REGGIO – Scelto il murale della nuova piazzetta di via Mercalli

Sarà la proposta dello studente Vincenzo Solare a decorare l’accogliente piazzetta di Via Mercalli di Reggio Calabria. Lo studente, infatti, ha partecipato alla consultazione pubblica indetta dal Comune di Reggio per scegliere il murale che decorerà la piazzetta, ricevendo il 44% dei consensi e 5.53 voti sugli oltre 12.600 voti registrati sulle tre proposte progettuali oggetto del sondaggio, rispetto all’intervento di rigenerazione urbana che, avviato su proposta del comitato di quartiere “Ferrovieri – Pescatori”, è il risultato della proficua sinergia tra il comune di Reggio Calabria, la Comunità scolastica del liceo artistico “Preti-Frangipane” ed il Comitato proponente.

Solare, della classe 2D, ha elaborato un disegno che rappresenta otto vagoni di un treno in viaggio visti dall’interno. In ognuno raffigurate le ambientazioni tipiche del quartiere Ferrovieri-Pescatori. I vagoni rappresentano l’Industria e il progresso dei ferrovieri che, dopo il terremoto del 1908, popolarono il quartiere. Dai finestrini riferimenti al mare e ai pescatori, giardini di bergamotto di Reggio Calabria, un campo sportivo con i colori e i riferimenti della Reggina. Tra viaggiatori che guardano il paesaggio anche dei riferimenti all’arte rappresentata dal Liceo artistico Preti-Frangipane.

Ad un distacco di 307 voti si attesta la proposta “progettuale 01” dell’alunna Maria Saccà della classe 3° C, con la grafica delle compagne Martina Ritondale e Giada Arcudi. Al centro dell’elaborato, una bambina sostenuta da diversi libri, che si susseguono in modo sinuoso e dinamico.

Al terzo posto, con 1.886 voti, la proposta “progettuale 03” degli alunni Caccamo Gabriele, Colluso Giuseppe, Ferrara Veronica, Nelo Anna, Marino Marco, Scopelliti Alessandro, Umanisti Valentina della 5° classe, ispirata alla riproduzione dell’opera “Dinamismo di un treno” del futurista siciliano Vittorio Corona. (rrc)

REGGIO – Venerdì si presenta il libro “Sei sempre tu”

Venerdì 31 maggio, a Reggio, alle 18.30, al Circolo Reggio Sud, sarà presentato il libro Sei sempre tu – Guida informativa su omosessualità e varianza di genere a cura di Elena Broggi ed Enrico Maria Ragaglia.

L’evento è stato organizzato dal Circolo Reggio Sud in collaborazione con Agedo Reggio Calabria.

Intervengono Rosario Giordano, psicologo e consulente sessuale; Mirella Giuffrè, Presidente Agedo; Silvia Martino, avvocata. Modera Menita Crucitti, psicologa)

“Che cosa accade e che cosa cambia in una famiglia, in una classe, in un gruppo di amiche e amici in cui una ragazza o un ragazzo comunichi il proprio orientamento omosessuale o la propria identità di genere non conforme?
Quali sono le sfide che i giovani gay, le giovani lesbiche, bisessuali e transgender si trovano ad affrontare nel processo di acquisizione della propria autoconsapevolezza come persone integrali che amano persone dello stesso sesso o che non si riconoscono nel genere a loro assegnato alla nascita?”
“Sei sempre tu”, guida informativa su omosessualità e varianza di genere, si presenta come uno strumento utile, agile, di facile ed immediata consultazione, un compendio di informazioni indispensabili a genitori, insegnanti, educatori e non solo, sui concetti di identità di genere, ruoli di genere, orientamento sessuale, eterosessualità, omosessualità, omofobia, bullismo, minority stress e coming out, per comprendere e orientarsi nella marea di fake news che alimentano, purtroppo, disinformazione, resistenze, paure e pregiudizi ancora oggi, nell’Italia del 2024, compromettendo diritti umani e civili e il benessere di moltissime persone.
«Questa guida – si legge in una nota – risponde perfettamente allo spirito di Agedo, perché da sempre, come genitori, parenti e amici abbiamo accolto in prima persona la sfida dell’ascolto, della relazione e del cambiamento, a partire dall’avere buone informazioni, accessibili per tutti. Questo avendo chiaro la difficoltà e la complessità insite nel condensare in poche pagine argomenti e riflessioni che occupano decenni e che si diffondono tra tante forme di saperi e conoscenza».
«Una guida per tutti – conclude la nota – anche per coloro che pensano di non avere pregiudizi. Anche se crediamo di essere persone aperte, tolleranti, accoglienti, la notizia che una figlia o un figlio si scopra e si identifichi e/o si esprima come omosessuale, bisessuale o transgender (o altro ancora), sarà sempre un’esperienza che ci cambierà nel profondo come persone e come genitori». (rrc)

