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Fontana e Versace

‘I muri del Silenzio’, l’installazione fotografica a Milano di Giusy Versace

Fino al 31 marzo, al Palazzo Lombardia, a Milano, si potrà visitare l’installazione fotografica I muri del silenzio ideato da Mjriam Bon e realizzato dall’atleta paralimpica e parlamentare reggina Giusy Versace.

Il progetto è stato presentato, insieme al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, e vuole essere uno strumento di denuncia verso ogni forma di omertà uditiva e visiva, che costringe a tacere chi subisce violenza. Sono i muri di chi non vede o di chi fa finta di non vedere, i silenzi di chi non parla perché ha paura, perché si vergogna.

Il progetto è nato nel 2019 sotto forma di mostra fotografica allestita alla Camera dei Deputati a Roma. Lo scorso 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è diventato un libro fotografico in edizione limitata, che ha avviato una raccolta fondi da destinare a donne che hanno subito violenza, per aiutarle a ricostruirsi una nuova vita.

Sono 21 le fotografie esposte, che ritraggono in primo piano alcuni dei 75 volti protagonisti del libro. Persone note e meno note del mondo dello spettacolo, della politica, donne vittime di violenza e persone comuni nel gesto di coprirsi gli occhi, le orecchie e la bocca a voler significare non vedo, non sento e non parlo. Un’espressione unanime e trasversale per dire: basta alla violenza, all’abuso e al silenzio.

L’iniziativa vuole dare, quindi, continuità ad un progetto in costante evoluzione che cerca di mantenere i riflettori accesi su un problema sempre più attuale.

«Sono orgoglioso – ha dichiarato il presidente Fontana – di aver prestato il mio volto e gli spazi di Palazzo Lombardia per questa installazione. I Muri del Silenzio tiene accesi i riflettori sul dramma sociale della violenza sulle donne acuito, senza dubbio, dalle misure restrittive ma ancora figlio, purtroppo, di un retaggio culturale che dobbiamo abbattere con tutte le nostre forze. Questa è la giornata e l’occasione giusta per farlo! Buon 8 marzo a tutte le Donne».

«Questa installazione – ha spiegato la Versace – è il prosieguo di un progetto che ho a cuore e che ho contribuito a far crescere. Devo ringraziare per questo anche Regione Lombardia, che già lo scorso novembre aveva accolto favorevolmente il progetto del libro, e che oggi ci accoglie in una giornata così significativa come l’8 marzo. Per via delle misure restrittive, non è stato possibile allestire una vera e propria mostra aperta al pubblico, ma auspico, e non escludo, che si possa organizzare nei prossimi mesi, appena sarà possibile. Penso sia un dovere di ognuna di noi aiutare le donne che hanno subito violenza e continuare a parlare di quanta strada ci sia ancora da fare per una piena inclusione».

«Nel mio piccolo – ha aggiunto – lo faccio da anni assieme all’amica Jo Squillo per il progetto Wall of Dolls –  il muro delle bambole, un’installazione presente in sei città italiane ,e che continua a crescere, con lo scopo di sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni al rispetto per la vita, per se stessi e per gli altri».

Costante è anche l’impegno dell’artista Mjriam Bon: «Sono molto felice di dare continuità, attraverso i miei ritratti, ad una tematica che dovrebbe essere sotto i riflettori ogni giorno. Non dobbiamo mai abbassare la guardia. Mai far finta di non vedere o non sentire. Si deve parlare sempre. Abbattere il muro dell’omertà. Non ci deve più essere paura né vergogna». (rrm)

( credit foto; Lombardia Notizie)