SCILLA (RC) – Si presenta il libro “I Bronzi di Riace” di Daniele Castrizio

Domani sera, a Scilla, a Piazza San Rocco, alle 21.30, è in programma l’incontro e reading con Daniele Castrizio, autore del libro I Bronzi di RiaceStudi e ricerche.

L’evento è il primo appuntamento dello Scilla Jazz Festival, giunto alla sesta edizione, che ha deciso di aprire la kermesse celebrando il 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.

Il professor Castrizio, docente di numismatica presso l’Università di Messina, da decenni si dedica allo studio dei Bronzi di Riace e su di essi ha elaborato una teoria in merito alla loro creazione e alla loro identità. Ha all’attivo la pubblicazione di numerose opere, sia nel campo della Numismatica che approfondimenti sui Bronzi. L’ultimo volume che ha curato I Bronzi di Riace. Studi e ricerche, edito da Laruffa Editore, vede inoltre la partecipazione dei più importanti studiosi in materia a livello internazionale.

Castrizio proporrà una narrazione dei Bronzi, della loro storia, raccontata in maniera coinvolgente, cercando la complicità del pubblico attraverso la sua trascinante capacità divulgativa. Una prospettiva diversa con cui esplorare questi capolavori, attraverso risvolti nuovi e studi ancora inediti, che oggi concorrono a diventare Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Nella sua breve ma peculiare tradizione lo SJF si è distinto per l’aspirazione ad esaltare la musica attraverso il connubio con altre forme d’arte e di cultura, così quest’anno la rassegna sarà accompagnata dal reading e dall’incontro con l’autore del volume, ma anche dalla mostra d’arte contemporanea internazionale a cura del museo Miit ed Italia Arte, visitabile presso le sale del castello dal 10 al 20 del mese.

Alle 22.30, il concerto Jazz dello Spiritual Trio, con Fabrizio Bosso (tromba), Alberto Marsico (organo) e Alessandro Minetto (batteria). (rrc)

A Palizzi al via “Tra le stelle e le cicale” del Planetario Pythagoras di Reggio

Prende il via oggi, al Castello di Palizzi, il progetto Tra le stelle e le cicale promosso dal Planetarium Pythagoras, in occasione del 50esimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.

Il Planetario, infatti, propone un viaggio tra le stelle della area grecanica della Calabria, culla secolare della minoranza linguistica ellenofona, che custodisce immutate le tracce della sua antica natura di crocevia del bacino del Mediterraneo.

Per questo, e tanto altro, ci piace evidenziare che: nella ricerca delle “Nostre radici” e tra i “Tesori del Mediterraneo” c’è anche la Scienza del Cielo che affonda le sue radici nella Magna Grecia e rappresenta il testimone di un iter culturale iniziato millenni fa.  Le Istituzioni, tutte, della nostra regione devono avvalersi dell’offerta turistica culturale che proviene dalla presenza di una struttura museale e scientifica quale è il Planetario. 

L’Astronomia consente, infatti, iniziative tese ad incoraggiare e sviluppare un nuovo tipo di turismo non solo vincolato alla bellezza dei luoghi ma anche a proposte culturali interessanti ed emotivamente coinvolgenti. Il confronto tra passato e presente stimola paragoni tra diverse culture, consente di affrontare con maggiore consapevolezza le dinamiche del mondo moderno, per costruire una società della convivenza e del reciproco rispetto.

“Tra le stelle e le cicale” è un progetto che parte nel 2016 con il Gruppo Azione Locale Area Grecanica con l’obiettivo di inserire il turismo astronomico nel quadro più ampio del turismo sostenibile in cui l’intero territorio è inteso come sistema culturale di processi stratificati nel tempo. Per turismo astronomico si intende sia il percorso che si effettua lungo itinerari in montagna per osservare il cielo avvantaggiandosi delle condizioni di trasparenza delle alte quote, sia quello che si effettua in luoghi evocativi del Cielo dove vengono illustrate le cosmologie storiche, in generale, l’evoluzione delle scienze celesti, ed il percorso di comprensione del mondo che ci circonda.

La Calabria, la provincia di Reggio Calabria, è terra dalla forte identità storica che si evidenzia nella conservazione delle manifestazioni e delle feste tradizionali ancora pervase da un sapore antico, in cui si ritrovano le comuni origini culturali. 

Nell’area Grecanica, terra di antichissime radici, miti, leggende e favole si sovrappongono alla storia o addirittura la sostituiscono dove essa non è stata ancora scritta o è stata scritta in modo incerto. (rrc)

 

REGGIO – Si presenta il libro di Eva Gerace

Questa sera, a Reggio, alle 19.30, al Play, si presenta il libro La Psicoanalisi e la sua causa nel tempo del non ascolto di Eva Gerace, edito da Città del Sole.