PALMI (RC) – Si consegnano i premi del Consorzo Letterario Rossella Casini

Domani mattina, a Palmi, alle 9.30, al Salone Pio X della Chiesa San Nicola, si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Letterario “Rossella Casini”, giunto alla quarta edizione.

Il Premio letterario, istituito dal Presidio Libera Palmi, a febbraio 2021, a 40 anni dalla scomparsa dalla giovane studentessa uccisa, fatta a pezzi e fatta sparire nel mare di Palmi è motivato dalla volontà di fare memoria di Rossella Casini ogni anno ricordando anche le altre vittime innocenti del territorio

La quarta edizione (Febbraio – Maggio 2024) è stata dedicata al ricordo e alla memoria del dott. Luigi Ioculano – barbaramente ucciso il 25 settembre 1998 a Gioia Tauro, a pochi passi dal suo studio medico.

Gli studenti che hanno aderito al concorso, dopo aver «immaginato di ascoltare la voce del dottore Luigi Ioculano che ancora oggi giunge alla nostra coscienza attraverso i suoi scritti sul giornale Agorà», hanno redatto diversi elaborati. Le scuole chiamate a ritirare i premi sono l’Istituto Comprensivo 1 F. Pentimalli di Gioia Tauro e i due Istituti Comprensivi di Palmi De Zerbi- Milone e San Francesco.

Durante la cerimonia, prima della consegna dei premi, il ricordo del dottore Luigi Ioculano sarà tracciato dal giornalista e scrittore Arcangelo Badolati.

Per valorizzare il messaggio di speranza che emerge da ogni singolo elaborato e valorizzare l’impegno degli studenti, il presidio raccoglierà gli elaborati (54) in un book che verrà consegnato ai familiari del dott. Ioculano. (rrc)

BOVA MARINA (RC) – L’incontro “Porto della bovesia e futuro dell’area grecanica”

Domani pomeriggio, a Bova Marina, alle 18, alla Biblioteca Comunale, si terrà l’incontro pubblico Porto della bovesia e futuro dell’area grecanica.

Intervengono il sindaco Saverio Zavettieri, l’assessore comunale Elvira Tuscano, l’ingegnere Antonino Battaglia, il professore Felice Arena e il segretario generale Autorità portuale, Alessandro Guerri.

