A Reggio si celebra la Giornata della Memoria per le vittime delle migrazioni

Lunedì 3 giugno, a Reggio, alle 9, al Cimiteo dei Migranti di Armo, si celebra la Giornata della Memoria per le vittime delle Migrazioni.

Reggio Calabria celebra la Giornata della Memoria per le vittime delle migrazioni. Come ogni anno, a partire dal 2016, il Comune di Reggio Calabria, su proposta del sindaco Giuseppe Falcomatà, ha inteso dedicare una giornata alla commemorazione di tutte le vittime delle migrazioni.

Una data simbolica, indetta dallo stesso primo cittadino il 3 giugno del 2016, all’indomani del tragico arrivo nel porto di Reggio Calabria delle 45 salme di migranti recuperate in mare dal pattugliatore Vega della Marina Militare italiana e, poi, seppellite in un’area del cimitero di Armo, successivamente riqualificata grazie ad un progetto, promosso dalla Caritas Diocesana, per la realizzazione di un vero e proprio cimitero dei migranti.

Al Cimitero si celebrerà una cerimonia in memoria delle vittime delle migrazioni. Nell’occasione le autorità cittadine deporranno alcuni omaggi floreali al monumento realizzato all’interno del cimitero.

Nel pomeriggio, alle 16, si terrà, nel salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, un incontro dal titolo Dall’accoglienza all’integrazione, durante il quale interverrà Douaa Alokla, autrice del libro Damasco è dove sono. Ospiti dell’iniziativa saranno i protagonisti della macchina dell’accoglienza, sia sul territorio comunale che in altri comuni dell’area metropolitana, nonché esperienze virtuose di integrazione attraverso i progetti operativi sul territorio.
Alle 19.30, a chiusura della giornata, nella galleria di Palazzo San Giorgio, verrà proiettato il film Io Capitano di Matteo Garrone, alla presenza di Mamadou Kouassi, co-sceneggiatore dell’opera vincitrice di sette David di Donatello e due Leoni d’oro, candidato agli Oscar, ai Golden Globe ed agli European Film Awards. Proprio la storia di Mamadou Kouassi ha ispirato il film pluridecorato. (rrc)

A Camini la Festa dei Popoli della Diocesi Locri-Gerace

Al via domani, a Camini, la prima edizione della Festa dei Popoli, promossa dalla Diocesi di Locri-Gerace e organizzata dall’Ufficio Diocesano Migrantes e Caritas Diocesana, in collaborazione con il Comune di Camini e la Eurocoop “Jungi Mundu”.

L’evento, dedicato al dialogo interculturale e alla promozione della pace, avrà inizio alle 16.30 con il raduno in Via Fontana per proseguire con la visita nella splendida realtà inclusiva rappresentata dai laboratori artigianali di Camini.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Camini, Giuseppe Alfarano, e del vescovo, Mons. Francesco Oliva, migranti e rifugiati, beneficiari del progetto di accoglienza della Eurocoop Jungi Mundu, testimonieranno con le loro storie come Camini sia oggi esempio concreto di incontro tra popoli. Interverranno operatori diocesani, rappresentanti delle cooperative sociali “Jungi Mundu” e “Pathos”.

Stand multiculturali ed enogastronomici, dalle 20, arricchiranno la serata che avrà come colonna sonora la coinvolgente musica di Armando Quattrone, autore del brano “Tocca te”, nato proprio a Camini.

La Festa dei Popoli rappresenta un messaggio di pace e di speranza e l’occasione per riaffermare il valore dell’accoglienza, della solidarietà e del rispetto reciproco per costruire la vera fratellanza tra i popoli, al di là di ogni confine. (rrc)

LOCRI (RC) – Inaugurata la nuova Fattoria Didattica

di ARISTIDE BAVAEcco un nuovo luogo di aggregazione che si pone l’obiettivo di far riscoprire la natura e le tradizioni del territorio e vuole diventare preciso punto di riferimento per gli studenti e finanche per i turisti. È stata inaugurata nei giorni scorsi, a Locri, in occasione della XIV Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, presso la Contrada Carbone, la fattoria didattica dell’Azienda agricola Candida, sostenuta dal Gal Terre Locridee.

