Domani nella Sala Consiliare del Comune di Cutro si terrà il Consiglio dei ministri convocato dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni.
Un Consiglio dei ministri che vedrà l’intero esecutivo al completo – riporta l’Ansa dopo aver ascoltato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, – in cui è stato assicurato che «il cdm varerà misure concrete, e che sarà solo l’inizio di un percorso».
Tajani, sempre all’Ansa, ha ribadito che si deve «favorire l’immigrazione regolare. Possiamo portare decine di migliaia di immigrati regolari in Italia, formati nei loro Paesi, perché le nostre aziende ne hanno bisogno».
È stata la stessa Meloni a ripetere che «l0Italia non può rimanere più sola ad affrontare il fenomeno dell’immigrazione clandestina. Non vogliamo più ritrovarci a piangere tragedie come quella avvenuta a Cutro: è nostro dovere, morale prima ancora che politico, fare di tutto per evitare che disgrazie simili si ripetano». Per questo motivo, nel Consiglio dei ministri di giovedì e nel prossimo Consiglio europeo, il Governo italiano continuerà la sua battaglia per fermare i trafficanti di esseri umani e le morti in mare».
Parole, detto il giorno prima della risposta della presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, alla missiva inviata da Palazzo Chigi a seguito della tragedia di Cutro.
«Nella lettera – riporta ancora l’Ansa – si riconosce il bisogno di trovare soluzioni a lungo termine sul problema della migrazione, in linea con il messaggio della presidente della Commissione prima del Consiglio di febbraio, rinnovare gli sforzi per arrivare ad un accordo sul Patto per la migrazione e dare risposte operazionali”, dice. “La migrazione va affrontata con un approccio olistico, combattendo i trafficanti, mettendo in campo i rimpatri per chi non ha diritto di restare, ma anche offrendo percorsi chiari per migrazioni sicure e legali”».
La presidente nella lettera ha ribadito «il dovere morale di evitare tragedie come quella di Cutro e il lavoro necessario su tre priorità: cooperare con i Paesi del Nord Africa per evitare le partenze irregolari, sviluppare corridoi umanitari sicuri e aumentare il coordinamento per le attività di Search & Rescue», condividendo l’opinione del Premier Meloni «che, come Europei, politici e cittadini, abbiamo il dovere morale di agire per evitare simili tragedie. Quest’ultima deve quindi servire da richiamo a raddoppiare la nostra determinazione a portare soluzioni efficaci e durature».
«È vero che la migrazione è una realtà complessa e in continua evoluzione – si legge nella missiva –, è vero anche che abbiamo dimostrato dimostrato che quando agiamo insieme, l’Ue può gestire la migrazione. Ad esempio, con i milioni di ucraini in fuga dalla guerra in Russia», che «hanno provocato il più grande sfollamento nel nostro continente dalla Seconda guerra mondiale. E’ chiaro che la migrazione è una sfida europea che richiede una soluzione europea».
Von der Leyen ha evidenziato, anche, come «avanzare nel nuovo Patto di Migrazione e Asilo per spezzare il ciclo di soluzioni frammentarie che non portano progressi sufficienti». Da qui, tre priorità: «aiutare chi ha bisogno di protezione internazionale, prevenire le partenze irregolari, combattere i trafficanti criminali, offrire percorsi per una migrazione sicura e legale, rimpatriando quelli che non hanno il diritto a restare».
«Dobbiamo concentrare – ha ribadito – i nostri sforzi su coloro che necessitano di protezione internazionale fornendo loro reali alternative al mettersi nelle mani dei criminali. Il lavoro dell’Italia e di altri nell’offrire percorsi legali e sicuri attraverso corridoi umanitari offre un cruciale contributo. Provvederemo con almeno mezzo miliardo nel finanziare nuovi insediamenti e corridoi umanitari da qui al 2025, offrendo supporto ad almeno 50mila persone».
Soddisfazione, per la lettera della presidente della Commissione Europea, è stata espressa da Palazzo Chigi: «dalle parole del Presidente della Commissione emerge infatti la piena consapevolezza di come vi sia la necessità di una concreta e immediata risposta europea in tema migratorio».
«Il Presidente von der Leyen, infatti – si legge nella nota di Palazzo Chigi – fa riferimento a ulteriori azioni da coordinare e intraprendere a livello Ue per prevenire le partenze irregolari, salvare vite umane in mare, combattere le reti criminali di trafficanti ed evitare che tragedie come quella di Cutro si ripetano in futuro».
«In particolare, la volontà della Commissione – continua la nota – di intensificare la cooperazione con i principali partner in Nord Africa, di istituire un quadro di cooperazione rafforzata, di lavorare a un “coordinamento della ricerca e del soccorso”, di fornire ulteriore sostegno economico nella gestione delle frontiere marittime, oltre alla volontà di tenere il dossier migratorio al centro del prossimo Consiglio europeo di marzo in vista di un futuro accordo sul Nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo corrispondono perfettamente alle richieste portate in questi mesi dal governo italiano presso le istituzioni europee».
«Il governo italiano, inoltre – conclude la lettera –, esprime soddisfazione per la consapevolezza da parte della Commissione europea dello sforzo che l’Italia ha profuso in questi anni nella gestione dei flussi migratori e nel salvataggio in mare lungo le principali rotte migratorie del Mediterraneo Centrale». (rrm)