quartuccio, Guido Rulli e Armando Neri.

In chiusura il consigliere Carmelo Versace ha lodato «l’impulso oggettivamente positivo» dato dal dirigente Doldo al settore dei Lavori pubblici, mentre Ripepi ha osservato come sia «giusto evidenziare quando i percorsi sono migliorativi, specie in un settore in cui ci sono tantissime difficoltà dovute ad anni e anni di ritardo», rilevando infine che l’approccio adottato per il Lido comunale, ovvero quello di un intervento interamente conservativo, a suo parere avrebbe dovuto essere adottato anche a piazza De Nava.

Molto critico Ripepi, a termine della seduta, che ha evidenziato come «nonostante i sei milioni e mezzo di euro di finanziamenti, più della metà ottenuti grazie all’emendamento dell’Onorevole Francesco Cannizzaro, il Lido Comunale è ben lontano dal vedere l’aurora!».

Per il consigliere «l’Amministrazione Falcomatà ha dimostrato negli anni di non essere in grado di gestire le priorità della città. Al posto di concentrarsi su opere strategiche come il Lido Comunale, preferisce investire tempo e risorse in manifestazioni e operazioni di distrazione di massa. È evidente che il loro obiettivo è far dimenticare ai cittadini undici anni di immobilismo: reggini che però, a quanto pare, non sono più disposti a credere alle solite promesse vuote».

Durante l’audizione, è tra l’altro emersa la situazione critica di Torre Nervi, recentemente devastata da un incendio: “Anche su questo fronte, l’Amministrazione naviga a vista – ha spiegato Ripepi –. Il progetto di finanziamento tramite project financing è ancora nebuloso e non dà alcuna certezza sui tempi di recupero della struttura. Ancora una volta, ci troviamo di fronte a soluzioni improvvisate e a proclami che si rivelano privi di sostanza».

Ripepi ha, inoltre, puntato il dito contro la sistematica vandalizzazione delle opere pubbliche: «È inaccettabile che ogni opera realizzata venga vandalizzata e debba essere rifatta più e più volte, con uno spreco ulteriore di risorse pubbliche. Anche il Lido Comunale è vittima di questi continui atti vandalici: alcune cabine già ristrutturate sono state nuovamente danneggiate. Un circolo vizioso che denuncia l’incapacità dell’amministrazione di proteggere il patrimonio cittadino».

Almeno un dato positivo è emerso dalla decisione della Soprintendenza che, in questo caso, ha adottato un criterio conservativo nel restauro del Lido Comunale: «Finalmente si è scelto di preservare la storia della struttura, evitando interventi distruttivi come quelli visti nella riqualificazione di Piazza De Nava, trasformata in una ‘Piazza de Nada’, spogliata della sua identità storica e culturale». (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Con l’Auser alla scoperta dell’artista Rodolfo Nucifora

Una delegazione dell’Auser di Taurianova, guidata dalla Presidente Maria Rosa Romeo, ha fatto visita nei giorni scorsi all’artista taurianovese, Rodolfo Nuciforarte, presso la sua casa, divenuta un vero e proprio museo atelier.

“Riflessi d’arte. Un viaggio con l’artista” è questo il nome del format, inaugurato con la visita del circolo Auser, pensato come un momento di incontro e di confronto per gruppi di persone e finalizzato a scoprire Nuciforarte.

L’arte di Rodolfo Nucifora si fonda sull’incontro tra la natura e l’ingegno umano, un incontro che prende vita attraverso materiali trasportati dal mare che diventano opere uniche. Ogni oggetto raccolto sulla riva — cortecce, legni levigati — diventa un frammento di storia e una tessera di un racconto più ampio. L’artista, in un atto di profonda connessione con la materia, trasforma questi resti in opere che dialogano con la fragilità e la bellezza della natura e dell’uomo. Le linee ondulate dei legni, le forme scolpite dalle onde, i colori sbiaditi dal sole e dall’acqua sono elementi che, pur nella loro apparente casualità, si fondono in creazioni che raccontano di un mondo lontano e vicino, di un viaggio, di una memoria condivisa; creazioni ricche di significato che spesso esprimono un messaggio forte e chiaro.

Ogni opera non è solo una testimonianza della bellezza e della trasformazione dei materiali naturali, ma anche un invito a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente e con la nostra interiorità, con l’universo profondo dei sentimenti e delle emozioni. L’artista, con un gesto rispettoso, restituisce una nuova vita a ciò che la natura ha restituito all’uomo, conferendo a ogni oggetto un valore inestimabile. In questo modo, l’arte diventa un mezzo di comunicazione, che si offre agli occhi di tutti, senza distinzione alcuna.