L’inaugurazione ha avuto luogo negli spazi adiacenti all’antica Villa Carbone – unica dimora storica aperta in provincia di Reggio Calabria per la giornata nazionale – dove ha preso vita il progetto che vede i punti focali nelle visite guidate per gli studenti, nel turismo esperienziale e nella produttività. In questa occasione, con i fondi della Misura 6.4.1. “Pal Gelsomini”, sono state realizzate una cucina attrezzata per le attività laboratoriali e una sala adibita ad aula didattica, seguendo un’idea progettuale che prevede l’erogazione di servizi educativi e la realizzazione di progetti formativi per destinatari diversi, integrando attività per adulti e bambini.

Il taglio del nastro ha avuto luogo alla presenza di numerosi ospiti tra i quali  il sindaco di Locri, Giuseppe Fontana, il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì e la giovane amministratrice unica dell’Azienda, Sveva Candida. Subito dopo, nell’aula didattica recuperata da un vecchio frantoio, Domenico Andrea Candida, titolare dell’azienda, ha illustrato con l’ausilio di slide il percorso di trasformazione di Villa Carbone attraverso un pregevole restauro, rispettoso di spazi, forme e arredi antichi, fino alla creazione della fattoria didattica.

Villa Carbone è una casa signorile del XVI secolo, utilizzata come casa di campagna, fortificata per difendere il raccolto. I piani terra erano utilizzati come deposito, mentre la parte abitativa era ai piani superiori.

«Questo nuovo progetto – è stato precisato – dà in qualche modo continuità alla tradizione legata alla terra, in quanto qui nasceva olio pregiato e si coltivavano frutti di qualità».

Il sindaco di Locri Fontana nel ringraziare la famiglia Candido e il Gal Terre Locridee per la nascita  di questo nuovo progetto nella Locride ha affermato che «vedere che il nostro territorio cresce e diviene, sempre più, luogo centrale per lo sviluppo dell’area è motivo di grande soddisfazione».

Il presidente del Gal Macrì dal canto suo ha aggiunto che «La finalità era realizzare un’opera importante e produttiva, che tra l’altro sorge in un posto bello, perché noi puntiamo sulla bellezza, sulla risposta alle esigenze del territorio e sulle tante cose belle da fare nella Locride. Siamo un’agenzia di sviluppo locale e riteniamo che la crescita del territorio passi proprio attraverso l’economia e la bellezza. Esattamente come avviene qui, in contrada Carbone, dove in felice sinergia con l’Azienda agricola Candida abbiamo contribuito alla realizzazione di una fattoria didattica che siamo certi, in breve tempo, diverrà punto di riferimento per le scuole e per un turismo esperienziale».

È intervenuto, anche, il commissario straordinario del Consorzio unico di bonifica e Arcea, Giacomo Giovinazzo, che ha espresso parole di apprezzamento per il progetto: «La Calabria ha bisogno anche di una nuova narrazione economica, ha bisogno di essere scoperta nelle sue capacità produttive. L’azione del Gal Terre Locridee va anche in questa direzione e merita il supporto di tutti noi».

Per l’amministrazione comunale di Locri, c’erano anche il vicesindaco Alfredo Cappuccio, il presidente del consiglio comunale Miki Maio, gli assessori di Locri Giuseppe Arone, Domenica Bumbaca e Ornella Monteleone; presenti inoltre il vicepresidente vicario Copagri, Franco Barretta, e il direttore del Gal Kroton, Martino Barretta. La nuova fattoria didattica di Contrada Carbone, oltre che riferimento per le scuole e per i visitatori, si pone come luogo di aggregazione attraverso la riscoperta della natura e delle tradizioni. (ab)

REGGIO – Lunedì riparte la stagione estiva del Rhegium Julii

È un ricco calendario di incontri, quello che il Circolo Culturale Rhegium Julii ha organizzato per giugno, luglio e agosto. Manifestazione «di grande intensità che rende intrigante l’anima creativa dell’Associazione e il significato che sta nel sottotitolo del suo logo: l’arte di leggere, il vizio di scrivere».

Si parte, a giugno, con la rassegna A las siete de la tarde – Alle sette di sera, in programma tutti i lunedì e che prevede la stagione estiva dei Caffè Letterari e che consentirà di presentare alla cittadinanza alcuni protagonisti del mondo culturale italiano meritevoli di essere diffusi e approfonditi. Le opere presentate sono attese con molta curiosità per l’attualità del pensiero di i tutti i saggisti e gli autori selezionati.

