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Sindaci Recovery Su con Carfagna

Il ministro Mara Carfagna incontra i sindaci della rete Recovery Sud

È stato istituito un Capitolo Sud che conta, su almeno 150 miliardi di euro di risorse, sommando i fondi Pnrr con altri finanziamenti europei». Lo ha reso noto il ministro per il Sud, Mara Carfagna, nel corso dell’incontro con una delegazione dei sindaci della rete Recovery Sud.

All’incontro hanno partecipato i sindaci di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci, promotore dell’iniziativa, di Castellino nel Biferno, Enrico Fratangelo, di Diamante, il senatore Ernesto Magorno, di Marcianise, Antonello Velardi, di Naro, Maria Grazia Brandara, l’onorevole campano, Luigi Casciello, e il sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia, che hanno illustrato la proposta budget di salute, elaborata con una rete di associazioni tra cui i “Piccoli Comuni del Welcome”, con il quale a fronte di una spesa sanitaria certa in favore di alcune categorie fragili, un diverso utilizzo della stessa potrebbe produrre sviluppo e lavoro proprio nelle piccole comunità.

I sindaci, poi, hanno ribadito le loro posizioni in maniera ferma: I 2800 progettisti per il Sud, annunciati nei scorsi giorni, sono un buon segnale ma sono ancora insufficienti rispetto alle esigenze di Comuni particolarmente oberati di incombenze, perché collocati in contesti fortemente caratterizzati da degrado e deficit di sviluppo: ne servirebbero almeno altri 5000, possibilmente reclutando giovani meridionali con esperienze significative maturate all’estero o in altre aree d’Italia. Fondamentale, inoltre, è determinare la quota dell’investimento che lo Stato dovrà fare per il Sud con il Pnrr, e che dovrà attestarsi tra il 68 e il 70% in coerenza con i criteri che hanno portato all’assegnazione all’Italia dei fondi del Recovery Plan.

Su questo i primi cittadini, pur apprezzando gli sforzi del ministro Carfagna, non intendono transigere, al punto che hanno scritto una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, affinché vigilino sul rispetto dei vincoli europei.

«Cogliamo, con grande favore – si legge in una nota – l’attività di interlocuzione avviata con il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale,  Mara Carfagna, con la quale abbiamo avuto modo di confrontarci su temi di importanza strategica per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia, auspicando si tratti dell’inizio di un percorso di ascolto dei territori e delle loro legittime istanze. In quest’ottica abbiamo detto al ministro che esiste una classe politica e dirigente nuova e con grandi competenze, che è ansiosa di mettersi al lavoro anche nella riprogrammazione di alcuni istituti con invarianza della spesa».

Il sindaco di Roseto Capo Spulico, Mazzia, ha riferito di «aver ringraziato di persona la Ministro che solo una settimana fa ci aveva scelto tra i tre piccoli/medi comuni del Sud Italia per l’audizione nella due giorni sugli “Stati generali del Sud”, insieme a Salvetelli e Sulmona. Come presidente dei Borghi Autentici d’Italia, Associazione che ha aderito convintamente alla Rete dei Sindaci del Recovery Sud, abbiamo rappresentato al ministro la necessità che questi fondi servano a colmare anche il divario tra i Borghi e le aree urbane, li dove è proprio nei Borghi che è conservata la speranza di un futuro più sostenibile, più solidale, più autentico».

«Ma, soprattutto – ha concluso – abbiamo ribadito la necessità di un sostanziale riequilibrio delle somme del Recovery Fund destinate al Mezzogiorno, per la realizzazione di un vero piano di rilancio che parta dai territori, e che ascolti davvero le esigenze delle Comunità, applicando gli stessi criteri Ue utilizzati per determinare la cifra complessiva spettante al nostro Paese, che tenga conto anche del principio di interdipendenza economica tra macro aree d’Italia, evitando che si verifichi, ancora una volta, quanto già drammaticamente accaduto con il Piano Marshall». (rrm)