Innocenza Giannuzzi, vicepresidente di Confartigianato Imprese Catanzaro, ha evidenziato come, in Calabria, non ci sia pianificazione.
Un esempio lampante che riporta la vicepresidente, riguarda i vaccini: «pur sapendo dell’arrivo dei vaccini, non si è pianificata la strategia da mettere in atto, eppure di tempo ve ne è stato! Ma si aspetta sempre inermi per giocare poi a scarica barile, ormai abitudine consolidata in questo periodo di pandemia. Chi ne fa le spese siamo noi cittadini, siamo noi calabresi, sono le imprese che non hanno il tempo di capire perché si debba sempre essere quasi ultimi nelle classifiche nazionali ed essere quasi sempre i primi nella cattiva gestione della pandemia».
«A parlar chiaro sono gli ultimi giorni – ha detto – con i contagi in continua ascesa, anche a dimostrazione di come le misure messe in campo dal Governo siano state probabilmente superficiali. Tanti i paradossi presenti nel Dpcm sottoscritto da Giuseppe Conte prima delle festività, aggirati facilmente dai cittadini che, stanchi di questa lenta agonia, non hanno dovuto faticare troppo per trovare escamotage vari per godersi il Natale in compagnia. E il numero di positivi sale, nuove misure arriveranno da qui a breve e chissà che ne sarà del nostro futuro».
«Il tempo, ormai – ha proseguito la vicepresidente – è divenuto tiranno per la sopravvivenza dell’economia calabrese e, mentre assistiamo impassibili alla mancata digitalizzazione dei dati Covid, le imprese presenti sul nostro territorio divengono sempre più digitali, il contrasto tra privato e pubblico ormai è paradossale: da una parte la completa disorganizzazione e dall’altra una riorganizzazione aziendale e la modifica di gestione dell’impresa in tempi rapidissimi, cercando di plasmare le attività secondo le esigenze del momento».
«Possibile – ha detto ancora – che vi sia questa differenza d’azione? Mentre in Calabria giochiamo ancora con penna e calamaio, le altre Regioni non perdono tempo, e sono già lì a preparare un piano di spesa per il Recovery Fund. Anche in questo caso, la nostra Regione avrà bisogno di più tempo per riflettere e capire come muoversi, mentre la gente affanna per arrivare a fine mese?».
«Mentre infiamma la protesta dei governatori del Sud per una disparità di divisione dei fondi – ha concluso Innocenza Giannuzzi – la nostra Regione presenterà un master plan con cui investire i fondi o attenderà del tempo anche in questo caso?». (rcz)