Le segreterie regionali di Cgil Filcams, Fisascat Cisl e UilTucs hanno lanciato un appello, affinché «Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Lega delle Cooperative e tutte le aziende del terziario si attivino per attivare i comitati anti Covid ed elaborare tempestivamente i propri piani aziendali per la predisposizione di punti straordinari di vaccinazione».
La richiesta avviene a seguito della sottoscrizione lo scorso sei aprile del protocollo anti Covid che disciplina la vaccinazione di lavoratori e lavoratrici. Il documento è stato firmato dalle sigle sindacali nazionali, dalle associazioni datoriali nazionali, dai ministeri del Lavoro, della Salute e dello Sviluppo Economico, da Inail e Commissario straordinario Emergenza Covid.
«La vaccinazione delle lavoratrici e dei lavoratori – si legge nella nota – realizza il duplice obiettivo di concorrere ad accelerare e implementare a livello territoriale la capacità vaccinale e a rendere nel contempo più sicura la prosecuzione delle attività commerciali e produttive sull’intero territorio nazionale, accrescendo il livello di sicurezza negli ambienti di lavoro».
Come alternativa ai luoghi aziendali, Cgil Filcams, Fisascat Cisl e UilTucs propongono convenzioni con apposite strutture, per la somministrazione in favore delle lavoratrici e dei lavoratori che ne facciano volontaria richiesta, presentandoli, anche per il tramite delle associazioni di categoria, secondo quanto stabilito dal protocollo stesso.
«Alla luce degli ultimi dati relativi a contagi, ricoveri e decessi per Covid-19 – continua la nota – per una maggiore tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici, dei lavoratori e di tutta la collettività, in attesa che arrivino le ulteriori dosi di vaccino, è necessario che le aziende siano attrezzate sin da subito per garantire la loro collaborazione nella campagna vaccinale».
«Siamo pronti – hanno dichiarato i segretari Giuseppe Valentino, Cgil Filcams, Fortunato Lo Papa, Fisascat Cisl e Caterina Fulciniti, Uiltucs – a fornire ogni supporto necessario all’importante piano di vaccinazione. Il protocollo sottoscritto è un atto importantissimo che restituisce dignità ai lavoratori e potrebbe essere la chiave di svolta per l’attuale situazione economica».
«Basti pensare – hanno concluso i sindacati – al settore del turismo e della ristorazione. La vaccinazione dei lavoratori costituisce una tappa fondamentale per potere lavorare alla ripartenza e potere progettare la stagione turistica e non solo. Invitiamo le aziende a non tirarsi indietro e fare ciascuna la propria parte». (rrm)