Dialoga con l’autore Maria Laura Falduto, psicoanalista accompagnata nella lettura dei testi da Rosanna Palumbo e dalle musiche di Titti Baldassar che ospita l’evento nell’ incantevole scenario di uno stretto al tramonto. Sarà presente Antonella Cuzzocrea della casa editrice Città del Sole. 

Un testo ricco, poliedrico, una sinfonia di voci diverse non solo perché provenienti da cinque paesi diversi Argentina, Colombia, Cile, Francia e Italia ma soprattutto perché racchiudono i contributi e gli studi di diverse professionalità: dalla psicoanalisi, alla sociologia, alla filosofia, alla letteratura, alla storia ecc. Pensatori e scrittori che si interrogano sull’importanza della parola e dell’ascolto, sulle radici della violenza, da quella di genere alle tante altre forme apparentemente più silenti ma non meno importanti, fino alla guerra, sono tutti argomenti in cui si colloca al massimo grado l’assenza, il fallimento della parola. (rrc)

CAULONIA (RC) – Cantiere del Suono, weekend all’insegna del tamburo e della danza tradizionale

È dedicato al ritmo del tamburo e alle danze tradizionali il prossimo appuntamento di Caulonia Cantiere del Suono. I due eventi, dal titolo Ritmo d’istintoTamburo a cornice nel Sud Italia, sono in programma il 6 e 7 agosto, dalle 17 alle 20.

Il corso di Tamburo sarà tenuto da Fabio Macagnino, cantautore, percussionista e  attore, nato in Germania da madre cauloniese e trasferitosi adolescente a Caulonia. Fabio Macagnino rappresenta uno dei più attivi e poliedrici artisti della scena  musicale calabrese che con la sua musica sta varcando i confini regionali e nazionali.  Il suo ultimo CD dal titolo “Candalià” (Sveva Edizioni, 2017). 

È tra i fondatori di tanti gruppi di musica popolare calabrese (Karakolo Fool,  Folia,Taran Khan, Bassa Marea,Sono Divinu, Scialaruga, Macagnino Jasmine Coast  Band) che si sono dedicati allo studio della tradizione musicale calabrese  strasformandola e contaminandola con altri generi musicali. 

Numerose le collaborazioni ed i festival a cui ha partecipato: Arezzo Wave; Stimmen Festival (Germania); Bardentreffen Norimberga (Germania);  Sfinks Festival (Belgio); Teatro Nazionale di Toulon (Francia); Tournee teatrale (Taormina; Ostia ecc…) con lo spettacolo “Pilato sempre” (Alessandro Haber) in qualità di attore percussionista; Teatro Nazionale di Montevideo; Junction Festival (Irlanda); Ambasciata italiana a  Berlino; Apertura del concerto di Noa 25 Agosto 2009 Kaulonia Tarantella  Festival;Reggo Emilia concerto contro la ʻndangheta insieme a Il Parto delle nuvole  pesanti; Torino Sala Espace insieme a, Mario Incudine, Gavino Murgia, Pietro Iodice  con la direzione artistica di Fabio Barovero; Genova Suq Festival insieme a Saba  Anglana; Transumanze Festival insieme a Peppe Voltarelli; Roccella Jazz Festival  Rumori Mediterranei; Calafrika Music Festival; Suoni Festival etno jazz di  Castrovillari; Dea Fest; Festival di Paleariza; Da poco uscito il nuovo album “Sangu”. 

La docente Vanessa Macagnino è una giovane artista, pittrice con la passione per la  musica e la danza tradizionale. Ha partecipato con una sua mostra a “Parma 360 Festival” nell’ambito degli eventi di Parma Capitale della Cultura 2021. 

Vive e lavora a Parma dove insegna arte. Ha partecipato a festival ed eventi che  valorizzano la musica popolare ed in particolare la danza tradizionale, tenendo corsi  di tarantella (Tarantella Power, Kaulonia Tarantella Festival) distinguendosi per la  sua capacità di coinvolgimento, ritmo e sensualità. 

