Il Consiglio regionale non si è ancora insediato né è stato eletto il Presidente, pertanto il consigliere regionale Francesco Pitaro (Io resto in Calabria) ha inviato, a norma dell’art. 121 del regolamento, un’interrogazione urgente alla Presidente Jole Santelli.
«La grave condizione delle strutture sanitarie calabresi – si legge nell’interrogazione – che non cedono soltanto grazie al lavoro massacrante di medici, infermieri e tecnici, e che già adesso sono stressate dagli attuali casi di coronavirus, sarebbe destinata a soccombere, qualora la situazione sfuggisse di mano, a meno che non siano adottati tempestivamente provvedimenti congrui, ponderati e urgenti». Secondo Pitaro: «L’insieme dei provvedimenti della Regione, attuati o annunciati, debbono però essere frutto di un ragionamento compiuto e di un percorso politico – amministrativo caratterizzato da progettualità e tempestività e scevro da superficialità ed approssimazione, e che, al contempo, si avvalga di metodologie medico – scientifiche, sul presupposto che Governo e Regioni debbano seguire nella catena di comando le indicazioni degli epidemiologici».
Nella sua interrogazione Pitaro sottolinea: «Ad oggi, dalle notizie informali pervenute, pare che la Presidente della Regione abbia assunto provvedimenti-ordinanze in materia, ma caratterizzati da frammentazione e che non sono l’esito di un disegno complessivo che affronti globalmente e sollecitamente la delicatissima questione. Non essendo stato insediato il Consiglio regionale, i consiglieri sono privi di notizie e non hanno informazioni, se non attraverso la stampa, in merito ai provvedimenti della Presidente della Giunta, diretti ad affrontare l’emergenza virus ormai penetrata nel nostro territorio e che, da qui a poco, rischia di intasare la già insufficiente rete ospedaliera calabrese”. In ragione di tutto ciò “e per avere doverosi ragguagli formali”, il consigliere regionale chiede alla presidente Santelli di sapere formalmente :
1. Quali atti e provvedimenti siano stati adottati, anche eventualmente insieme al Commissario alla sanità, al fine di permettere alla rete sanitaria calabrese di affrontare con efficienza e immediatezza l’emergenza coronavirus;
2. Quali siano le strutture sanitarie calabresi che dovranno occuparsi dell’emergenza coronavirus e quanti siano in tutta la regione i posti nei reparti di terapia intensiva dedicati e il numero del personale sanitario che dovrà occuparsi dell’emergenza Covid-19;
3. Se vi è l’intendimento di costituire una struttura ad hoc, formata da esperti di chiara fama scientifica, che si occupi H24 e in via esclusiva dell’emergenza coronavirus e adotti, nel più breve tempo possibile, un piano finalizzato a contrastare l’ emergenza e a prestare con tempestività le necessarie cure a tutti coloro che,nei prossimi giorni, potrebbero essere infettati ed avranno bisogno di interventi sanitari seri all’interno di strutture sanitarie efficientemente organizzate e dotate di personale specializzato e dei necessari strumenti sanitari». (rrc)
Nell’immagine di copertina: Pippo Callipo e Francesco Pitaro