Ignazio Larussa, come era nei programmi è diventato Presidente del Senato, con il giallo dei voti “misteriosi” giunti da anonimi senatori (presumibilmente dell’opposizione): Forza Italia, tranne che per Silvio berlusconi e l’ex presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati , non lo ha votato, seguendo gli ordini di scuderia dell’ex cavaliere.
Berlusconi è stato presente per tutto il tempo della votazione, ha avuto una scatto di collera con La Russa (non ancora presidente) ed è andato via dopo il discorso di rito del neo Presidente. In questo frangente, come annotato da Aldo Cazzullo del Corriere della Sera sull’edizione online in diretta, Berlusconi ha sfogliato il libro “Riccardo Misasi” di Giuseppe Nisticò, già presidente della Regione Calabria nel 1995-1998. Nisticò era andato a trovarlo prima dell’inizio della votazione e nel donargli il libro (appena edito da Rubbettino) aveva voluto fargli una dedica che rivela un particolare inedito dell’elezione dell’illustre farmacologo calabrese: Caro Presidente, voglio ricordarti che nel 1995 non sei venuto in Calabria a sostenermi, convinto che avrei perso la sfida, come prevedevano i sondaggi: sono stati Riccardo Misasi e Carmelo Pujia a far diventare realtà la mia elezione. Questo è un tributo a Misasi, il quale nei tuoi confronti, mi aveva confidato, di avere un’ammirazione particolare perché hai saputo realizzare quello che la Dc non fece e cioè il ricambio generazionale e l’inserimento nel mondo politico di uomini brillanti provenienti dalle professioni e dalla società civile. Misasi aveva previsto con una lucidità alla Gioacchino da Fiore che tu avresti dominato per oltre un ventennio nella vita politica italiana ed europea»».
“Primo giorno di scuola”, a Palazzo Madama per i neo senatori calabresi eletti: Nicola Irto, Tilde Minasi (anche se per qualche mese era stata nella passata legislatura tra i banchi del Senato, Mario Occhiuto, Fausto Orsomarso, Ernesto Rapani e i due “forestieri” (cioè eletti in altri collegi) Mario Borghese (circoscrizione estera) e Marco Lombardo (Lombardia).
Nicola Irto su Facebook ha annotato: «Una grande emozione, con la consapevolezza che oggi, dopo molti anni dall’inizio del mio percorso politico, farò parte del Senato Repubblica. Valore ancora più grande essere stato per la prima volta nell’emiciclo del Senato e potere sentire da vicino le parole della Senatrice Liliana Segre che, nel suo discorso introduttivo, ha richiamato tutte e tutti ad una grande responsabilità: essere parte delle istituzioni significa essere figli di una storia fatta di libertà, impegno e valori profondissimi».
Tilde Minasi ha detto: «Sedersi tra questi scranni ti fa sentire ancora di più la responsabilità che hai di fronte ai tuoi elettori… a loro cercherò di dare, con il mio partito, tutte le risposte di cui sono in cerca. Eccomi, assieme alle altre donne e gli altri uomini della Lega in Senato, in questa prima seduta di insediamento. Ci aspetta una lunga strada e la percorreremo insieme, con il massimo impegno e il massimo entusiasmo! E anche con tanta emozione.
Fausto Orsomarso (ancora per qualche mese assessore regionale al Turismo in Calabria) ha scritto su FB: «Per tutti quelli che hanno sudato, lottato, creduto e vissuto per un’idea, soprattutto per quelli che non ci sono più. A tutta la mia comunità. Agli Italiani-Calabresi che anelano un futuro che sia all’altezza della bellezza dei propri sogni.