REGGIO – Domani la finale regionale del Sanremo Rock e il Trend Festival

Domani a Reggio, sul Lungomare Falcomatà, si terrà la finale regionale del Sanremo Rock & Trend Festival”, organizzato dal Progetto Touring e patrocinato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Il concorso dedicato a band e cantanti emergenti ha già raccolto moltissime richieste di partecipazione all’evento, diventato oramai la “Finale Regionale Calabria” e la “Finale Multiregionale Summer Live Tour”, vededndo impegnati sul palco partecipanti da tutto il Sud Italia: non solo Calabria, dunque, ma anche Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia orientale.

L’evento, oltre a favorire una vetrina di collegamento culturale con la manifestazione canora mediaticamente più importante nel nostro Paese, vuole rappresentare l’occasione, per i tanti ragazzi della nostra Regione e del Sud, di relazionarsi con artisti che possono, attraverso la loro esperienza, introdurli nella carriera professionale e verrà “incorniciato” dalla cultura del luogo che la ospita.

Ogni artista, iscrittosi sulla pagina ufficiale di Sanremo Rock, avrà a disposizione 7 minuti per presentare alla giuria 1 brano inedito oggetto di valutazione. Le Band parteciperanno nelle rispettive categorie di appartenenza e la classifica verrà suddivisa in Trend e Rock.

La serata sarà condotta dal noto presentatore reggino Marco Mauro, conduttore, autore e speaker di RadioTouring 104, da anni impegnato sul palco degli eventi più seguiti della Calabria.

La giuria sarà composta da 5 componenti afferenti il mondo della musica e della discografia, molto noti.

Al termine delle selezioni la valutazione della giuria designerà i vincitori per entrambe le categorie e Regione, ammettendoli a partecipare alle finali nazionali che si terranno al Teatro Ariston del Comune di Sanremo, il prossimo 14 settembre.

Emozioni alla quarta edizione del Rocca Blues Festival di Roccella

di NINO MALLAMACI – “Radio Roccella, dal 1976 fuori dal coro”. Così si autodefinisce una realtà davvero fuori dagli schemi. Radio libera, come quelle sorte come funghi in tutta Italia proprio a metà degli anni settanta, rimasta fedele a quell’impostazione, non a caso gemellandosi con Radio Popolare di Milano.

Le emittenti in FM si sono trasformate, con l’andar del tempo, da libere a private. E non è stato soltanto un mutamento lessicale, ma di sostanza. Non è rimasto nulla del volontariato, dello spirito libertario, della passione. Solo radio in mezzo alle altre, con professionisti, musica tutta uguale diffusa a comando su pressione delle major discografiche, notiziari copia e incolla. Per tutti questi motivi, noi calabresi dobbiamo essere un po’ orgogliosi del fatto che esista una radio “old style”, nell’accezione migliore della locuzione, proprio nella nostra terra.

E non è un caso che la 4ª edizione del Rocca Blues Festival sia stata attraversata dalla commozione per la dedica speciale a due componenti del gruppo di amici che hanno costituito l’ossatura di Radio Roccella per tutti questi anni. Maurizio Cursaro e Antonio La Palerma se ne sono andati nei mesi scorsi, lasciando un vuoto enorme nella radio e nella comunità roccellese. L’appuntamento (direttore artistico Ilario Ierace) si è aperto e chiuso nel loro ricordo. I figli, insieme al presidente della radio Massimo Logozzo, li hanno ricordati mettendo in rilievo il loro spessore prima di tutto umano, e poi l’enorme passione per Radio Roccella.

