Il 21 gennaio, al Teatro Gentile di Cittanova, in scena La Bella Addormentata del Balletto di Mosca.
Lo spettacolo rientra nell’ambito della 19esima stagione teatrale organizzata dall’Associazione Kalomena con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
«Con tale scelta – viene spiegato in una nota –desideriamo confermare l’impegno dell’Associazione Kalomena che da sempre vuole mettere in risalto la capacità del teatro, della danza, della musica e dell’arte di veicolare messaggi di pace, di amore e di rispetto per la libertà e la dignità di ogni uomo e donna in ogni parte del mondo. Perché la cultura unisce il mondo. In un’epoca in cui sembra prevalere la spinta ad alzare muri, che serviranno solo a trasformare in prigionieri chi li costruisce, riteniamo invece fondamentale costruire ponti di dialogo tra culture, religioni, mondi diversi».
«Per questo, nel ripudiare ogni forma di guerra e di violenza – continua la nota – ribadiamo la condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Putin, siamo al fianco del popolo ucraino ed esprimiamo la propria vicinanza e solidarietà a tutte le vittime e tutti coloro che stanno soffrendo a causa della guerra».
La Bella Addormentata è un balletto in un prologo e due atti, con le musiche di Pyotr Ilych Tchaikovsky, con le coreografie che Marius Petipa, scenografie del Russian Classical Ballet, costumi e direzione artistica di Evgeniya Bespalova.
La Bella Addormentata è un incredibile capolavoro del balletto classico. La dimensione del sogno risveglia la magia delle fiabe, un mondo incantato di castelli, foreste, maledizioni e incantesimi. Solo un bacio dell’amor puro spezzerà il sortilegio. Quest’opera, consacrazione del romanticismo, basato sul racconto di Charles Perrault “La Belle au Bois Dormant”, integrato nello stile francese del XVIII secolo, è considerato una delle pièce che crea più interesse per il pubblico.
Questa rappresentazione è una grande sfida per i ballerini, specialmente nell’interpretazione del personaggio principale Princess Aurora, che richiede uno stile cristallino elegante e fragile. Eseguito dalle principali compagnie mondiali, questo capolavoro di Piotr Tchaikovsky è senza dubbio una delle pagine più belle dell’illustre compositore russo. Melodie eterne come “Rosa Adagio” e “Grande Valse Villageoise” rivelano il lirismo dell’autore. La relazione tra la musica di Čajkovskij e la coreografia di Marius Petipa è così perfetta che sarebbe difficile immaginare un’altra lettura della partitura. Pertanto, la musica e la coreografia in simbiosi geniale hanno reso questa pièce l’Opera più emblematica della danza classica. Questa produzione presenta un incredibile set di bellezza e realismo, costumi prodotti con dettagli sontuosi e barocchi, un ensemble di solisti e un corpo di ballo guidato da star del balletto russo.
«Il Russian Classical Ballet diretto da Evgeniya Bespalova si propone – conclude la nota – già dalla sua fondazione avvenuta nel 2005 nella città di Mosca, di conservare integralmente la tradizione del balletto classico russo. La compagnia è composta da un cast di ballerini diplomati nelle più prestigiose scuole coreografiche: Mosca, San Pietroburgo, Novosibirsk, Perm; Corpo di ballo e solisti, provenienti dalle principali Compagnie russe, danno corpo a questo ensemble, nel quale preparazione accademica ed esperienze internazionali si sposano con l’irriverenza di talenti emergenti nel panorama della danza classica moscovita». (rrc)