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Irene Calabrò e Giuseppe Falcomatà

Grazie al decreto d’agosto, Reggio spazza via lo spettro del dissesto

È una vittoria del sindaco Giuseppe Falcomatà e del suo assessore al Patrimonio Irene Calabrò: il lungo lavoro di pressione e di motivate osservazioni svolto sul Governo centrale ha dato i suoi frutti, lo spettro del dissesto del Comune di Reggio si allontana, anzi svanisce e viene azzerato il debito di anni.

Il decreto di agosto che sta per essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, infatti, azzera il debito (non solo di Reggio ma anche di altri Comuni che presentano particolari situazioni patrimoniali di rischio ma buone possibilità di ripresa) e mette a disposizione 200 milioni a fondo perduto in tre anni. Di questi 200 milioni, il 70% andrà al Comune di Reggio, a disposizione della Città dopo l’ultima sentenza della Corte Costituzionale. Si chiude così la partita del piano di riequilibrio della Città. In un mix di scelte politiche e amministrative il Comune ha saputo giocare un’importante carta per allontanare definitivamente quella che sembrava l’unica via d’uscita: la dichiarazione di dissesto, con le immaginabili conseguenze per cittadini, fornitori, qualità dei servizi, etc.

Particolarmente soddisfatto il sindaco Falcomatà e ugualmente orgogliosa del lavoro portato a termine l’assessore Calabrò visto che sono adesso disponibili le risorse necessarie al pagamento dei creditori del Comune. C’è quindi nuova liquidità senza generare altri debiti e vengono sospese tutte le procedure esecutive in modo tale che il pagamento dei fornitori possa avvenire senza ulteriori intoppi.

La Corte dei Conti regionale non è mai stata molto tenera nei confronti del Comune di Reggio, ma le misure adottate dal Governo – che accolgono la sentenza della Consulta e delle Sezioni riunite della Corte dei Conti – consentiranno di adempiere senza difficoltà alle osservazioni fin qui mosse e alle richieste dell’organo regionale di controllo.

Ultima, ma non meno importante notizia per quel che riguarda il debito gigantesco del Comune di Reggio (400 milioni circa a bilancio) è quella relativa alla ormai ventennale vicenda dei debito per l’acqua. In caso di rateizzazione dei debiti pregressi non andrà più iscritto a bilancio l’intero ammontare ma solo la quota maturata anno per anno.

La notizia è stata data in una conferenza stampa al Comune di Reggio alla quale via streaming ha preso parte il segretario dem Nicola Zingaretti. È una vittoria di Reggio cui dovranno dire grazie altri piccoli comuni in pre-dissesto. Non si parla più di dissesto imminente e si può cominciare a guardare al futuro con minore apprensione e maggiore serenità. Quella di cui Reggio ha un bisogno enorme per progettare la città delle nuove generazioni. (s)