E proprio quest’anno la manifestazione ha avuto la sua consacrazione, nel panorama calabrese e non solo, per l’altissima qualità dei gruppi che hanno calcato il palco di Largo Colonne Rita Levi Montalcini, con alle spalle il mare Jonio. Nel villaggio del blues anche gli stand con prodotti enogastronomici locali, scelta dettata dalla volontà di ancorare un genere musicale nato nei campi di cotone degli Stati Uniti alla terra di Calabria. Ogni serata è stata aperta dal dj Tony L in consolle con le musiche e le voci dei bluesman che hanno fatto la storia. Su tre di loro, i Re del Blues B. B., Albert e Freddy King, si sono focalizzati i racconti per parole, musica e immagini di Gianfranco Piria, conduttore ed ideatore della trasmissione Me&Blues. Con la regia di Mimmo Grollino e Pietro Commisso, e la conduzione di Manuela Cricelli e Nicola Procopio, i concerti sono stati trasmessi in  diretta video e audio (per chi li volesse vedere https://www.youtube.com/watch?v=NUpg9ePBKqk https://www.youtube.com/watch?v=mC2sowpz5cQ https://www.youtube.com/watch?v=iAiTqrKb3C0 ) e hanno avuto come protagonisti Umberto Porcaro blues band, Gloria Turrini Trio e Riccardo Grosso blues band.

La prima è un trio dove spiccano la chitarra e la voce di Porcaro, che è riuscito a coronare il suo sogno di suonare con grandi artisti blues internazionali, e l’organo hammond di Giulio Campagnolo, con alla batteria Federico Patarnello. Gloria Turrini, dal canto suo, ha messo in mostra una voce potente e ricca di sfumature, degna della migliore tradizione vocal del blues e del gospel Usa; tra l’altro, nel trio (chitarra Riccardo Ferrini, Simone Scifoni piano) la Turrini è anche impegnata a suonare la batteria, il che non fa che accrescere le difficoltà nel cantare.

La chiusura del festival è stata davvero trascinante, grazie soprattutto, senza nulla togliere agli altri musicisti (Flavio Paludetti chitarra, Massimo Fantinelli basso, Cristian Cecchetto batteria) all’armonica, alla voce e alle doti di performer di Riccardo Grosso. Non sorprende che sia stato attenzionato da artisti quali Canned Heat, Blues Brothers band, e Charlie Musselwhite, suo mentore. È stato anche  recensito molto positivamente dalla stampa specializzata internazionale, è in tour in Europa dal 2012 può vantare un curriculum con spettacoli negli Stati Uniti. Dichiara di ispirarsi a Little Walter, Paul Butterfield, Junior Wells, Sonny Boy II e Charlie Musselwhite, ma il suo suono è davvero originale e, soprattutto, pieno di energia dirompente, molto apprezzata dal pubblico di Roccella.

Da sottolineare infine, in tempi in cui la fruizione della musica dal vivo è contraddistinta dai prezzi esosi dei biglietti, la gratuità dei concerti, ciò in ragione dell’enorme impegno dei volontari della radio e del supporto del Comune di Roccella e dei tanti sponsor locali. Anche in questo, Radio Roccella è decisamente “fuori dal coro”. (nm)

A Melicuccà la Festa della Poesia

Prende il via domani, a Melicuccà, la Festa della Poesia, a cura delle edizioni Lyriks con la direzione artistica di Nino Cannatà e Aldo Nove e si avvale del sostegno del Comune di Melicuccà, con il patrocinio e il sostegno di Regione Calabria,Città metropolitana di Reggio Calabria, e il patrocinio dei Comuni di Bagnara Calabra, Palmi, Villa San Giovanni e Gal Batir. 

Il progetto nasce con la collaborazione della Fondazione “Leonardo Sinisgalli”, con la partecipazione di Rubbettino Editore, del Comitato Franco Costabile 100, del Comitato 100 Strati, della Galleria d’Arte Ellebì e di Calabria Digital.

 Fino all’11 agosto, infatti, le strade, le piazze, i palazzi e suggestivi reperti archeologici di Melicuccà risuoneranno dei versi di Lorenzo Calogero, uno dei poeti italiani più originali e rappresentativi del Novecento.

