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Giancarlo Silipo (USB Vigili del Fuoco Calabria): I Vigili del Fuoco precari non sono in vendita

Giancarlo Silipo (USB Vigili del Fuoco Calabria): I Vigili del Fuoco precari non sono in vendita

Giancarlo Silipo, di Usb Calabria, ha denunciato che «mentre la nostra Calabria e l’Italia intera brucia, il personale permanente dei Vigili del Fuoco è soggetto ad un surplus di lavoro; oltre all’ordinario i Vigili sono impegnati in una quantità di lavoro straordinario eccezionale».

Un altro fatto grave, per Silipo, è che i dirigenti «si arrogano dell’arbitrio di organizzare il tempo libero degli stessi operatori del soccorso, impegnandoli in missione e qualora il Vigile osasse respingere per impegni familiari o personali, viene redarguito e minacciato; per questa evenienza, sempre USB VV.F. Calabria si è attivata presso alcuni Dirigenti diffidandoli dal proseguire con tali abusi!».

«Peraltro, le ore lavorate in eccedenza all’ordinario – ha spiegato Silipo – vengono accumulate nella cosiddetta “Banca delle ore” che i Vigili non potranno mai utilizzare per le note carenze e croniche di personale; carenze che molto spesso non consentono nemmeno di usufruire delle ferie o di altri permessi riconosciuti da Leggi dello Stato; è il caso ad esempio dei permessi di cui alla Legge 104, per dedicarsi qualche ora al mese ai familiari bisognosi ed in stato di grave malattia e disagio! Spesso tale banca delle ore viene azzerata con atto d’imperio del dirigente com’è avvenuto da parte del Dirigente Rizzo Giampiero a Vibo Valentia».

«Dall’altra parte della medaglia  – ha spiegato ancora – abbiamo il personale Precario VV.F. chiamato a lavorare con il contagocce, salvo poi a fine anno, quando l’amministrazione si accorge di avere disponibilità in esubero, chiamare personale a valanga senza effettivamente dare un carico lavorativo adeguato. Aggiungiamo che il personale Precario VV.F. viene chiamato a lavorare nel Corpo Nazionale quotidianamente al fianco dei permanenti, ma è da anni ed anni che subiscono continue umiliazioni da parte dell’amministrazione quando c’è da rivendicare un diritto ed elogiarli e pregandoli quando devono rientrare in servizio precarizzato».

«Certamente la linea per sopperire a questi deficit di risorse non è certamente quella invocata da certi sindacati (ancora vengono definiti tali!) che chiedono al Ministero e al Dipartimento di utilizzare “un fondo speciale” per precarizzare e/o precarizzarli ancora di più; la soluzione è solo una: il potenziamento reale, effettivo e tempestivo del corpo nazionale VV.F. mediante assorbimento di tutte le graduatorie aperte in essere (Procedura Speciale di Stabilizzazione dei Precari VV.F. e Idonei Concorso Pubblico 250), la stabilizzazione di tutti i Precari VV.F. e la rivalutazione della proposta RdB (ora USB) di re-internalizzazione di tutti i servizi (pulizie, mensa, officine, ecc.), perché il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è un Corpo speciale che lavora in emergenza e deve essere reso autonomo di operare in qualsiasi situazione; oggi un automezzo che va in avaria per essere riparato, deve seguire un procedura di mercato che lo tiene fermo anche per mesi; il personale a lavoro in un bosco per 12 ore di fila non riesce ad usufruire di un pasto, ma è costretto a mangiare un “buono pasto”, oppure si ritrova a dover portare i DPI sporchi e contaminati presso la propria abitazione o in lavanderie pubbliche anziché consegnarli al “servizio lavanderia” che riporta il pulito dopo 15 giorni!».

«In merito al personale Precario (di Stato!) – ha evidenziato – vogliamo evidenziare che è lo stesso personale presente nella graduatoria di Stabilizzazione in essere e che è in attesa della chiamata definitiva; personale che si trova in tale situazione “pendente” anche da decenni e per il quale è stata lanciata una petizione on-line dalla USB VV.F. Calabria che ha raccolto oltre 120.000 firme. Come unici difensori e tutelatori dei Precari VV.F. pubblicamente riportiamo una serie di interrogativi posti dall’intera classe lavoratrice da porre appunto a quei sindacati “del fondo speciale” amici dei padroni e nemici dei Precari VV.F. da sempre, in quanto, se gli stessi sindacati tengono davvero al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e ai loro iscritti, che quotidianamente sono stremati dai turni massacranti, raddoppi dei turni, non riposi, ecc… come mai non chiedono agli organi competenti del Ministero e del Governo di attingere al “fondo speciale” per assumere tempestivamente dalla graduatoria di Stabilizzazione e dalla graduatoria del Concorso pubblico del 250, in quanto gli stessi sono a casa a guardare la Calabria e l’Italia bruciare senza poter far nulla per impedire tutto ciò?».

«Inoltre – ha detto – come mai non chiedono un “fondo speciale” per adempiere in toto a quanto è stato deciso da tutto il popolo italiano attraverso la petizione lanciata on-line da USB VV.F. Calabria? Ora i Precari VV.F. non hanno età elevata per operare e/o giochiamo con il lessico solo quando conviene? Evidenziamo ancora che l’Italia deve adeguarsi agli Standard Europei del Soccorso Tecnico Urgente (come è in tutti i paesi facenti parte dell’UE) che prevede 1 Vigile del Fuoco ogni 1.500 (in Calabria il rapporto è 1 Vigile del Fuoco ogni 11.000 abitanti ed in Italia 1 Vigile del Fuoco ogni 16.000 abitanti)».  

«Ci rendiamo conto – ha concluso – che per far “vincere” una proposta del genere sarebbe necessario un coro di voci, ma evidentemente altre OO.SS. sono attratte al momento da altri interessi ed il soccorso del paese, le condizioni lavorative dei vigili del fuoco, passano… inosservate! Infine la verità per risolvere tale cosa per il diritto al soccorso di ogni singolo cittadino è molto semplice, basta che il Ministero dell’Interno faccia richiesta alla Funzione Pubblica per l’assorbimento totale da attingere da queste due graduatorie esistenti e finire con questa commedia fatta solo di rimpalli inutili burocratici e/o discriminazioni». (rcz)