Il Porto turistico di Bova Marina che prevede la realizzazione dell’infrastruttura lungo il litorale a sud del Comune jonico è un progetto importante per la comunità e per incrementare l’economia.
«Il progetto del porto turistico mira alla valorizzazione della vocazione turistica del territorio e va ad integrare l’offerta turistica che almeno per la nautica da diporto è senz’altro carente e non al passo con una domanda in continua crescita – ha dichiarato il sindaco Zavettieri –. La delibera di approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica del porto turistico è stata adottata dalla Giunta comunale e già trasmessa alla Regione e al Dipartimento competente impegnato nella definizione di un programma di portualità turistica da finanziare con il Fondo di Sviluppo e Coesione (Fsc) dotato di una provvista finanziaria di oltre 90.000.000.00 di euro come da accordo sottoscritto il 16 febbraio scorso a Gioia Tauro tra il Presidente della Regione Roberto Occhiuto e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il porticciolo rappresenterà un volano per l’economia e lo sviluppo del territorio».
Il primo cittadino ci tiene a sottolineare che “è un progetto ampiamente sostenibile redatto in sinergia con una equipe tecnica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria sulla base dei risultati ottimali delle accurate indagini orografiche e dei rilievi batimetrici eseguiti nell’area interessata del Comune di Bova Marina, sprovvista di infrastrutture portuali per un tratto costiero di circa 80 Km e a grande vocazione turistico-balneare».
La realizzazione del porticciolo turistico consentirà l’arrivo di imbarcazioni da diporto e similari che potranno essere da volano per attivare processi di attrazione territoriale e di crescita sostenibile in un’area strategica per lo sviluppo dell’intera Area Metropolitana di Reggio Calabria.
Gli impatti sul territorio saranno ottimali in quanto l’opera consentirà uno sviluppo economico del territorio con nuovi posti di lavoro e la possibilità di offrire servizi turistici alla scoperta del territorio metropolitano.
Questo importante “traguardo” è frutto di incontri, confronti, atti prodotti che «segnano un impegno assiduo e costante nei cinque anni trascorsi dell’attuale consigliatura volto ad incardinare il progetto lungo un percorso irreversible sostenuto dalla disponibilità concreta e reiterata del Presidente Occhiuto impegnato a varare il nuovo progetto sulla portualità turistica in Calabria all’interno del quale per la Provincia di Reggio, trova posto quello di Bova Marina –  ha concluso Zavettieri –. Alla luce dei fatti, viene meno ogni polemica speciosa in ordine all’allocazione dell’importante infrastruttura posta al servizio dell’intero territorio ed ubicata in un sito ottimale del comune di Bova Marina a pieno titolo in quanto inserito da lungo tempo nella programmazione regionale della portualità turistica». (rrc)

REGGIO – Consegnata la borsa di studio dell’Ail per il concorso “In memoria di Alberto Neri”

A Palazzo Alvaro di Reggio Calabria sono state consegnate le borse di studio della prima edizione del concorso In memoria di Alberto Neri – Essere volontario oggi: Il dono di sè per l’altro indetto da Ail – Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma di Reggio Calabria.

Per l’Amministrazione metropolitana era presente il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme all’assessore comunale all’Istruzione Anna Briante. Il concorso è stato bandito per ricordare la figura di Alberto Neri, illustre medico, fondatore della Oncoematologia reggina, prematuramente scomparso nel 1989 e ha la finalità di sensibilizzare gli studenti alla cultura del volontariato e della donazione, come chiarito dalla vicepresidente Ail, Olga Spanò.
Nella Sala Perri c’erano anche la moglie di Neri, Marinella Vincelli e le consigliere Ail Rosalba Di Filippo e Caterina Muscatello, che è anche presidente Adspem. Ha presentato e moderato l’incontro giornalista e consigliere Ail, Ken Curatola.
La psicoterapeuta di Oncoematologia, Nadia Carbone, ha illustrato il lavoro degli studenti sul progetto per raccontare l’importanza del dono, nell’ottica di una cittadinanza attiva in grado di stimolare le coscienze e le competenze.
Il sindaco Falcomatà, nel premiare i ragazzi delle classi vincitrici del concorso, nel suo intervento, ha ringraziato i volontari Ail per il lavoro di cura portato avanti nei confronti dei pazienti oncoematologici per cercare di alleviare le loro sofferenze e dare sostegno ai familiari. Il primo cittadino ha ribadito l’importanza dell’aiutare gli altri, come fa l’Ail da quando è nata, dando una mano a chi soffre.
In particolare, il sindaco ha ringraziato la signora Neri perché continua a dare dimostrazione di quanto la sofferenza non può e non deve rendere più cattivi ma, al contrario, le persone che hanno sofferto si vedono subito perché riconoscono il valore della gentilezza.
L’assessore Briante ha ricordato la preziosa opera dell’Ail anche con la scuola che supporta gli studenti quando hanno necessità di trascorrere qualche giorno in ospedale per sottoporsi a delle cure. L’assessore ha evidenziato l’importanza di affrontare anche con i giovani allievi l’importanza di temi come la solidarietà e il volontariato. (rrc)

REGGIO – Al via il Corso Ecm sulla Sla dell’Asp di RC

Ha preso il via, all’Auditorium dell’Ordine dei Medici della Provincia di Reggio, il Corso Ecm sulla Sla – Sclerosi Multipla amiotrofica, organizzato dall’Asp di Reggio Calabria in partenariato con l’Aisla (Associazione italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) e patrocinato dall’Ordine dei medici della provincia di Reggio Calabria.