Un ricco programma di eventi vedrà la partecipazione di alcuni dei più importanti nomi della scena letteraria nazionale e internazionale, tra cui Aldo Nove, Vivian Lamarque, Nicola Crocetti, Tiziano Scarpa e Michele Caccamo, che aprirà la Festa della Poesia

«Apprezzo in maniera smisurata – ha affermato il poeta, scrittore e drammaturgo – questo tentativo di riscattare la memoria di Calogero. Un Poeta lasciato morto per tanti troppi anni. Ricordarlo, poi, in questa epoca disordinata assume un valore non solo di testimonianza ma ancora di più di ribellione. La solitudine del poeta diventa quella di chiunque, e apre a quelle visioni intimistiche che poco approfondiamo. Un evento intenso, fitto, incalzante, per non dare respiro; per richiamare l’attenzione dei numerosi intellettuali sedati».

«Calogero deve diventare un chiodo nella testa del sistema; la sua voce, i suoi versi, devono essere la motivazione nuova per far ricredere gli esseri umani, per far capire – conclude Michele Caccamo – che al di sopra di questi meccanismi artificiali esiste e resiste una umanità».

Presenti alla Festa della Poesia che già si annuncia come un’occasione unica per riscoprire la bellezza della parola poetica, anche Giancarlo Cauteruccio, Daniel Cundari, Giusy Staropoli Calafati, Franca Mancinelli e molti altri poeti, musicisti, intellettuali, professori, artisti, attori e performer. Tante anche le opere in mostra nelle suggestive sale di Palazzo Capua, tra cui una recente scultura dell’artista e saggista calabrese Antonio Tropiano che ha commentato così la sua partecipazione: «Quando Nino Cannatà mi chiamò per avere una mia scultura per la sua Festa della Poesia a Melicuccà, scelsi senza pensarci un attimo “Icaro ancora senza titolo”. Mi vennero subito in mente le parole di Leonida Repaci, che aveva definito la poesia di Lorenzo Calogero “aggrovigliata, spremuta, terribile soliloquio tra muro e muro, dal muro della vita al muro della tomba”. E così il mio Icaro stretto nella sua figurazione del tempo, tra le scaglie del tronco originario che rimandano al passato e la superficie invisibile (contro cui appoggia le piante dei piedi) del futuro, nella sua condizione di un presente inesistente ma in cui consumare ogni sensazione. Parimenti il poeta calabrese modella la propria intelligenza affidando alle parole la necessità di abitare l’intercapedine tra le cose e i suoi sensi».

Il sindaco di Melicuccà, Vincenzo Oliverio, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per il territorio: “La Festa della Poesia può diventare un potente catalizzatore per il progresso culturale, economico e sociale di tutto il territorio calabrese. Spero che finalmente possano tornare a Melicuccà, quantomeno, le copie digitali dei quaderni manoscritti di Calogero custoditi negli archivi della Università della Calabria”.

 «La Festa della Poesia vuole essere un omaggio corale a Lorenzo Calogero, momento di incontro e confronto su questa immensa poesia nella sua Melicuccà», ha dichiarati Nino Cannatà, ideatore e direttore artistico dell’evento.

Dopo oltre dieci anni di silenzio editoriale, l’opera poetica di Lorenzo Calogero torna a splendere grazie all’antologia per le Edizioni Lyriks “Lorenzo Calogero, Un’orchidea ora splende nella mano” – Poesie scelte 1932-1960, che sarà presentata nell’ambito della Festa della Poesia, in prima nazionale, a Melicuccà l’11 agosto. Curata da Nino Cannatà, con la prefazione di Aldo Nove, la traduzione inglese di John Taylor e con la speciale disponibilità dei familiari eredi Calogero, l’antologia raccoglie le poesie più significative del poeta calabrese, arricchite da inediti, fotografie, manoscritti e disegni del poeta. In copertina una “cancellatura” originale dell’artista Emilio Isgrò dedicata al poeta crea un dialogo visivo con i versi di Calogero, sottolineando l’importanza della parola scritta e la sua capacità di resistere al tempo, invita il lettore a un’esperienza estetica e intellettuale coinvolgente.