Le iniziative sono svolte con il sostegno della Città metropolitana di Reggio Calabria. Un ringraziamento speciale va al Comune di Reggio Calabria, al  Comune di Campo Calabro e a tutte le Associazioni che assicurano ampia collaborazione con il Rhegium Julii, in particolare il Circolo tennis “Rocco Polimeni” che ospita le manifestazioni, al Rotary Club Reggio Calabria, al Panathlon Reggio Calabria, il Fai di Reggio Calabria, l’Accademia del tempo libero, il Cif Reggio Calabria, al Cis – Centro internazionale scrittori, al Rizes,, all’Anassilaos, alle associazioni Palmesi Amici della Casa della cultura Leonida Repaci, Centro Studi Francesco Carbone, Amici della Musica Nicola Manfroce, all’Associazione Palingenesi di Bagnara Calabra.

Ad aprire A las siete de la tarde sarà Benedetta Borrata con il libro Il pianeta e la formica. Architettura poetica di Saverio Strati- Pace. Intervengono Maria Florinda MinnitiNatale Pace.

Scrittrice, saggista, già docente nei Licei e presso l’Università per stranieri di Reggio Calabria. Si è occupata in diversi consessi  di Jacopo da lentini, Dante Alighieri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Giovanni Verga, Italo Calvino. Ha pubblicato Il tappeto di Eudossia. Potenzialità a più voci (2007, Rubbettino), Siamo tutti farfalle (2012, Città del sole), Alba pràtalia aràba (2022, Città del sole), Non è pareggio di picciola barca: curiosando nell’officina di Natale Pace (2023, Pace edizioni). Finalista al premio Salvatore Quasimodo, e vincitrice del concorso letterario “Donne tra ricordi e futuro” con il racconto Franca Florio, immagine del primo novecento. Più volte i suoi libri sono stati presentati al Salone del libro di Torino. Benedetta Borrata è componente del Consiglio Direttivo del Circolo Rhegium Julii.

Si prosegue, poi, il 10 giugno con Natale Pace e il suo libro Leonida Repaci, critiche teatrali. Intervengono Benedetta Borrata Rosi Perrone.

Scrittore, saggista, poeta, giornalista, già operatore sindacale Da tempo propone interessanti viaggi conoscitivi su alcuni autori calabresi di speciale pregio. In primis Leonida Repaci, poi Lorenzo Calogero, Domenico Zappone, Domenico Antonio Cardone, Ermelinda Oliva. L’esordio di Pace è del 1968 con un una raccolta poetica dal titolo La terra ed altre canzoni. Seguono altre tre sillogi Il seme sotto la neve (1988), Inviti superflui (2017) e La rotta degli aironi (2020). Natale Pace è presente nella letteratura anche con la narrativa. Piccole piume (2003), Jenia (2017), Alex, storia di caporalato (2022). La sua passione lo spinge ad approfondire il ruolo e l’opera di alcuni protagonisti dell’area della Piana. Comincia con L’ultimo corsaro, miti e leggende della Calabria, seguono Il debito. Leonida Repaci nella storia /2006, Laruffa), Mio caro Leonida (2019, Pellegrini), I fatti di Palmi, autodifesa al processo del 1926 e La pietrosa dei Rupe. Nel 2024 pubblica due volumi su: Leonida Repaci, critiche teatrali su ordine Nuovo 1921 e su l’Unità 1924-25. I suoi libri   sono oggetto di studio e sono stati presentati al Salone del libro di Torino e in diverse città italiane.

Il 17 giugno, Santo Strati con Calabria, Italia. Intervengono Enzo Filardo e Mario Musolino.

Giornalista professionista dal 1974. Ha lavorato per quotidiani e periodici nazionali e per la Rai. Dal 2017 ha fondato e dirige il quotidiano web digitale Calabria.Live che gode di ampia diffusione in tutto il mondo. Nel 1972 ha scritto con Luigi Malafarina e Franco Bruno una storia monumentale sulla “Rivolta di Reggio”. Buio a Reggio  con cui ha conquistato il primo premio per la saggistica. Nel 2016, con Peppino Accroglianò, ha dato alla luce Calabria nel cuore. Infine Calabria Italia (2023, Media&Book) con cui ha conquistato un Premio speciale “Rastignac” del Rhegium Julii per il giornalismo. Santo Strati è stato inserito dalla Regione Calabria nel Comitato scientifico per i festeggiamenti del Centenario dalla nascita di Saverio Strati.

