Il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Giannetta, ha ribadito che in Calabria, ancora, «non si riesce a vedere la luce perché, ancora una volta, manca un piano scritto».
«Il Governo nazionale – ha detto il Consigliere – ha elaborato un programma generale su cui il soggetto attuatore di ogni Regione, che in Calabria è il Commissario ad acta, deve redigere un piano operativo che dettagli chi, come e quando debba vaccinarsi e chi come e quando debba occuparsi di espletare le funzioni necessarie alla campagna di vaccinazione».
«Nonostante il Gom di Reggio Calabria e il Pugliese di Catanzaro – ha proseguito Giannetta – abbiano fatto un lavoro encomiabile, completando la somministrazione delle prime dosi, la Calabria è ancora in fondo alle classifiche. Non solo: le Asp e le Aziende Ospedaliere chiedono chiarezza, i medici di famiglia, gli operatori del 118 e gli specialisti ambulatoriali non sanno ancora quando toccherà il loro turno, le assistenze alle disabilità chiedono di rientrare nel piano, le rappresentanze scolastiche chiedono di anticipare i tempi di vaccinazione. Tante domande restano ancora senza risposta e non possiamo cedere il passo all’improvvisazione».
«Ci auguriamo – ha aggiunto Giannetta – che il Commissario ad acta, Guido Longo, provveda al più presto, anche per non incorrere, nuovamente, nelle decisioni romane con ulteriori Dpcm restrittivi della libertà dei calabresi per deficit organizzativi».
«D’altronde – ha concluso il consigliere forzista – con il rinnovo del Decreto Calabria, la macchina della sanità calabrese dovrebbe correre e non procedere così a rilento e dovrebbe dare manforte al nostro personale sanitario, che ha dimostrato, ancora una volta, grande generosità e abnegazione». (rrc)