Domani mattina, a Celico, alle 12, al Teatro dell’Istituto Comprensivo Spezzano Sila Celico, sarà presentata la prima edizione del Celico International Art Festival – visioni metamorfiche: un viaggio tra cinema, teatro e musica, in programma dal 24 al 31 maggio.
Interverranno, insieme al sindaco di Celico Matteo Lettieri, anche il primo cittadino di Cosenza Franz Caruso; il Prorettore dell’Università della Calabria Francesco Raniolo; il professore Bruno Roberti, docente di Cinema al corso di laurea in Media e Società Digitale Università della Calabria e Antonio Nicaso docente universitario e saggista. A moderare i lavori Fabio Vincenzi.
Il Festival internazionale delle Arti rientra nel Progetto ‘Celico città celeste’ finanziato dal Ministero del Turismo a valere sull’ “Avviso pubblico sul fondo di cui all’articolo 1, comma 607 della legge 29 dicembre 2022, n .197, destinato a finanziare progetti di valorizzazione dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, classificati dall’Istituto Nazionale di Statistica come comuni a vocazione turistica, al fine di incentivare interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale”.
La manifestazione propone una settimana densa di appuntamenti gratuiti distribuiti in quattro diverse location: il Teatro della Arti di Celico, Il Teatro Auditorium dell’Unical, il Cinema Citrigno e Cams Unical.
Il pubblico potrà esplorare le frontiere del cinema, delle arti visive e delle visioni metamorfiche, in un percorso che invita ad immergersi in mondi in continua evoluzione. Un crocevia di creatività e innovazione con le opere di registi, artisti visionari provenienti da tutto il mondo.
Tra gli ospiti più attesi il regista di fama internazionale David Cronenberg, maestro del cinema che ha rivoluzionato il genere horror con pellicole cult che esplorano le mutazioni dell’anima e del corpo. Lo sceneggiatore e produttore canadese sarà presente alla giornata inaugurale del Festival, dirigerà una masterclass e presenzierà alla proiezione di alcuni suoi film.
Non mancheranno, gli spettacoli teatrali con uno sguardo profondo rivolto alle trasformazioni dell’identità e della realtà ed un omaggio a Dario Fo e Franca Rame e la musica, con melodie, canti e note del passato. (rcs)