La rassegna si chiuderà il 24 giugno con Renè Corona, col libro I bucaneve dell’altrove. Intervengono Ilda TripodiDaniela Scuncia.

Docente di lingua e traduzione Francese presso l’Università di Messina, Renè Corona è poeta conclamato riconosciuto con premio speciale intitolato alla poetessa Alba Florio con il volume La conta imprecisa – editore Puntoacapo. Ha tradotto diversi poeti italiani e stranieri per la rivista Europe tra cui Gozzano, Caproni, Magrelli, Paul De Roux Kadhim Jihad Hassan, Yves Leclair.ed ha pubblicato presso l’Amourier la prima traduzione francese delle poesie di Gesualdo Bufalino Le miel amer ed ha curato la prima traduzione del romanzo di Henri Calet L’Italia alla pigra.

È autore di due romanzi tra cui l’hèbètude des tendres (Finitude,2012), Sono seguiti la monografia Le singulier pluriel ou Icare et les èlegiaques” (Paris, Hermann,2016) e le raccolte poetiche MessinElègie (Triages, Tarabuste, 2015), L’èchancrure du quotidien (L’Harmattan, 2017), Compitare nei cortili (puntoacapo, 2019), L’alfabeto dell’alba (2021), L’inquilino delle parole (2022, I bucaneve dell’altrove(2023). .Ha tradotto dal francese l’opera Francois d’Assise tratta dal romanzo di Joseph Deltei. (rrc)

REGGIO – Si presenta il libro “I tesori dell’area grecanica calabrese”

Domani sera, a Reggio, alle 19, nella sede del Circolo Culturale “G. Calarco”, si presenta il libro I tesori dell’area grecanica calabrese. Rime perdute di Giuseppe Toscano, pubblicato da Gangemi editore (2024).

Sarà presente le Preside Carmelina Sicari, che ha curato la prefazione del libro, interviene il poeta Salvino Nucera, letture a cura di Francesco Camera, Domenico Genovese, Susanna Giacalone e Domenica Toscano.

L’evento sarà arricchito dalla l’esposizione dei quadri dei pittori Pino Caridi e Carmelo Caridi e una mostra di fotografie degli artisti Enzo Penna, Fabio Orlando, Antonio Scappatura, Domenico Nucera, Carmela CriseoAntonio Toscano, Cecè Casile, Massimo Collini, Giuseppe Vizzari.

Giuseppe Toscano, nato a Melito P. Salvo, ha lavorato quale ufficiale giudiziario. Presidente dell’Associazione Pro Pentidattilo, scrive per testimoniare il suo impegno civile e per non far cadere nell’oblio le storie di una intera comunità dell’area grecanica. Ha pubblicato: Storie di vita tra Melitoe Roghudi; I mulattieri di Melito; Storie sparse melitote; Rimi perduti. (rrc)

 

BOVA MARINA (CS) – Successo per “Sulla strada giusta”

Si è svolta, all’Istituto Comprensivo di Bova Marina, la seconda edizione de Sulla strada giusta, il progetto di educazione stradale organizzato ed ideato dall’Associazione Domenico Spinella Ets di Condofuri Marina.

Dopo i saluti del Dirigente Scolastico prof.ssa Irene Mafrici, dirigente ha introdotto i lavori la dott.ssa Giusy Spinella, presidente dell’Associazione Domenico Spinella Ets.

A seguire gli interventi dell’Ing. Fabio Pugliese, direttore Operativo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, Franco Seminara, ispettore Superiore del Distaccamento di Polizia Stradale di Brancaleone, Giovanni Galletta, maresciallo della Benemerita Arma dei Carabinieri di Bova Marina, Fedele Carmelo, maresciallo della Guardia di Finanza di Melito di Porto Salvo, mons. can. Leone Stelitano, vicario foraneo di Bova e docente di religione, i rappresentanti delle amministrazioni locali di Condofuri e Palizzi.

I lavori realizzati nell’Istituto Comprensivo di Bova Marina sono stati presentati proprio dagli autori: gli alunni sono stati protagonisti e campioni di creatività ma, soprattutto, di capacità veramente notevoli.

