Sono più di 5 milioni di euro, la somma stanziata dalla Regione Calabria rendere il comparto agroalimentare regionale più competitivo: è stata pubblicata, infatti, la graduatoria definitiva dell’intervento 2.1.1, “Erogazione di Servizi di Consulenza” del Psr Calabria 2014/202, relativa all’annualità 2019.
Le domande ritenute ammissibili sono risultate essere 29, delle quali 19 immediatamente finanziabili, per un controvalore di oltre 5 milioni di euro. La dotazione finanziaria del bando, difatti, inizialmente stabilita in 4,5 milioni di euro a carico del Programma di sviluppo rurale della Calabria 2014/2020, è stata successivamente integrata con 515mila euro.
Il sostegno sarà erogato come contributo pubblico in conto capitale, in misura pari al 100%. L’importo massimo di contributo pubblico per singolo servizio di consulenza è pari a 1.500 euro. Per ciascun organismo erogatore del servizio di consulenza è fissato un contributo massimo pari a 500mila euro.
A beneficiare dell’intervento enti o organismi fornitori di servizi di consulenza regolarmente accreditati, che promuoveranno l’erogazione di servizi di consulenza in favore di agricoltori, silvicoltori e altri gestori del territorio, piccole e medie imprese insediate nelle aree rurali, attraverso l’impegno di tecnici e professionisti specializzati.
«La misura 2 del Psr – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – punta a rendere il comparto agroalimentare regionale più competitivo, attraverso il sostegno a processi di innovazione delle aziende, che potranno avvalersi di tecnici e di professionisti che le guidino verso una gestione più moderna, attenta all’ambiente, e allo stesso tempo più remunerativa». (rcz)