Giovedì 9 marzo si terrà a Cutro il Consiglio dei ministri. Al centro della seduta, presieduta dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, le nuove norme sull’immigrazione e le pene per gli scafisti.
«L’aspettiamo», ha detto il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, all’Agenzia Dire.
«Plaudo all’iniziativa della presidente Meloni – ha aggiunto – perchè dimostra una grande attenzione rispetto al territorio e a questa grande tragedia. Cominciamo già ad avere fatti concreti».
«Che venga qui l’intero Consiglio dei ministri – ha spiegato – vuol dire che da questo momento in poi si vorrà prendere provvedimenti che vanno anche della direzione di salvare vite umane. Questo è l’aspetto principale. Credo che si stia muovendo qualcosa di contreto».
«Ho sentito entito la segreteria della presidenza del Consiglio – ha spiegato Ceraso – Ora ci sarà tutta l’organizzazione che compete alla prefettura».
«Avrei preferito – ha proseguito il primo cittadino – che non ci fosse un Consiglio dei ministri qui perchè avrebbe voluto dire che questa tragedia non era avvenuta».
«Ieri (domenica ndr) più di seimila persone, in modo silenzioso – ha raccontato – sono andate sulla spiaggia di Steccato per la Via Crucis».
« La commozione per quello che è successo – ha evidenziato – è ancora grande. Io non sono andato in veste ufficiale ma coma semplice cittadino, senza gonfaloni e senza niente, perchè per tutti noi cittadini quello che è accaduto è un dolore vero, non c’entrano i riflettori che ora abbiamo addosso». (rrm)