REGGIO – Si presenta l’Allegria Festival

Domani mattina, a Reggio, alle 11.30, a Palazzo San Giorgio, si presenta il cartellone degli eventi de L’Allegria Festival, promosso e ideato dall’Associazione Calabria dietro le quinte APS” nell’ambito di “ReggioFest 2022 – Cultura diffusa” – Accordo di programma Mic e Comune di Reggio Calabria per i progetti di attività a carattere professionale nel campo dello spettacolo dal vivo.

In tale occasione, sarà illustrato l’ampio e variegato progetto culturale che si realizzerà nella città di Reggio Calabria dall’11 novembre al 30 dicembre 2022. Alla conferenza stampa parteciperanno la responsabile iniziative culturali dell’Associazione “Calabria dietro le quinte”, Ilenia Borgia, l’assessore al welfare e alle politiche della famiglia del Comune di Reggio Calabria  Demetrio Delfino,  il consigliere delegato ai Grandi Eventi e all’Estate reggina Antonino Malara.
Inoltre prenderanno parte i partner culturali: Barbara Priolo dell’associazione “Fuori Posto”, Donatella Manuzza “Pagliacci Clandestini”, Pino Strati, Associazione “Incontriamoci sempre”, Marcello Ass. Alampi Kalabria2001, Demetrio Iero “Proloco Vallata del Sant’Agata”. (rrc)

BOVA MARINA (RC) – Al Comune finanziamento per messa in sicurezza degli edifici scolastici

Sono 230 mila euro la somma di cui è destinatario il Comune di Bova Marina, per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e, in particolare, dell’Istituto Comprensivo di Via Pasubio.

«Questo risultato come tanti altri, si è reso possibile per l’ottimo lavoro svolto dall’Ufficio Tecnico del Comune che ha saputo riorganizzare le proprie risorse umane con la nuova gestione del responsabile di settore riuscendo a programmare e partecipare ai vari numerosi bandi del Pnrr che richiedevano competenze prima inespresse o sconosciute e che continuano a dare frutti positivi per la nostra comunità – ha dichiarato l’assessore ai LL.PP, all’Urbanistica e all’Ambiente, Elvira Tuscano –. È di qualche settimana addietro, la comunicazione del finanziamento per l’importo di 1 milione di euro al Comune di Bova Marina per la riqualificazione ed il recupero dell’area degradata e del complesso case popolari Aterp di via Forli nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana del comprensorio grecanico di 5.000.00 con Melito capofila in corso di attuazione».

L’assessore comunale ci tiene a precisare anche che «è stata conclusa la gara d’appalto per la realizzazione del nuovo depuratore del Comune fortemente osteggiato da interessi miopi ed angusti che hanno trovato purtroppo udienza, senza incidere più di tanto in altri organi dello Stato col sequestro inopinato del relitto e dell’area prescelta che avrebbe dovuto mettere la parola fine a quest’opera fondamentale che, invece, ha segnato il punto di non ritorno con l’individuazione della ditta vincitrice, la Calgeco srl, cui a breve saranno consegnati i lavori. La coerenza e la pervicacia nel perseguire alcuni obiettivi in modo disinteressato per il bene della comunità alla fine paga sempre». (rrc)

REGGIO – Successo per l’evento “Il Microcredito nella pianificazione degli investimenti delle Microimprese”

Successo, a Reggio, per il convegno Il Microcredito nella Pianificazione degli Investimenti delle Microimprese, organizzato dal Comitato Regionale Piccola Industria Unindustria Calabria con la Sezione Metalmeccanica/Installazione Impianti Unindustria Calabria.

Con questo evento, Confindustria, ancora una volta, dimostra la sua costante e continua presenza sul territorio, attraverso le sue associazioni di settore. Infatti, proprio muovendosi in questa direzione, è nata l’idea del Presidente di Piccola Industria regionale, Daniele Diano, e del Presidente Sezione Metalmeccanica/Installazione Giuseppe Febert, in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Reggio Calabria e dell’Ente Nazionale per il Microcredito, di organizzare un incontro per parlare del Microcredito, un prezioso strumento finanziario, che non è solo un piccolo prestito, ma una vera e propria offerta integrata di servizi, per le Pmi.