«La poesia è di tutti. Riscoprire assieme l’immenso dono che si cela nei versi di Lorenzo Calogero è l’occasione per una grande Festa della Poesia», ha detto Aldo Nove, co-direttore artistico del Festival. (rrc)

A Gambarie successo per l’incontro culturale sul libro dedicato a Umberto Zanotti Bianco

Grande successo, a Gambarie d’Aspromonte, per l’incontro culturale sul libro di Italia Nostra dedicato a Umberto Zanotti Bianco dal titolo Addizioni agli studi su Umberto Zanotti Bianco e a cura di Angela Martino, Francesca Paolino e Maria Pia Mazzitelli e pubblicato da Leonida Edizioni.

Il Sindaco di Santo Stefano, Francesco Malara, ha aperto i lavori evidenziando l’importanza delle azioni concrete realizzate dal grande meridionalista nel suo Comune. Ha motivato in sostanza la scelta di aprire “Gambarie da leggere” con un doveroso omaggio al personaggio che ha dato tanto al comune Aspromontano. Ha introdotto e condotto i lavori Angela Martino, ideatrice del volume.
Sono intervenuti alcuni degli autori del volume, illustrando quasi tutti il tema sviluppato: Eleonora Uccellini (sulle scuole), Ida Triglia (sugli studi e gli atti a favore di Africo), Giuseppe Mazzù (sul Cipresseto) e Antonino Piazza (sullo spirito religioso di Zanotti).
Lo storico e docente universitario Pasquale Amato ha tratto le conclusioni dell’incontro nella duplice veste di maggiore biografo di Zanotti e autore della prefazione del volume.
Innanzitutto, ha approfondito le tematiche generali sul metodo zanottiano fondato su idea e azione, sviluppate nella prefazione al volume. Si è poi soffermato  sull’ampio e articolato impegno zanottiano nel comune aspromontano. Ha ricordato l’istituzione di una delle prime Biblioteche Popolari nel 1911, grazie all’impegno di colui che fu a Santo Stefano il più prezioso interlocutore e collaboratore di Zanotti: il maestro Gaetano Filastò.
Ha messo poi in risalto la creazione della prima Colonia Sanitaria Preventiva italiana a Mannoli nel 1922 e il decisivo apporto dato alla nascita del centro abitato con famiglie di Africo e Cardeto invitate a trasferirsi dallo stesso Zanotti per lavorare nella Colonia. Ha sottolineato, altresí, l’iniziativa dell’Asilo Monumentale a Santo Stefano, unico piccolo Comune del Sud che aderì alla proposta zanottiana di destinare le somme raccolte per un Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale a un Asilo-Monumento.
La struttura venne intitolata a Gaetano Filastò, caduto sulle trincee del Carso. E Zanotti, per premiare l’adesione unica del Comune aspromontano, convinse Piacentini,  il più grande architetto italiano della prima metà del Novecento, a offrire gratuitamente il  Progetto dell’Asilo Monumento “Gaetano Filastò”. Amato ha poi ringraziato coloro che hanno accolto le sue pressanti proposte per la valorizzazione dei “luoghi zanottiani”, a cominciare dal sindaco Francesco Malara e dal vice-sindaco Pino Cannizzaro per l’intitolazione nel 1996 della Piazza di Mannoli al suo fondatore Umberto Zanotti Bianco.
Ha, inoltre, ricordato Andrea Perri per aver ospitato le prime edizioni del “Premio Sud Umberto Zanotti Bianco” nell’Hotel Miramonti;  Antonella Freno per aver finanziato da assessore Regionale il restauro della straordinaria Cappella della Colonia di Mannoli, ideata da Zanotti come luogo di culto con due ingressi (uno per gli operatori e ospiti della Colonia e l’altro con una passerella aperta alla comunità locale (cappella brillantemente descritta da Antonino Piazza); Angela Martino per aver insistito – durante la sua presidenza di Italia Nostra – nel fare restaurare e riaprire come Biblioteca pubblica l’Asilo-Monumento Filastò.
Ha concluso con ciò che manca alla rivalutazione dei luoghi zanottiani a Santo Stefano: il restauro e il rilancio della Colonia di Mannoli. Per questo anello mancante ha  pubblicamente invitato ad assumere un’iniziativa la neo-eletta  Deputata europea Giusi Princi, nata e cresciuta proprio a Mannoli.
Il Sindaco Francesco Malara ha espresso la sua totale adesione alla proposta, assicurando il suo personale impegno per organizzare un incontro operativo con Giusi Princi e Pasquale Amato per concretizzare la proposta sul restauro e rilancio della preziosa struttura zanottiana che ha salvato per molti anni migliaia di bambini del Sud dal pericolo di contrarre malattie come malaria e tubercolosi. i(rrc)

