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Luigi Sbarra segretario generale Cisl

Il Ponte acceleratore di sviluppo e slancio per ulteriori infrastrutture

di LUIGI SBARRAInfrastrutture, trasporti, logistica costituiscono la premessa di qualunque piano di sviluppo e coesione, riguardano persone che vivono, lavorano, si muovono, contribuiscono allo sviluppo delle nostre comunità.

Il ponte sullo stretto va inquadrato come una opera strategica acceleratore di sviluppo e slancio per ulteriori infrastrutture che dovranno giocoforza essere di livello europeo.

Bisogna completare l’alta velocità, connettere le aree interne, riallineare a standard europei ferrovie, autostrade, banda larga, portualità, acquedotti, risanamento idrogeologico, dare continuità territoriale alla Penisola, superando l’isolamento della Sicilia, per creare, così, le condizioni di un protagonismo del nostro Paese nella partita euromediterranea e permettere a quei 100mila posti di lavoro di essere realizzati nel solco della stabilità.

Bisogna accantonare l’ideologia del no che ha frenato per decenni reti materiali, infrastrutture energetiche, avanzamento tecnologico e dare energia a una politica meridionalista zavorrata nell’ultimo trentennio da altrettante tare anti solidali.

È fondamentale e importante fare di Messina e Reggio Calabria un’unica area metropolitana, facendo emergere al Sud porti di quarta generazione che unitamente a Gioia Tauro, Napoli, Bari, Taranto, opererebbero a vantaggio dello sviluppo dell’intero Paese.

Trasformare il Sud in un hub dinamico, energetico, industriale vuol dire fare del Mezzogiorno il propulsore di una nuova strategia socialmente ed economicamente sostenibile che crei prima di tutto lavoro di qualità, stabile, ben contrattualizzato.

Il Pnrr rappresenta un’occasione irripetibile per colmare il divario tra Nord e Sud in termini di crescita economica, di sviluppo e di occupazione, soprattutto giovanile e femminile. Ecco perché non possiamo rischiare di perdere neppure un centesimo. (ls)

[Intervento di Luigi Sbarra al convegno]