Attraverso i loro elaborati sono stati capaci di far comprendere quanto sia importante rispettare le regole del codice della strada e, in particolare, quanto è di aiuto il buon senso quando si guida, soprattutto, sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria.

Nell’ambito dei diversi interventi sono state ricordate le recenti vittime della Statale 106 a Bova Marina: si tratta di Salvatore Vitale di 87 anni (20 novembre 2023), Antonio Mauro di 67 anni (1 dicembre 2023) e Alessio Legato di 30 anni che ha perso la vita il 29 aprile scorso a seguito di uno scontro avvenuto a Bocale, fraz. di Reggio Calabria il 25 aprile 2024.

Pugliese ha colto l’occasione per ringraziare la Famiglia Legato per la scelta di voler donare gli organi di Alessio ed ha informato tutti che, il prossimo 7 giugno, il Comitato dei Giovani di Bova Marina ha organizzato una fiaccolata in ricordo di Alessio e di tutte le vittime della Statale 106 invitando tutti alla massima partecipazione.

L’iniziativa, in conclusione, si è svolta con grande armonia ed è riuscita a far comprendere quanto i lavori realizzati dagli alunni, nel corso di diverse settimane, grazie all’aiuto ed alla formazione dei loro ottimi insegnanti e la collaborazione dell’Associazione Domenico Spinella Ets sia stata utile a far maturare quell’educazione stradale che è fondamentale per far accrescere consapevolezza e prudenza nelle nuove generazioni. (rrc)

REGGIO – Si parla della Storia della Medicina

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17.30, nella Sala Conferenze del Museo Archeologico Nazionale, si terrà la seconda parte dell’incontro dedicato alla Storia della Medicina.

L’evento, infatti, rientra nell’ambito del ciclo di incontri “Radici” di AiParC nazionale il periodo medievale e rinascimentale.

dopo i saluti istituzionali del direttore del Museo, dott. Fabrizio Sudano e la relazione introduttiva del dott. Salvatore Timpano, presidente Nazionale A.i.Par.C. si entrerà nel vivo delle vicende mediche del Medioevo e del Rinascimento con la puntuale disamina del prof. Alfredo Focà, Storico della Medicina e Socio Nazionale A.I.Par.C. e gli interventi, in veste di discussant, della dott.ssa Emira Dal Moro, direttrice del Dipartimento Medicina A.I.Par.C. Nazionale.

Sarà un’occasione imperdibile per conoscere la nascita delle prime università mediche, le teorie a susseguirsi e a divulgarsi grazie al diffondersi della stampa a caratteri mobili e alla maggiore possibilità di spostamento delle persone fra i centri di studio delle università europee.

La Medicina che comincia ad abbandonare l’osservanza dogmatica degli scritti degli antichi maestri e si ispirerà sempre più fortemente ai nuovi principi del metodo scientifico. Un viaggio che evidenzierà i rapporti tra medicina e le scienze naturali: grazie a questa interdisciplinarità gli studiosi del periodo fondarono l’anatomia patologica e la fisiologia sperimentale, e una dopo l’altra vennero scoperte ed approfondite alcune basi fondamentali della fisiologia umana, tra i quali la circolazione sanguigna e linfatica. Il supporto video che coadiuverà le relazioni,  consentirà un’indagine completa ed affascinante. (rrc)

A Taurianova il lungo weekend all’insegna della Capitale del Libro 2024

È un lungo weekend all’insegna della Capitale del Libro 2024, quello in programma a Taurianova, nell’ambito della rassegna letteraria Taurianova Legge.

Gli appuntamenti, infatti, seguiranno un percorso alla scoperta della storia della città e del prezioso patrimonio artistico che custodisce, riflessioni sull’evoluzione del giornalismo italiano e la presentazione del libro che ritrae uno dei personaggi più emblematici della nostra epoca, ma anche il racconto della lotta alla ‘ndrangheta dal punto di vista di una bambina coraggiosa e un’esilarante fenomenologia del maschio eterosessuale di oggi.