A Reggio la cerimonia di sepoltura dei migranti ad Armo

Al Cimitero di Armo si è tenuta la cerimonia di sepoltura delle vittime del naufragio di Roccella dello scorso 17 giugno, in cui hanno perso la vita 21 migranti.

Alla cerimonia, svoltasi nello spazio concesso dal Comune di Reggio Calabria alla Caritas per il cimitero dei migranti, hanno presenziato, insieme al prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro, il vicesindaco Paolo Brunetti, il vicesindaco di Roccella Ionica, Francesco Scali, l’arcivescovo di Reggio Calabria Bova, monsignor Fortunato Morrone, Hassan Elmazi, responsabile del centro culturale islamico di Reggio Calabria, don Rigobert Elangui, direttore ufficio pastorale migrante diocesi Locri – Gerace. Presenti anche i Consiglieri comunali reggini Giuseppe Marino e Franco Barreca, oltre al funzionario responsabile dell’Ufficio Cimiteri, Giancarlo Cutrupi ai tanti volontari delle associazioni che dei migranti in arrivo si prendono cura.

«Dopo tempo sono stati definiti tutti gli atti burocratici e amministrativi necessari – ha dichiarato Brunetti – grazie alla sinergia tra tutte le istituzioni, Prefettura, diocesi, Comunità islamica e associazioni di volontariato, che si sono prodigate, abbiamo garantito una degna sepoltura a queste persone, ennesime vittime del mare».

«L’augurio – ha concluso – è che mai più in futuro ci dovremo trovare di fronte a queste bare, a questi morti, a queste morti che avrebbero potuto essere evitate. Abbiamo il cuore straziato. Vorremmo che fosse l’ultima volta che partecipiamo a cerimonie come questa». (rrc)

A Reggio a settembre torna Scirubetta, il Festival del gelato artigianale

Dal 14 al 17 settembre a Reggio, sul Lungomare Falcomatà, si terrà Scirubetta, il festival del gelato artigianale organizzato da Conpait.

Il festival, infatti, celebra la tradizione gelatiera di Reggio Calabria, unendo storia, cultura e gusto in un evento che attira visitatori da tutta Italia. In questa edizione 34 Maestri gelatieri provenienti da tutta Italia – e dal Mondo, in questa edizione – si danno appuntamento per presentare gusti esclusivi e innovativi. I visitatori hanno l’opportunità di assaggiare una varietà di gelati artigianali, votando per il loro preferito.