In occasione del Campus sarà possibile alloggiare nelle case del “Paese Alberga”, ed  in tutte le strutture ricettive convenzionate nonché gustare i piatti della tradizione e  fruire di visite guidate. (rrc)

REGGIO – La Camera di Commercio presenta il “Menù delle eccellenze”

Domani mattina, a Reggio, alle 10.30, alla Camera di Commercio, il Presidente della Camera di commercio, Antonino Tramontana, presenterà il Menu delle Eccellenze, composto dai piatti e dalle ricette selezionati da chef reggini

L’iniziativa dà avvio al programma delle attività celebrative del 160°anniversario della  Camera di commercio di Reggio Calabria e, a breve, sarà ampliata con ulteriori azioni di  promozione e valorizzazione della filiera turistica e enogastronomica, diventando  occasione di rilancio di settori produttivi fortemente colpiti dalla crisi pandemica,  attraverso la riaffermazione del legame fortemente identitario tra enogastronomia,  cultura e tradizioni millenarie.  

Attori principali dell’iniziativa saranno gli operatori delle ristorazione che, inserendo il  “menu delle eccellenze” nella propria offerta, diventeranno ambasciatori del gusto e  delle tradizioni enogastronomiche reggine.  

Interverranno alla conferenza stampa rappresentanti istituzionali e delle Associazioni  di categoria, operatori della filiera ed il prof. Filippo Arillotta, che ha collaborato a  realizzare i contenuti del menu e ad arricchirlo con curiosità storiche e gastronomiche per valorizzare i prodotti identitari dell’enogastronomia del territorio. (rrc)

 

PELLARO (RC) – Concluso il Torneo Temporada

Sui campi del Tuyo club di Macellari di Pellaro si è concluso con il master finale il torneo di Temporada.

Fra le migliori coppie selezionate per disputare l’ultimo appuntamento con il padel amatoriale presso i rettangoli di gioco pellaresi, davanti ad una splendida cornice di pubblico, l’hanno spuntata Demetrio Giordano e Giuseppe Pellegrino.

I due giovani “padelisti” reggini hanno avuto la meglio su Umberto Siclari e Giuseppe Leotta, al termine di una finale che ha regalato spettacolo e padel di ottimo livello, chiusa in due set con un perentorio 6/3- 6/a.
Gaetano Travia e Alessandro Dascola, vincitori del primo torneo  “Temporada” maschile, si sono dovuti accontentare della finalina di consolazione giocata e vinta contro gli avversari di turno: Biagio De Domenico e Antonino Galì, con un secco 6/2 – 6/0.
L’organizzazione del torneo, curata dalla Uisp Calabria, dal comitato territoriale Uisp di Reggio Calabria (rispettivamente guidati da Giuseppe Marra e Nuccio Calabrò) e dal responsabile padel Uisp Calabria Giovanni Verduci, ha assegnato anche il premio fair play, consegnando le coppe ricordo a Giovanni Rombo e Roberto Ceravolo.
Un premio speciale, poi, è stato assegnato dagli organizzatori e dalla proprietà del “Tuyo club” di Macellari alla coppia Tescione Romeo che, nonostante la giovanissima età, è stata un osso duro per le coppie del girone che sono state chiamate a scontrarsi con loro.
«Con la consegna di questi premi – ha detto Giuseppe Marra – chiudiamo positivamente questa nostra prima avventura nel mondo del padel. Adesso il nostro obiettivo è già puntato al prossimo autunno quando speriamo di poter portare a compimento un progetto, naturalmente con il concreto coinvolgimento dei circoli già presenti ed operativi sul territorio calabrese, più strutturato che sia in grado di far crescere ancora di più la passione per questo sport». (rrc)

GIOIOSA IONICA (RC) – Gli appuntamenti del FilMuzik Arts Festival per questo weekend

Sono tantissimi gli eventi in programma a Gioiosa Ionica, organizzati nell’ambito della quarta edizione del FilMuzik Arts Festival, che da domani fino a domenica proporrà ai suoi spettatori una parentesi dedicata al jazz e un ciclo di incontri.

La kermesse, organizzata dall’Associazione culturale Bird Production, finanziata dalla Calabria Film Commission attraverso l’Avviso pubblico per il sostegno alla realizzazione di festival e rassegne cinematografiche e audiovisive in Calabria 2022, che vanta una volta di più la direzione artistica di Alberto Gatto e dal titolo Pressure, prevede per domani, giovedì 4 agosto, alle 21.30, a Palazzo Amaduri, la presentazione del libro Solid. Quel diavolo di Scott Lafaro di Vincenzo Staiano, direttore artistico del Roccella Jazz Festival.

 Seguirà la proiezione di Jazz Noir, film biografico di Rolf van Eijk dedicato a Chet Baker, che indaga il genio e la sregolatezza del grande jazzista, trombettista e cantante tormentato dalla tossicodipendenza.

