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Il presidente Occhiuto: Non c’è serenità necessaria per discutere dell’autonomia

«In questo momento non c’è la serenità necessaria per discutere questa riforma». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, in una intervista al Corriere della Sera, sottolineando come «hanno dato una brusca accelerazione alla legge. Così gli italiani la vivono come fortemente divisiva».

«Se generasse questa disparità non sarebbe una buona legge. Il testo licenziato dal Senato è un buon testo, ma deve essere migliorato», ha detto Occhiuto e, per quanto riguarda la questione dei Lep, che il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha definito fondamentale, il Governatore ha detto di pensarla come lui.

«Secondo Tajani è fondamentale anche che la legge sostenga le regioni del Sud», ha confermato, ribadendo la necessità di « rivedere la questione che riguarda proprio le materie dove non sono previsti i Lep. È un aspetto che in Calabria in Consiglio regionale è stato sollevato da tutti, anche dalla Lega. Il testo dice che per le materie dove sono previsti i Lep, prima di fare un’intesa, è necessario definirli e finanziarli, ma i soldi ancora non ci sono».

E questo non vale per le materie dove i Lep non ci sono, che per Occhiuto «è questo il problema. Perché un istante dopo l’intesa, alcune regioni potrebbero chiedere di stipulare intese per essere autonome su alcune materie. Il commercio estero, ad esempio. Cosa succederebbe per gli agricoltori di Campania e Calabria che esportano le loro merci? All’estero potrebbero scoprire che il Paese è diviso a metà».

«Propedeutica all’intesa – ha aggiunto – ci deve essere una valutazione sull’impatto dell’intesa stessa. Penso che sia necessario.
L’Autonomia a cui penso io è una legge che dà la possibilità alle regioni di fare di più senza che questo leda i diritti dei cittadini di altre regioni».

Spazio, poi, alle elezioni: «In Calabria abbiamo avuto il 18% e siamo stati il secondo partito a due punti di distacco da Fratelli d’Italia.
Nel resto del Sud non è andata così bene. Colpa dell’Autonomia differenziata», ha detto Occhiuto e, se la riforma dell’autonomia non è ancora legge, «la colpa è nostra. Abbiamo lasciato al Pd questo tema. Al Sud è stato il loro unico argomento di contestazione».

Occhiuto, tuttavia, non contesta la legge di Calderoli, ma «deve essere discussa. Non voglio mettere in dubbio gli impegni presi con il governo sulle tre riforme. Ma non devono essere bandierine delle singole forze politiche. Sulla riforma della Giustizia, che è quella a cui Forza Italia tiene di più, non abbiamo posto nessun ultimatum. Sarebbe opportuno che questo succedesse anche per altre riforme». (rrm)