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Domani si demolisce il Palazzo Mangeruca a Melissa

Domani si demolisce il Palazzo Mangeruca a Melissa

È tutto pronto per la demolizione del Palazzo Mangeruca di Melissa, l’ecomostro presente da decenni nella frazione di Torre Melissa, uno dei tratti costieri più belli della Magna Graecia calabrese, nel Comune di Melissa, in provincia di Crotone.

L’edificio abusivo, un ex mobilificio di 6 piani – 6000 mq -, si trova sulla statale 106, ed era stato dapprima sequestrato (nel 2007) e successivamente confiscato (nel 2012) a Costantino Mangeruca, ormai deceduto, presunto prestanome della cosca “locale” di ’ndrangheta.

L’abbattimento dell’ecomostro di Torre Melissa nasce da una precisa volontà della Giunta della Regione Calabria, presieduta da Roberto Occhiuto, che il 15 maggio 2022 aveva approvato – su proposta dell’allora assessore al Turismo, Fausto Orsomarso – una delibera che stanziava 700mila euro per la distruzione di Palazzo Mangeruca e la successiva realizzazione di un’area camper.

Alla demolizione saranno presenti il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il ministro per i Rapporti col Parlamento, Luca Ciriani e il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, Teo Luzi, comandante dell’Arma dei Carabinieri e il Prefetto di Crotone, S.E. Francesca Ferraro.

«L’annunciata presenza a Melissa di autorevoli rappresentanti del Governo Nazionale, conferma la portata epocale ed il valore non solo sociale ed ecologico, ma anche culturale e pedagogico dell’importate abbattimento di un bene simbolico, sottratto alla ‘ndrangheta», ha dichiarato il sindaco di Melissa, Raffaele Falbo.

«Bonificata quell’area – ha annunciato il sindaco – è nostra intenzione lasciare un ulteriore segno di rottura, soprattutto per le future generazioni, un punto di non ritorno: attraverso una installazione urbana che consegni alla Storia la memoria di questa giornata di libertà, intitolare la nuova area sosta camping che sarà realizzata nell’ambito del progetto finanziato dalla Regione Calabria, a quello che viene ormai considerato il Marcatore Identitario Distintivo (MID) più importante e più universalmente riconosciuto della Calabria che, per usare le parole del Governatore Occhiuto, l’Italia ed il mondo ancora non si aspettano: a Pitagora ed a quella Scuola di Crotone che ha lasciato all’umanità quel Teorema che ogni bambino nel mondo conosce».

«E per tutti noi ma credo per tutti i calabresi – ha aggiunto – quella nuova agorà sarà il nostro teorema della legalità, della libertà e dello sviluppo. Numerose sono le richieste di adesione istituzionale che stanno giungendo all’Amministrazione Comunale: sindaci, consiglieri regionali, parlamentari, sindacati. Saremo in tanti in un momento che sarà di tutta la Calabria. Sarà un segnale forte di unità e coesione regionale e della presenza di uno Stato che vuole rimanere vicino ai suoi cittadini ed alle loro attese di giustizia e progresso». (rkr)