Si parte venerdì 31 maggio alle 16.30 nell’ambito del Festival della cooperazione “Villaggio Sud Agrifest” – evento gemellato con Taurianova Capitale del Libro 2024 – Antonio Padellaro, una delle grandi firme del giornalismo italiano, presenterà “Solo la verità, lo giuro” (Piemme, 2024). Un diario intimo fatto di confessioni, riflessioni e rivelazioni, spesso dirompenti e amarissime, in cui l’autore, con l’ironia – e l’autoironia – che lo contraddistinguono,  racconta i meccanismi che governano la notizia e i retroscena che spesso l’accompagnano attraversando più di cinquant’anni di giornalismo, tra scoop e ricordi autobiografici, ritratti di personaggi potenti o eccentrici che si sono succeduti, “maestri” e amici di sempre. A dialogare con l’autore, il giornalista e scrittore Marco Lupis.

Alle 19, negli spazi verdi della Villa Comunale, sarà la volta di Paolo Del Debbio, saggista, giornalista e conduttore televisivo, che presenterà “In nome della libertà” (Piemme, 2024). Per l’occasione sarà presente anche il Governatore della Regione Calabria Roberto Occhiuto. A quasi un anno dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, Del Debbio ragiona sull’eredità politica di una delle figure più emblematiche della storia contemporanea, analizzando i valori che hanno determinato la sua discesa in campo e, successivamente, la lunga stagione berlusconiana, segnando in modo così deciso, comunque la si pensi, il recente passato, il presente e il futuro della politica italiana. Dialogherà con l’autore il giornalista Michel Dessì.

Tra gli appuntamenti da segnare in agenda, sabato 1 giugno, alle 16.30 a Villaggio Sud Agrifest, il magistrato Annamaria Frustaci presenterà “La ragazza che sognava di sconfiggere la mafia” (Mondadori, 2022), in dialogo con il giudice Ilario Nasso. Una storia di crescita e riscatto per raccontare ai ragazzi che di fronte alla mafia c’è sempre la possibilità di percorrere una strada diversa. Alle ore 10:00 in Sala Consiliare si svolgerà anche una presentazione speciale dedicata agli studenti delle scuole, moderata dall’avvocato Francesca Orefice.

Sempre il 1° giugno, alle 16 avrà inoltre luogo la conferenza stampa di presentazione dell’Infiorata di Taurianova, evento storico gemellato con Taurianova Capitale Italiana del Libro e per quest’anno speciale dedicato al fumetto.

Domenica 2 giugno arriveranno a Taurianova le Eterobasiche, il duo amatissimo dai social network composto da Maria Chiara Cicolani e Valeria De Angelis, per presentare “Romanzo di un maschio” (Einaudi, 2024). Tra episodi paradossali, storie di vita quotidiana, vicende goliardiche e grottesche, il romanzo è un racconto ironico della postura con cui il maschio basico abita il mondo, a partire dai vari ambiti della sua esistenza: l’amore, il lavoro, il sesso, l’amicizia, la famiglia. Fino all’inattesa, ma inevitabile, messa in discussione della sua stessa identità. Dialogheranno con le autrici l’attrice Giusy Loschiavo Nelly Dogali, social media manager, content editor e traduttrice. L’appuntamento è alle 16:30 a Villaggio Sud Agrifest.

Lunedì 3 giugno, invece, una giornata all’insegna della contaminazione tra arte, storia e letteratura, con protagonista il critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi che visiterà anche la città di Taurianova in occasione del suo mini tour in Calabria, accompagnato dallo storico e critico d’arte Giuseppe Giglio. Un percorso alla scoperta dell’arte taurianovese, che partirà alle 13:00 dalla Chiesa del Rosario, che custodisce un interessante tondo in marmo, passando poi per la statua della Madonna del Soccorso fino alla Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. A conclusione del percorso, Sgarbi terrà una breve lectio che si svolgerà nella Biblioteca Comunale “Antonio Renda”.

Alle 18 appuntamento alla Chiesa del Rosario per la presentazione del libro “Caccia ai nazisti” (Rizzoli, 2023) del Procuratore Generale Militare Marco De Paolis, con la prefazione della senatrice Liliana Segre. Il racconto di quindici anni, tra il 2002 e il 2018, di indagini, interrogatori, sopralluoghi, esami dei testimoni, processi che hanno portato a oltre 500 procedimenti giudiziari contro i criminali di guerra nazisti e fascisti. Dialoga con l’autore il giornalista e condirettore di Taurianova Capitale del Libro Piero Muscari(rrc)

REGGIO – Venerdì alla Mediterranea il seminario sulle acque reflue urbane

Venerdì 31 maggio, all’Università Mediterranea, alle 9, nell’Aula Magna dei Dipartimenti di Ingegneria, si terrà il seminario Problematiche aperte e nuove frontiere per il trattamento delle acque reflue urbane.

