In Calabria, sono 245 i Comuni delle aree interne sotto i 5 mila abitanti beneficiari di 8 milioni di euro che il Governo ha stanziato per il sostegno alle attività produttive economiche, artigianali e commerciali dei territori.
Lo stabilisce il Dpcm varato dal Governo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 4 dicembre che ripartisce le risorse tra 3.101 Comuni. I 210 milioni – cui si aggiungeranno altri 90 milioni nel triennio 2021-2023 previsti dalla legge di bilancio in discussione alla Camera – sono spalmati sul triennio 2020-2022, ma i fondi del 2020 saranno da spendere subito.
«Un’altra buona notizia per le nostre piccole imprese ubicate nei piccoli centri della nostra regione; risorse importanti per sostenere il difficile momento economico, legato alla seconda ondata della pandemia, che le aziende artigiane e commerciali, micro e piccole dei nostri comuni calabresi, stanno attraversando» ha sostenuto Confartigianato Imprese Calabria che, attraverso le proprie organizzazioni territoriali, ha già inviato ai sindaci dei comuni calabresi una nota ufficiale «per sensibilizzarli sulla necessità di avviare rapidamente ogni atto amministrativo conseguente al fine di poter procedere in tempi brevi alla pubblicazione delle manifestazioni di interesse rivolte alle imprese e quindi all’erogazione dei contributi».
Dei 245 comuni: 23 rientrano nella provincia di Vibo Valentia (a cui sono destinati complessivamente 683 mila euro); 59 nella provincia di Reggio Calabria (a cui sono destinati complessivamente 1.900 mila euro); 17 Comuni nella provincia di Crotone (a cui sono destinati circa 800 mila euro); 56 Comuni nella provincia di Catanzaro (per 1.800 mila euro) ed infine 90 Comuni nella provincia di Cosenza (per quasi 3 milioni di euro).
Il Dpcm stabilisce la ripartizione, i termini e le modalità di accesso e rendicontazione dei contributi ai Comuni che possono usarli per la realizzazione di azioni a sostegno economico in favore delle micro e piccole imprese, anche con l’obiettivo di contenere l’impatto dell’epidemia Covid-19.
«Le risorse stanziate per l’annualità 2020 – ha sottolineato Confartigianato Imprese Calabria – devono essere rendicontate entro la prima metà del 2021. Tempi brevi che richiedono rapidità di azione da parte dei sindaci ai quali, per agevolarne il lavoro, abbiamo inviato una bozza di manifestazione di interesse da poter utilizzare».
Le iniziative a sostegno possono ricomprendere: l’erogazione di contributi a fondo perduto per spese di gestione (utenze, canoni di locazione, spese sostenute per l’adeguamento ai protocolli sicurezza COVId-19 ecc. ecc.); iniziative che agevolino la ristrutturazione, l’ammodernamento, l’ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività artigianali e commerciali, incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla digitalizzazione dei processi di marketing on line e di vendita a distanza (contributi in conto capitale).
«Un’altra forma di sostegno alle imprese dei comuni delle aree interne – si legge in una nota di Confartigianato – che si somma a quelli eventualmente già ricevuti a livello centrale e/o regionale. È fondamentale, però, il rispetto della tempistica non solo per non perdere le risorse del 2020, ma soprattutto per poter accedere a quelle previste per le successive annualità. Si tratta di una occasione che siamo certi non sarà sciupata».
Confartigianato Imprese Calabria invita, dunque, i Comuni a non perdere tempo e ai sindaci offre la più ampia collaborazione per rendere questa attività la più efficace possibile in favore delle imprese. (rcz)