La Segreteria regionale Filcams Cgil Calabria si è chiesta se «è normale per il Presidente di una Regione come la Calabria assistere, quotidianamente, ad operazioni di polizia e magistratura che vedono il sequestro di aziende, impianti e strutture del settore Turistico».
«Deve essere così – si legge nella nota – se nonostante i dati economici che tagliano fuori solo ed esclusivamente la Regione Calabria dai flussi Turistici e le operazioni come quella odierna che ha visto per ultimo il sequestro del Villaggio Sayonara di Nicotera Marina, l’onorevole Occhiuto dorme sonni tranquilli».
«A questo punto – si legge – vien da pensare se l’atteggiamento superficiale del Presidente non dipenda dal contesto politico, evidentemente non influente, che ha visto la sua Giunta o le sue scelte fiduciarie oggetto di inchieste giudiziarie ed imbarazzi; penserà che sia normale che l’esito dell’operazione Wave ci consegni una Calabria che nel turismo tocca punte estreme di illegalità e criminalità. Non si spiegherebbe altrimenti l’atteggiamento arrogante e stizzito che il Presidente ha dimostrato nell’ultimo consiglio regionale quando di fronte alle proposte ed alle critiche della Filcams Cgil Calabria che a vario titolo i Consiglieri Regionali hanno riportato nell’assise regionale non si è nemmeno degnato di replicare o, in alcuni momenti, di essere presente in aula ad ascoltare».
Se il Presidente della Regione non ha il coraggio di convocare le parti sociali – ha concluso – o non ha tempo per occuparsi di Turismo almeno rimetta la delega e trovi qualcuno disposto ad impegnarsi. Altrimenti, non si offenda, se chi con determinazione ogni giorno si batte per tutelare chi lavora onestamente, per affermare la legalità ed i diritti, per bonificare e scacciare la ‘ndrangheta dalla nostra terra gli ricordi che, mai come in questo caso: chi tace acconsente!». (rcz)