La Slaè una malattia neurodegenerativa che comporta una progressiva perdita delle capacità di movimento, di deglutizione, della parola e della respirazione. Una malattia che comporta, quindi, in un tempo variabile, profonde modificazioni nelle attività della vita quotidiana non solo del paziente ma dell’intero nucleo familiare.  

Gli eventi saranno realizzati in otto moduli – spiega il dottore Giovanni Calogero, referente responsabile del progettoil progetto nasce su proposta anche dell’Aisla perché si è constatato che i pazienti affetti da Sla e malattie neuromuscolari in genere, necessitano di una presa in carico e di una assistenza multidisciplinare. Questo comporta che l’Asp, grazie alle sue articolazioni organizzative sul territorio, attraverso questo Corso formerà tutte le figure professionali coinvolte come medici, infermieri, logopedisti, terapisti della riabilitazione. Si tratta di una presa in carico e di una assistenza di pazienti – sottolinea il dottore Calogero – che spesso vanno trattati nelle proprie abitazioni proprio perché si tratta di patologie molto importanti che determinano delle gravissime alterazioni a livello neuromuscolare, polmonare, di deambulazione e della capacità di esprimersi. Pazienti, quindi, che hanno bisogno di una assistenza totale, supportando anche le famiglie degli stessi pazienti. L’obiettivo, quindi, è di creare dei team multidisciplinari che prendano in carico il paziente in modo tale che lo stesso possa godere di tutti i servizi e venga rispettata la sua dignità di persona. I docenti, specialisti del campo, sono stati messi a disposizione dall’AISLA e sono tutti di altissimo livello”

Totale la disponibilità dimostrata verso questo tipo di iniziative dall’Ordine dei medici della provincia di Reggio Calabria il cui presidente, dottore Pasquale Veneziano, ha ribadito nel corso del suo intervento 

«Il nostro Ordine non è un sindacato dei medici, ma un ente pubblico a protezione dei pazienti. Quindi tutte le iniziative finalizzate a migliorare le loro condizioni trova nel nostro Ordine un sicuro accoglimento. Questo tipo di patologie, includo anche l’Alzheimer, sono davvero drammatiche e solo chi vive una esperienza diretta, sia i pazienti che le famiglie, sanno bene di cosa si tratta. Organizzare questo tipo di corsi credo sia una cosa estremamente fondamentale e restiamo sempre vicini per altre iniziative di questo genere». 

Per il direttore sanitario dell’Asp, dottoressa Annamaria Renda, «si tratta di un incontro fondamentale, perché parla di fine vita, di legge-quadro sull’autodeterminazione del paziente di decidere sulle modalità di cura e la possibilità di recedere in qualsiasi momento da quella stessa cura. Inoltre, prima che la malattia evolva nella fase finale, i pazienti avranno la possibilità di individuare una figura di riferimento a cui affidare il loro testamento biologico e, in sostanza, l’autodeterminazione del paziente».

«Perché non è il medico – ha aggiunto – che sceglie per loro ma sono gli stessi pazienti a decidere come continuare ad essere curati nell’ambito di quella che è la loro dignità. Stiamo formando, con l’aiuto di Aisla degli operatori a trattare questo tipo di pazienti, non soltanto dal punto di vista clinico ma da quello etico-morale e quindi nel rispetto della propria dignità».

