REGGIO – La conferenza “Ermete Trismegisto: il Dio che ascolta”

Oggi, a Catona, alle 18.30, alla Fattoria Urbana, la conferenza del prof. Domenico Rosaci dal titolo Ermete Trismegisto: il Dio che ascolta organizzata dall‘Associazione culturale “Il Salotto dei Poeti- La rosa del pozzo”.

Attraverso un’analisi comparata del Corpus Hermeticum e di altre fonti tradizionali, il prof Rosaci spiegherà in questa conferenza cosa fosse per l’antichità arcaica, classica e medievale l’archetipo della Luna, il concetto sacro di quella forza che illumina la notte, accogliendo e confortando le paure degli uomini. Lo Yin dei Taoisti. (rrc)

REGGIO – Il libro “Con in bocca il sapore del mondo”

Questa sera, alle 19.00, in diretta Facebook, la presentazione del libro Con in bocca il sapore del mondo di Fabio Stassi.

L’evento, che sarà trasmesso sulla pagina FB del Circolo Culturale “Gugliemo Calarco” – che ha organizzato la manifestazione, vedrà conversare con l’autore Cinzia MessinaAngela Curatola. La regia è a cura di Maurizio Mallamaci.

Il libro è edito da Minimum Fax Editore, e viene definito dall’autore stesso come «un catalogo tascabile, dove sono analizzate le vite esemplari di dieci poeti. La vita dei poeti somiglia a quella delle farfalle, hanno gli stessi traffici con l’effimero, la solitudine, la bellezza». 

Fabio Stassi rende omaggio al Novecento e alla poesia, grande  dimenticata del panorama letterario nazionale, con una coraggiosa avventura mimetica e fantastica. Rimpatria nel mondo questi dieci autori, li fotografa in un gesto, li fa parlare in prima persona, dopo la morte e oltre la morte, da quel punto sospeso dello spazio e del tempo in cui sopravvive la voce di ogni poeta. Ne viene fuori un racconto in presa diretta della loro vita, di quello che pensavano della scrittura, delle idiosincrasie, ossessioni, desideri, dolori, allegrie. Dieci monologhi appassionati e coinvolgenti, una dichiarazione d’amore. (rrc)

 

SIDERNO (RC) – Klaus Davi presenta la ricerca sul “Brand Reggio”

Questa mattina, a Siderno, alle 12.00, nell’Aula Consiliare del Comune, Klaus Davi, consigliere comunale a San Luca, presenta una ricerca sul Brand Reggio e il suo valore commerciale.

All’evento, saranno presenti  il consigliere metropolitano Edoardo Lamberti Castronuovo e i cittadini della zona.

«È incredibile – ha dichiarato Klaus Davi – che negli ultimi 50 anni nessuno abbia mai pensato all’incredibile valore di questo marchio e quanto possa essere valorizzato da cittadini, Pmi, artigiani». (rrc)

PALIZZI (RC) – Al via il campo estivo “Lontani ma vicini”

Il 29 giugno prende il via a Palizzi Marina, nella Parrocchia Santissimo Redentore, dalle 8.30 alle 12.00, il centro estivo dal titolo Lontani ma vicini che, fino al 24 luglio, accoglierà i ragazzi di tutto il comprensorio per trascorrere delle belle giornate nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19.

Il campo estivo, inoltre, sarà dedicato ai bambini residenti nei Comuni di Palizzi, Bova, Bova Maina, Confìdofuri e Brancaleone per motivi di prudenza e propone un “menù” che comprende accoglienza, mare, preghiera, attività di laboratorio e giochi. (rrc)

 

REGGIO – La presentazione de “Il libro dei sette sigilli”

È in programma per oggi pomeriggio, alle 18.30, l’incontro con Barbara Bellono che presenta, in diretta Facebook, la sua opera Il libro dei sette sigilli.

Partecipano la giornalista Cristina Marra e lo scrittore Marcello Simoni in collegamento dalla Libreria Amaddeo di Reggio Calabria.

La diretta si può seguire dalla pagina FB di Cristina Marra.