Ad aprire il convegno, i saluti del Presidente di Confindustria Reggio Calabria, Domenico Vecchio, che dopo aver fatto gli onori di casa, ha sottolineato l’importanza del microcredito, quale soluzione per le piccole imprese che intendono avviare o potenziare un’attività di microimpresa. Dopo il presidente Vecchio, i saluti anche del Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Reggio Calabria, Stefano Poeta, del Presidente della Confcommercio di Reggio Calabria, Lorenzo Labate, e dell’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Reggio Calabria, Angela Martino.

Ad aprire i lavori, Giuseppe Febert, che ha introdotto l’argomento Microcredito, facendo presente quanto sia stato determinante, soprattutto durante la pandemia, quando le aziende in sofferenza, con questo sistema sono riuscite a sopperire alle necessità derivate dalla particolare situazione.

«Un ottimo escamotage – le parole del Presidente Febert – per poter uscir fuori dal momento di crisi, e poter affermare la propria personalità e le proprie caratteristiche aziendali». 

Al tavolo presenti illustri relatori, che con puntualità hanno presentato il tema del convegno, moderato dalla giornalista di ReggioTV, Eva Giumbo.

Marco Paoluzi, Responsabile Area Finanza Ente Nazionale per il Microcredito, si è occupato della spiegazione dello strumento Microcredito: «Come Stato stiamo cercando di ricostruire il tessuto imprenditoriale, la positività, la fiducia da parte delle persone che vogliono fare impresa. Il microcredito è uno strumento utile in questo senso, aiuta la nascita delle nuove attività, – ha chiarito Paoluzi – perché a differenza di altri strumenti finanziari, punta all’idee e non alle risorse possedute, cercando di dare quindi gambe alle varie iniziative imprenditoriali».

Questo percorso ha, inoltre, un ulteriore punto di forza, che è rappresentato dalla presenza di un professionista, un tutor, che affiancherà e seguirà, fino alla fine del percorso l’imprenditore, così come evidenziato da Valerio Valzelli, Vicario del Direttore Territoriale Calabria e Sicilia Bper Banca.

«Il ruolo del tutor è decisamente fondamentale in questo tipo di assistenza, in quanto segue tutta l’iniziativa fino alla sua conclusione, ed il tutoraggio è molto importante, per noi banche, in quanto ci consente di poter saggiare la crescita che l’impresa fa e di poterla assistere in tutte le sue fasi».

Presente all’evento, anche il Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria ed Unioncamere Calabria, Antonino Tramontana, che ha posto il focus sul sistema produttivo reggino, con i dati sulle PMI della città metropolitana. Ed infine, l’ultimo intervento in programma, è stato quello del Vicepresidente Piccola Industria Confindustria, con delega Economia, Finanza e Fisco, Pasquale Lampugnale: «In un momento come questo, in cui dobbiamo portare avanti la transizione digitale la transizione sostenibile, diventa fondamentale il rapporto tra imprese e mondo bancario, in quanto, sarà importante sostenere con ulteriori liquidità il sistema dell’impresa, affinché possa portare avanti investimenti e strategie di sviluppo».

Il convegno è stata anche l’occasione per presentare il nuovo Sportello Territoriale per il Microcredito, a conferma dell’impegno di Confindustria nella diffusione dei valori d’impresa, affidata a Salvatore Presentino, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Reggio Calabria.  

Per le conclusioni ha preso la parola il Presidente Comitato Regionale Piccola Industria Unindustria Calabria, che ha fortemente voluto l’evento, Daniele Diano.

«Con questo convegno ci siamo voluti rivolgere, a quelle imprese – ha detto – che hanno difficoltà ad accedere al sistema bancario, e che oggi, grazie all’Ente Internazionale del microcredito, hanno la possibilità di superare queste difficoltà, di bypassarle, con questo nuovo modo di fare credito, basato non più su norme o su parametri finanziari, ma basati sul merito di chi presenta questo piano di sviluppo, passaggio molto importante per noi imprenditori»

 

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Correnti Festival d’Arte, si presenta il libro “A Sud del sud”

Domani pomeriggio, a Villa San Giovanni, alle 17, a Piazza Valsesia, è in programma la presentazione del libro A Sud del sud – Viaggio dentro la Calabria tra i diavoli e residenti di Giuseppe Smorto.

L’evento rientra nell’ambito del Correnti Festival d’Arte e Cultura promosso dal Comune di Villa San Giovanni.