C’è da aggiungere, così come sottolineato dalla dottoressa Fortunata Tripodi, neurologa dell’Asp e co-referente responsabile del progetto, che rispetto ad «una malattia degenerativa ad alto impatto, sia sociale che sanitario, l’Asp reggina è stata la prima in Calabria a varare un PDTA (percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali) che segue i pazienti a domicilio e li accompagna dalla deistituzionalizzazione dell’ospedale fino al domicilio. Li accompagna nelle cure sostenendoli in tutto il percorso in maniera multidisciplinare, quindi con tutti gli specialisti interessati alla patologia».

«Un percorso condiviso con le associazioni e in particolare con l’Aisla, l’associazione di riferimento – ha aggiunto –. Con quest’ultima abbiamo deciso di formare gli specialisti che andranno a domicilio del paziente. Si tratta di qualcosa di assolutamente innovativo e, peraltro, interaziendale, quindi condiviso con l’Ospedale. La Sla è vita ed il paziente ha diritto alla vita, fin quando ovviamente la malattia la rende possibile. Sono ventisei i pazienti affetti da Sla a Reggio e provincia ma si tratta di una patologia in aumento: nell’ultimo mese ci sono state già tre nuove diagnosi. Il corso dura tre anni e questo rappresenta il primo modulo di otto già programmati». (rrc)

Incendio a Campo Calabro, FI: Un atto inqualificabile

I consiglieri comunali di FI a Reggio, Federico Milia, Antonino Maiolino e Roberto Vizzari hanno espresso profondo sdegno per l’atto incendiario compiuto da ignoti al manto erboso del campo sportivo di Catona, in fase di riqualificazione.

«L’ennesimo atto intimidatorio che ci costringe a fare una riflessione urgente – hanno detto – su quanto ancora ci sia da fare per diffondere la cultura del ‘costruire’: distruggere significa rallentare, a volte anche annientare gli sforzi che noi amministratori, anche dai banchi dell’opposizione, e i tanti reggini onesti compiono ogni giorno per tornare a vivere in una città che sia degna di questo nome».

«Come cittadini, ancor prima che come istituzioni, abbiamo il dovere di contrastare con fermezza questi episodi: perché la città rinasca, serve l’aiuto di tutti i reggini – ha concluso il gruppo consiliare – ora è il momento di restare uniti per difendere la città». (rrc)

 

 

A Reggio un focus su nutrizione e longevità con la Fondazione Valter Longo

Si è parlato di nutrizione e longevità, all’evento nato dalla collaborazione tra la Federazione nazionale degli Ordini dei Biologi e l’European Longevity Institute e svoltosi a Piazza Italia di Reggio Calabria.

L’evento, dal titolo La Calabria: terra di ultracentenari con la dieta della longevità è stato, anche, l’occasione per presentare lo studio della “Fondazione Valter Longo” che, sul territorio reggino e, in particolar modo, nel Comune di Varapodio, sta indagando effetti e correlazione della nutrizione sulla longevità della popolazione.

Sono stati presentati i dati dello screening alla presenza Antonluca Matarazzo, amministratore delegato della Fondazione Valter Longo, Corrado Mammì, Direttore dell’Unità operative semplici di dipartimento Genetica Medica del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, del tecnologo alimentare Antonio Paolillo per l’Istituto clinico “De Blasi”, di Domenico Laurendi della Fondazione nazionale ordine dei biologi, di Antonella Pellegrino e Chiara Nardone del team scientifico dell’European Longevity Institute della Fondazione Valter Longo, di Orlando Fazzolari, sindaco di Varapodio, e del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà che ha avuto modo di apprezzare le metodologie dello studio immaginando la possibilità di estendere le indagini scientifiche alle diverse aree omogenee della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Nel corso della giornata, la “Fondazione Valter Longo”, oltre ad informare i cittadini, ha raccolto nuove adesioni allo studio clinico della dieta della longevità. (rrc)

REGGIO – Metrocity e Coni a confronto sul ruolo della nutrizione nell’attività sportiva

Si è svolto, nella Sala Perri di Palazzo Alvaro a Reggio, il convegno Il ruolo della nutrizione nell’attività sportiva, promosso dal Coni, Ordine degli psicologi della Calabria e CentroConi.