Scirubetta non è solo degustazione: è un vero e proprio villaggio festivo con giochi, spettacoli, musica e approfondimenti culturali. L’evento offre un’occasione per celebrare la creatività dei gelatieri e la ricchezza culturale della città.
Con il successo delle precedenti edizioni, che hanno visto la distribuzione di migliaia e migliaia di degustazioni, gli organizzatori puntano a superare le aspettative, consolidando Scirubetta come uno dei festival più importanti nel panorama gelatiero nazionale.
Scirubetta, insomma, rappresenta il filo rosso che collega passato e presente, tradizione e innovazione. È un evento che celebra il gelato non solo come prodotto gastronomico, ma come espressione di una comunità che valorizza la sua storia e guarda al futuro con creatività e passione.
«In questa edizione avremo iscritti  da ogni parte d’Italia e qualcuno anche dal Giappone e dagli Usa – ha detto Angelo Musolino, presidente di Conpait –. La città metropolitana è partner importante dell’evento, per cui ci teniamo a ringraziare molto per la fattiva collaborazione insieme agli altri importanti main partner».
E, poi, gusti unici creati per l’evento, convegni ad hoc, degustazioni, show cooking e tantissimi ospiti importanti. Dai presidenti nazionali delle associazioni di categoria, insieme ai più importanti giornalisti di settore, con la partnership di Italia a Tavola, Rai2, Tg5 ed alcuni direttori delle riviste più seguite.
«Siamo pronti – ha concluso Musolino – manca qualche dettaglio ed a breve comunicheremo il programma dettagliato di una delle edizioni più belle di sempre». (rrc)

Accordo tra MArRC e Rotary per valorizzare una delle principali istituzioni culturali della città

Realizzare azioni di valorizzazione e promozione di una delle principali istituzioni culturali della città. È questo il fulcro dell’accordo stipulato tra il Museo archeologico nazionale, guidato dal direttore Fabrizio Sudano e il Rotary Club Reggio Calabria, guidato da Giampaolo Latella, alla presenza del governatore del distretto 2102 Maria Pia Porcino, nel corso di una sobria cerimonia ospitata al museo con la partecipazione dei soci rotariani.

«In questi mesi stiamo aprendo il museo alla città, con l’obiettivo di creare un rapporto osmotico con le forze sane del territorio, in particolare con la società civile – ha affermato Sudano, che ha ringraziato il Rotary Club Reggio Calabria – per aver inteso promuovere questo accordo, nel solco di quanto sta già avvenendo con altre associazioni che vedono nel museo un punto di riferimento. Questa attenzione ci gratifica e ci motiva ancora di più nell’esercizio delle funzioni istituzionali che esercitiamo con l’obiettivo di svolgere un’azione programmatica che prediliga la qualità delle iniziative».

Da parte sua, Latella ha espresso gratitudine al direttore del museo «per la disponibilità ad accogliere il Rotary. Il MArRC costituisce uno dei principali attrattori culturali della città metropolitana e dell’intera Calabria: abbiamo voluto suggellare anche formalmente questo rapporto con l’impegno di contribuire, nelle nostre iniziative, a diffondere l’immagine del museo tra i rotariani di tutto il mondo che ci auguriamo vengano a visitare la città. Il nostro network associa, attorno ai valori dell’etica professionale e della solidarietà umana, un milione e 400mila persone, di cui 40mila in Italia. Introdurre Reggio e il suo museo in questa rete può produrre effetti utili e concreti».

Nelle proprie conclusioni, il governatore Porcino si è «congratulata con il Club Reggio Calabria per il valore dell’iniziativa» e ha espresso «vivo compiacimento per la disponibilità del museo, sotto la guida del direttore Sudano, ad aprirsi alla comunità rotariana. L’auspicio è che questi accordi abbiano una prospettiva di lungo periodo per rendere stabili e feconde le relazioni tra il Rotary e le istituzioni culturali, dando vita a service locali di grande respiro, in linea con la mission del Rotary International». (rrc)

REGGIO – Ok della Giunta all’atto di indirizzo per le mense delle scuole paritarie

La Giunta comunale di Reggio Calabria ha dato il via libera  all’atto di indirizzo relativo all’avvio del sistema sperimentale di gestione del servizio di mensa per le scuole private paritarie del Comune di Reggio Calabria anno scolastico 2024/2025.

Il Comune di Reggio fornisce alle scuole statali (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) il servizio  mensa, affidandolo in appalto ad un operatore economico selezionato secondo norme di legge, e da  ultimo individuato con Determina Dirigenziale n. 5544 del 20/1 1/2023. Lo stesso Comune ha ritenuto opportuno, come riferisce il documento, mettere in atto, per le scuole paritarie, in via sperimentale, un sistema di gestione del servizio mensa del tutto analogo a quello utilizzato per le scuole statali.

