Un’orchestra sinfonica calabrese di 28 maestri musicisti di pregiato livello accompagnerà gli artisti che si esibiranno alla 41a edizione del Festival della canzone arbëreshë, che si terrà a San Demetrio Corone (Cs) nelle giornate del 10, 11 e 12 agosto 2023.
È questa la prima delle grandi novità anticipate dal direttore artistico Angelo Pagliaro che caratterizzeranno lo spettacolo previsto nella serata finale del Festival, definito dal primo cittadino sandemetrese come un’edizione esplosiva, che saprà valicare ancora una volta i confini regionali per confermarsi definitivamente come appuntamento di levatura internazionale.
«È l’inizio di un percorso nuovo per tutta l’Arberia – prosegue nel suo intervento davanti ai giornalisti il sindaco Ernesto Madeo – e sono felice che il nostro invito ai cantanti arbëreshë di far parte di questa nuova versione sinfonica del Festival sia stato accolto con grande favore ed entusiasmo, mentre sono tutti impegnati a scrivere brani che sapranno emozionare e coinvolgere il numeroso pubblico che dallo scorso anno è tornato a riempire in ogni spazio il suggestivo contesto della piazza del Collegio di Sant’Adriano».
Una parte importante del programma della 41a edizione è stata promossa presso la Provincia di Cosenza nel corso della prima delle due conferenze stampa previste dall’addetto stampa del festival, Valerio Caparelli, con cui verranno illustrate le importanti novità pensate per gli appuntamenti e gli artisti che parteciperanno in gara alla kermesse canora arbëreshe più attesa e famosa in Italia e all’estero.
L’evento culturale di San Demetrio Corone rientra nell’azione Next Generation dell’Unione Europea e nelle attività del Ministero della Cultura ed è finanziato con il contributo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza “Italia Domani”.
Alla conferenza stampa, insieme al sindaco Madeo e al direttore Pagliaro, ha preso parte il consigliere comunale con delega al Festival, Emanuele D’Amico e la consigliere con delega all’istruzione della Provincia di Cosenza, Pina Sturino, che nel suo saluto a nome della presidente Rosaria Succurro ha sottolineato come «questo importante evento musicale rappresenti un’ulteriore opportunità di promozione per la Calabria e per il mondo arbëreshe, che può così continuare a salvaguardare il patrimonio culturale e linguistico dell’Arberia».
A chiudere gli interventi illustrativi, accompagnato dal contributo del giornalista Pasquale De Marco, è stato il presidente dell’associazione culturale “Festival della Canzone Arbëreshë-Comitato Storico”, Adriano D’Amico, che ha tenuto a sottolineare come «dopo la morte di nostro padre, Giuseppe D’Amico, ideatore del Festival, dal 1998 si è costituita l’associazione culturale che sino al 2015 ha contribuito all’organizzazione dell’evento musicale arbëreshe più famoso nel mondo. Poi, dal 2016 al 2021, ci sono stati 5 anni bui, interrotti grazie all’intervento dell’amministrazione guidata dal sindaco Madeo, che ha ripristinato la legalità e ricondotto ai fasti del passato questa imperdibile rassegna canora». (rcs)