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Coldiretti Calabria: In Calabria calo dell’occupazione in agricoltura del 2,2%

In Calabria c’è stato un crollo del 2,2% su un totale di 5.273.218,  le ore lavorate in agricoltura. È quanto è emerso dall’analisi di Coldiretti Calabria, sulla base dei dati Istat relativi al mercato del lavoro nel terzo quadrimestre del 2022.

Un calo della produzione, dunque, «dovuta anche al caldo eccessivo e siccità estrema, che ha costretto la pianta a sacrificare parte della sua produzione» a cui si aggiungono le difficoltà che il settore deve affrontare gli effetti del mix esplosivo tra aumento dei costi e cambiamenti climatici che hanno tagliato i raccolti.

I dati Istat relativi al mercato del lavoro indicato che rispetto allo stesso periodo dello scorso anno che invece evidenzia un aumento delle ore lavorate nel complessivo sistema economico (+2,7%).

«A rischio – ha commentato Coldiretti – ci sono le forniture alimentari anche per la difficoltà di reperire manodopera nelle campagne. Una situazione che va affrontata nella manovra di bilancio con le formule più adeguate che garantiscano maggiore semplificazione per le imprese e le necessarie tutele per i lavoratori agricoli attraverso il confronto con le Istituzioni e i sindacati».

«È necessario ripartire e quindi  – ha concluso la Coldiretti – occorre anche emanare immediatamente il decreto flussi 2023 per l’ingresso regolare di almeno centomila lavoratori migranti stagionali necessari al settore agricolo già dai primi mesi del nuovo anno per garantire la manodopera nei campi, combattere il caporalato, potenziare la produzione di cibo dell’Italia e difendere la sovranità alimentare nazionale». (rcz)