Il libro è edito da Salani, e vede protagonista Margherita, una scrittrice di successo affetta da ipermnesia, un disturbo della memoria che la porta a ricordare ogni singolo dettaglio della sua esistenza, anche il più doloroso, che pubblica un romanzo d’avventura, che racconta di un libro apocalittico, protetto da sette sigilli e in grado, all’apertura di ogni sigillo, di flagellare la popolazione con terribili catastrofi.

Ma se l’opera è solo il frutto della sua fantasia, perché padre Costarelli sembra essere così interessato, tanto da convocarla con urgenza presso il seminario? Quando, solo due giorni dopo il loro incontro, il religioso muore in circostanze sospette, il tenente dei Ros Erika Cipriani viene incaricata delle indagini. Molte sono le domande che cercano risposta: il Libro dei sette sigilli esiste davvero? Dove può essere stato nascosto? E che ruolo hanno i gesuiti nella ricerca? Tra inseguimenti rocamboleschi, archivi che nascondono insospettabili segreti e chiese dense di mistero, Margherita viene trascinata in una vicenda più grande di lei, mettendo a rischio la sua stessa vita. (rrc)

REGGIO – Intesa tra Comune e Università Dante Alighieri per percorsi formativi congiunti

È stata siglata, a Reggio, una intesa tra il Comune di Reggio Calabria e l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” per la realizzazione di percorsi formativi congiunti di Tecnico della progettazione, definizione e promozione di piani di sviluppo turistico e promozione del territorio per il Corso di Studi in Mediatori per l’intercultura e la Coesione sociale in Europa e Tecnico della mediazione interculturale per il Corso di Studi in Politiche per l’innovazione e l’inclusione sociale.

L’intesa è stata siglata alla presenza del Rettore, Antonino Zumbo, del dirigente del Settore 5 Francesco Macheda, del consigliere di Amministrazione Franceso Danisi, del prof. Domenico Siclari e del consigliere Metropolitano delegato al Bilancio ed all’Università, Antonino Castorina e opera in relazione ai Corsi di Studio attivi nell’anno accademico 2020/2021 e sino al completamento del percorso di studi per gli iscritti per quell’annualità e rientra nelle attività che la Città Metropolitana ha previsto all’interno del Documento Unico di Programmazione e nel successivo bilancio dell’ente.

Un rapporto quello con la Dante Alighieri spiega Castorina che l’amministrazione Metropolitana guidata da Giuseppe Falcomatà ha da sempre sostenuto e che oggi ci vede partner promotori ed organizzatori rispetto ad attività di formazione ed orientamento che hanno come obiettivo quello di dare una risposta alla importante domanda di lavoro di cui il nostro territorio ha bisogno.

«Un lavoro che stiamo portando avanti da tempo – ha dichiarato il dirigente Francesco Macheda – e che ha consentito alla Città Metropolitana di Reggio Calabria di essere protagonista rispetto alle attività che promuove l’Università per Stranieri Dante Alighieri e che si accompagna ad altri percorsi in itinere rivolti ai giovani studenti che hanno scelto di Studiare a Reggio Calabria». (rrc)

 

SANTO STEFANO IN ASPROMONTE (RC) – Il Parco dell’Aspromonte lancia il progetto “Simpara”

Si chiama Simpara – Salvaguardia degli impollinatori del Parco dell’Aspromonte il progetto avviato dal Parco Nazionale dell’Aspromonte.

L'immagine può contenere: pianta, spazio all'aperto e naturaFinanziato dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito di una azione di sistema in tutti i Parchi Nazionali promossa dalla Direttiva Mattm per contribuire ad affrontare le implicazioni ambientali, economiche e sociali del declino degli insetti impollinatori, riconoscendone il ruolo insostituibile per gli equilibri ecosistemici, in collaborazione con l’Università degli studi della Tuscia, il progetto ha lo scopo di indagare i rapporti esistenti tra pianta, impollinatori e loro ambiente, allo stato attuale minacciati da diversi fattori e problematiche.

