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Massimo Nucera, presidente Federbalnerari Calabria

Federbalneari Calabria: I Comuni non estendono le concessioni demaniali al 2033

Massimo Nucera, presidente di Federbalneari Calabria ha denunciato che «sui comuni costieri della Calabria vi è una progressiva disapplicazione delle norme statali, dopo oltre 20 mesi di concessione rilasciata per il periodo previsto dalla legge al 2033».

«Denunciamo – ha  aggiunto – il mancato rispetto per il grande lavoro delle imprese e dei loro sforzi proprio in avvio di stagione. il turismo ha bisogno di garanzia di continuità mentre, ad oggi, ci troviamo di fronte ad una situazione di rischio molto forte a causa di probabili sospensioni del servizio turistico su molte fasce costiere calabresi. Stiamo valutando con l’ufficio legislativo federale il reato di omissione d’atti d’ufficio per far rispettare la legge dello Stato ad oggi disattesa sulla base di riunioni di conferenza Stato – Regioni e di qualche atto dell’Antistrust che peraltro continua a ledere fortemente le prerogative del Parlamento, unico soggetto legiferante».

Continua, quindi, l’impegno incessante di Federbalneari Calabria, pronta a denunciare i soprusi dei Comuni contro le imprese legittime concessionarie che ricorda che la pandemia è tuttora in corso e non si può far finta che non vi siano norme statali a tutela della ripartenza economica, occupazionale e dei consumi. Per Federbalneari Calabria vi sono, infatti, specifiche casistiche che debbono essere attenzionate mentre la certezza d’impresa viene costantemente minata da una anarchia amministrativa che pervade la politica dei territori e dei dirigenti di diversi comuni calabresi che, senza alcun fondamento, disapplicano in piena estate i titoli. Occorre capire meglio perché succede questo e soprattutto dare alle imprese un futuro certo e già assegnato.

«Tra i Comuni che stanno disattendendo la norma statale – ha spiegato Nucera – ci sono Motta San Giovanni, Locri, Condofuri, Cassano, Melito Porto Salvo, e tanti altri che i concessionari ci stanno segnalando. Chiediamo alle Procure di mettere ordine, e andremo da ora a denunciare situazioni di “malagestio” da parte dei Comuni calabresi inosservanti delle vigenti norme italiane in materia di concessioni demaniali marittime e del nostro vigente Codice della Navigazione».

«Siamo sicuri che sia necessario ora più che mai creare i presupposti per rilanciare il turismo della Calabria – dichiara il presidente di Federbalneari Italia, Marco Maurelli – e con esso l’occupazione ed i consumi e la parola d’ordine è “Ripartenza” attraverso il sostegno ad occupazione e lavoro e la certezza d’impresa costituzionalmente garantita». (rcz)