Da qui la proposta di introdurre per il solo anno scolastico 2024/2025, per le sole scuole private  paritarie che manifesteranno il proprio interesse, ed in sostituzione di ogni forma di contribuzione in  atto vigente sul punto, un nuovo sistema di gestione del servizio mensa, del tutto analogo a quello  attivato per le scuole statali. Per finanziare il servizio si attingerà a fondi di bilancio e fondi regionali previsti  nell’ambito del Piano per il diritto allo studio e del Sistema integrato di educazione e istruzione.

Come ha chiarito l’assessore all’Istruzione Anna Briante all’esito della seduta di giunta: «Su precisa indicazione del sindaco Giuseppe Falcomatà, abbiamo avviato una gestione sostenibile sia della refezione scolastica, sia nelle scuole statati che della refezione gestita in autonomia dalle scuole paritarie. Obiettivo del Comune è riconoscere gli stessi benefit ai bambini che frequentano le scuole statali a quelli che, per una libera scelta, decidono di frequentare una scuola paritaria, equiparata dalla normativa a quelle pubbliche. Partiamo con l’avvio sperimentale della piattaforma per il pagamento della quota mensa anche per le scuole d’infanzia paritarie».

«Il Comune che, anche se in quote differenti negli anni – ha aggiunto –, pagava una parte della mensa degli studenti iscritti alle scuole paritarie, adesso avvierà questa piattaforma per uniformarla al servizio delle scuole statali. Anche per i bimbi delle scuole paritarie ci facciamo carico di una parte della quota mensa, come prevede la legge, e lo facciamo col metodo seguito dalle scuole statali».

Il procedimento, come ha spiegato l’assessore prevede che: «le famiglie si iscrivano alla piattaforma, depositino l’Isee. Di seguito viene fatto il calcolo percentuale della quota che dovranno pagare e di quella che dovremo pagare come Amministrazione. Del costo pasto unitario per tutte le scuole individuato in 4,79 euro, le famiglie, sulla base del servizio reso in autonomia dalle singole scuole, pagheranno la quota sulla piattaforma col sistema PagoPa e noi rimborseremo le scuole del totale in modo tale che poi alle scuole resti la differenza. Verso una piena parificazione dei benefit finanziari ma sempre nella trasparenza della individuazione dei beneficiari nelle scuole paritarie».

In conclusione l’assessore ha precisato: «Sono oltre 3.000 i bambini iscritti al servizio mensa degli Istituti comprensivi statali, 1.500 i bambini che usufruiranno della mensa nelle scuole d’infanzia paritarie. Come per le scuole statali, il Comune si farà carico di monitorare periodicamente la qualità dei pasti erogati da ciascuna scuola d’infanzia». (rrc)

REGGIO – Giovedì il Panettone Summer

Giovedì 8 agosto, a Reggio, al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”, alle 20.30, si terrà il Panettone Summer, l’evento dedicato alla promozione del lievitato più importante d’Italia proposta in un contesto estivo, lontano dalle tradizioni natalizie della Giera Mazionale del Panettone e del Pandoro e patrocinato dal Comune di Reggio.

Dopo l’esperienza legata al mondo dell’organizzazione di grandi eventi legati al panettone ed al pandoro, con all’attivo più di 200.000 visitatori nel corso degli anni, i promotori della Fiera Nazionale del Panettone e del Pandoro hanno riavviato i motori accesi dai principali produttori artigianali di lievitati, che stanno orientando il mercato verso la destagionalizzazione.

La kermesse nazionale, partita diciassette anni fa proprio da Reggio Calabria, ha toccato tutta Italia vantando tappe a Roma, Firenze, Milano, Sorrento, Bruxelles ed è diventata una delle manifestazioni cult più prestigiose e longeve d’Italia del settore con uno sguardo rivolto verso l’estero.

