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I giovani del mondo apprezzano le potenzialità formative dell'Unical

I giovani del mondo apprezzano le potenzialità formative dell’Unical

di FRANCO BARTUCCI – I giovani del mondo apprezzano e stimano le potenzialità formative dell’Università della Calabria. Lo dimostra il concorso internazionale indetto per conferire 240 posti per i corsi di laurea magistrale biennale in lingua inglese, come previsto dal programma “Unical Admission”, istituito nel 2011 dal Rettore, prof. Giovanni Larorre, con delegato ai rapporti internazionali il prof. Galileo Violini e dirigente dell’ufficio internazionale il dott. Gianpiero Barbuto.

Il bando “Unical Admission” predisposto per l’anno accademico 2023/2024, conclusosi lo scorso 10 aprile 2023, ha registrato un record assoluto di presentazione delle domande che può essere definito come un “boom” vero e proprio mai avuto nei cinquant’anni di vita dell’Università della Calabria.

Infatti sono pervenute complessivamente 9300 candidature da 108 Paesi diversi del mondo: Cina, Brasile, Argentina, Messico, Colombia, Canada, Cuba, India, Egitto, Sudafrica, Indonesia, Arabia Saudita, Pakistan ed altri ancora.

Un merito straordinario per tale successo è da ascrivere all’attuale Rettore, prof. Nicola Leone, che non appena insediatosi nel 2019 ha istituito altri corsi di laurea magistrale in lingua inglese, portando il numero iniziale di due corsi a ben 10 corsi, cosicché è partita questa nuova fase di manifestazioni di candidature da parte di tanti giovani sparsi nel mondo, il cui numero è man mano salito fino ad arrivare all’ultimo risultato ottenuto nel concorso predisposto per l’anno accademico prossimo 2023/2024.

Per arrivare a ciò il Rettore Leone si è avvalso dell’ottimo lavoro che hanno fatto gli uffici dell’Area internazionale costituita nel 2021 e coordinata dal dott. Gianpiero Barbuto, come degli otto delegati del Rettore nei rapporti internazionali suddivisi per continenti ed aree geografiche coordinati dal prof. Giancarlo Fortino, che cura i rapporti con le Università cinesi ed australiane.

«Questi dati – ha detto il Rettore Leone – testimoniano il grande apprezzamento per le lauree magistrali internazionali: quasi sette mila, infatti, sono state le domande di ammissione per le dieci lauree magistrali erogate in lingua inglese; come grande interesse vi è stato pure per i 30 corsi magistrali erogati in lingua italiana per i quali vi sono state presentate più di due mila domande. E’ stata una scelta strategica vincente quella di puntare sull’attivazione di lauree magistrali internazionali, erogate in lingua inglese. Raddoppiamo le domande e mostriamo un’attrattività culturale e scientifica che premia la qualità dei nostri corsi di studio, l’accoglienza e il grande lavoro svolto nel nostro campus».

«Per il futuro – ha proseguito il Rettore prof. Nicola Leone – l’auspicio è quello di ampliare il parco alloggi del campus, per accogliere un maggior numero di studenti, grazie anche alla positiva interlocuzione istituzionale avviata con la Regione Calabria».

Il numero delle domande presentate dai giovani residenti all’estero sono state indirizzate in modo prevalente per i seguenti corsi: “Finance and insurance”, “Artificial intelligence and computer science” e “Health biotechnology”.

L’internazionalità si conferma, quindi, uno dei tratti distintivi dell’ateneo, che, nel campus, mostra concretamente il valore dello scambio e contatto tra culture per arricchire l’esperienza umana e formativa dei giovani che scelgono l’Università della Calabria per proseguire i propri studi.

Per questo e per favorire tutto ciò recentemente la prof.ssa Patrizia Piro, Pro Rettore con delega al Centro Residenziale, ha tagliato il nastro per l’accesso al “Luogo del silenzio”, nel quartiere primario (maisonnettes) e più antico del Campus universitario, avendo accanto il prorettore vicario, prof. Francesco Scarcello, e la prof.ssa Laura Corradi, delegata del Rettore ai rapporti con le Università dell’India.

È stata la stessa prof.ssa Patrizia Piro, in un recente convegno promosso all’UniCal dall’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria” sulla modalità dei trasporti a parlare di circa duemila studenti stranieri residenti nel campus universitario di Arcavacata, grazie a 251 accordi di cooperazione internazionale esistenti con 54 Paesi del mondo con l’aggiunta degli scambi Erasmus e del programma “Unical Admission”. Una presenza straordinaria che la comunità del territorio non avverte e che va considerata aprendo un canale di dialogo e collaborazione nelle forma di una “Accoglienza e Rispetto”.

Una collaborazione e mobilitazione coinvolgendo i vari organi istituzionali locali e regionale (Sindaci comuni di Cosenza, Rende, Castrolibero, Montalto Uffugo e relativo hinterland) con Presidente Provincia e Regione, in modo da costituire un tavolo urgente di lavoro, al fine di arrivare al più presto al completamento del progetto dell’Università della Calabria scaturito dal concorso internazionale del 1974 che porta i nomi degli architetti Gregotti e Martenson. 

Tutto questo per incanalarsi nella programmazione europea del Pnrr chiamando allo stesso tavolo l’Associazione degli Industriali e della Camera di Commercio, così come prevedeva la composizione del Comitato Tecnico Amministrativo (Consiglio di Amministrazione), il primo organo amministrativo e gestionale dell’UniCal, presieduto dal Rettore, prof. Beniamino Andreatta, nominato nel 1971 dal Ministro della Pubblica Istruzione, on. Riccardo Misasi, a seguito della legge istitutiva  12 marzo 1968 n.442, a firma del Presidente del Consiglio Aldo Moro.

Bisogna essere coscienti e consapevoli che abbiamo di fronte a noi ed alle future generazioni con il risultato ottenuto grazie al programma “Unical Admission” la possibilità di riscrivere una nuova pagina della storia di questo territorio in termini sociale ed umano che può essere il punto solido per costruire la grande unica città dell’area a noi cara collocata nella media valle del Crati.

Intanto l’Università ha già attivato servizi di prima accoglienza specifici per gli studenti provenienti dai Paesi esteri: è possibile, infatti, usufruire di un corso intensivo gratuito di lingua italiana e di assistenza a tutor di lingua inglese.

Per il supporto amministrativo nelle politiche relative al soggiorno in Italia, è in via di definizione un protocollo con la Questura di Cosenza, con l’obiettivo di aprire uno sportello online interamente dedicato all’assistenza per studenti e ricercatori stranieri impegnati all’Università della Calabria.

Grazie all’accordo poi siglato di recente con l’Agenzia delle Entrate, i cittadini stranieri che  arrivano all’Università della Calabria possono chiedere e ottenere il codice fiscale presso le ambasciate italiane all’estero prima di arrivare sul territorio nazionale, potendo avvalersi inoltre dell’intermediazione dell’ateneo nel corso dell’intera procedura di rilascio del documento. In questo modo, attraverso il rilascio del codice fiscale, potranno subito usufruire, al loro arrivo in Italia, anche dei servizi sanitari. (pn)