Prosegue, all’istituto Majorana di Corigliano Rossano, le attività rivolte agli studenti dell’istituto tecnico agrario, professionisti di domani chiamati ad affrontare, con consapevolezza e responsabilità tra le tante, la sfida della siccità.
Dei veri e propri «artigiani della terra – ha spiegato il dirigente scolastico Saverio Madera – attenti alla sostenibilità, al risparmio e all’efficienza idrica ed in prima linea contro gli sprechi di risorse preziose come l’acqua».
In cui l’Istituto, infatti, indica agli studenti «quali sono le strategie da adottare, le competenze e le tecniche necessarie per un’irrigazione efficiente, il monitoraggio delle risorse e la gestione delle colture e del patrimonio di biodiversità presente nei 18 ettari dell’azienda agricola».
Piantati a febbraio scorso e completati i lavori al vigneto che per questo anno sarà monitorato solamente per quanto riguarda la crescita della pianta, sono stati messi a dimora i tutori ed il legamento della barbatella.
«Questo – fa sapere il direttore dell’azienda agricola Francesco Filippelli – è un lavoro di preparazione. Il metodo che sarà utilizzato è quello del cordone speronato, che permetterà alla pianta di aver un flusso linfatico lineare per una corretta crescita e non aver problemi a seguire il primo filo dell’impalcatura creata».
L’azienda agricola dell’Istituto Tecnico Agrario ha recentemente compiuto un significativo passo avanti verso la sostenibilità ambientale con la progettazione e realizzazione di un impianto irriguo ad ala gocciolante per i nuovi agrumeti piantati lo scorso anno. Questa tecnologia rappresenta un’importante innovazione nel campo dell’irrigazione, con notevoli benefici in termini di risparmio idrico e ottimizzazione delle risorse.
Contrariamente ai metodi tradizionali, che spesso comportano sprechi significativi, l’irrigazione a goccia consente di fornire l’acqua direttamente alle radici delle piante in maniera graduale e controllata. Questo sistema minimizza l’evaporazione e riduce al minimo il rischio di sovra-irrigazione, garantendo che ogni pianta riceva esattamente la quantità d’acqua necessaria per il suo sviluppo.
L’irrigazione mirata ha contribuito non solo a migliorare la resa e la qualità dei frutti, ma ha anche ridotto il consumo di acqua fino al 50% rispetto ai sistemi di irrigazione convenzionali.
«Questo progetto – ha sottolineato il dirigente Madera – non rappresenta solo un’innovazione tecnologica, ma anche un’importante opportunità didattica per gli studenti del nostro istituto».
«La progettazione e la realizzazione dell’impianto – ha spiegato – sono state seguite passo dopo passo dagli studenti, che hanno così potuto applicare in pratica le conoscenze teoriche apprese in classe. Questo tipo di esperienza pratica è fondamentale per la formazione di tecnici agrari competenti e consapevoli dell’importanza della gestione sostenibile delle risorse».
«L’introduzione dell’irrigazione ad ala gocciolante nei nostri agrumeti – ha continuato – è solo il primo passo di un più ampio programma di sostenibilità che intendiamo portare avanti. Continueremo a esplorare e implementare tecnologie innovative che possano contribuire a rendere l’agricoltura più efficiente e rispettosa dell’ambiente. Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri studenti una formazione all’avanguardia che li prepari ad affrontare le sfide del futuro con competenza e responsabilità».
Con questo impianto, l’azienda agricola dell’Istituto Tecnico Agrario dimostra come l’innovazione e la sostenibilità possano andare di pari passo, offrendo al contempo una formazione pratica di alto livello ai futuri professionisti del settore agricolo. (rcs)