I dati disponibili evidenziano, infatti, un aumento nelle morti invernali delle api e crescenti morie durante il periodo primavera-estate. Il declino degli impollinatori è associato a una serie di fattori che spesso agiscono in sinergia tra loro: distruzione, degradazione e frammentazione degli habitat, inquinamento da agenti fisici e chimici, cambiamenti climatici e diffusione di specie aliene invasive.

Il progetto segue l’analisi che l’Ente Parco ha avviato in questi anni in relazione allo studio di diverse componenti del patrimonio di biodiversità ed ha lo scopo di mappare sul nostro territorio le varie specie di impollinatori.

Il gruppo scientifico ha iniziato l’attività di mappatura presso i Piani di Carmelia nel comune di Delianuova e proseguirà la prima fase dello studio fino al mese di luglio. (rrc)

SAN FERDINANDO (RC) – All’ammiraglio Agostinelli conferita la cittadinanza onoraria

L’ammiraglio Andrea Agostinelli, commissario dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Comune di San Ferdinando: il sindaco, Andrea Tripodi, gli ha consegnato all’ammiraglio le chiavi della città come segno di riconoscimento «per gli eccezionali ed insperati risultati, riconducibili alla competenza, alla passione e all’assorbente dedizione con merito profusi, dall’attuale governance gestionale dello scalo portuale».

Un riconoscimento che ha emozionato l’ammiraglio Agostinelli: «Oggi, grazie a voi che mi fate questo regalo, che mi ripaga di tanti momenti di solitudine e scoramento vissuti quando questo porto non riusciva a trovare lo sbocco produttivo che noi tutti auspicavamo, possiamo finalmente brindare ad un sogno che si sta realizzando: 3 milioni di teus saranno raggiunti quest’anno. Un aumento a doppia cifra rispetto al 2019, e a dispetto del Covid, ma più che alla montagna di contenitori, allegoricamente sempre più alta, brindiamo a questa nuova consapevolezza calabrese, fatta di lavoro, di impegno e di professionalità, che tutta la Calabria e che tutta Italia ricomincia a conoscere e ad apprezzare».

Alla cerimonia, presenti Mons. Francesco Milito, vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, l’amministratore delegato di MedCenter Terminal Container, Antonio Testi, il dirigente del commissariato di Polizia di Gioia Tauro, Diego Trotta, e il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio.

Il primo cittadino, inoltre, ha voluto condividere con la propria cittadinanza una scelta nata dalla volontà di esprimere stima e apprezzamento 1per la coraggiosa attività portata avanti dall’ammiraglio Agostinelli, che è stato chiamato a risollevare le sorti di uno scenario drammatico con 377 licenziamenti. Da buon marinaio – ha aggiunto Tripodi – il commissario Agostinelli ha creato le giuste sinergie per avviare il porto lungo una traiettoria di sviluppo e di crescita che noi da tanto tempo evocavamo». (rrc)

 

 

LOCRI (RC) – Il Rotary premia il progetto della Diocesi di Locri-Gerace

Prestigiosa onorificenza all’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Locri-Gerace, che ha ricevuto il Paul Harris Fellow dal Rotary Club di Reggio Calabria per il progetto Arte e Fede.

Nel rispetto delle norme anti Covid, una delegazione del Rotary reggino, guidata dalla presidente Dina Porpiglia, si è recata preso l’Episcopio di Locri per consegnare l’attestato nelle mani del vescovo, monsignor Francesco Oliva.

Nel corso della premiazione si sono registrati numerosi interventi che sono serviti, da una parte, ad illustrare il progetto Arte e Fede e, dall’altra, a rendere note le motivazioni di questo riconoscimento.

Il direttore diocesano dell’Ufficio Beni Culturali, don Fabrizio Cotardo, don Angelo Festa e il restauratore Giuseppe Mantella hanno parlato dei risultati ottenuti nelle edizioni fin qui svolte (siamo giunti alla sesta edizione) degli innumerevoli restauri di opere provenienti, non solo dal territorio della Diocesi locrese, ma da tutta la Calabria ed anche da fuori regione.