Si comincerà presto, poi, venerdì 5 agosto, quando, alle 18.30, vi attende Corpo mente e natura, allenamento armonico di mente e corpo a cura della Palestra FreeLife, al termine del quale si svolgerà un aperitivo conviviale. Alle22 invece, appuntamento con la Reading e performance teatrale a cura di Hymnos e Club delle storie dal titolo La nazione delle piante, tratta dall’omonimo libro di Stefano Mancuso in cui le piante stesse prendono la parola per illustrare agli uomini la propria Costituzione sulla quale costruire un futuro di esseri rispettosi della Terra e degli altri esseri viventi.

Sabato 6 agosto, dunque, alle 21.30, spazio al seminario di Bio acustica dimostrata a cura del maestro Carlo Frascà Il suono della vita, che farà il paio con l’appuntamento di domenica 7 agosto La danza della vita, laboratorio di Bio danza a cura di Alba Alvarez che vi attende di nuovo alle 18.30 e al termine del quale verrà proposto un nuovo aperitivo conviviale. (rrc)

SCILLA (CRC) – Al Castello Ruffo la mostra “Sciumare”

S’inaugura domani, al Castello Ruffo di Scilla, alle 18.30, la mostra personale Sciumare dell’artista reggino Nino Mangano e presentata dall’Associazione Culturale Anassilaos con il patrocinio del Comune di Scilla.

L’inaugurazione avverrà alla presenza di Maria Teresa Prestigiacomo, giornalista, critico d’arte e presidente dell’Accademia Euromediterranea delle Arti. Previsto l’intervento dell’editore Eduardo Lamberti Castronuovo oltre ai saluti del sindaco di Scilla, Pasquale Ciccone e di Stefano Iorfida, presidente dell’associazione Anassilaos.

L’artista si presenta con opere che non potevano essere scorporate, divise. Mangano non poteva sottrarsi al fascino del mare e delle sue coste (definite la Florida del Sud d’Italia) e non poteva esimersi dal cantare il fascino, altrettanto intrigante delle sue Fiumare, delle vere e proprie sculture d’acqua.

«Mangano – ha spiegato Maria Teresa Prestigiacomo – richiama la letteratura italiana, in particolare Corrado Alvaro che scrive ‘non è bella la vita dei pastori in Aspromonte d’inverno, quando i torbidi torrenti corrono al mare e la terra sembra navigare sulle acque’ e si ispira anche a quella di Ungaretti della poesia ‘Fiumi’. L’artista richiama anche l’antropologia culturale e i proverbi legati alla fiumara. Ne consegue che una pittura solo apparentemente e fortemente decorativa e tecnicamente studiata per trasferire bellezza, contenga in sé riferimenti filosofici profondi. Ad esempio riferimenti al proverbio ‘la petra chi non faci lippu si la leva la chiùmara’, cioè chi non si ancora alla realtà, rischia, vivendo di illusioni, di essere travolto da storie rovinose. Le fiumare, le Sciumare, sono legate alla memoria storia dell’infanzia e dell’adolescenza di Nino Mangano. I simboli di una terra magica, dal fascino protoromantico nelle sue fiumare, si trasformano in splendide opere, totem orizzontali che ammaliano».

«Mangano ne coglie gli istanti di bellezza – ha concluso – anche nel torbido. In molte di queste opere, l’artista esalta le brillanticromìe variegate, viranti tra i verdi e gli azzurri, o l’indaco, esaltando la corrispondenza biunivoca del cielo e del fiume e condividendone il sentimento del tempo che tutto trascina». (rrc)

REGGIO – L’assessore Martino: Su Museo del Bergamotto si esige rispetto delle regole

L’assessore alle Attività Produttive del Comune di Reggio, Angela Martino, ha fatto chiarezza in merito alle polemiche sollevate dall’Associazione Accademia del Bergamotto ed elenca gli abusi per i quali l’Ente è stato costretto ad attivare la revoca della concessione.

«Il Museo del Bergamotto – ha ricordato Martino – è certamente un valore per la nostra Città, ma deve esserlo nel rispetto delle regole e delle leggi che riguardano questo tipo di attività, ancor più quando esse vengono svolte all’interno di una struttura pubblica, concessa dal Comune con regolare bando che prevede chiaramente una serie di incombenze per chi decide di parteciparvi e se lo aggiudica».

«Purtroppo – ha aggiunto – la procedura per la revoca del contratto di concessione, emessa dopo una lunga serie di confronti con l’Associazione ospitata dalla struttura, obbliga l’Ente ad agire per il ripristino di una condizione di legalità che riteniamo imprescindibile e la cui mancata applicazione determinerebbe peraltro una messa in mora per lo stesso Ente per l’ipotesi di danno erariale».

