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Cgil Calabria: Pronti a mobilitazione se non viene convocato Tavolo sui precari storici

Cgil Calabria: Pronti a mobilitazione se non viene convocato Tavolo sui precari storici

Cgil Calabria ha annunciato che scenderà in piazza, il prossimo 28 marzo in Cittadella regionale, se non verrà convocato il Tavolo Tecnico sui precari storici e per discutere del loro passaggio in Calabria Verde.

Nidil Cgil Calabria, dopo due richieste rivolte alla Regione, lancia l’ultimatum.

«La questione è importante, fondamentale per il precariato storico calabrese – ha dichiarato il Coordinatore regionale Ivan Ferraro –. Si tratta di più di 600 lavoratori impiegati da anni (alcuni dal 2008) in diversi comuni e nel Parco nazionale del Pollino senza godere di alcun diritto. La giunta Occhiuto ha provveduto alla storicizzazione delle risorse, ma non a una stabilizzazione».

I Comuni nei quali sono impiegati (solo quello di San Giovanni in Fiore ne utilizza 350, mentre quello di Acri 100) non possono procedere in questa direzione a causa della mancanza di una normativa nazionale e all’inadeguatezza delle risorse economiche. I soldi storicizzati dalla Regione, infatti, se usati per una contrattualizzazione andrebbero a falciare il sussidio riducendolo di circa la metà.
«Il passaggio a Calabria Verde – ha spiegato Ferraro – andrebbe a sanare la situazione e vedrebbe Calabria Verde come unico interlocutore finale facilitando il trasferimento delle risorse. La Regione ha dato il disco verde sulla fattibilità del progetto da un punto di vista tecnico – finanziario, mentre la politica ha annunciato l’avvio di un Tavolo Tecnico con le parti sociali per approfondire meglio la questione, Tavolo che non è mai stato convocato».
L’assessore al Lavoro, Giovanni Calabrese aveva dato rassicurazioni in merito al fatto che l’incontro sarebbe stato convocato per metà febbraio, ma nulla è avvenuto e i solleciti sono caduti nel vuoto.
«In mancanza di una convocazione, saremo davanti alla Cittadella il 28 marzo insieme a FeLSA Cisl e UILtemp – ha concluso il Coordinatore Nidil Calabria – per chiedere che l’interlocuzione avviata non si interrompa. Ci sono centinaia di lavoratori, di importanza inestimabile per le amministrazioni e non solo, che non godono di ferie, tredicesima e contribuzione. È un dovere sanare questa situazionee ora che sembrava  di essere arrivati ad una soluzione è giusto non perdere altro tempo e portare avanti diritti e lavoro!». (rcz)