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fondi agricoltura

Dalla Regione quasi 18 milioni di euro per 2.297 agricoltori calabresi

Sono quasi 18 milioni di euro la somma favore di 2.297 agricoltori calabresi che sarà liquidata dall’organismo pagatore regionale, Arcea.

«In particolare – è spiegato dall’assessorato all’Agricoltura, guidato da Gianluca Gallo –, sono stati elaborati e autorizzati i kit decreto n. 112 e 113 relativi al Programma di sviluppo rurale, attraverso i quali a 1.320 beneficiari andranno 15.397.320,8 euro».

«Più nello specifico – prosegue la nota –, riceveranno le risorse comunitarie i destinatari di varie annualità delle misure 8 “Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste”; 4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali”; 6 “Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese”; 21 “Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori e pmi particolarmente colpiti dalla crisi di Covid-19”; 19 “Sostegno allo sviluppo locale Leader” (relativamente al decreto 112) e delle annualità 2018-2020 delle misure a superficie 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali”; 11 “Agricoltura biologica” e 13 “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici” (decreto n. 113). Il decreto n. 9, invece, assegna 2.253.902,70 euro ad altri 977 agricoltori, a titolo di Domanda unica».

«L’attività dell’organismo pagatore – ha commentato l’assessore regionale Gallo – non si concede pause. Anzi, dall’insediamento del nuovo commissario straordinario, in poche settimane siamo riusciti a rendere più efficiente e funzionale la macchina burocratica e a risolvere questioni incresciose che si trascinavano da tempo, provvedendo all’erogazione di risorse che oggi più che mai sono indispensabili per il prosieguo delle attività degli imprenditori agricoli calabresi».

«Con questa tranche di pagamenti – ha concluso l’assessore – superano nel complesso i 324 milioni le erogazioni effettuate nei confronti dei settori agroalimentare e forestale, dal marzo 2020 a oggi. Andremo avanti su questa strada, per assicurare liquidità al comparto in un momento difficile, aggravato dalle conseguenze della pandemia». (rcz)