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Cgil Spi Calabria chiede ai candidati a sindaco quali sono le posizioni per politiche sociali e welfare

Cgil Spi Calabria chiede ai candidati a sindaco quali sono le posizioni per politiche sociali e welfare

La Spi Cgil Calabria ha scritto ai candidati a sindaci in Calabria, dando delle indicazioni su politiche sociali e welfare, ma anche sottoponendo loro un questionario in merito alle loro intenzioni su punti specifici e fondamentali per la terza età. 

«Attualmente – viene spiegato in una nota – in Calabria il 52 per cento della popolazione ha più di 65 anni e vive in un terra in cui la spesa media procapite è di 21 euro contro i 242 della città di Bolzano. Un divario immenso che non può essere cancellato con un colpo di spugna ma sul quale si può lavorare. In particolare, Spi Cgil Calabria ha chiesto, tra l’altro, ai candidati dei 75 comuni al voto il prossimo 12 giugno se sia loro intenzione potenziare la spesa sociale, introdurre agevolazioni Tari per le case abitate da una sola persona (così come previsto dal legislatore)».

«La sigla ha chiesto, ancora – continua la nota – se si prevedano inasprimenti fiscali o agevolazioni per i redditi più bassi. Diversi poi gli ambiti per i quali lo Spi Cgil ha chiesto di sapere. Tra questi gli interventi per l’infanzia e gli asili nido, la disabilità, gli anziani, i soggetti a rischio esclusione sociale, il diritto alla casa. Il sindacato ha, infine, chiesto di conoscere quale sia la programmazione in merito alla rete dei servizi sociosanitari e sociali e il servizio necroscopico e cimiteriale». 

«I sindaci – chiude la nota – sono i primi interlocutori per i cittadini e conoscere quali siano le loro intenzioni in merito ad ambiti e spazi di popolazione così rappresentativi e determinanti è fondamentale per potere scegliere a chi affidare il proprio voto». (rcz)