Il senatore di FI, Mario Occhiuto, ha espresso soddisfazione per l’esame in Senato del disegno di legge «che riguarda la professione di guida turistica, una questione che interessa circa 17mila professionisti del turismo che, con il loro lavoro, aiutano a far crescere la nostra economia».
«È quasi inquietante – ha evidenziato – che l’Italia non avesse ancora una legislazione apposita, a maggior ragione dal momento che il turismo nel nostro Paese genera direttamente circa il 5% del Pil e incide indirettamente sul 13% dello stesso, rappresentando direttamente il 6% dell’occupazione totale e indirettamente il 15%. Un settore che vale da solo circa 100 miliardi di euro di Pil».
«L’Italia, oltre ad avere uno splendido patrimonio naturalistico e paesaggistico – ha ricordato Occhiuto – è il Paese con il maggior numero di siti Unesco. In questo contesto la guida turistica diventa parte del nostro immenso patrimonio artistico, storico e culturale. Una figura fino ad oggi sottovalutata ma che è invece essenziale, perché le guide turistiche possono essere considerate ambasciatori delle tradizioni locali, dei ponti che collegano il passato al presente e che ci aprono gli occhi sulla ricchezza di analogie storiche che spesso sfuggono ad una visione superficiale».
«L’obiettivo di questo Ddl, che fa parte degli interventi richiesti dal Pnrr, è quello di definire uno standard su tutto il territorio italiano, con una qualifica unica a livello nazionale, dei percorsi di specializzazione, abilitazione e aggiornamento, uno specifico codice Ateco nonché divieti e sanzioni per chi esercita abusivamente la professione – ha aggiunto –. Insomma, con questo provvedimento ci mettiamo in linea con l’Europa e, soprattutto, diamo maggiori garanzie sia ai professionisti che intendono fare le guide turistiche, sia ai turisti fruitori del servizio, che avranno la certezza di standard professionali di qualità». (rp)