È ufficiale, il Governo, o meglio il ministro della Salute Roberto Speranza, ha deciso: da lunedì 10 maggio la Calabria torna a essere zona gialla. È una notizia che fa doppiamente piacere: da un lato perché significa che i livelli di rischio si sono attenuati (nella regione l’ultimo indice RT è 0.74), dall’altro perché riaprono diverse attività e ci si avvia verso un lento ritorno alla quasi normalità.
Nessuna modifica per il coprifuoco che rimane dalle 22 alle 5, ma sarà possibile cenare fuori (all’aperto) e sono liberi gli spostamenti senza bisogno di autocertificazione, neanche per andare da una regione all’altra. Restano in piedi le limitazioni per le visite private (massimo quattro persone eventualmente accompagnate da minori). Permane l’obbligo di distanziamento di almeno un metro, mentre i ristoranti dovranno aspettare il 1° giugno per poter ospitare i clienti all’interno del locale (apertura delle 5 alle 18).
Per la scuola l’attività in presenza è prevista al 70% anche nelle scuole superiori, mentre per le Università fino al 31 luglio sono ammesse attività in presenza.
Nulla di fatto, invece, per palestre e piscine che rimangono chiuse anche nelle zone gialle, almeno fino al 15 maggio per le piscine e il 1° giugno per le palestre. Quindi, anche in Calabria è consentita l’attività fisica all’aperto anche di squadra.
Riaprono anche cinema e teatri con una capienza massima consentita fino al 50% dei posti a sedere, con il limite di 500 spettatori per spettacoli al chiuso e 1.000 all’aperto. (rrm)