si sono alternati gli interventi di Maurizio Condipodero, presidente regionale del Coni, Franco Campolo, vicepresidente dell’Ordine degli psicologi, Demetrio Albino, direttore scientifico SRdS Calabria, Giovanni Foti, nutrizionista sportivo, Benedetta Lombardi, psicologa dello Sport, e di Giovanni Latella, consigliere comunale di Reggio Calabria delegato allo Sport.
In una sala gremita principalmente di ragazzi delle società sportive reggine, il rappresentante dell’Amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha sottolineato l’impegno dell’Ente in un settore chiave per la crescita sociale del territorio e per il benessere della comunità. (rrc)

Il 30 luglio a Rizziconi il Premio Elmo

Il 30 luglio, a Rizziconi, si terrò la 12esima edizione del Premio Elmo, un appuntamento imperdibile dell’estate calabrese che punta a celebrare e promuovere le eccellenze culturali italiane promosso dall’Associazione Piazza Dalì, con la direzione artistica del presidente Giammarco Pulimeni.

L’obiettivo del Premio Elmo è chiaro: celebrare le esperienze di vita che si intrecciano per formare il ricco tessuto culturale e sociale del Belpaese.

Nel caleidoscopio della vita e dell’arte, c’è un filo sottile che lega ogni cosa. È il telaio, lo strumento che intreccia i fili del tempo e dello spazio, trasformandoli in un meraviglioso tessuto impreziosito da un significato profondo e una bellezza sconfinata.

Quest’anno, il tema centrale della manifestazione è il telaio, simbolo antico e potente che racchiude in sé la capacità umana di creare, costruire e intrecciare storie e tradizioni. Il telaio diventa così una metafora perfetta dell’identità collettiva di una comunità, emblema di resilienza, creatività e speranza. Il telaio diventa una tela su cui dipingere l’anima.

È attraverso il telaio che possiamo scoprire il vero significato della vita: nell’intrecciare le nostre storie con quelle degli altri, nella costruzione di un patrimonio culturale ricco e variegato, che merita di essere preservato e celebrato, nell’abbattere le barriere che ci separano. È attraverso il telaio che scopriamo la magia nascosta dietro ogni nodo e la bellezza intrinseca delle relazioni che ci legano.

Il telaio, nelle sue infinite possibilità, è un ponte tra passato e futuro, tra l’io e l’altro, tra il visibile e l’invisibile. Esso ci insegna che siamo tutti tessitori della nostra realtà, artisti che con cura intrecciano le trame della propria esistenza per dare vita a un capolavoro unico e irripetibile. In questo senso, il Premio Elmo non è solo una celebrazione delle tradizioni culturali locali, ma anche un invito a guardare avanti, a costruire nuove relazioni e a celebrare la bellezza dell’interconnessione umana. Il telaio diventa una tela su cui dipingere l’anima.

La statuetta assegnata durante la manifestazione, raffigurante l’elmo di San Teodoro, patrono della città, è un simbolo di protezione e forza, un riconoscimento del valore delle storie ordinarie che rendono straordinaria la nostra quotidianità. Le narrazioni premiate sono quelle che, come fili di un telaio, si intrecciano per formare il ricco tessuto culturale e sociale della nostra terra.

«Il Premio Elmo è un tributo alle storie che tessono il nostro patrimonio culturale – ha detto Pulimeni – un riconoscimento alle persone che, con il loro lavoro quotidiano, arricchiscono la nostra comunità. Ogni storia, ogni esperienza condivisa in questa serata, è un filo prezioso che contribuisce a tessere il magnifico arazzo della nostra identità collettiva. Siamo orgogliosi di portare avanti questa tradizione, che non solo preserva il passato ma guarda con speranza e fiducia al futuro».

Numerosi gli ospiti e tante le sorprese che riserverà questa dodicesima edizione del Premio Elmo. Rizziconi si prepara, dunque, a vivere una serata indimenticabile, in cui le luci della piazza San Teodoro brilleranno sulle eccellenze culturali italiane. (rrc)