La Calabria è una regione data per perduta nell’immaginario del Paese, afflitta da un’eterna emergenza criminale. Ma il suo problema è anche quello di non sapersi raccontare, di essere raccontata male, di non essere raccontata per niente. Perché la Calabria è fatta anche di mille storie positive, di realtà resistenti che la cronaca nera spesso oscura. L’autore svela l’altra faccia della terra dell’emergenza.
Là dove è mancato lo Stato, dove le cosche hanno comandato a lungo, è nata una generazione dell’impegno e del coraggio: coraggio è aprire un ristorante, coltivare un terreno confiscato, organizzare un mondiale di vela nel mare con l’onda perfetta, o un festival sulla spiaggia. Sono forme di ribellione cresciute sottovoce, lontane da stereotipi e da una politica miope e indifferente, se non corrotta e collusa con la ’ndrangheta. Storia dopo storia, il libro diventa un viaggio oltre i numeri dell’economia, quasi sempre spietati, alla scoperta della bellezza che le statistiche non vedono, tra luoghi e progetti di rinascita, tra tante vite finora sconosciute.
Giornalista reggino, ha iniziato a Repubblica oltre quarant’anni fa. È stato caporedattore dello Sport, del Venerdì, della redazione di Torino, per poi dedicarsi all’online: è stato responsabile e poi direttore di Repubblica.it. Ha chiuso la sua carriera in redazione come vicedirettore del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari.
«È la cronaca di un viaggio nella sua Calabria, la realtà di un territorio colta sul campo. Che la Calabria sia una delle regioni più povere e malandate d’Europa è noto. Io stesso ho avuto occasione di dire che nelle condizioni date non sembrano molte le possibilità che quel lembo di penisola, benedetto dalla natura e scempiato dagli uomini, venga recuperato. La sorpresa che Smorto fa con questa prova intitolata A sud del Sud (Zolfo editore) è che tentativi di recupero – a chiazze, più o meno riusciti, spesso eroici, quasi sempre ignorati – sono invece in corso, i buoni risultati esistono e, se li vogliono vedere, si vedono», ha scritto Corrado Augias nella sua recensione su La Repubblica(rrc)

CATONA (RC) – Consegnato il Premio di Studio “Girolamo Tripodi”

Nei giorni scorsi, a Catona, all’Istituto Comprensivo “Radice-Alighieri”, è stato consegnato il Premio di Studio “Girolamo Tripodi”, promosso dall’omonima fondazione e giunto alla terza edizione. A essere insignito del riconoscimento, lo studente Domenico Siclari, della classe 3^ E, dello scorso anno scolastico risultato il più meritevole e bisognoso diplomato dell’Istituto Comprensivo di Catona.

Presenti alla cerimonia i rappresentanti di tutte le classi terze della Scuola Secondaria di I° Grado dell’Istituto Comprensivo.
La cerimonia è stata aperta dalla Dirigente Scolastica,Simona Sapone, che ha presentato il premio istituito dalla Fondazione Girolamo Tripodi, che ormai rappresenta un punto fermo per la scuola di Catona.

La Dirigente ha pronunciato parole di apprezzamento per il lavoro portato avanti dalla Fondazione a favore degli studenti reggini ed ha espresso l’augurio che anche in futuro possa proseguire la proficua e feconda collaborazione che è stata instaurata e che è ormai giunta al terzo anno di iniziative ed attività comuni che vedono protagonista l’Istituto Comprensivo di Catona e la Fondazione Girolamo Tripodi.

Prima della consegna del premio è intervenuto Michelangelo Tripodi, Presidente della Fondazione, che era presente insieme alla sorella Maria Concetta, al fratello Ivan e all’avv. Lorenzo Fascì, del Consiglio di Amministrazione. Michelangelo Tripodi, già DSGA dell’Istituto, ha rivolto un sentito ringraziamento alla Dirigente Scolastica avv. Simona Sapone, sempre disponibile ad accogliere e a sostenere le iniziative portate avanti dalla Fondazione.

