Francesca Prestia è l’unica cantastorie della Calabria, un’artista straordinaria, che ama il canto popolare e costruisce canzoni e ballate indimenticabili, composte anche in grecanico e arbëreshe. Particolarmente toccante la sua Ballata di Riace dedicata a Mimì Lucano, il sindaco simbolo dell’integrazione.
«Riace, Riace, dai non mollare, ce la puoi fare, dobbiamo continuare» ripete nella sua ballata Francesca Prestia riuscendo a interpretare il sentimento comune di tutti i calabresi. “Ce la puoi fare, dobbiamo continuare” è un incitamento a resistere che non è rivolto solo a Riace, la Riace di Mimmo Lucano che l’Europa esalta e l’Italia denigra, ma è, sotto sotto, un vigoroso appello ai calabresi, alla Calabria che c’è e che crede al suo riscatto, alla sua crescita, al futuro dei suoi giovani. Diplomata in flauto traverso e in Musicoterapia, Francesca Prestia si è laureata al DAMS.
È un orgoglio della Calabria che coltiva e produce talenti. Il suo successo è un tributo continuo alla terra che le ha dato i natali, una Calabria fiera e orgogliosa dei suoi figli migliori di cui Francesca è una preziosa rappresentante. E i calabresi l’adorano.
Eccola nell’intervista rilasciata a Calabria.Live.