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Giuseppe Nicolò e Girolamo Deraco

In Paraguay due reggini portano l’opera lirica “Oceano” (da Edmondo De Amicis)

Saranno due reggini, il compositore Girolamo Deraco, e lo scrittore, debuttante librettista, Giuseppe Nicolò, a portare, in Paraguay, al Gran Teatro del Banco Central, l’opera lirica Oceano. Il libretto dell’opera trae spunto dal romanzo di Edmondo De Amicis Sull’oceano pubblicato nel 1889. Il celebre autore di Cuore racconta il suo viaggio di 22 giorni da Genova a Buenos Aires effettuato nel 1884 su un bastimento destinato alle Americhe, annotando ogni giorno l’intensità drammatica della migrazione italiana. È l’unico romanzo italiano, a metà tra il racconto e il reportage giornalistico, che affronta il tema dell’emigrazione tra l’800 e il 900, con una morale tipicamente deamicisiana:  «La maggior parte delle creature è più infelice che malvagia e soffre più di quello che faccia soffrire».

Un omaggio, quello dei due reggini, ai tanti migranti italiani che, alla fine dell’Ottocento, partivano dai porti italiani verso il Sud America. L’opera, infatti, s’inserisce nell’ambito del cartellone Junio Italiano 2019, ed è stata commissionata dall’Ambasciata Italiana ad Asuncion in Paraguay su richiesta dell’ambasciatore Gabriele Annis ed è in collaborazione con El Centro Cultural de la Repùblica El Cabildo, grazie al direttore Margarita Morselli.

Con la regia di Girolamo Deraco, sul palco affermati cantanti paraguaiani: Josè Mongelos, Mathias Barranco, Alejandra Meza. Ad arricchire lo spettacolo, l’Orquesta Sinfònica del Congreso Nacional del Paraguay, diretta dal Maestro Diego Sánchez Haase. La regia è di Girolamo Deraco. (mp)

Nella foto di copertina, Giuseppe Nicolò e Girolamo Deraco