Inoltre, il ringraziamento è stato esteso ai docenti, al personale Ata, agli studenti e ai genitori della comunità scolastica catonese. Michelangelo Tripodi ha voluto sottolineare che la scelta di premiare gli studenti meritevoli delle scuole reggine rappresenta un indirizzo strategico della Fondazione che sta investendo molto sui giovani proprio perchè essi costituiranno la classe dirigente del futuro e proprio, in quanto tali devono acquisire la piena consapevolezza di quello che c’è stato alle loro spalle. In tal senso, attraverso la figura simbolica di Girolamo Tripodi, la Fondazione ritiene necessario promuovere e far conoscere questa storia collettiva della nostra comunità che ha fatto passi da gigante per riscattarsi dalla subalternità, dall’oppressione e dallo sfruttamento.

È questa storia collettiva che è alla base del progresso e della crescita sociale di un popolo che si è emancipato e liberato da condizioni di arretratezza semifeudale.

Subito dopo si è passati alla premiazione dello studente Siclari Domenico Antonio, della classe 3^ E dell’anno scolastico2021/2022, risultato vincitore del Premio di studio “Girolamo Tripodi” quale più meritevole e bisognoso diplomato dell’Istituto Comprensivo.

La Fondazione e la Scuola hanno espresso un encomio al ragazzo e ai genitori che erano presenti unitamente all’augurio di grandi successi nel successivo traguardo scolastico che il giovane Domenico dovrà affrontare. (rrc)

REGGIO – Il workshop formativo “Non si jetta nenti”

Al via, a Reggio Calabria, al Community Lab Impronte a Sud, il workshop Non si jetta nenti, organizzato dall’Associazione Culturale Fare Eco in collaborazione con il Consorzio Macramè.

Il workshop, rivolto ad aziende, ad enti pubblici e del terzo settore, ma anche ad associazioni ed operatori dell’usato formali e informali, ad artigiani e tecnici manutentori/riparatori, rientra all’interno delle attività previste dal progetto Rete del Riuso “Non si jetta nenti” – Reggio Calabria, prodotto con l’assistenza finanziaria dell’Unione Europea nell’ambito del Programma Eni CBC per il bacino del Mediterraneo, grazie al supporto della Fondazione di Comunità di Messina. Il progetto della rete del riuso ha come obiettivo quello di creare una rete cittadina locale di centri integrati per il riutilizzo dei beni di consumo durevoli e non durevoli, al fine di intercettare quella quota parte di oggetti/prodotti ancora in buono stato prima che diventino rifiuti.

All’interno di questo processo la formazione di una rete è fondamentale. Una rete di persone, professionisti, di tutte le età, provenienti da tutti i settori, con un interesse comune in materia per lavorare insieme affinché vengano raggiunti degli obiettivi sostenibili.

Ma perché un workshop sull’economia circolare e sul riuso?

  • Per dare una possibilità a chi non può formarsi altrove, di farlo sul nostro territorio, con esperti del settore, sarà infatti presente il vice presidente della cooperativa Sociale “Cauto” di Brescia, Luigi Moraschi, che presenterà le attività decennali che portano avanti, per sviluppare dei “modelli di economia sostenibile e di condivisione per scambiare beni, tempo e competenze generando prossimità”.
  • Per creare un’opportunità di presentazione e confronto con realtà sociali differenti per valutare pro e contro e creare nuove sinergie.
  • Per allargare la rete sociale, ambientale, oltre i confini regionali.
  • Per definire e stabilire un protocollo per la rete del riuso.
  • Per avviare processi di economia solidale per la partecipazione e la condivisione delle risorse.

Il programma della due giorni formativa, prevede vari interventi di realtà locali, assieme a quella di Fare Eco e Macramè, soprattutto di quelle esperienze portate avanti da anni, come ad esempio la Coop. Rom 95, la sartoria sociale Soleinsieme, l’associazione Pandora e il Banco Alimentare.

A livello nazionale, oltre la presenza della cooperativa Cauto, vi sarà in collegamento Danilo Boni, referente di Zero Waste Italy per la mappatura del riuso, riparazione e upcycling. Varie saranno le opportunità di discussione con gli esperti e i partecipanti, tramite anche gruppi di lavoro, per capire come poter applicare un modello di attivazione comunitaria attraverso il metodo del lavoro di cooperazione, tra più soggetti.

Anche il pranzo, sarà occasione per promuovere, progetti territoriali come “Aniti Beer” la birra della mutualità del consorzio Macramè, ed i prodotti forniti dalla pizzeria “Spaccanapoli” del circuito Reggio libera Reggio.

I lavori della prima giornata si concluderanno nel pomeriggio con la plenaria conclusiva alla presenza del Sindaco f.f. Paolo Brunetti.

