Il consiglio regionale di Anci Calabria ha chiesto al presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, la sospensione dell’iter legislativo per la modifica alle norme di contrasto al gioco d’azzardo patologico.
«Il Consiglio Regionale di Anci Calabria – riunitosi il 6 dicembre u.s. sotto la presidenza del componente anziano Giovanni Papasso (Sindaco di Cassano) – ha preso atto, tra gli altri argomenti trattati – viene spiegato nella lettera inviata al presidente del Consiglio regionale – che nell’ultima seduta il Consiglio Regionale stava apprestandosi ad esaminare ed apportare modifiche alla normativa di cui all’oggetto, dalle quali deriverebbe non solo un maggiore aggravio di responsabilità sulla figura del Sindaco in Calabria ma soprattutto si determinerebbero linee di condotta amministrativa sul tema inevitabilmente disomogenee con conseguente indebolimento del fronte di contrasto al fenomeno di che trattasi” si legge nella missiva indirizzata al consiglio regionale».
«Considerato, peraltro, che nella fattispecie le norme in esame attengono direttamente a profili operativi gravanti sui Comuni e sulla figura dei Sindaci e che in merito – anche in carenza di un C.A.L. da eleggersi – nessun parere è stato richiesto in particolare a questa Associazione che costituisce la entità rappresentativa dei Comuni ed autonomie locali – continua la lettera – l’organo dell’Associazione si è determinato di rivolgere alle SS. LL. richiesta di sospensione detta trattazione dell’argomento al fine di consentire un proficuo preventivo confronto con i Sindaci e di richiedere una apposita audizione che permetta di rappresentare ragioni ed argomenti utili a meglio considerare e definire la vicenda».
«Tanto dovevasi richiedere e rappresentare fiduciosi che verrà dato corso alle richieste avanzate e conseguente rinvio della trattazione nella seduta del Consiglio Regionale del 12 dicembre», conclude la nota. (rcz)