L’organizzazione della Fiera Nazionale del Panettone e del Pandoro (Gold Event Organization di Emanuele Giordano, Associazione Made in Italy e Associazione Frequenze Positive) di comune accordo con una delegazione di Maestri Pasticcieri, è da sempre parte attiva per la tutela del panettone, per la sua diffusione e consumo anche in periodi non usuali come avviene in altre parti del mondo; è per questo che l’evento Panettone Summer si pone come sostegno e cassa di risonanza per la promozione del prodotto, delle materie prime di qualità e del suo consumo.

Sarà presente una delegazione di Maestri Pasticcieri d’Italia del circuito della Fiera Nazionale del Panettone e del Pandoro che avrà il piacere di creare un momento d’incontro con il pubblico attraverso un breve dibattito sulla destagionalizzazione del prodotto seguito da degustazioni di panettoni in versione estiva. Anche in questa occasione l’organizzazione porrà l’accento sull’eccellenza che rappresenta il nostro Made in Italy.

Tra le attività della serata è prevista anche la possibilità per il pubblico di votare, direttamente dal proprio smartphone, il panettone in chiave estiva che incontra il proprio gusto. i(rrc)

A Siderno si presenta il libro “La giusta distanza” di Giulio Archinà

di ARISTIDE BAVALa Calabria vista dall’alto in un singolare volume pubblicato dall’Aerofototeca dell’Istituto Centrale del Catalogo e della Documentazione del ministero della Cultura  realizzato da Giulio Archinà, fotografo sidernese specializzato in riprese aeree oltre che nella produzione di fotografie ed opere d’arte che, in questa occasione ha incentrato il proprio lavoro sul paesaggio  calabrese.

Il volume, dal titolo “La giusta distanza” sarà presentato, giovedì 8 agosto, a Siderno (ore 21)  nella suggestiva cornice del giardino della ‘Casa dei giovani, maestri nel sogno’, un bene confiscato alla criminalità organizzata restituito alla collettività mediante l’affidamento dal Comune di Siderno al gruppo scout Agesci Siderno 1 per la gestione di un progetto di attività per la inclusione di minori a rischio.

Del volume il cui titolo completo è “La giusta distanza. Atlante aerofotografico, Calabria” discuteranno unitamente all’autore Marina Formica, professore ordinario di Storia moderna all’università Tor Vergata di Roma, Enzo Romeo, giornalista vaticanista, saggista e caporedattore esteri TG2  e Maria Saveria Ruga, storica dell’arte docente dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro.

Il volume raccoglie una selezione di fotografie che Giulio Archinà ha scattato volando sulla Calabria dal deltaplano a motore per oltre vent’anni. Documenti particolarmente significativi del paesaggio italiano visto dall’alto. Scatti che documentano con passione e delicatezza una regione massacrata da abusi edilizi e da scempi paesaggistici ma che conserva ancora, nascoste e intatte, qualità e bellezze ambientali. Il libro contiene anche brevi testi di Vito Teti, Angela Tecce, Felice Cimatti, Paola Cannavò, Giovanna Capitelli, Gianluca Cantoro e Elizabeth Jane Shefherd, studiosi di diverse discipline, che con le loro analisi e osservazioni contribuiscono a inquadrare le immagini nel loro contesto di esecuzione.

Il volume valorizza la donazione all’Aerofototeca dell’Istituto Centrale del Catalogo e della Documentazione del Ministero della cultura di un centinaio di fotografie aeree da deltaplano che riprendono monumenti e geometrie naturali del territorio calabrese e lucano, osservate da un punto di vista privilegiato. Dal 1998, infatti, Archinà vola su Calabria e zone limitrofe con un deltaplano a motore, documentando dall’alto paesaggi e città, spazi antropizzati e aree incontaminate.

Il suo archivio di scatti comprende oltre 300.000 fotografie aeree digitali e analogiche di centri abitati, coste, valli, rilievi montuosi, sistemi viari, vie dell’acqua e riserve idriche, fortificazioni, castelli, chiese, santuari, opere d’arte. È questa la prima presentazione ufficiale dell’interessante opera. (ab)