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Lunedì al via i lavori di riqualificazione della Villa

COSENZA – Lunedì al via i lavori di riqualificazione della Villa

Lunedì 2 settembre partono i lavori di riqualificazione e recupero della Villa Vecchia a Cosenza.

I lavori, sia dal punto di vista botanico che con riferimento alle aree e ai manufatti architettonici presenti al suo interno, è il settimo degli 11 cantieri del Contratto Istituzionale di Sviluppo, e costerà 2 milioni e 731.183,50 euro, e termineranno entro la fine di dicembre del 2025, come tutti gli interventi del Contratto Istituzionale di Sviluppo.

«Non c’era mai stato, prima d’ora – ha sottolineato il sindaco Franz Caruso nell’annunciare l’inizio dei lavori – un progetto di riqualificazione di questa portata che valorizza il più antico e principale polmone verde della città di Cosenza, da sempre amato ritrovo dei cosentini, dei turisti e visitatori della nostra città e soprattutto del centro storico. Da anni il suo patrimonio arboreo e materiale, a causa anche dell’incedere del tempo, si era depauperato».

«Il progetto – ha proseguito il primo cittadino – si inserisce all’interno di una strategia complessiva di recupero e riqualificazione del centro storico, volta a salvaguardarne e valorizzarne il consistente patrimonio storico e architettonico. Elemento guida del progetto è stata la consapevolezza di intervenire in un’area di notevole importanza storica sulla quale operare con interventi di conservazione e restauro, così come essa è stata realizzata, con i cambiamenti avvenuti nel corso dei secoli e come a noi è pervenuta, recuperandola con interventi adeguati e rifunzionalizzandola secondo le normative vigenti in tema di recupero architettonico».

«A questo si aggiunga – ha detto ancora Caruso – che tutta l’operazione, oltre che di recupero e di rigenerazione, riguarda anche la messa in sicurezza dei luoghi, sia perché gli alberi andati perduti nel corso degli anni saranno ripiantumati con alberi della stessa specie, sia perché i costoni sovrastanti e interessati dai movimenti franosi saranno consolidati».

I lavori di recupero e rigenerazione che interesseranno la Vecchia villa comunale riguarderanno: gli interventi su manufatti antichi sottoposti a tutela; quelli su manufatti edilizi; gli altri interventi sul patrimonio botanico e quelli sul verde e di ingegneria naturalistica. Saranno esplicati ulteriori interventi sui giochi d’acqua e nel ripristino del sistema idraulico e delle reti, sulla pubblica illuminazione, per lo smaltimento delle acque meteoriche e sul sistema di irrigazione. Ad esprimere soddisfazione per l’avvio del nuovo cantiere del Cis nella Villa vecchia è stato anche il delegato del Sindaco al Contratto istituzionale di sviluppo, Francesco Alimena.

«Particolare attenzione – ha sottolineato Alimena – sarà riservata al restauro delle fontane, così come sarà ristrutturato e riaperto il bar, proprio al fine di incrementare la funzionalità dello spazio pubblico. L’Amministrazione comunale ha, infatti, intenzione di ospitare all’interno del nuovo spazio, un piccolo ristoro, da affidare in concessione, ed anche servizi igienici a servizio del parco».

«Gli obiettivi che ci siamo prefissati – ha aggiunto il consigliere Francesco Alimena – partono dalla rigenerazione e riqualificazione del bene e vanno nella direzione di migliorare lo stato di conservazione delle componenti vegetali e artistico/architettoniche che ne definiscono il valore culturale. C’è l’esigenza di rafforzare l’identità del luogo, rimuovendo elementi estranei e sostituendoli con elementi coerenti con il linguaggio originario».

«Allo stesso modo, il progetto tende a migliorare gli standard di accoglienza e fruizione inclusiva, al servizio della qualità della vita e del benessere psicofisico dei cittadini. Nell’opera di riqualificazione – ha proseguito Alimena – si è tenuto conto del carattere di giardino selvaggio che la Villa ha sempre avuto, senza modificarne, su richiesta anche della Soprintendenza, l’aspetto originario, aumentando la quantità di verde presente. Si è, inoltre, deciso di mantenere anche l’anfiteatro, originariamente sorto come vasca-fontana, nella sua funzione proprio di anfiteatro, evitando peraltro, in tempi di transizione ecologica, che si possano configurare ulteriori sprechi di acqua».

Il sindaco Franz Caruso ha, infine, inteso ringraziare sia il dirigente del Settore Lavori Pubblici, ing. Salvatore Modesto, e il Rup, ing. Maria Colucci, ma anche lo studio di progettazione di Bologna che ha approfondito gli studi sulla Villa vecchia, valutando sia come salvaguardare la vegetazione e il patrimonio arboreo più antico, presente nella stessa villa, sia come rimodulare il sistema irriguo per evitare quanto accaduto finora, con il continuo proliferare di malattie fungine che incidono sulla vita degli alberi, molti dei quali sono caduti perché non era loro garantito il giusto equilibrio imposto dall’ecosistema.