Mentre la mattinata di domenica 6 novembre sarà dedicata alla diretta web sulla pagina facebook dell’associazione Fare Eco per la presentazione dei risultati e delle proposte attuative all’amministrazione Comunale e alla cittadinanza, e che vedrà concludere il tutto con la sottoscrizione del protocollo per la rete del riuso cittadina. (rrc)

REGGIO – Pepotto, buona la prima

È iniziata nel migliore dei modi Pepotto, la manifestazione organizzata da Confesercenti Reggio Calabria. Si tratta di una vetrina ampiamente dedicata al cibo di strada che strizza l’occhio al bergamotto e al peperoncino.

Pepotto, che proseguirà fino a domenica sera con ingresso gratuito, ha visto diversi ristoratori reggini presentare le proprie eccellenze in versione street food, accompagnate da pregiati vini locali e birre artigianali.  Numeri che lasciano presagire un weekend davvero goloso in riva allo Stretto e che premiano il lavoro di selezione degli organizzatori.

Apertura degli stand prevista sabato alle ore 19:30 e domenica a partire dalle 18:30. (rrc)

REGGIO – Le Muse incontrano Mimmo Gangemi

Domani pomeriggio, nella sede dell’Associazione Le Muse di Reggio Calabria, è in programma l’incontro con lo scrittore Mimmo Gangemi.

L’evento è stato organizzato Sezione Muse “Cultura e Linguaggi Espressivi” guidato dalla prof.ssa Antonella Mariani che introdurrà i presenti nell’argomento della serata, mentre il Laboratorio di Lettura Interpretativa Diretto dalla dott.ssa Clara Condello darà indicazioni con brani estrapolati da il libro “Il Popolo di Mezzo” insieme a vari input e stimoli dell’altro protagonista della conversazione Cosimo Sframeli, il quale, si confronterà con l’autore sull’importante tematica del testo. 

La narrazione de “ Il popolo di mezzo” si tinge di verità pur nella finzione della famiglia siciliana, con vicende realmente accadute e con personaggi, sia di fantasia sia esistiti, che sono riusciti a strattonare, a usare violenza alla volontà fino a liberarsi dalla morsa e a condurre per mano su percorsi inimmaginati, mutando pelle, trasformandosi da figuranti in protagonisti della scena; non è rimasto che assecondarli e lasciarsi guidare. Tutto diventa memoria di ciò che siamo stati e però abbiamo velato d’oblio con troppa facilità, diventa testimonianza di un popolo in cammino, tributo a una comunità che infine ha saputo farsi onore.

Fantasia e cronaca del nostro tempo vanno a braccetto e si fondono in un caldo abbraccio agli sventurati che, con oltre un secolo di ritardo, si avventurano nel Canale di Sicilia, percorrendo strade simili, per miseria e bisogno, a quelle dei nostri antenati – generazione eroica, la loro, se si è scossa dal torpore e dall’immutabilità dei secoli e ha forgiato l’idea rivoluzionaria che fosse possibile deviare la rotta di un destino che sembrava già tracciata, immobile e uguale.

«Una ripresa all’insegna della scrittura e della riflessione condivisa – ha ricordato il presidente prof. Giuseppe Livoti – poiché Mimmo Gangemi scrittore, giornalista e romanziere sarà ospite insieme a Cosimo Sframeli capitano dei Carabinieri». 

Un evento che racconterà l’uomo e lo scrittore Gangemi, personalità nata a Santa Cristina d’Aspromonte, ingegnere che vive in Calabria, autore di diversi romanzi, tra cui “Il giudice meschino”, da cui è stata tratta una serie tv interpretata da Luca Zingaretti e “La signora di Ellis Island”, apprezzatissimo da pubblico e critica.