L’evento è stato organizzato all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria e dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Energia, dell’Ambiente e dei Materiali|Laboratorio di Ingegneria sanitaria e tecnologie per la transizione ecologica e mira a fornire un panorama sulle problematiche aperte (in particolare sul cronico deficit tecnico-organizzativo della depurazione in Calabria) e sulle nuove frontiere per il trattamento delle acque reflue urbane.

In particolare nell’ambito della depurazione delle acque reflue urbane, oltre a consentire lo scarico a norma di legge è necessario implementare processi che permettano di recuperare sostanze chimiche, biocarburanti, fertilizzanti e acque da riutilizzare nei settori agricolo e industriale.

L’evento è rivolto ai professionisti del settore, ai tecnici degli Uffici tecnici della Regione e degli Enti locali, agli Ufficiali di Polizia Giudiziaria che si occupano di prevenzione e repressione dei reati ambientali, agli studenti ed a tutti i cittadini interessati. (rrc)

REGGIO – Inaugurata la mostra “Tre Sale cablate”

È stata inaugurata, a Reggio, al Palazzo della Cultura Pasquino Crupi, la mostra Tre sale cablate di Salvatore Minoli, a cura di Angela Pellicanò.

Nella conferenza stampa, di fronte ad una sala gremita, il Consigliere delegato metropolitano alla Cultura, Filippo Quartuccio, ha spiegato che l’evento si inserisce in una programmazione più ampia ed articolata e segna una delle fasi più interessanti del percorso di sviluppo culturale intrapreso dalla struttura.

In particolare viene ricordato l’impegno istituzionale per far sì che Palazzo Crupi e le sue opere valichino i confini territoriali per un viaggio di “andata e ritorno”, in termini di immagine e valorizzazione culturale, che coinvolgerà importanti Comuni del nord Italia in collaborazione con il Ministero della Cultura.

Nelle scorse settimane, nell’ambito del Salone del Libro di Torino, era stato presentato il Catalogo delle opere di Palazzo Crupi, pubblicato da una nota casa editrice nazionale; un altro prestigioso ed importante traguardo che offre visibilità al patrimonio custodito di questa importante struttura.

L’artista Minoliti ha voluto affidare ai suoi lavori ogni tipo di descrizione demandando all’arte il ruolo che le compete: “parlare” e comunicare l’invisibile; ovvero ciò che non trova sufficiente espressione nelle parole.

La curatrice Angela Pellicanò, con grande puntualità, ha offerto degli strumenti di lettura ed interpretazione del ricco lavoro di Minoliti esposto in queste “Tre sale cablate”; spiegandone e declinandone il concetto ispiratore di fondo. Citando Georges Braque, infatti,  Pellicanò ha esordito con «L’arte è una ferita che diventa luce».

«Le opere di Minoliti  – ha proseguito – si riconoscono in questa visione, trasformando le ferite dell’esistenza in lampi di luce che possono illuminare il cammino ma anche ferirci mostrandoci una verità non filtrata. La sua arte svela la bellezza nascosta nella consunzione degli oggetti, ci ricorda che la vita è un gioco assurdo e grottesco, assiepata tra matasse di nervi e filamenti miologici e impara la libertà ridendo o aggredendo volumi pressati nelle teche o tra le impenetrabili e ambigue forme. Più si avvicina la forma, più si allontana il soggetto. Più si allontana il soggetto, più la capacità di non farsi ingabbiare, opera su qualcosa che va oltre il sé Minoliti. Di questo groviglio si nutre l’opera dell’artista; da questa ambizione nascono le sue opere».

«L’artista non si limita a manipolare la materia – ha concluso – ed il risultato è un’arte viva, pulsante, a tratti cinica, mai debole. Cavi un tempo simbolo di connessioni con il mondo esterno, transito immaginifico, semplicemente, una volta dismessi, diventano dispositivi di volontà contro estetiche dominanti e omologazione. Cosa significa essere connessi oggi ha la stessa valenza dell’esserne consapevoli».

Al taglio del nastro si sono presentati in moltissimi, cittadini e appassionati di arte ma anche tanti turisti provenienti da varie parti d’Europa che in questi mesi stanno affollando i siti culturali della città. Un avvio che già parla di successo. (rrc)