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COSENZA - Successo per lo spettacolo "Core 'ngrato"

COSENZA – Successo per lo spettacolo “Core ‘ngrato”

Lunghi applausi per lo spettacolo Core ‘ngrato: viaggio nella vita artistica e sentimentale di Enrico Caruso, andato in scena al Teatro “Alfondo Rendano” di Cosenza e organizzato dall’Associazione Culturale Polimnia.

A decretare la riuscita dello spettacolo la drammaturgia e la regia di Vivien Hewitt, il talento musicale e interpretativo del soprano Marika Franchino e del tenore Stefano Tanzillo, accompagnati al pianoforte dal maestro Andrea Bauleo.

Un backstage accattivante sulle tappe più salienti della vita di Caruso a partire dai suoi primi successi fino ad arrivare ai momenti che hanno segnato la nascita della prima vera star della lirica a livello mondiale. Un’attenta ricostruzione a cura della regista Vivien Hewitt che, con estrema meticolosità e sensibilità, ha creato lo spettacolo attingendo dalle due biografie dell’artista, scritte dalla moglie Dorothy Benjamin, e realizzando una scrupolosa ricerca tra i giornali dell’epoca, soprattutto quelli americani con interviste e reportage. Un racconto in musica arricchito da proiezioni fotografiche.

La regista ha dichiarato di aver «reperito le immagini da diverse fonti anche grazie all’aiuto della Villa Caruso di Bellosguardo, del nuovo museo a Napoli e di collezionisti. Ho scelto circa 85 immagini. Caruso è un’icona dell’Italia che ci ha lasciati a soli 48 anni. Con questo spettacolo spero che la gente abbia apprezzato il sublime sforzo che quest’uomo ha fatto per diventare un grande artista dedicandosi alla sua professione in modo instancabile. È stato bello confrontarsi con giovani artisti del luogo, molto attenti a creare la parte scenica. A mio parere, hanno dato il meglio di sé. Credo che il pubblico si sia divertito e, per me, questa è la cosa più importante».

L’omaggio dell’associazione culturale Polimnia al celebre tenore rientra nel progetto “Il Rendano e il suo sipario storico”, realizzato in sinergia con il Comune di Cosenza e finalizzato alla raccolta fondi per il consolidamento materico del sipario storico e l’ottimizzazione del suo stato decorativo.

La presidente di Polimnia, Luigia Pastore, ha dichiarato che questo spettacolo: «è il primo degli eventi che l’associazione ha deciso di dedicare al grande tenore. Un concerto particolare che ha ripercorso la vita artistica e sentimentale di Enrico Caruso attraverso i brani tratti dalle opere di Puccini, Verdi, Leoncavallo, Giordano. Il soprano Marika Franchino e il tenore Stefano Tanzillo, eccellenti interpreti del repertorio operistico, hanno espresso appieno le loro qualità vocali e interpretative, magistralmente accompagnati al pianoforte dal maestro Andrea Bauleo. La regista Vivien Hewitt ha curato la drammaturgia e i testi dello spettacolo raccontando, con passionalità e intensa partecipazione emotiva, la vita, le gioie, gli amori, le difficoltà che Enrico Caruso ha affrontato».

«Il pubblico – ha concluso – ha mostrato di gradire questa proposta dell’associazione tributando lunghi applausi ai protagonisti. Il prossimo spettacolo sarà un omaggio a Giuseppe Verdi attraverso le pagine più belle del repertorio verdiano con le coreografie di Antonella Ciappetta, la regia di Anna Giannicola Lucente, interpreti il soprano Marika Franchino e il tenore Federico Veltri». (rcs)