L’ultimo libro “Il popolo di mezzo” sarà un itinerario e punto di partenza per una analisi della scrittura e della letteratura prodotta da voci autentiche del contemporaneo. In tale contesto si inserisce il protocollo di intesa con l’Istituto Pascoli – Galilei che prevede per l’intero anno scolastico momenti di confronto e organizzazione di eventi con il noto sodalizio reggino. I saluti in apertura di serata saranno del Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Galilei – Pascoli” di Reggio Calabria, avv. Lucia Zavettieri. La dirigente scolastica ricorda come tale protocollo promuove la conoscenza autoriale contemporanea sia in arte che in letteratura, creando un dialogo con le generazioni dei più giovani anche fuori dalle aule scolastiche ed in questa ottica occorre formare gli alunni sulla conoscenza della produzione letteraria del nostro tempo.  Per questa occasione quindi la presenza di un Gruppo di Ascolto dei ragazzi delle classi terze dell’Istituto Galilei che saranno protagonisti con le loro domande a  Mimmo Gangemi. (rrc)

Al via “Mi scusi, c’è un’opera in sospeso?”, il progetto dell’Accademia di Belle Arti di Reggio

Mi scusi, c’è un’opera in sospeso? è il titolo del progetto appena lanciato dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, che ha preso il via nei giorni scorsi attraverso l’installazione pubblica di opere d’arte nel tessuto urbano della Città.

Il lancio è stato preceduto dalla conferenza stampa di presentazione, tenutasi in mattinata nell’Aula Magna alla presenza del Direttore prof. Piero Sacchetti, della dr.ssa Irene Calabrò, Assessore Programmazione Finanziaria e Bilancio Cultura e Turismo del Comune di Reggio Calabria, dei proff. Salvo Borzì e Marcello Francolini che hanno curato il progetto, e dei Proff. Vincenzo Molinari e Francesco Scialò che hanno seguito la realizzazione delle stampe degli allievi-artisti.

Dopo i saluti istituzionali, il Direttore ha sottolineato come questo progetto corrisponda appieno a una rinnovata visione dell’AbaRC rivolta non solo al potenziamento dell’offerta formativa di qualità, ma anche alla trasformazione dello stesso luogo di formazione in luogo di produzione e condivisione dell’arte, dove sia possibile uno scambio proficuo, un dono reciproco. Nel caso del progetto presentato, il cittadino, il passante, facendo propria l’opera in sospeso, verrà stimolato a fruire dell’arte in modo diverso, includendola nella sua storia, nella sua casa, diventando “collezionista”.

L’Assessore Irene Calabrò, sottolineando la consonanza di visione con l’Accademia in merito all’importanza dell’arte pubblica, ha evidenziato come, proprio dopo anni di pandemia e di isolamento sociale, questo progetto arrivi a ridefinire il significato stesso di scambio, tra artista e fruitore, e di sospensione, intesa come inedita possibilità di costruire e far germogliare nuovi rapporti umani e nuovi modi di guardare alla realtà cittadina. In questa originale dinamica relazionale il “collezionista” dovrà infine concludere il processo di acquisizione dell’opera attraverso due elementi altrettanto fondanti, il certificato d’autenticità e il catalogo, per accedere ai quali dovrà registrarsi attraverso un QR code, compilando una scheda e inviando un suo messaggio.

Tale registrazione permetterà di partecipare alla presentazione del Catalogo e di incontrare l’artista, autore dell’opera prescelta, per uno scambio di opinioni e per la consegna del certificato di autenticità. Infine la registrazione garantirà la partecipazione a un’estrazione finale dove saranno selezionati 4 “collezionisti” che, con l’accesso al Laboratorio d’Incisione dell’Accademia, potranno partecipare alla stampa di una nuova opera da aggiungere alla propria collezione.

Il suggestivo percorso espositivo delle opere installate in punti strategici della città, si ripeterà settimanalmente fino a fine novembre, su una retta immaginaria che parte dal Museo Archeologico Nazionale e arriva a Piazza Garibaldi, includendo punti d’interesse storico, monumenti, piazze e istituzioni d’arte.

Le opere prodotte dagli studenti dell’Accademia, diventano quindi dono, valore di scambio non commerciale, capace di propiziare un incontro, di sugellare un legame tra l’artista e il cittadino. Come esplicitato dai curatori del progetto, tale legame, al di là del potenziale rapporto cliente/fruitore, può trasformarsi anche in una relazione tra cultore e collaboratore, avvicinando così i cittadini al mondo dell’arte e all’Accademia. Dal dono dall’artista al cittadino scaturisce inoltre una sorta patto: scegliendo di farsi custode dell’opera, quest’ultimo si aprirà inaspettatamente a nuove esperienze relazionali tra l’arte e le persone di questa città.

