I medici cubani sono arrivati a Locri. I 16 medici, che presteranno servizio all’Ospedale di Locri per i prossimi due mesi, sono stati accolti dall’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, portando i saluti del presidente della Regione, Roberto Occhiuto.
Insieme all’assessore Calabrese, l’Amministrazione comunale di Locri, oggi guidata da Giuseppe Fontana, accompagnato dall’assessore alle politiche sociali Domenica Bumbaca, e il neo assessore Marco Cavaleri. Presenti anche i consiglieri regionali Giacomo Crinò e Salvatore Cirillo e rappresentanti istituzionali che hanno salutato i medici mostrando disponibilità e supporto, ribadendo la carenza dei medici nei nostri ospedali e esprimendo condivisione per tale azione che può solo potenziare e creare cooperazione.
I medici, infatti, lavoreranno a supporto della sanità calabrese, grazie all’accordo stipulato da Occhiuto col sistema sanitario internazionale. Grazie ad esso la sanità calabrese potrà avvalersi di validi medici che già hanno operato in molte Nazioni e su più fronti, a supporto dei qualificati medici che lavorano sul territorio.
Dopo l’intervento dei vari esponenti, l’assessore Calabrese ha rimarcato «la valenza di questo accordo che, su decisione del presidente Occhiuto, oggi costituisce un modello alternativo, e ricordato, quanto già precisato dal presidente, che si può iniziare a rispondere alla distorsione del mercato delle professioni sanitarie, che sta creando profonde difficoltà al sistema della sanità pubblica, tra tutti i medici a gettoni inseriti nelle cooperative. La medicina cubana è di eccellenza ed è riconosciuta in tutto il mondo. La Regione ha utilizzato le opportunità offerte da un accordo di cooperazione fatto dal Governo cubano e dalla Commissione europea».
«La priorità – ha proseguito Calabrese, che già da primo cittadino della città locrese per dieci anni ha lottato duramente per ridare dignità alla sanità e ha rivendicato più volte il diritto alla salute, è quella di espletare le procedure concorsuali finalizzate all’assunzione stabile di medici e personale sanitario e si sta lavorando per impiegare tutte le risorse finanziate per la programmazione e riqualificazione del nosocomio. Questo intervento non è risolutivo, non vuole penalizzare o sottovalutare i nostri professionisti, ma è la fase di una nuova sanità, un nuovo inizio».
«Il presidente Occhiuto – ha evidenziato infine l’assessore – ci ha creduto con determinazione e convinzione senza arrendersi, superando ostacoli burocratici, pregiudizi e falsi allarmismi. Oggi è un giorno importante per tutto il territorio. Abbiamo lottato per anni perché la sanità è la priorità per il benessere fisico e sociale di una comunità. Abbiamo e stiamo soffrendo la carenza di medici e oggi possiamo solo gioire per questa importante entrate dei medici che daranno il loro apporto. Una azione di cooperazione internazionale e di alta valenza sociale».
I sedici professionisti inizieranno a lavorare lunedì prossimo e saranno ospitati all’ostello della Gioventù, gestito dal consorzio Goel, guidato da Vincenzo Linarello, presente all’evento. Un luogo di riscatto sociale da dove può partire una nuova fase di rinascita. (rrc)