«In più occasioni il Settore Sviluppo Economico dell’Ente – ha spiegato Martino – ha invitato l’Associazione Accademia del Bergamotto a regolarizzare la sua posizione all’interno della struttura comunale inviti purtroppo infruttuosi che dopo innumerevoli confronti e relativi solleciti non hanno suscitato gli effetti sperati. C’è da chiarire alcuni aspetti sulla vicenda, anche per dare una reale dimensione dei fatti a chi giustamente vuole farsi una propria idea sulla vicenda. Anzitutto che l’Associazione che lo gestisce risulta nella sostanza strutturalmente morosa a fronte del canone, seppur contenuto, che era previsto nell’iniziale affidamento a seguito del bando di gara effettuato dall’Ente».
«Inoltre – ha proseguito – c’è da precisare che la stessa Associazione occupa abusivamente, praticamente dall’inizio della concessione, alcuni spazi, all’interno dei locali del mercato coperto di via Filippini, che non risultano oggetto della concessione. Ed infine che la stessa Associazione, a quanto risulta da numerose circostanze pubblicamente documentate, effettua attività di somministrazione che non sono ovviamente previste dal contratto di concessione».
«Tutti elementi – ha spiegato ancora l’assessora comunale – che non solo risultano nettamente in contrasto con il rispetto delle norme sulle quali l’Ente, per propria attività gestionale, è tenuto a vigilare, ma costituiscono anche un pugno in un occhio rispetto alle attività onestamente portate avanti a livello commerciale da migliaia di operatori economici che quotidianamente lavorano sul nostro territorio».
«Non comprendiamo, dunque – ha detto ancora – i toni della polemica sollevata dall’Associazione. Negli ultimi anni il Comune di Reggio Calabria ha più volte incontrato i rappresentanti, concedendo, a fronte di un fitto carteggio, una serie di proroghe e occasioni di dilazione dei pagamenti pregressi dei canoni dovuti. A fronte di tale disponibilità però non abbiamo riscontrato da parte dell’Associazione una reale e fattiva volontà di rientrare nel binario della legalità».
«E questo purtroppo risulta intollerabile – ha concluso – non certo per una volontà arbitraria dell’indirizzo politico, ma per la stessa attività gestionale dell’Ente, che è tenuto a rispondere della propria condotta e non può in alcun modo soprassedere su un atteggiamento che ha prodotto, nel tempo, una serie di abusi inaccettabili e sperequativi nei confronti della stragrande maggioranza dell’imprenditoria onesta che caratterizza il tessuto produttivo del nostro territorio». (rrc)

Versace (Metrocity RC): Il Ponte Drosi a Rizziconi è realtà

A Rizziconi il Ponte Drosi è realtà. L’importante infrastruttura, infatti, è stata riaperta al traffico dopo 10 anni. Lo ha reso noto il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, sottolineando che «è una bella giornata quella di oggi qui a Rizziconi».

L’infrastruttura crollata nel 2010 è rimasta pressoché ferma per quasi dieci anni, fino al 2018 quando l’amministrazione metropolitana guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha ripreso in mano il cantiere riavviando i lavori che oggi consentono di restituire alla comunità un’opera molto attesa e di fondamentale importanza per il comprensorio.

«Un plauso, in tal senso, a quanti hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo – ha poi aggiunto Versace – in particolare agli uffici tecnici con in testa i dirigenti Foti prima e Benestare successivamente. Il ponte di Drosi di fatto libera dall’isolamento oltre duemila abitanti della zona consentendo alla comunità di Rizziconi di acquisire un’infrastruttura di importanza strategica per le comunicazioni dei cittadini e per le tante attività commerciali che insistono nell’area. Anche questo cantiere rientrava tra gli obiettivi fissati nell’agenda di lavoro di questa amministrazione metropolitana ed è stato importante portarlo a compimento nei tempi prefissati dopo quasi dieci anni di silenzio e inerzia da parte delle classi dirigenti che si sono succedute in passato».

«Oggi il ponte è stato completamente rifatto – ha proseguito – e si presenta come un’opera più grande, più sicura e certamente più adeguata a quelle che sono le esigenze del territorio e del sistema di viabilità della zona. Su questo delicato e strategico settore, la Metrocity sta compiendo un piccolo miracolo, riuscendo ad intervenire su tante opere viarie e infrastrutturali, a fronte delle esigue risorse di cui l’Ente dispone e che negli anni sono state letteralmente ridotte all’osso».

«E da qui a breve – ha poi concluso Versace – avvieremo anche i lavori, anch’essi piuttosto datati, della SP 33, una strada importante che ha bisogno di interventi straordinari». (rrc)