Nello specifico, il valore artistico di queste opere in sospeso è sancito dalla scelta del particolare mezzo espressivo, ricaduta sulla grafica d’arte. I Proff. Scialò e Molinari, che attraverso il Laboratorio di Incisione hanno seguito il lavoro degli allievi-artisti, hanno sottolineato il carattere complessivo delle tecniche scelte, attraverso le quali si può evincere la storia stessa della grafica, dagli esordi al contemporaneo, dalla calcografia delle acquetinte e acqueforti, fino alle sperimentazioni del monotipo. D’altro canto, diceva il grande incisore novecentesco Luigi Bartolini: le stampe non sono come il baccalà, non vanno appese, ma sfogliate come un libro del tempo. Tra inchiostri, rivoli e nuances, lo sguardo attento potrà ricostruire i passaggi della mano sull’opera, slanci e ripensamenti dietro i quali immaginare il pensiero stesso del suo creatore.

La prima performance, con le caratteristiche di un allegro rito collettivo, è stata realizzata e conclusa in 200 minuti e 42 secondi, con la presa in consegna da parte di cittadini di ben 70 opere in sospeso(rrc)

REGGIO – L’evento “Umberto Boccioni. Identità e territorio”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18.30, al Saloncino Liberty del Gruppo Xiphias Associazione di Sviluppo Culturale, è on programma l’evento Umberto Boccioni. Identità e territorio, in occasione dei 140 anni dalla nascita dell’artista reggino.

L’iniziativa, patrocinata dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Reggio Calabria, è promossa in partenariato con il “Telesia Museum” di San Roberto, la cui Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea vanta un ricco patrimonio di opere pittoriche, grafiche, scultoree di artisti di grande rilievo nazionale ed internazionale.

Nel corso dell’evento, l’architetto Antonella Postorino, presidente del Gruppo Xiphias, illustrerà un progetto dedicato agli studenti delle scuole reggine, con il quale oltre ad approfondire la conoscenza di uno dei maggiori esponenti della corrente Futurista italiana, pone l’accento sulla necessità di sensibilizzare le nuove generazioni verso la salvaguardia e la cura degli ambienti e dei paesaggi urbani.

Il progetto, attraverso un concorso di idee, offrirà a bambini e ragazzi l’opportunità di proporre liberamente le loro idee di Street Art, ispirate alle opere dell’artista reggino, contestualizzandole nel comparto urbano suggerito dal bando.

L’iniziativa nasce dalla mission che caratterizza l’attività del Gruppo Xiphias, che da sempre pone la conoscenza del territorio al centro del dibattito culturale.

L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali dell’architetto Ilario Tassone, Presidente dell’OAPPC di RC, seguiranno gli interventi del Presidente Antonella Postorino, affiancata dal direttivo del Gruppo Xiphias, composto dal vicepresidente avv. Antonio Zuccarello e dai soci avv. Ernesto Siclari e dott. Roberto Musco, e della dottoressa Maria Cotroneo, Direttrice del Telesia Museum con il Direttore Artistico prof. Mario D’Ascola.

Al “salotto” parteciperanno storici, studiosi, artisti e appassionati, invitati a esprimersi e confrontarsi sull’opportunità di rendere la figura di Boccioni, un punto di forza identitario per azioni di riqualificazione e rigenerazione degli spazi pubblici della città di Reggio Calabria. Interverranno il prof. Pasquale Amato, Storico e Docente Universitario, il dott. Franco Arillotta, Storico e Presidente Associazione «Amici del Museo», il prof. Marco Nastasi, Docente di informatica, referente progetti di videoarte, il dott. Salvatore Timpano, Direttore del Dipartimento Arte e Patrimonio materiale e immateriale AlParC e Coordinatore del Parco Artistico-Culturale «Umberto Boccioni». La sfera artistica sarà rappresentata dallo scultore e illustratore napoletano Marco Barone, dal prof. Filippo Malice, Scultore e Docente di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di RC, dalla dott.ssa Pierina Laganà, Performer artist, dal prof. Francesco Scialò, Scultore e Docente di Incisione presso l’Accademia di Belle Arti di RC e dall’architetto Mariella Siclari da tempo impegnata nello studio e nella ricerca di forme di contaminazione tra architettura e arte.

L’incontro si concluderà con un AperìArte, momento conviviale dedicato all’arte e alla condivisione delle idee che la rendono partecipe dei processi di sviluppo e di crescita della società. (rrc)