È stato presentato il progetto ‘Riforest@graria, il primo bosco urbano realizzato dall’Università Mediterranea.
Si tratta di «un’attività che ha consentito la messa a dimora di oltre 5000 nuovi alberi e arbusti mediterranei, contribuendo al recepimento degli orientamenti della Comunità Europea in tema di cambiamento climatico e di riforestazione urbana», ha spiegato il rettore della Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti, nel corso della cerimonia avvenuta durante La Notte dei Ricercatori, nell’area collinare cje ospita la nuova foresta urbana universitaria.
«La realizzazione del bosco urbano, dunque, non è da intendersi soltanto come un intervento di miglioramento estetico e di decoro di un’area divenuta nel tempo marginale – ha sottolineato – bensì come un’opera di “ricostruzione”, con un approccio naturalistico, del paesaggio forestale che caratterizzava le colline a ridosso della Città. Questo ecosistema, pertanto, estende il suo valore ecologico e sociale per migliorare la qualità della vita della comunità di studenti universitari, del corpo docente ed amministrativo che quotidianamente frequenta la cittadella universitaria, e della cittadinanza».
Presenti, anche, il neo Direttore del Dipartimento di Agraria prof. Marco Poiana, il sindaco Giuseppe Falcomatà e il consigliere metropolitano delegato Salvatore Fuda.
Il prof. Poiana ha rilevato l’importanza della manifestazione nella quale vede la realizzazione delle missioni del Dipartimento.
«La missione della didattica con la formazione di laureati competenti nei tre assi formativi quali le Scienze Forestali ed Ambientali, delle Scienze Agrarie e delle Tecnologie Alimentari – ha detto –. La missione della ricerca, dell’innovazione e dello studio attraverso la realizzazione della progettazione del bosco urbano inaugurato quest’oggi e, della terza missione, attraverso l’interazione con il territorio, contribuendo al suo sviluppo».