Don Fabrizio Cotardo ha messo in rilievo la capacità di creare relazioni tra le diocesi, con la Regione Calabria e con le Università. Quindi ha parlato di Progetto vivo che straordinariamente si evolve e di Laboratorio aperto al mondo del restauro, della conservazione, della storia e al mondo dell’arte.

Don Angelo Festa ha guardato «alla bellezza del progetto dal punto di vista umano», ha raccontato dell’esperienza vissuta da oltre 150 ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero ed ha sottolineato che «Arte e Fede serve anche a far crollare certi pregiudizi tra Nord e Sud».

Dopo che Giuseppe Mantella ha illustrato i prossimi passi (si pensa di intervenire anche sul grande e prezioso patrimonio dei paramenti sacri) è toccato alla presidente del Rotary club di Reggio Calabria, la dottoressa Porpiglia, motivare la scelta del riconoscimento alla Diocesi di Locri-Gerace, così riassunte nella pergamena consegnata: «Per aver saputo attraverso il Progetto Arte e Fede coniugare le alte parole di Papa Francesco nell’Enciclica Laudato si che ci esortano ad incamminarci risolutamente verso un’ecologia culturale. Con Don Fabrizio Cotardo, Don Angelo Festa, Giuseppe Mantella e tanti giovani e ricercatori, confortati dalle paterne cure di S.E. il Vescovo, è stata aperta al mondo una finestra di eccellenza sul patrimonio culturale e spirituale della Calabria”.

Monsignor Oliva ha ringraziato per il conferimento di questo riconoscimento ed ha riservato parole di apprezzamento verso l’equipe di “Arte e Fede”: “Il progetto deve andare avanti, nonostante i problemi creati dalla pandemia non ci si deve fermare” ha detto il vescovo, invitando i responsabili a proseguire lungo la strada tracciata. (rrc)

REGGIO – Open Green, incontro con Paola Adamo

Questo pomeriggio, alle 16.00, sulla piattaforma Microsoft Teams, il seminario con Paola Adamo, Ordinario di Chimica agraria, Università di Napoli “Federico II”/ Presidente della SISS, Società Italiana di Scienza del Suolo, dal titolo Dalla terra una saggezza condivisa: conoscere il suolo attraverso i proverbi popolari delle regioni italiane.

L’evento è il terzo appuntamento del ciclo di seminari online Open Green: il verde oltre lo schermo, promosso dalla Biblioteca di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, e prevede la presentazione del libro I proverbi del suolo / Soil Proverbs, promosso dalla Siss e di cui la prof. Adamo è co-editor.

La saggezza popolare è una saggezza condivisa e informalmente trasmessa tra le generazioni. Una saggezza facilmente memorizzabile, che non necessita di fissarsi nel documento scritto. I proverbi condensano gli insegnamenti più importanti, quelli che occorre assumere a guida dei comportamenti personali e sociali. Nelle società rurali i proverbi prendono spesso spunto dall’esperienza della vita e del lavoro, da una quotidianità contrassegnata da un rapporto vitale con la campagna, la natura, l’agricoltura. Nei proverbi i fenomeni osservati vengono ad assumere un valore esemplare, spesso analogico. Nei proverbi si condensano anche conoscenze che orientano il lavoro, riguardo alla gestione delle piante e degli animali, a regole di comportamento, al clima e alla meteorologia. Se i proverbi rappresentano le radici di una comunità e le radici a loro volta traggono nutrimento dal suolo, non sorprenda allora come molti proverbi abbiano proprio a che fare con il suolo.

La conoscenza del suolo che i proverbi italiani ci trasmettono rispecchia la varietà delle culture e delle identità regionali, così come la varietà degli ambienti e dei suoli con cui le comunità hanno a che fare. La conoscenza del suolo rappresentata nei proverbi spesso ci appare fondata su esperienza concrete e interessante anche dal punto di vista scientifico. In altri casi essa si lega a miti e credenze che spesso risalgono a tempi antichissimi e che sono altrettanto importanti per capire l’orizzonte culturale che è stato di riferimento per le comunità rurali.

Per accedere alla piattaforma Microsoft Teams, basta usare il codice 5jjn1cf. (rrc)