Il candidato del centrodestra a sindaco di Siderno, Domenico Barranca, e al ballottaggio con la candidata di centrosinistra, Mariateresa Fragomeni, si dice fiducioso sul risultato finale e sulla conquista della carica di primo cittadino del Comune della Locride.
Sono pronto, ancora una volta – ha dichiarato – a misurarmi nel confronto politico, forte di un progetto e di una idea che vuole guardare lontano per Siderno e i suoi cittadini. Sono certo che adesso, superata la frammentazione politica determinata dalla presenza di ben 5 candidati a Sindaco, la gente di Siderno farà sintesi rispetto alla bontà della nostra proposta politica, fondata su un programma lungimirante, ambizioso e competitivo, e altrettanto rafforzata dalla presenza di persone, giovani, uomini, donne di Siderno, professionisti, che hanno scelto di condividere un progetto volto a risollevare, anzi rivoluzionare il ruolo di Siderno, come Comune capofila della locride».
«Vogliamo andare oltre i vecchi metodi della politica – ha proseguito – lo abbiamo proclamato durante la prima fase di campagna elettorale, lo ribadiamo oggi, nel momento in cui c’è il bisogno di serrare le fila per dar vita ad un nuovo corso che dia slancio e vigore ad una comunità che non può e non deve restare passiva davanti ai fallimenti della politica, come l’abbiamo vissuta e subita fino ad oggi, ma si deve sentire responsabile, chiamata in prima persona per determinare quel cambiamento che noi vogliamo rappresentare e che tantissimi desiderano».
«La squadra che mi ha affiancato in questa campagna elettorale – ha commentato il candidato – ha dato il meglio di sé, sia in termini personali che politici. Non è stata scelta gente a caso. Ma sulla base di competenze, passioni, professionalità che ognuno a messo a disposizione della collettività».
«È ancora tutto da decidere – ha ricordato il candidato sindaco del centrodestra a Siderno – e la bandiera con la quale abbiamo deciso di presentarci è quella di una volontà comune, di un entusiasmo che intendiamo offrire a questa città, perché ritrovi il proprio ruolo e la propria funzione in un territorio finora relegato a confine o, ancora peggio, frontiera».
«Una condizione – ha aggiunto – che non ci sta più bene ma, per affermare le nostre idee, i nostri progetti, per poter realizzare il nostro programma abbiamo bisogno di un risveglio dei sidernesi, di tutti i sidernesi, chiedendo loro una prova di fiducia e di condivisione del nostro programma politico. Un sostegno che ci consenta di avviare un percorso nuovo, per cancellare definitivamente dal nostro territorio e dalla nostra casa comunale, i vecchi metodi e gli arnesi superati della politica».
«Modernità, competitività, progresso – ha continuato– non si conquistano con le parole, restando ancorati a vecchie ideologie ormai superate e sconfitte dal tempo. Abbiamo deciso di cambiare la politica, il modo di agire dentro l’Amministrazione cittadina e intendiamo farlo, così come abbiamo dimostrato con la definizione delle liste, attraverso gente nuova, preparata, competente e forte di una esperienza professionale consolidata».
«Noi ci crediamo» ha concluso Barranca, già impegnato nella breve campagna elettorale per il ballottaggio di metà ottobre, forte del supporto anche del vicepresidente di Coraggio Italia, Giovanni Toti. (rrc)