Grande successo per la presentazione del libro Così come sono di Felicita Cinnante, edito da Pellegrini.
Il libro è stato presentato nella Sala degli Specchi della Provincia di Cosenza, con la partecipazione straordinaria del prof. Mario Bozzo e del giornalista scrittore Francesco Kostner, moderati dall’esperta Antonietta Cozza.
Importante la finalità solidale dell’iniziativa, organizzata dall’Associazione socioculturale “Franco Guido”, e della vendita del libro della Cinnante, che vedrà devoluto il ricavato all’Associazione “Gli Altri Siamo Noi”.
Cimentarsi nella scrittura è sempre un processo di autoanalisi e ritrovarsi davanti ad una pagina bianca induce a mettere ordine nei propri pensieri, organizzando gli argomenti da trattare per trasporli sul foglio: uno sforzo che implica, per forza di cose, il doversi guardare dentro. Nel libro Così come sono Felicita Cinnante, nelle sue pagine scritte di getto, come lei stessa dice, trova lo strumento efficace e introspettivo che gli permette di raggiungere uno stato di coscienza simile a quella indotta dalla meditazione, attraverso la quale entra in contatto con la sua vera essenza e tacitare almeno per un po’ il pensiero cosciente.
Forse è proprio per questo che ogni opera scritta ha in sé il tratto dell’autobiografia, perché riguarda molto da vicino il segnale che vogliamo imprimere alla vita: la nostra e a quella degli altri.
Non tutte le emozioni, però, che ci portiamo dentro, sono riconoscibili chiaramente a livello di coscienza, rimanendo a volte nascoste sotto la superficie di quella frenesia fatta da un quotidiano che ci insegue.
Questo bagaglio che ci portiamo dentro da sempre, con un modo speciale di approcciarsi al presente, in cui le emozioni profonde si celano alla razionalità, anche se non si vedono non significa non siano presenti e che non condizionino in qualche modo la nostra esistenza.
In questo leggero raccontarsi, la scrittrice si presenta proprio per come è: una vastità di stati d’animo e sentimenti, gioie, soddisfazioni, delusioni, dolori, rimorsi che, ad un certo punto, senza un apparente motivo, senza una causa ben individuabile, risalgono in superficie esplodendo come lapilli di un vulcano in eruzione.
Come conseguenza di questa magmatica congiunzione c’è una sorta di livello comunicativo che supera i due approcci: una relazione magica di intenti che, ad un certo punto, si mette in moto dando voce, in qualche modo, ad una trionfale dichiarazione di intenti. (rcs)