Il pomeriggio trascorso in compagnia di Rodolfo Nucifora, a partire dalla visita al laboratorio creativo per poi passare alle varie stanze, dove sono esposte le numerosissime opere (tra le oltre mille all’attivo), ha entusiasmato i soci Auser che sono rimasti colpiti dalla vastità e dalla varietà della sua produzione artistica. È stata un’occasione di condivisione e di arricchimento, una vera esperienza culturale e artistica, al riparo dalla confusione e dal tran tran quotidiano.

I soci Auser, a suggello dell’incontro, hanno inteso donare all’artista un attestato di stima e di ringraziamento. (rrc)

REGGIO – Sabato si presenta il libro “Maria SS. Del Consuolo”

Sabato 11 gennaio, a Reggio, alle 18, nella Basilica Minore S. Maria Madre della Consolazione, sarà presentato il libro “Maria SS. Del Consuolo. La Madonna dei reggini, Pensieri, Parole, Opere e Miracoli” Iiriti Editori, curato da Gaetano Surace, Luciano Maria Schepis e Antonio Marino.

La presentazione del volume apre la serie di appuntamenti promossi per la celebrazione del XXV Anniversario dalla fondazione dell’Associazione Portatori della Vara.

All’interno del volume una raccolta di disegni e opere realizzate dal maestro Stellario Baccellieri, recentemente scomparso, che ha dedicato gran parte della sua arte proprio all’Avvocata del popolo reggino. L’incontro sarà aperto dall’esibizione del Coro Cenacolo Maria Consolatrice. A seguire i saluti di padre Pietro Ammendola, guardiano del convento dei cappuccini dell’Eremo e Gaetano Surace, presidente dell’Associazione Portatori della Vara nonché coautore del volume.

L’illustrazione del libro sarà affidata al professore e giornalista Vincenzo Malacrinò. Interverranno: fra Giovanni Loria, ministro cappuccino di Calabria, i coautori Luciano Maria Schepis e Antonio Marino e Luisa De Blasio di Palizzi Zerbi, ideatrice e disegnatrice dei miracoli. È prevista la presenza di Mons. Salvatore Nunnari, vescovo emerito e presidente onorario dell’Associazione Portatori della Vara.

Il volume, realizzato in occasione del XXV anniversario dalla fondazione dell’Associazione dei Portatori della Vara, racconta attraverso un’accurata ricerca storico-iconografica, le origini del culto della Madonna della Consolazione. Un viaggio attraverso documenti storici che, come scrive Luigi Marino, che ne ha curato la prefazione: “…offre l’opportunità di scambiar con Maria sguardi interiori e cenni d’intesa. In ogni rigo Maria è presenza discreta e fedele”. 

Le tre sezioni, nelle quali è suddiviso il libro, raccontano un viaggio devozionale attraverso le immagini, le poesie e i documenti che ne testimoniano i miracoli e la grandezza della Patrona di Reggio Calabria. (rrc)

 

 

REGGIO – La conferenza “Armonie universali”

Domani sera, a Reggio, alle 21, al Planetarium Pythagoras, si terrà la conferenza “Armonie universali: le leggi fondamentali che unificano i saperi scientifici” con Domenico Martino, prof. di Politica Economica presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

La conferenza si propone di esplorare il sorprendente potere delle leggi universali, principi fondamentali che governano fenomeni complessi in discipline apparentemente lontane, come la fisica, la chimica, la biologia, la cosmologia ed, estendendo lo sguardo, anche l’economia.
Queste leggi, spesso semplici nella loro formulazione, si rivelano strumenti straordinariamente efficaci per comprendere e descrivere i meccanismi alla base della realtà, collegando scale e contesti che vanno dalle particelle subatomiche ai sistemi planetari, fino alle dinamiche sociali e di mercato.
L’obiettivo dell’incontro è non solo dimostrare la validità trasversale di tali principi, ma anche stimolare una riflessione su come un approccio integrato alla conoscenza possa offrire nuove prospettive per affrontare le sfide del nostro tempo.
Attraverso esempi concreti, la conferenza invita a considerare il tessuto comune che unisce i fenomeni naturali e sociali, mostrando come l’interdisciplinarità non sia solo una elucubrazione accademica, ma una chiave per interpretare la complessità del mondo in cui viviamo.
A seguire, meteo permettendo, l’osservazione di Luna, Giove e Marte con il telescopio a cura dello Staff del Planetario. L’ingresso è libero e gratuito. (rrc)